Il decreto legislativo n. 221 del 24 dicembre 2021, oltre alle nuove misure anti-Covid-19, introduce un beneficio economico mensile ai nuclei familiari secondo la condizione economica del nucleo, sulla base dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE).
Si tratta dell’Assegno Unico e Universale per i figli, che a partire dal 2022, sostituirà e ingloberà diverse misure. Si chiama così perché a fronte di un’unica prestazione economica erogata dall’Inps in base all’ISEE, andrà a sostituire le attuali misure previste per le famiglie, quali:
Gli importi dell’assegno unico per i figli dipenderanno dal reddito familiare, anche se comunque nessuno ne resterà completamente escluso. Gli importi, infatti, dipenderanno dall’ISEE. Chi è sotto i 15mila euro con la dichiarazione otterrà il massimo dei benefici, oltre i 40mila si avrà comunque diritto all’importo minimo.
Con l’introduzione dell’Assegno Unico, pertanto, oltre 9 milioni di famiglie con figli a carico fino a 21 anni di età, da gennaio potranno richiedere l’ISEE 2022 al fine di presentare la domanda per l’assegno unico il cui beneficio è previsto dal mese di marzo.
Per ciascun figlio minorenne a carico dei genitori è previsto un importo pari a 175 euro mensili (85 per i maggiorenni), che spettano in misura piena per un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro e si riducono gradualmente al crescere del valore ISEE fino a 50 euro con un ISEE pari o superiore a 40.000 euro o se l’ISEE non viene presentato. Ne possono fare richiesta sia i lavoratori dipendenti che quelli autonomi. L’importo varia a seconda dei requisiti, le famiglie numerose possono ottenere un importo massimo anche di oltre mille euro al mese.
I lavoratori potranno inoltrare la domanda per l’assegno unico per i figli, come detto, dal 1º gennaio 2022, per un periodo che andrà da marzo a febbraio dell’anno successivo. Prevista una proroga fino a fine febbraio per allineare l’assegno temporaneo per gli autonomi a queste nuove scadenze.
Contestualmente alla presentazione della domanda per l’assegno unico per i figli, i richiedenti dovranno allegare anche la dichiarazione ISEE per stabilire l’importo dell’assegno. Tuttavia, chi non la presenta riceverà comunque l’assegno calcolato al minimo dell’importo. Potranno richiederlo tutti i residenti in Italia da almeno due anni, compresi i cittadini extracomunitari.
L’assegno unico 2022 spetta a tutti ma sono previste una serie di maggiorazioni, principalmente in base al numero di figli e alla presenza di disabili (si terrà conto anche se entrambi i genitori lavorano). Tra i requisiti premiati c’è quello anagrafico, le mamme under 21 hanno diritto a una maggiorazione di 20 euro al mese indipendentemente dall’ISEE.
A partire dal terzo figlio, poi, è prevista una maggiorazione per l’assegno unico 2022 tra i 15 e gli 85 euro a figlio in base all’ISEE, mentre per i nuclei con 4 figli o più è prevista un’ulteriore maggiorazione forfettaria da 100 euro al mese. Se entrambi i genitori lavorano e l’ISEE è basso, si avranno altri 30 euro in più, che si azzerano oltre i 40mila euro.
Per figli maggiorenni disabili, e fino a 21 anni, si riceveranno 50 euro al mese in più (che si sommano all’assegno previsto tra i 18 e i 21 anni) mentre oltre i 21 anni si continuerà a ricevere un assegno in base all’ISEE che andrà da 85 a 25 euro al mese.
L’ISEE si può richiedere in qualunque momento dell’anno, quando serve per presentare una domanda di agevolazione, oltre che per il suddetto assegno unico; ricordiamo inoltre che chi è già beneficiario di prestazioni a sostegno del reddito come ad esempio il reddito o pensione di cittadinanza, dovrà presentare l’ISEE entro fine gennaio per confermare di avere i requisiti per continuare a godere del beneficio.
Da gennaio 2022 sarà possibile elaborare l’ISEE 2022; Vi invitiamo pertanto a rivolgervi quanto prima agli uffici di Confartigianato Imprese Perugia, presso i quali il servizio ISEE è gratuito: 075 997700