Tregua fiscale 2023: come funzionano
stralcio e rottamazione per le mult

Tregua fiscale 2023: come funzionano
stralcio e rottamazione per le mult
e


di Rosy D’Elia – FISCO
Nella tregua fiscale 2023 rientrano anche le multe stradali: come
funzionano stralcio e rottamazione delle cartelle per le violazioni del
Codice della strada? I benefici riguardano solo una parte delle somme
dovute: le istruzioni dall’Agenzia delle Entrate Riscossione
Anche per le multe stradali è possibile beneficiare della tregua fiscale 2023.
Ma, per le violazioni del Codice della strada, il meccanismo che si innesca con
la rottamazione o lo stralcio delle cartelle segue regole ben precise e prevede
benefici limitati.
A illustrare nel dettaglio come funzionano le agevolazioni previste dalla Legge
di Bilancio è l’Agenzia delle Entrate Riscossione.
Tregua fiscale 2023: come funziona lo stralcio delle cartelle per le multe?
Le novità della tregua fiscale 2023 in alcuni casi si applicano in maniera
parziale. E questo è quello che accade proprio per le multe stradali.
Partendo dallo stralcio delle cartelle, che consiste nell’annullamento
automatico dei singoli debiti fino a 1.000 che risalgono a periodi fino al 2015, è
necessario specificare che nel caso delle multe vengono eliminati solo gli
interessi.
Non si annullano, invece, le sanzioni e le somme maturate a titolo di rimborso
delle spese per le procedure esecutive e di notifica della cartella di
pagamento.
Stessa regola riguarda anche le altre sanzioni amministrative diverse dalle
sanzioni irrogate per violazioni tributarie o per violazione degli obblighi relativi
ai contributi e ai premi dovuti agli enti previdenziali.
Negli altri casi, invece, vengono cancellate anche le sanzioni. E per i debiti
affidati all’Agente della riscossione dalle amministrazioni statali, dalle agenzie
fiscali e dagli enti pubblici previdenziali si eliminano anche le somme dovute a
titolo di capitale.
L’altro aspetto da considerare è che la Legge di Bilancio 2023 ha concesso
agli enti creditori diversi dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e
dagli enti pubblici previdenziali la possibilità di decidere di non applicare lo
stralcio delle cartelle.
L’effettiva cancellazione degli interessi sulle multe, quindi, è legata alla
decisione del singolo Comune.
Il 31 gennaio è scaduto il termine per stabilire la non applicazione dei benefici.
Ma ancora non è detta l’ultima parola sullo stralcio delle cartelle. Con la
conversione in legge del Decreto Milleproroghe, su cui si attende
l’approvazione definitiva, sono all’orizzonte delle ulteriori novità:
● si sposta al 31 marzo la data per decidere di non applicare lo stralcio;
● i singoli enti possono decidere di applicare i benefici in maniera
completa azzerando sia le sanzioni che gli interessi.
Di conseguenza anche la data in cui saranno effettivamente cancellati gli
importi oggetto delle agevolazioni passerebbe dal 31 marzo al 30 aprile 2023.
Nel futuro, quindi, da un lato il raggio di azione dello stralcio delle multe
potrebbe restringersi ulteriormente e dall’altro i comuni potrebbero anche
prevedere maggiori benefici.
Resta da monitorare, prima di tutto, l’approvazione definitiva del Decreto
Milleproroghe.
Tregua fiscale 2023: come funziona la rottamazione delle multe?
Anche per quanto riguarda la rottamazione delle cartelle, i benefici sono ridotti
nel caso delle multe.
“Per quanto riguarda le sanzioni amministrative, comprese quelle per
violazioni del Codice della strada (tranne le sanzioni irrogate per violazioni
tributarie o per violazione degli obblighi relativi ai contributi e ai premi dovuti
agli enti previdenziali), la “Definizione” si applica limitatamente agli interessi,
comunque denominati, e alle somme maturate a titolo di aggio”.
Si legge sul portale dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.
Negli altri casi, infatti, la definizione agevolata dei debiti contenuti nei carichi
affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022
prevede la cancellazione anche delle sanzioni.
Restano sempre dovute le somme a titolo di capitale e le spese per le
procedure esecutive e i diritti di notifica.
Mentre lo stralcio delle multe, sulla base della decisione del Comune, viene
applicato in maniera automatica, per la rottamazione delle cartelle è
necessario presentare un’apposita domanda entro la scadenza del 30 aprile
2023.
E, inoltre, per sapere quali debiti possono essere inseriti nell’istanza l’Agenzia
delle Entrate Riscossione ha messo a disposizione dei contribuenti un
servizio online che indica il prospetto delle cartelle che possono rientrare nel
perimetro della tregua fiscale 2023, comprese le multe.

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