SPECIALE Piano Nazionale Ripresa e Resilienza – Decreto PNRR 3 2023: cosa prevede in 26 punti

Decreto PNRR 3 2023: cosa prevede in 26
punti


Tutte le novità introdotte dal Governo per accelerare
l’attuazione dei progetti legati al PNRR in ogni settore
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto PNRR 3 con disposizioni urgenti
per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del
Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC).
Il testo introduce importanti novità sulla governance del PNRR, sul mondo
della PA e della scuola, nonché sulle procedure di semplificazione per le
opere pubbliche e ambiente.
In questa guida vi spieghiamo, per punti, cosa prevede il Decreto PNRR 3
approvato dal Governo il 16 febbraio 2023 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
COSA PREVEDE IL DECRETO PNRR 3
Il Consiglio dei Ministri del 16 febbraio 2023, su proposta del Presidente
Giorgia Meloni e del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di
coesione e il PNRR Raffaele Fitto, ha ratificato il Decreto PNRR 3. Si tratta
del Decreto Legge 24 febbraio 2023, n. 13 pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale Serie Generale n.47 del 24-02-2023, in vigore dal 25 febbraio 2023.
Il testo mira a velocizzare l’attuazione del PNRR, del Piano nazionale degli
investimenti complementari al PNRR (PNC), nonché delle politiche di
coesione e della politica agricola comune. Il testo
Le novità introdotte dal Decreto partono dalla revisione del sistema della
governance del PNRR e dal rafforzamento della capacità amministrativa dei
soggetti chiamati ad attuare gli interventi previsti dal Piano. Lo scopo è
garantire l’accelerazione e la semplificazione delle procedure a 360 gradi.
Infine, nel Decreto trova spazio anche l’attuazione delle politiche di coesione,
di politica agricola comune e di politica giovanile. Vediamo, per punti, cosa
prevede il Decreto PNRR 3.
1) ESONERO PER ASSUNZIONE RICERCATORI
Per favorire il rientro dei “cervelli” in Italia, e quindi per l’università, il Governo
nel Decreto PNRR 3 introduce un esonero contributivo a favore delle
imprese che partecipano al finanziamento delle borse di dottorato innovativo
e che assumono personale in possesso del titolo di dottore di ricerca.
L’esonero contributivo sarà riconosciuto nel limite massimo di 7.500 euro
per ciascuna assunzione a tempo indeterminato.
Ciascuna impresa può far richiesta del beneficio nel limite di due posizioni
attivate a tempo indeterminato per ciascuna borsa di dottorato finanziata e
comunque nel rispetto delle previsioni in materia di regime de minimis. Con un
apposito Decreto del Ministro dell’università e della ricerca, su cui vi
aggiorneremo, il Governo disciplinerà le modalità di riconoscimento
dell’esonero contributivo.
2) INCENTIVI ASSUNZIONI RICERCATORI NELLE UNIVERSITÀ
Il Decreto stabilisce che almeno un quinto dei posti disponibili di
professore di prima fascia sia destinato alla chiamata di giovani ricercatori
presso le università italiane. Ovvero, ciascuna università, nell’ambito della
programmazione triennale, dovrà vincolare le risorse corrispondenti ad
almeno un quinto dei posti disponibili di professore di prima fascia alla
chiamata di studiosi in possesso dell’abilitazione per il gruppo
scientifico-disciplinare e per le funzioni oggetto del procedimento. A tali
procedimenti non sono ammessi a partecipare i professori di prima fascia già
in servizio.
3) AUTORIZZATE PIÙ ASSUNZIONI NELLE PA
Il Decreto PNRR 3 introduce delle misure per il rafforzamento della capacità
amministrativa dei Ministeri, dell’Autorità garante della concorrenza e del
mercato, nonché delle PA interessate, per l’attuazione di progetti PNRR o
PNC. I soggetti attuatori del PNRR, quindi, potranno assumere fino al 31
dicembre 2026 con contratti a tempo determinato, fino all’80% del personale
con qualifica dirigenziale.
Le assunzioni potranno essere fatte anche se la PA interessata è in deficit
economico. Inoltre, il testo prevede anche la proroga dei contratti di
collaborazione in corso, legati al PNRR, anche in caso di dissesto dell’Ente,
fino al 31 dicembre 2026.
4) ASSUNZIONI STRAORDINARIE VIGILI DEL FUOCO
Il Governo ha previsto delle assunzioni straordinarie nel corpo dei vigili
del fuoco per garantire il rispetto dei tempi di attuazione del PNRR e il pieno
utilizzo dei relativi fondi ai fini antincendio. In particolare, il Decreto autorizza
l’assunzione straordinaria nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco di un
contingente di 112 unità, a decorrere dal 1° marzo 2023, per un numero
massimo di:
● 36 unità nella qualifica iniziale del ruolo dei direttivi che espletano
funzioni operative;
● 36 unità nella qualifica iniziale del ruolo dei direttivi logistico-gestionali;
● 20 unità nella qualifica iniziale del ruolo degli ispettori antincendi;
● 20 unità nella qualifica iniziale del ruolo degli ispettori
logistico-gestionali.
5) AUMENTO FONDI CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA
Al fine di garantire maggiore efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa,
in considerazione dei rilevanti impegni derivanti dall’attuazione dei progetti del
PNRR e degli adempimenti connessi, il testo interviene anche sui fondi per la
contrattazione integrativa. Per gli anni dal 2023 al 2026, gli Enti locali hanno
la possibilità di incrementare, oltre il limite, l’ammontare della componente
variabile dei fondi per la contrattazione integrativa destinata al personale in
servizio, anche di livello dirigenziale. Possono procedere all’incremento, però,
solo gli Enti locali che soddisfano degli specifici requisiti.
6) VIA ALL’ASSISTENZA SPECIALISTICA PA
Il Decreto PNRR 3 interviene anche per assicurare il necessario supporto e
assistenza tecnica agli Enti locali destinatari delle risorse per gli interventi
previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Il Governo
stabilisce che le Prefetture e gli Uffici territoriali del Governo, per le esigenze
dei presidi territoriali possono avvalersi di assistenza specialistica – in primis
mediante la Consip – per superare le attuali criticità nell’espletamento degli
adempimenti necessari a garantire un’efficace e tempestiva attuazione degli
interventi previsti da PNRR.
7) MISURE SEMPLIFICAZIONE FISCO
Il testo del Decreto PNRR 3 prevede delle misure in favore delle imprese in
difficoltà attraverso l’implementazione dei piani di rateizzazione del debito
fiscale e di accordi transattivi con il Fisco, l’INAIL e l’INPS. Previste anche
delle misure di semplificazioni per l’accesso alle procedure negoziate. Per la
giustizia tributaria, il Governo ha stabilito anche misure volte ad accelerare
l’estinzione delle controversie oggetto di condono fiscale.
8) NUOVA STRUTTURA PNRR A PALAZZO CHIGI
Il Decreto PNRR 3 istituisce una nuova struttura di missione per
l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza presso la
Presidenza del Consiglio, sotto l’indirizzo del Ministro delegato. La struttura
assorbe le funzioni già esercitate dalla segreteria tecnica per il supporto alle
attività della Cabina di regia e quelle del Tavolo permanente per il partenariato
economico, sociale e territoriale.
Inoltre, eserciterà anche le funzioni di punto di contatto nazionale per
l’attuazione del PNRR, già esercitate dal servizio centrale per il PNRR presso
la Ragioneria generale dello Stato. Il Decreto istituisce anche delle unità di
missione PNRR presso le amministrazioni centrali, che potranno anche
essere internalizzate e poste all’interno di Direzione Generali già esistenti.
9) PIÙ POTERI AI COMMISSARI
Si rafforzano i poteri sostitutivi in caso di mancato rispetto da parte delle
Regioni (o altri Enti locali) degli impegni finalizzati all’attuazione del PNRR.
Province, Comuni e Ambiti territoriali che non adotteranno i provvedimenti
necessari all’avvio dei progetti del Piano avranno 15 giorni e non più 30 per
provvedere a mettersi in regola dopo il richiamo del Ministro competente. Il
testo dimezza i termini per provvedere in caso di inerzia da parte del soggetto
attuatore, dando più potere ai commissari.
In sostanza, il Decreto prevede la possibilità che il commissario possa
svolgere una pluralità di atti o interventi (e non solo un singolo atto) e
provvedere all’esecuzione dei progetti PNRR o PNC, assicurando il
coordinamento operativo delle varie amministrazioni e soggetti coinvolti. In
caso di progetti infrastrutturali, si estendono al commissario i poteri propri del
commissario straordinario delle grandi opere.
10) PROGETTI PNRR, ULTIMA PAROLA AL GOVERNO
Il Decreto PNRR 3 stabilisce un nuovo “sistema” di approvazione delle
opere legate al Piano che lascia, di fatto, l’ultima parola al Governo. Ovvero,
in caso di dissenso, diniego, opposizione proveniente da un organo idoneo a
precludere la realizzazione di un intervento PNRR, si attribuisce il potere di
impulso per rimettere la decisione al Consiglio dei Ministri anche al Ministro
competente, oltre che alla Struttura di missione PNRR. Inoltre, nel Decreto, il
Governo introduce delle disposizioni volte a favorire il controllo e il
monitoraggio della spesa degli interventi PNRR e PNC da parte del
Ministero dell’economia e delle finanze.
11) DIGITALIZZAZIONE ATTI GIUDIZIARI
Il Governo ha stabilito una serie di disposizioni in materia di giustizia. In
particolare, è stata incentivata la digitalizzazione degli atti giudiziari e
graduale abbandono degli archivi analogici. Il testo del provvedimento
prevede anche l’obbligatorietà del deposito telematico dei provvedimenti del
giudice e del deposito telematico degli atti relativi ai procedimenti di
volontaria giurisdizione.
12) RIBASSI D’ASTA EDILIZIA SCOLASTICA
Viene introdotta per gli Enti locali la possibilità di utilizzare i ribassi d’asta per
gli interventi di edilizia scolastica anche per i “progetti in essere” e non più
soltanto per i soli progetti PNRR, come previsto finora dalla normativa. Ciò
consentirà di rimuovere un vincolo all’utilizzo di tali risorse, quantificabili in
oltre 350 milioni, potendo, dunque, concorrere a rimediare al fenomeno
dell’aumento del costo dei materiali.
13) SUPPORTO SPECIALISTICO EDILIZIA SCOLASTICA
Per assicurare il rispetto dei tempi indicati dalle milestone europee del
PNRR, il Governo ha potenziato le misure acceleratorie per l’esecuzione di
interventi di edilizia scolastica. Sindaci e Presidenti di Provincia e di Città
Metropolitana, ai quali già dal 2020 spettano, per l’edilizia scolastica, i poteri di
Commissario straordinario, ora potranno avvalersi di altre strutture pubbliche,
centrali e locali, per ricevere supporto specialistico.
È previsto un compenso che sia compreso nel quadro economico e che non
superi il 6% del valore dell’opera. In questo modo i tempi per i lavori di
messa in sicurezza potranno essere ulteriormente accelerati, nel rispetto della
normativa nazionale ed europea e garantendo sostegno agli enti locali di
minori dimensioni, sprovvisti di professionalità tecniche specifiche che
possano seguire gli appalti.
14) EQUIPE FORMATIVE TERRITORIALI DIGITALIZZAZIONE
Per supportare le scuole nella digitalizzazione, il Governo ha previsto di
estendere agli anni scolastici 2023 2024 e 2024 2025 la misura relativa alle
équipe formative territoriali, ricomprendendo al suo interno anche le azioni
e gli investimenti del PNRR. Le équipe sono composte da docenti che, sui
territori e presso gli Uffici Scolastici Regionali, offrono supporto e
accompagnamento agli istituti nell’attuazione delle misure formative.
15) SEMPLIFICAZIONE EDILIZIA SCOLASTICA
Il Decreto PNRR 3 introduce, come richiesto dall’Associazione Nazionale
Comuni Italiani (ANCI), ulteriori misure di semplificazione e accelerazione,
quali, in particolare:
● l’estensione della possibilità di operare come commissari
straordinari per l’edilizia scolastica – già prevista fino al 31 dicembre
2026 per Sindaci e Presidenti di Provincia e di Città Metropolitana –
anche ai soggetti attuatori degli interventi, alle stazioni appaltanti (se
diverse dai soggetti attuatori), alle centrali di committenza e ai
contraenti generali;
● l’introduzione di specifiche deroghe al codice dei contratti pubblici
in materia di acquisti e programmazione dei lavori pubblici, procedure di
approvazione dei progetti relativi ai lavori, stipula del contratto, controlli
sugli atti dell’affidamento, aggregazioni e centralizzazione delle
committenze, commissioni giudicatrici con relativo albo e criteri di
aggiudicazione dell’appalto;
● innalzamento della soglia per l’affidamento diretto su servizi e forniture
(215.000 euro), compresi i servizi di ingegneria o architettura e attività
di progettazione. In tali casi potrà essere effettuato l’affidamento diretto
anche senza la consultazione di più operatori economici (fermi restando
i principi cardine in materia di aggiudicazione ed esecuzione degli
appalti e la necessaria scelta di soggetti che abbiano pregresse e
documentate esperienze analoghe a quelle oggetto di affidamento);
● le deroghe al codice dei contratti pubblici vengono estese anche agli
accordi-quadro per l’affidamento dei servizi tecnici e dei lavori
stipulati da Invitalia, e anche per l’affidamento congiunto della
progettazione e dell’esecuzione.
16) RISORSE PER IMMOBILI MODULARI E LOCAZIONE SCUOLE
Per assicurare la continuità didattica nell’intervento del PNRR denominato
“Costruzione di nuove scuole mediante sostituzione di edifici”, il Governo ha
autorizzato la spesa di 4 milioni di euro per la locazione di immobili o per
il noleggio di strutture temporanee modulari a uso scolastico. Tali locazioni
o noleggi potranno essere fatti per il tempo necessario alla realizzazione dei
lavori di demolizione e ricostruzione degli edifici interessati.
17) FONDI OSSERVATORIO NAZIONALE DISABILITÀ
Il Decreto stanzia 80.000 euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026 per
assicurare il monitoraggio delle riforme del Piano nazionale di ripresa e
resilienza e garantire un’indennità agli esperti dell’Osservatorio nazionale
sulla condizione delle persone con disabilità.
18) NOVITÀ SUL CONCORSO DI PROGETTAZIONE
Nell’ambito dello stesso intervento, sono state semplificate le procedure per il
concorso di progettazione, ovvero la procedura finalizzata all’acquisizione, da
parte di un soggetto pubblico o privato, di progetti di architettura in riferimento
ad una specifica richiesta. Il Governo ha stabilito che:
● i premi verranno corrisposti direttamente sulla base delle
valutazioni delle Commissioni giudicatrici, rinviando agli Enti locali
le verifiche sul possesso dei requisiti generali e di idoneità
professionale, economico-finanziari e tecnico-organizzativi;
● gli Enti locali affideranno poi ai vincitori del concorso successivi livelli
di progettazione, nonché la direzione dei lavori, con procedura
negoziata senza previa pubblicazione del bando di gara, qualora gli
stessi enti locali non decidano, per garantire la milestone del PNRR, di
ricorrere alla misura dell’appalto.
19) SEMPLIFICAZIONE APPALTI
Il testo del Decreto PNRR 3 prevede delle disposizioni per l’accelerazione e
lo snellimento di procedure in materia di appalti pubblici e grandi opere.
In particolare, il Governo stabilisce:
● l’estensione a tutti gli appalti PNRR e PNC, comprese le infrastrutture
connesse, delle procedure “supersemplificate” già previste per
l’edilizia penitenziaria, ferroviaria e giudiziaria, in materia di conferenza
dei servizi, VIA e acquisizione degli assensi dei Beni Culturali;
● il dimezzamento dei termini per l’esproprio e quelli per l’espressione
del parere da parte della Conferenza unificata per le opere PNRR;
● l’ampliamento delle funzioni del Comitato speciale istituito presso il
Consiglio superiore dei lavori pubblici.
20) NOVITÀ IMMOBILI PUBBLICI E NUOVE SEDI
Il Decreto consente all’Agenzia del demanio e al Ministero della difesa di
contribuire a progetti PNRR anche attraverso la messa a disposizione di
immobili per alloggi universitari, infrastrutture sportive ed energetiche
da fonti rinnovabili. Il Decreto prevede anche specifiche disposizioni per
favorire gli acquisti di immobili da parte degli Enti previdenziali, per soddisfare
esigenze logistiche delle pubbliche amministrazioni e per il reperimento di
nuovi sedi per esigenze connesse al PNRR.
21) SEMPLIFICAZIONI PER LA DIGITALIZZAZIONE
Il testo interviene anche con nuove risorse per la digitalizzazione. In
particolare, il Governo:
● semplifica gli acquisti di beni e servizi informatici strumentali alla
realizzazione PNRR e in materia di procedure di e-procurement;
● facilita la realizzazione della piattaforma digitale nazionale dati (PDND);
● semplifica le procedure di posa in opera di infrastrutture a banda
ultralarga.
22) NOVITÀ GESTIONE PNRR DEI BENI ARCHEOLOGICI
Il Governo rafforza le competenze della Soprintendenza speciale per il
PNRR, che si occuperà della tutela dei beni coinvolti nel Piano. Tale
Soprintendenza assorbe le funzioni delle Soprintendenze archeologia, belle
arti e paesaggio in relazione ai beni coinvolti nelle progettualità PNRR.
23) FONDI PER IL GIUBILEO 2025
Si prevedono disposizioni per semplificare le procedure di realizzazione delle
opere del Giubileo della Chiesa Cattolica 2025. Il Governo, in particolare,
stanzia 50 milioni di euro per l’anno 2023, 30 milioni di euro per l’anno
2024 e 30 milioni di euro per l’anno 2025 per la realizzazione degli
interventi connessi alle attività giubilari.
24) NOVITÀ SU AMBIENTE E SICUREZZA
Il Governo nel provvedimento approvato il 16 febbraio introduce delle misure
in materia di ambiente e sicurezza energetica. Le misure sono le seguenti:
● procedura semplificata per promuovere gli impianti chimici
“integrati”, procedura semplificata per promuovere gli impianti chimici
“integrati su scala industriale, volti alla produzione di idrogeno verde e
rinnovabile, attraverso la assegnazione dell’istruttoria alla Commissione
tecnica PNRR-PNIEC;
● rinaturazione dell’area del Po;
● aumento delle risorse di assistenza tecnica per il PNRR;
● utilizzo dei proventi delle aste CO2;
● disciplina della posa in opera di pannelli solari e installazione di
infrastrutture energetiche da fonti rinnovabili.
25) MISURE PER L’AGRICOLTURA
Il testo del Decreto PNRR 3 potenzia le politiche di coesione e la politica
agricola comune, con l’internalizzazione presso il Dipartimento per le
politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri dell’Agenzia
per la coesione territoriale. Inoltre, il Governo costituisce presso il Ministero
dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, l’Autorità di
gestione nazionale del piano strategico della PAC 2023-2027. Previste
anche conseguenti disposizioni organizzative anche relative all’Agenzia per le
erogazioni in agricoltura (AGEA).
26) NASCE L’AGENZIA ITALIANA PER LA GIOVENTÙ
Il Governo ha istituito l’Agenzia italiana per la gioventù, Ente pubblico non
economico dotato di personalità giuridica. Tale Ente subentra a tutti gli effetti
nelle funzioni attualmente svolte dall’Agenzia nazionale per i giovani.
L’Agenzia italiana per la gioventù, inoltre, è autorizzata a fornire supporto
tecnico-operativo al Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile
universale della Presidenza del Consiglio dei ministri, mediante la stipula di
apposite convenzioni o protocolli di intesa.
IL TESTO INTEGRALE DEL DECRETO PNRR 3
Mettiamo a vostra disposizione anche il testo del Decreto PNRR 3, ovvero il
Decreto Legge 24 febbraio 2023, n. 13 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
Serie Generale n.47 del 24-02-2023. È entrato in vigore il 25 febbraio 2023.

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