Draghi e lavoro: novità su Cig, Naspi,
Dis-coll e Gol
di Tiziana Roselli
Dall’ampliamento degli ammortizzatori sociali rivolto ai lavoratori delle piccole
realtà imprenditoriali alla messa in esercizio dell’ISCRO. Dal potenziamento
della NaspI e Dis-coll , all’ampliamento del programma “ Gol”. Non solo, il
contratto di espansione molto probabilmente verrà applicato anche alle
imprese con almeno cinquanta addetti. Dunque un parter di riforme,
fortemente voluto dal Governo Draghi, che si presenta piuttosto ampio e
complesso e che prevede un forte miglioramento tra strumenti di riallocazione
e forme di sussidio.
Dall’ampliamento degli ammortizzatori sociali rivolto ai lavoratori delle
piccole realtà imprenditoriali alla messa in esercizio dell’Indennità
Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO), prevista dalla
legge di bilancio 2021 (legge 178/2020), rivolta agli iscritti alla Gestione
Separata dell’INPS che esercitano per professione abituale attività di lavoro
autonomo, parliamo di circa trecento mila lavoratori. Questa indennità
(regolata dalla circolare INPS n. 94 del 30.6. 2021) corrisponde ad una
mensilità compresa tra i 250 e gli 800 euro in base ai requisiti di chi
procede alla richiesta. É prevista per tre anni ( 2021-2022-2023) e la
domanda va inoltrata entro il 31 ottobre di ogni anno.
Ma non finisce qui, si passa dal potenziamento della NaspI e Dis-coll ,
all’ampliamento del programma “ Gol” (la cui finalità è il rilancio delle
politiche attive) estendendolo anche ai lavoratori in cassa integrazione per
l’imminente cessazione dell’attività nonché per quelli sempre in Cigs con un
accordo di ricollocazione, fino ad estenderlo ai lavoratori autonomi
costretti alla chiusura della partita IVA.
Non solo, il contratto di espansione molto probabilmente sarà applicabile
anche alle imprese con almeno cinquanta addetti (attualmente sussiste il
vincolo dei cento addetti), e il contratto di solidarietà verrà potenziato.
Dunque il parter di riforme che vede coinvolto il ministro del Lavoro Orlando
si presenta piuttosto ampio e complesso, infatti stando alle ultime bozze del
programma, è previsto un forte miglioramento tra strumenti di riallocazione e
forme di sussidio.
Ovviamente queste bozze saranno rimesse in discussione a seguito
dell’incontro previsto per oggi con le regioni (soprattutto lato politiche attive) e
le parti sociali( lato sussidi e ammortizzatori sociali).
Le novità su Cig, Naspi, Dis-coll, Gol e la legge di bilancio
Dunque come tutti gli anni, la legge di bilancio si presenta scarna e
inadeguata. Ma da sempre sia i partiti che i ministeri fanno orecchie da
mercante finché, l’ultimo giorno utile, cercano di strappare quanto più
possibile per realizzare i rispettivi piani.
Forse è questo il motivo per cui il ministero dell’Economia mantiene un
atteggiamento prudente nonostante l’emergenza scattata a seguito della
pandemia, spingendo sia il governo Conte che l’attuale Governo a utilizzare la
leva del deficit.
A seguito della prima tranche di aiuti europei (e attendendo le prossime), il
ministero dell’Economia ha tutte le intenzioni di mantenere un
atteggiamento di conforto e rassicurante nei confronti dell’Unione
europea al fine di evitare di aggravare ulteriormente la manovra
economica con una nuova dose di indebitamento. L’esempio più
rappresentativo è dato proprio dalla cautela utilizzata riguardo le ipotesi
(alquanto costose) per il post Quota 100.
Dunque l’atteggiamento cauto del Mef non dovrebbe cambiare riguardo il
nuovo assetto di ammortizzatori sociali che ha portato al congelamento del
progetto Orlando.
Attualmente ballerebbero tra i due i tre miliardi di euro degli otto ritenuti
indispensabili dallo schema di progetto originariamente stilato dal ministero
del Lavoro.
La strada per arrivare ad un risultato che metta tutti d’accordo è solo in
salita, anche perchè alcuni ritengono che non possano essere destinate
molte risorse ai nuovi ammortizzatori in aggiunta agli 1,5 miliardi di euro
ricavati a seguito dello stop al cashback. Inoltre bisogna considerare che
occorreranno dei fondi per rifinanziare la Naspi.
In considerazione della legge di bilancio che dovrà mettere nero su bianco
l’esborso economico totale che, per quanto riguarda il restyling degli
strumento di sostegno al reddito, va dai cinque agli otto miliardi di euro,
cerchiamo insieme di fare chiarezza su quelli che sono i principali
interventi che a partire da oggi saranno oggetto di confronto.
Cig: in previsione tredici settimane per le piccole imprese
La più grande (nonché la più onerosa) delle novità riguarda l’estensione
degli ammortizzatori sociali anche alle categorie precedentemente escluse,
vale a dire anche ai lavoratori delle piccole imprese, ovvero quelle con un
numero di dipendente che va da un minimo di uno a d un massimo di cinque.
Nelle previsioni del ministero del Lavoro dovrebbero essere riconosciute
tredici settimane di cassa integrazione, che saranno a totale carico dello
Stato per i primi anni. Si stima un costo pari a più di un miliardo di euro
visto che l’esborso è inizialmente a totale carico dell’Erario.
Invece per le aziende con un numero di dipendenti compreso tra sei e
quindici, si parla di ventisei settimane di cassa integrazione mentre per
quelle con più di quindici dipendenti nulla cambia. Contemporaneamente è
prevista la cancellazione della Cig in deroga.
Le forme di aiuti pubblici di sostegno al reddito vengono estesi a tutti i
lavoratori subordinati ( anche a coloro che hanno una anzianità lavorativa
minima ) inclusi lavoratori a domicilio e apprendisti.
Cigs: la grande novità delle nuove causali
Probabilmente la seconda novità di maggior rilievo è l’ampliamento delle
causali Cigs che passano da 3 a 5. Le 2 causali nuove sono:
● liquidazione giudiziale;
● prospettata cessazione dell’attività.
Si potenzia, inoltre, il contratto di solidarietà (aumentando le percentuali di
riduzione dell’orario di lavoro e attraverso gli incentivi economici)
estendendolo alle imprese con 15 dipendenti (viene eliminato l’assegno di
solidarietà).
Inoltre il progetto convalida ogni prerogativa data dai fondi di solidarietà
bilaterali, ampliando i beneficiari ai datori di lavoro con dipendenti da 1 a 5.
Ok al sistema premiale: è al vaglio un sistema volto a premiare (in aggiunta
allo sconto sulle addizionali ) coloro che non faranno ricorso agli
ammortizzatori, ma di più al momento non è dato di sapere.
Rafforzamento di Naspi e Dis-coll: ampliati i requisiti di accesso
Altra novità importante (ma anche costosa) prevista dal progetto del ministro
Orlando, riguarda le modifiche a Naspi e Dis-coll. In particolare nella bozza è
previsto per la Naspi un allargamento delle maglie riguardo i requisiti di
accesso, infatti dovrebbe sparire il requisito dei trenta giorni di lavoro effettivo
nell’ultimo anno.
In più è previsto un posticipo del sistema di décalage che prevede un
taglio ogni mese pari al tre per cento dell’importo a partire dal quarto
mese, prevedendo un trattamento più favorevole per i lavoratori agè (oltre i
50/55 anni). Altra modifica riguarda l’estensione della Naspi ad alcuni
operai agricoli a tempo indeterminato.
Per quanto riguarda invece la Dis-coll si prevede un innalzamento della
durata limite, garantendo un numero di mesi pari a quelli di contribuzione già
versata e si riconosce la contribuzione figurativa.
Draghi e lavoro: previsto un ricollocamento in cinque percorsi
“Gol”
Il tentativo di creare un collegamento con le politiche attive è stato fatto
attraverso il progetto Gol ovvero Garanzia di occupabili dei lavoratori,
finanziato con circa 5 miliardi di euro tra il Piano Nazionale di Ripresa e
Resilienza e il React-ue ovvero l’assistenza alla ripresa per la coesione e i
territori d’Europa un’iniziativa volta a portare avanti ed ampliare le misure
messe in atto in risposta alla crisi e per superare gli effetti negativi della crisi.
I beneficiari di Gol le seguenti categorie:
● beneficiari di Naspi e Diss-coll;
● lavoratori in cassa integrazione;
● percettori di reddito di cittadinanza;
● lavoratori fragili e vulnerabili;
● disoccupati senza alcun sostegno al reddito;
● working poor, ovvero i poveri nonostante il lavoro.
Seguendo lo statuto occupazionale, sono previsti ben 4 percorsi di
sostegno alla ricollocazione, ai quattro va aggiunto un quinto percorso che
si distingue dagli altri perché riservato alle situazioni di crisi aziendale.
I primi quattro percorsi si distinguono in base a quelle che sono le prospettive
di tutela.
Dunque il 1° percorso è dedicato a coloro che non sono distanti dal mondo
del lavoro e sono agevolmente occupabili. Per questi soggetti è previsto un
percorso denominato appunto “reinserimento lavorativo”, che consiste nel
prendere in carico lavoratori per i quali le prospettive di restare nello stato di
disoccupazione non solo lunghe e quando posso essere spesi sul mercato,
Il 2° percorso è stato denominato “ di aggiornamento” perché prevede dei
corsi formativi di durate breve professionalizzanti, brevi perché non si ravvisa
l’esigenza di un grande adeguamento delle competenze. .
Il 3° percorso Gol è rivolto ai lavoratori che sono maggiormente distanti dal
mercato del lavoro ed è denominato “di riqualificazione” ed è finalizzato a
fornire una più sostanziosa attività di formazione.
Il 4° percorso è denominato “lavoro di inclusione” e si attiva nei casi più
complessi che rendono necessaria l’attivazione a fini collaborativi, dei servizi
territoriali come quelli sociali, educativi e sanitari.
Come anticipato, ad affiancare questi 4 percorsi è stato previsto un quinto
denominato “ di ricollocazione collettiva” proprio perché la valutazione sui
profili di occupabili riguarderà non il singolo individuo ma l’intero gruppo di
lavoratori. Inoltre parole questo percorso riguarderà solo ed esclusivamente le
situazioni di crisi aziendali.
Ampliamento del contratto di espansione con almeno 50 dipendenti
É al vaglio la possibilità di rivedere l’ambito di applicazione del contratto di
espansione estendendolo anche alle imprese più piccole, la previsione è
quella di scendere al limite dei 50 addetti rispetto agli attuali 100.