Manovra 2022, ecco il testo bollinato e firmato da Mattarella – La sintesi delle norme per la scuola

Manovra 2022, ecco il testo bollinato e firmato

da Mattarella. La sintesi delle norme per la

scuola.

TESTO E RELAZIONI

Inizia l’iter parlamentare della Legge di Bilancio 2022. Il testo della manovra

economica, dopo la firma del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è

stato trasmesso al Senato. Assegnato alla quinta commissione (Bilancio).

Dalla questa settimana inizia il percorso parlamentare con le forze politiche

che presenteranno i loro emendamenti al testo.

LEGGE DI BILANCIO

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

RELAZIONE TECNICA

Università e ricerca: Viene aumentata la dotazione del Fondo di

finanziamento ordinario per l’Università e del Fondo italiano per la scienza e

viene creato un nuovo Fondo italiano per la tecnologia. Sono accresciuti i

fondi per gli enti di ricerca e il Consiglio nazionale delle ricerche.

Scuola: Viene disposta la proroga fino a giugno dei contratti a tempo

determinato stipulati dagli insegnanti durante l’emergenza Covid-19. Sono

previste risorse aggiuntive per i libri di testo gratuiti. Previsto anche un fondo

da 240 per premiare la dedizione all’insegnamento. Educazione motoria alla

primaria (quinta classe dal 2022-23, quarta dal 2023-24).

Giovani: È previsto il finanziamento permanente del bonus cultura per i

diciottenni. Sono estesi per tutto il 2022 gli incentivi fiscali previsti per

l’acquisto della prima casa da parte degli under36 e finanziati il Fondo affitti

giovani e il Fondo per le politiche giovanili.

Statali: Vengono disposti il finanziamento permanente di un fondo per le

assunzioni con 250 milioni di euro e l’incremento del trattamento economico

accessorio per 360 milioni. Sono previste ulteriori risorse per la formazione dei

dipendenti pubblici.

Imprese: Vengono rifinanziati il Fondo di garanzia pmi (per 3 miliardi di euro),

la ‘Nuova Sabatini’ e le misure per l’internazionalizzazione delle imprese. La

possibilità di trasformare le deferred tax assets (dta) in crediti di imposta viene

estesa fino al 30 giugno 2022.

Sanità: Sono previsti circa 1,8 miliardi per l’acquisto di vaccini e medicinali

anti-Covid. Il Fondo sanitario nazionale viene finanziato con 2 miliardi di euro

aggiuntivi ogni anno fino al 2024. Ulteriori risorse sono destinate al fondo per i

farmaci innovativi, per complessivi 600 milioni nel triennio. Le borse di studio

per gli specializzandi in medicina vengono significativamente aumentate e

portate in via permanente a 12.000 l’anno. Gli enti del Servizio sanitario

nazionale vengono autorizzati a stabilizzare il personale assunto a tempo

determinato durante l’emergenza.

Taglio tasse: Taglio delle aliquote marginali Irpef (quelle più alte) e dell’Irap.

Sono gli obiettivi indicati dal governo

per ridurre la pressione fiscale, a cui andranno destinati 8 miliardi di euro. Il

taglio dell’imposta sui redditi delle persone fisiche, ha ”l’obiettivo di ridurre il

cuneo fiscale sul lavoro e le aliquote marginali effettive, da realizzarsi

attraverso sia la riduzione di una o più aliquote”. Inoltre è prevista ”una

revisione organica del sistema delle detrazioni per redditi da lavoro

dipendente e del trattamento integrativo”.

Bonus edilizia: Per quanto riguarda gli investimenti immobiliari privati, gli

incentivi al 50% e al 65% e le relative maggiorazioni sono prorogati fino al

2024 alle medesime aliquote. Gli incentivi al 110% sono estesi al 2023 per i

condomini e gli Iacp, con riduzione al 70% nel 2024 ed al 65% nel 2025. Per

le altre abitazioni, l’incentivo al 110% è esteso per il secondo semestre del

2022 per le abitazioni principali di persone fisiche con la previsione di un tetto

Isee (25.000 euro). Gli incentivi per le facciate sono confermati anche nel

2023 con una percentuale agevolata pari al 60%.

Credito d’imposta: La cessione dei crediti d’imposta da parte dei proprietari

immobiliari che hanno effettuato lavori di ristrutturazione edilizia, e utilizzato i

diversi bonus, viene prorogata fino al 2024. La misura interessa, in particolare:

il superbonus fiscale, di riqualificazione energetica, recupero del patrimonio

edilizio, acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, sistemazione a verde ed

in materia di recupero o restauro della facciata esterna degli

edifici. Per quanto riguarda le spese finalizzati al recupero o restauro della

facciata esterna degli edifici esistenti la detrazione sarà del 60% e non più del

90%.

Plastic e sugar tax: Con uno stanziamento di 650 milioni, la plastic tax e la

sugar tax sono rinviate al 2023.

Iva assorbenti: Viene ridotta dal 22% al 10% l’Iva su prodotti assorbenti per

l’igiene femminile.

Rdc: Il Reddito di cittadinanza è finanziato con un ulteriore miliardo di euro

ogni anno, confermando l’importo del finanziamento sui livelli del 2021:

vengono rafforzati i controlli e introdotti correttivi alle modalità di

corresponsione, che prevedono una revisione della disciplina delle offerte di

lavoro congrue, un decalage del beneficio mensile per i soggetti occupabili.

Ammortizzatori sociali: Con una spesa di circa 3 miliardi di euro nel 2022 si

dà attuazione alla riforma degli ammortizzatori sociali, con un aumento dei

sussidi di disoccupazione e un’estensione degli istituti di integrazione salariale

ordinari e straordinari ai lavoratori di imprese attualmente non inclusi, agli

apprendisti e ai

lavoratori a domicilio. Sono previsti incentivi all’utilizzo dei contratti di

solidarietà e la proroga per il 2022 e il 2023 del contratto di espansione con

l’estensione a tutte le imprese che occupano più di 50 dipendenti. Il congedo

di paternità di 10 giorni viene reso strutturale.

Costi energia: Vengono stanziati 2 miliardi di euro nel 2022 per contenere

l’aumento dei costi dell’energia.

Sisma centro Italia: Sono rifinanziati con circa 6 miliardi gli interventi per la

ricostruzione privata delle aree colpite dal sisma in centro Italia.

Regioni, comuni e province: Vengono stanziati circa 1,5 miliardi per

incrementare il Fondo per il trasporto pubblico locale e prevedere risorse

aggiuntive per gli enti locali, per garantire i livelli essenziali a regime per gli

asili nido e per la manutenzione della viabilità provinciale.

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