INCENTIVI ALLE IMPRESE – Incentivi automotive, approvati i decreti MISE: domande al via

Incentivi automotive, approvati i decreti
MISE: domande al via


di Tommaso Gavi – INCENTIVI ALLE IMPRESE


Incentivi automotive, il MISE approva i decreti per l’apertura delle
domande per i nuovi progetti legati a contratti di sviluppo e accordi per
l’innovazione: per i primi nuove domande dal 15 novembre, per i secondi
dal 29 novembre. I dettagli nel comunicato del MISE del 10 ottobre 2022
Incentivi automotive, il Ministero dello Sviluppo economico ha reso noto di
aver approvato i decreti per l’apertura degli sportelli relativi ai finanziamenti
previsti per la filiera.
Dal 13 ottobre al via le domande per le agevolazioni relative ai progetti già
presentati, come spiega il comunicato stampa del 10 ottobre 2022.
La scadenza per quelli che rientrano nell’ambito dei contratti di sviluppo e
quelli relativi agli accordi per l’innovazione è il 27 ottobre prossimo.
L’apertura alle nuove domande relative a nuovi progetti nell’ambito dei
contratti di sviluppo è prevista per il 15 novembre mentre quella per gli accordi
per l’innovazione è fissata al 29 novembre 2022.
Le domande non saranno valutate sulla base dell’ordine di presentazione.
Incentivi automotive, approvati i decreti MISE: domande al via
Inizia un nuovo capitolo per gli incentivi automotive. Dopo il dpcm dello scorso
4 agosto, che prevede agevolazioni in favore della riconversione e dello
sviluppo della filiera, il MISE ha approvato i decreti attuativi.
Nel complesso gli sportelli finanzieranno progetti per 750 milioni di euro:
● 525 milioni di euro per contratti di sviluppo;
● 225 milioni di euro per accordi per l’innovazione.
I fondi rientrano tra le risorse del “Fondo Automotive”, che a sua volta è dotato
di 8,7 miliardi di euro per le agevolazioni fino al 2030.
Le risorse sono destinate a progetti che rientrano nei seguenti obiettivi:
● sostegno e promozione della transizione verde;
● ricerca e investimenti nel settore con l’insediamento di filiere innovative
e sostenibili sul territorio nazionale.
Come spiegato nel comunicato stampa del 10 ottobre 2022 del MISE, le
domande per l’accesso agli incentivi variano sulla base degli incentivi stessi.
Una ulteriore distinzione viene inoltre prevista per progetti già presentati e per
nuovi progetti.
Nello specifico, il calendario è articolato secondo quanto riportato nella tabella
riassuntiva.
Tipologia di agevolazione Tipologia di progetto Finestra per le domande
contratti di sviluppo progetti già presentati dal 13 al 27 ottobre
contratti di sviluppo nuovi progetti dal 15 novembre
accordi per l’innovazione progetti già presentati fino al 27 ottobre
accordi per l’innovazione nuovi progetti dal 29 novembre
Incentivi automotive: istruttorie senza l’ordine cronologico
In merito alle domande dei nuovi incentivi, che si apriranno a breve, il MISE
spiega che per la prima volta per i progetti relativi ad accordi per l’innovazione le
istruttorie non si baseranno sull’ordine di presentazione delle istanze.
La modalità di ammissione sarà basata su una serie di parametri oggettivi:
● la solidità economico-finanziaria del soggetto proponente;
● la quota di spese del progetto in sviluppo sperimentale.
In merito all’attivazione degli incentivi relativi alla filiera, che si aggiungono
all’ecobonus auto 2022, il Ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti
ha dichiarato:
“Con questi interventi si raggiunge un importante risultato che va nella
direzione auspicata di dotare il nostro Paese di una valida strategia di politica
industriale a sostegno della trasformazione tecnologica ed ecologica della
catena produttiva dell’automotive, che si affianchi agli incentivi destinati
all’acquisto di veicoli non inquinanti.”
Le misure in fase di attuazione si inseriscono in un piano di più lungo periodo. A
partire dal Decreto Bollette dello scorso marzo, infatti, è stato previsto un piano di
incentivi strutturali fino al 2030.
Sul tema il Ministro Giorgetti ha aggiunto:
“Sin dall’inizio del mio mandato al Mise il futuro dell’automotive è stato tra le
priorità messe al centro dell’agenda di governo, avviando un confronto
costante con le aziende e le associazioni del settore e coinvolgendo tutti gli
altri ministeri interessati è stato definito un piano strutturale e pluriennale che,
attraverso il rafforzamento e la ridefinizione degli strumenti in campo, punta a
favorire una gestione della transizione attenta non solo agli aspetti ambientali
ed economici ma anche a quelli sociali.”
Si attende la pubblicazione dei decreti in Gazzetta Ufficiale.

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