IMPRESE COMMERCIALI – Contributi a fondo perduto 2022: con quale codice ATECO si accede ai sostegni?

Contributi a fondo perduto 2022 per il
commercio: con quale codice ATECO si
accede ai sostegni?

di Rosy D’Elia – DICHIARAZIONI E ADEMPIMENTI

Contributi a fondo perduto 2022 per il commercio nel Decreto Sostegni
ter: torna il codice ATECO tra i requisiti di accesso agli aiuti. Nella platea
di attività beneficiarie le imprese con ricavi fino a due milioni di euro e
una riduzione del fatturato del 30 per cento. Per l’operatività si attendono
le istruzioni MISE e l’autorizzazione della Commissione UE
Contributi a fondo perduto 2022 per il commercio nel Decreto Sostegni ter:
attività prevalente legata a uno specifico codice ATECO presente nella lista di
quelli ammessi, riduzione del fatturato pari al 30 per cento e ricavi fino a due
milioni di euro nel 2019 sono i principali requisiti da rispettare per ottenere i
ristori.
L’ultimo provvedimento emergenziale introduce una serie di aiuti mirati per i
settori maggiormente danneggiati dalla pandemia.
Oltre alla conferma e al potenziamento di misure già esistenti, il testo prevede
anche l’introduzione di nuovi strumenti.
Il fondo per il rilancio delle attività economiche di commercio al dettaglio
istituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico è uno di questi. E per il
2022 vengono messi a disposizione 200 milioni di euro.
Per ottenere i sostegni, in ogni caso, bisognerà attendere le istruzioni MISE e
l’autorizzazione della misura da parte della Commissione UE.
Contributi a fondo perduto 2022 per il commercio: aiuti in
base al codice ATECO nel Decreto Sostegni ter
Gli importi dei contributi a fondo perduto per le attività di commercio al
dettaglio saranno calcolati secondo il meccanismo delle percentuali,
differenziate in base al volume di ricavi fino a un massimo di due milioni,
applicate alle perdite subite.
Alla differenza tra l’ammontare medio mensile dei ricavi relativi al periodo
d’imposta 2021 e l’ammontare medio mensile dei medesimi ricavi riferiti al
periodo d’imposta 2019 sarà applicata una delle percentuali che seguono.
Percentuale Ricavi del 2019
60 per cento Fino a 400.000 euro
50 per cento Da 400.000 a un milione di
euro
40 per cento Da 1 a 2 milioni di euro
Il Decreto n. 4 del 2022, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 27 gennaio,
specifica:
“Ai fini della quantificazione del contributo ai sensi del comma 5 rilevano i
ricavi di cui all’articolo 85, comma 1, lettere a) e b) del Testo unico
delle imposte sui redditi approvato con decreto del Presidente della
Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917”.
Anche in questo caso, come accaduto più volte in passato, per verificare il
valore effettivo degli aiuti erogati sarà necessario attendere la presentazione
delle domande da parte di tutti gli aspiranti beneficiari.
Nel testo del Decreto Sostegni ter si legge:
“Qualora la dotazione finanziaria di cui al comma 1 non sia sufficiente a
soddisfare la richiesta di agevolazione riferita a tutte le istanze ammissibili,
successivamente al termine ultimo di presentazione delle stesse, il Ministero
dello sviluppo economico provvede a ridurre in modo proporzionale il
contributo sulla base delle risorse finanziare disponibili e del numero di
istanze ammissibili pervenute, tenendo conto delle diverse fasce di ricavi
previste dal comma 5”.
Contributi a fondo perduto 2022 per il commercio: con quale
codice ATECO si accede ai sostegni?
A regolare l’accesso ai contributi a fondo perduto per le imprese che
svolgono in via prevalente attività di commercio al dettaglio è l’articolo 2 del
DL n. 4 del 2022.
Come già accaduto più volte dall’inizio della pandemia, la platea di beneficiari
è definita sulla base di specifici Codici ATECO.
In tabella i codici indicati dal Decreto.
Codice ATECO e
gruppi di codici
ATECO
Tipologia di commercio
47.19 Commercio al dettaglio in altri esercizi non
specializzati
47.30 Commercio al dettaglio di carburante per
autotrazione in esercizi specializzati
47.43 Commercio al dettaglio di apparecchiature audio e
video in esercizi specializzati
47.5 Commercio al dettaglio di altri prodotti per uso
domestico in esercizi specializzati
47.6 Commercio al dettaglio di articoli culturali e ricreativi
in esercizi specializzati
47.71 Commercio al dettaglio di articoli di abbigliamento in
esercizi specializzati
47.72 Commercio al dettaglio di calzature e articoli in pelle
in esercizi specializzati
47.75 Commercio al dettaglio di cosmetici, di articoli di
profumeria e di erboristeria in esercizi specializzati
47.76 Commercio al dettaglio di fiori, piante, semi,
fertilizzanti, animali domestici e alimenti per animali
domestici in esercizi specializzati
47.77 Commercio al dettaglio di orologi e articoli di
gioielleria in esercizi specializzati
47.78 Commercio al dettaglio di altri prodotti (esclusi quelli
di seconda mano) in esercizi specializzati
47.79 Commercio al dettaglio di articoli di seconda mano
in negozi
47.82 Commercio al dettaglio ambulante di prodotti tessili,
abbigliamento e calzature
47.89 Commercio al dettaglio ambulante di altri prodotti
47.99 Altro commercio al dettaglio al di fuori di negozi,
banchi o mercati
Lo svolgimento di un’attività classificata in base a uno specifico codice ATECO
è solo uno dei requisiti da rispettare per ottenere gli aiuti del Decreto Sostegni
ter.
Contributi a fondo perduto 2022 per il commercio: oltre il
codice ATECO, gli altri requisiti d’accesso
Per accedere ai contributi a fondo perduto che saranno gestiti dal Ministero
dello Sviluppo Economico le attività di commercio al dettaglio devono
rispondere alle seguenti caratteristiche:
● avere registrato un ammontare di ricavi riferito al 2019 non superiore a
2 milioni di euro;
● aver subito una riduzione del fatturato nel 2021 pari ad almeno il 30 per
cento rispetto al 2019;
● avere sede legale od operativa nel territorio dello Stato;
● risultare regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle
imprese in una delle attività ammesse ai beneficiare dei sostegni;
● non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure
concorsuali con finalità liquidatorie;
● non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019, regola che non si
applica alle eccezioni previste dalla disciplina europea di riferimento in
materia di aiuti Stato;
● non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9,
comma 2, lettera d), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n.
231.
Le attività che rispettano tutti i requisiti richiesti devono attendere le istruzioni
del Ministero dello Sviluppo Economico per poter presentare domanda di
accesso ai contributi a fondo perduto 2022.
Con un provvedimento ad hoc, quindi, sarà il MISE e non l’Agenzia delle
Entrate a fornire tutte le indicazioni da seguire.
In ogni caso per procedere con l’erogazione delle somme dovrà arrivare
anche l’autorizzazione della Commissione Europea, chiamata ad esprimersi
su questa nuova e ulteriore forma di Aiuti di Stato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.