Guida alla manovra: ecco come cambiano
Irpef, Irap e le bollette
Cambia l’Irpef, arriva fino a un miliardo per rateizzare le bollette in 10 mesi e
viene rifinanziato il bonus tv e decoder. Il governo ha presentato l’atteso
emendamento alla manovra, frutto dell’intesa raggiunta nella maggioranza,
che riscrive il sistema del prelievo con la riduzione da cinque a quattro
aliquote, nuove modalità di calcolo delle detrazioni per lavoro dipendente,
pensione e redditi assimilati, e il bonus Renzi da 100 euro che resta fino a
15.000 euro, e anche fino a 28.000 euro a determinate condizioni, per evitare
eventuali penalizzazioni con il nuovo mix di aliquote e detrazioni.
Arriva anche lo stop all’Irap per 835 mila autonomi. L’esecutivo presenterà
inoltre nelle prossime ore una norma sulle delocalizzazioni da inserire nella
legge di bilancio che prevede che se un’impresa è inadempiente e non
presenta il piano per la ristrutturazione, o nel piano mancano gli elementi
necessari, sarà chiamata a pagare il doppio della sanzione prevista oggi
attraverso il contributo per il licenziamento. Mentre in caso di mancata
sottoscrizione dell’accordo sindacale, il contributo si moltiplicherà 1,5 volte.
Cambia quindi il sistema del prelievo fiscale. Le aliquote passano da cinque a
quattro e saranno al 23% per i redditi fino a 15.000 euro, al 25% per i redditi
tra 15.000 e 28.000 euro, al 35% tra 28.000 e 50.000 euro e 43% oltre i
50.000 euro. Per quanto riguarda le detrazioni per reddito da lavoro
dipendente, invece, è previsto che per i redditi fino a 15.000 euro l’importo
della detrazione non sia inferiore a 690 euro o se a tempo determinato non
inferiore a 1.380 euro.
L’addio all’Irap riguarderà circa un milione di autonomi, e avrà un costo
stimato di poco più di un miliardo nel 2022 e di 1,2 miliardi dal 2023. Slittano a
marzo le addizionali regionali e comunali all’imposta sull’Irpef. Il termine finora
previsto era fissato al 31 dicembre 2021 e la modifica consentirà di adeguare
le legislazioni regionali e delle Province autonome alle modifiche in materia di
Irpef previste dalla legge di bilancio.
Inoltre “in via eccezionale” per i periodi di paga dal primo gennaio al 31
dicembre 2022, i lavoratori dipendenti con redditi bassi (fino a 2.692 euro lordi
al mese) potranno beneficiare di uno sconto dei contributi previdenziali di 0,8
punti percentuali. Chi non riuscirà a pagare le bollette di luce e gas nei primi
quattro mesi del 2022, potrà rateizzare gli importi per un periodo non
superiore a 10 mesi, senza l’applicazione di interessi. L’Arera dovrà quindi
definire, nel limite di 1 miliardo, le regole applicative e fornirà indicazioni alla
Cassa per i servizi energetici e ambientali per l’applicazione della norma.
Vengono stanziati 1,8 miliardi di euro in più per contenere, nel primo trimestre
2022, gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico. Inoltre, sempre
per il primo trimestre 2022, è prevista la riduzione delle aliquote relative agli
oneri generali di sistema per il settore del gas fino a concorrenza dell’importo
di 480 milioni. Per lo stesso periodo temporale, le agevolazioni relative alle
tariffe per la fornitura di energia elettrica riconosciute ai clienti domestici
economicamente svantaggiati e ai clienti domestici in gravi condizioni di
salute e la compensazione per la fornitura di gas naturale sono rideterminate
dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente al fine di minimizzare
gli incrementi di spesa per la fornitura fino a concorrenza dell’importo di 912
milioni di euro.