GOVERNO ITALIANO – Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 21 del 16 Febbraio 2023

Comunicato stampa del Consiglio dei
Ministri n. 21 del 16 Febbraio 2023


POLITICA DI COESIONE E ATTUAZIONE DEL PNRR

  1. Relazione sull’attuazione della politica di coesione europea e
    nazionale in Italia – Programmazione 2014-2020
    Il Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR
    Raffaele Fitto ha illustrato al Consiglio dei ministri la relazione sull’attuazione
    della politica di coesione europea e nazionale in Italia – Programmazione
    2014-2020, che viene immediatamente trasmessa ai Presidenti del Senato
    della Repubblica e della Camera dei deputati.
  2. Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e
    resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti
    complementari al PNRR (PNC), nonché per l’attuazione delle politiche di
    coesione e della politica agricola comune (decreto-legge)
    Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del
    Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR
    Raffaele Fitto, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni
    urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e
    del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonché
    per l’attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune.
    Il testo si compone di tre parti:
    ● revisione del sistema della governance del PNRR;
    ● rafforzamento della capacità amministrativa dei soggetti chiamati ad
    attuare gli interventi previsti dal PNRR e dal PNC, accelerazione e
    semplificazione delle procedure PNRR in vari settori;
    ● attuazione delle politiche di coesione, di politica agricola comune e di
    politica giovanile.
  • Governance
    Si istituisce una nuova struttura di missione PNRR presso la Presidenza del
    Consiglio, sotto l’indirizzo del Ministro delegato, che assorbe le funzioni già
    esercitate dalla segreteria tecnica per il supporto alle attività della Cabina di
    regia e quelle del Tavolo permanente per il partenariato economico, sociale e
    territoriale. La nuova Struttura eserciterà anche le funzioni di punto di contatto
    nazionale per l’attuazione del PNRR, già esercitate dal servizio centrale per il
    PNRR presso la Ragioneria generale dello Stato. Inoltre, si riorganizzano le
    unità di missione PNRR presso le amministrazioni centrali, che potranno
    anche essere internalizzate e poste all’interno di Direzione Generali già
    esistenti.
    Si rafforzano i poteri sostitutivi in caso di mancato rispetto da parte delle
    Regioni degli impegni finalizzati all’attuazione del PNRR: si dimezzano i
    termini per provvedere in caso di inerzia da parte del soggetto attuatore; si
    prevede la possibilità che il commissario possa svolgere una pluralità di atti
    e/o interventi (e non solo un singolo atto) e provvedere all’esecuzione dei
    progetti PNRR o PNC, assicurando il coordinamento operativo delle varie
    amministrazioni e soggetti coinvolti.
    In caso di progetti infrastrutturali, si estendono al commissario i poteri propri
    del commissario straordinario delle grandi opere.
    In caso di dissenso, diniego, opposizione proveniente da un organo idoneo a
    precludere la realizzazione di un intervento PNRR, si attribuisce il potere di
    impulso per rimettere la decisione al Consiglio dei Ministri anche al Ministro
    competente, oltre che alla Struttura di missione PNRR.
    Si introducono disposizioni volte a favorire il controllo e il monitoraggio della
    spesa degli interventi PNRR e PNC da parte del Ministero dell’economia e
    delle finanze.
  • Rafforzamento capacità amministrativa
    Si introducono misure per il rafforzamento della capacità amministrativa dei
    Ministeri e dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, per
    l’attuazione di progetti PNRR o PNC.
  • Semplificazione
    Si prevedono disposizioni per l’accelerazione e lo snellimento di procedure in
    materia di appalti pubblici e grandi opere: estensione a tutti gli appalti PNRR e
    PNC, comprese le infrastrutture connesse, delle procedure
    “supersemplificate” già previste per l’edilizia penitenziaria, ferroviaria e
    giudiziaria, in materia di conferenza dei servizi, VIA e acquisizione degli
    assensi dei Beni Culturali; inoltre si dimezzano i termini per l’esproprio e quelli
    per l’espressione del parere da parte della Conferenza unificata per le opere
    PNRR e si ampliano le funzioni del Comitato speciale istituito presso il
    Consiglio superiore dei lavori pubblici.
    Si consente all’Agenzia del demanio e al Ministero della difesa di contribuire a
    progetti PNRR anche attraverso la messa a disposizione di immobili per
    alloggi universitari, infrastrutture sportive ed energetiche da fonti rinnovabili.
    Si introducono disposizioni volte a semplificare gli acquisti di beni e servizi
    informatici strumentali alla realizzazione PNRR e in materia di procedure di
    e-procurement e acquisto di beni e servizi informatici e si facilita la
    realizzazione della piattaforma digitale nazionale dati (PDND). Si semplificano
    inoltre le procedure di posa in opera di infrastrutture a banda ultralarga.
    Si rafforzano le competenze della Soprintendenza speciale per il PNRR, che
    assorbe le funzioni delle Soprintendenze archeologia, belle arti e paesaggio in
    relazione ai beni coinvolti nelle progettualità PNRR.
    Per la scuola s’interviene sull’edilizia scolastica prevedendo che gli enti locali
    interessati agli interventi previsti dal PNRR possano utilizzare le economie di
    gara derivanti dai ribassi d’asta e che i soggetti attuatori possano procedere
    all’affidamento diretto per servizi e forniture (anche di ingegneria e
    architettura) entro un determinato importo (inferiore a euro 215.000,00); si
    accelerano le procedure per le scuole “innovative” (previste da progettualità
    PNRR) affidando ai vincitori del concorso di progettazione la direzione dei
    lavori con procedura negoziata. Per favorire il rientro dei “cervelli” in Italia, e
    quindi per l’università, si introduce un esonero contributivo a favore delle
    imprese che partecipano al finanziamento delle borse di dottorato innovativo e
    che assumono personale in possesso del titolo di dottore di ricerca; si prevede
    che almeno un quinto dei posti disponibili di professore di prima fascia sia
    destinato alla chiamata di giovani ricercatori presso le università italiane.
    Si prevedono disposizioni per semplificare le procedure di realizzazione delle
    opere del Giubileo della Chiesa Cattolica 2025.
    Si introducono disposizioni per favorire gli acquisiti di immobili da parte degli
    enti previdenziali, per soddisfare esigenze logistiche delle pubbliche
    amministrazioni e per il reperimento di nuovi sedi per esigenze connesse al
    PNRR.
    Si prevedono una serie di disposizioni in materia di giustizia: digitalizzazione
    degli atti giudiziari e graduale abbandono degli archivi analogici; obbligatorietà
    del deposito telematico dei provvedimenti del giudice; deposito telematico
    degli atti relativi ai procedimenti di volontaria giurisdizione; misure in favore
    delle imprese in difficoltà attraverso l’implementazione dei piani di
    rateizzazione del debito fiscale e di accordi transattivi con il Fisco, l’Inail e
    l’Inps, nonché attraverso misure di semplificazioni per l’accesso alle
    procedure negoziate. Per la giustizia tributaria, si prevedono misure volte ad
    accelerare l’estinzione delle controversie oggetto di condono fiscale.
    Si introducono misure in materia di ambiente e sicurezza energetica:
    procedura semplificata per promuovere gli impianti chimici “integrati”, su scala
    industriale, volti alla produzione di idrogeno verde e rinnovabile, attraverso la
    assegnazione dell’istruttoria alla Commissione tecnica PNRR-PNIEC;
    rinaturazione dell’area del Po; aumento delle risorse di assistenza tecnica per
    il PNRR; utilizzo dei proventi delle aste CO2; disciplina della posa in opera di
    pannelli solari e installazione di infrastrutture energetiche da fonti rinnovabili.
    Si potenziano le politiche di coesione e la politica agricola comune, con
    l’internalizzazione presso il Dipartimento per le politiche di coesione della
    Presidenza del Consiglio dei Ministri dell’Agenzia per la coesione territoriale.
    Si costituisce presso il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e
    delle foreste l’Autorità di gestione nazionale del piano strategico della PAC
    2023-2027, con conseguenti disposizioni organizzative anche relative
    all’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA).
    Si istituisce, infine, l’Agenzia italiana per la gioventù, ente pubblico non
    economico dotato di personalità giuridica, la quale subentra a tutti gli effetti
    nelle funzioni attualmente svolte dall’Agenzia nazionale per i giovani.

CESSIONE DI CREDITI D’IMPOSTA RELATIVI A INCENTIVI
FISCALI
Misure urgenti in materia di cessione di crediti d’imposta relativi agli
incentivi fiscali (decreto-legge)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del
Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato un
decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di cessione di crediti
d’imposta relativi agli incentivi fiscali.
Il testo interviene, in particolare, per modificare la disciplina riguardante la
cessione dei crediti d’imposta relativi a spese per gli interventi in materia di
recupero patrimonio edilizio, efficienza energetica e “superbonus 110%”,
misure antisismiche, facciate, impianti fotovoltaici, colonnine di ricarica e
barriere architettoniche.
L’oggetto dell’intervento non è il bonus, bensì la cessione del relativo credito,
che ha potenzialità negative sull’incremento del debito pubblico.
Dall’entrata in vigore del decreto, con l’eccezione di specifiche deroghe per le
operazioni già in corso, non sarà più possibile per i soggetti che effettuano tali
spese optare per il cosiddetto “sconto in fattura” né per la cessione del credito
d’imposta. Inoltre, non sarà più consentita la prima cessione dei crediti
d’imposta relativi a specifiche categorie di spese; resta invece inalterata la
possibilità della detrazione degli importi corrispondenti.
Si abrogano le norme che prevedevano la possibilità di cedere i crediti relativi
a:
● spese per interventi di riqualificazione energetica e di interventi di
ristrutturazione importante di primo livello (prestazione energetica) per
le parti comuni degli edifici condominiali, con un importo dei lavori pari o
superiore a 200.000 euro;
● spese per interventi di riduzione del rischio sismico realizzati sulle parti
comuni di edifici condominiali o realizzati nei comuni ricadenti nelle
zone classificate a rischio sismico 1, 2 e 3, mediante demolizione e
ricostruzione di interi edifici, eseguiti da imprese di costruzione o
ristrutturazione immobiliare, che provvedano alla successiva
alienazione dell’immobile.
Si introduce anche il divieto, per le pubbliche amministrazioni, di essere
cessionarie di crediti d’imposta relativi agli incentivi fiscali maturati con tali
tipologie di intervento.
Infine, il testo chiarisce il regime della responsabilità solidale nei casi di
accertata mancata sussistenza dei requisiti che danno diritto ai benefici fiscali.
Con le nuove norme, ferme restando le ipotesi di dolo, si esclude il concorso
nella violazione, e quindi la responsabilità in solido, per il fornitore che ha
applicato lo sconto e per i cessionari che hanno acquisito il credito e che siano
in possesso della documentazione utile dimostrare l’effettività delle opere
realizzate. L’esclusione opera anche per i soggetti, diversi dai consumatori o
utenti, che acquistano i crediti di imposta da una banca, o da altra società
appartenente al gruppo bancario di quella banca, con la quale abbiano
stipulato un contratto di conto corrente, facendosi rilasciare un’attestazione di
possesso, da parte della banca o della diversa società del gruppo cedente, di
tutta la documentazione. Resta, peraltro, fermo che il solo mancato possesso
della documentazione non costituisce causa di responsabilità solidale per dolo
o colpa grave del cessionario, il quale può fornire con ogni mezzo prova della
propria diligenza o non gravità della negligenza.
Il Consiglio ha concordato che le associazioni di rappresentanza delle
categorie maggiormente interessate dalle disposizioni del decreto-legge
saranno sentite dal Governo il prossimo 20 febbraio.


ATTUAZIONE DI NORME EUROPEE
Recepimento dell’articolo 1, punti 8) e 18), della direttiva (UE) 2021/2118
del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 novembre 2021, recante
modifica della direttiva 2009/103/CE concernente l’assicurazione della
responsabilità civile risultante dalla circolazione di autoveicoli e il
controllo dell’obbligo di assicurare tale responsabilità, per quanto
riguarda, rispettivamente, l’articolo 10-bis, paragrafo 13, secondo
comma, e l’articolo 25-bis, paragrafo 13, secondo comma, della direttiva
2009/103/CE (decreto legislativo – esame preliminare)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le
politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto e del Ministro delle imprese e
del Made in Italy Adolfo Urso, ha approvato, in esame preliminare, un decreto
legislativo di recepimento di norme europee concernenti l’assicurazione della
responsabilità civile risultante dalla circolazione di autoveicoli.
L’obiettivo della direttiva è quello di garantire la parità di tutela minima delle
persone lese a seguito di incidenti derivanti dalla circolazione stradale in tutto
il territorio dell’Unione europea, assicurare la loro protezione in caso di
insolvenza delle imprese di assicurazione e garantire parità di trattamento da
parte degli assicuratori delle attestazioni di sinistralità pregressa dei potenziali
assicurati che attraversano le frontiere interne dell’Unione. Tra l’altro, le nuove
norme rendono obbligatorio e omogeneo, in tutti i Paesi europei, l’intervento
risarcitorio del Fondo di garanzia in caso d’insolvenza di un assicuratore RCA
e a garantire, in caso di fallimento d’imprese estere operanti in regime di libera
prestazione di servizi (LPS) o di stabilimento, il diritto di rivalsa del Fondo che
ha risarcito il danneggiato nei confronti del Fondo del Paese di origine
dell’impresa insolvente.
*
Inoltre, il Consiglio dei Ministri, su proposta dello stesso Ministro Raffaele Fitto
e dei Ministri rispettivamente competenti, ha approvato, in esame definitivo,
due decreti legislativi di attuazione di norme europee. I testi, di seguito
indicati, tengono conto dei pareri espressi dalla Conferenza permanente per i
rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano e
dalle competenti Commissioni parlamentari.

  1. Attuazione della direttiva (UE) 2020/1057 del Parlamento europeo e
    del Consiglio del 15 luglio 2020, che stabilisce norme specifiche
    per quanto riguarda la direttiva 96/71/CE e la direttiva 2014/67/UE
    sul distacco dei conducenti nel settore del trasporto su strada e
    che modifica la direttiva 2006/22/CE per quanto riguarda gli
    obblighi di applicazione e il regolamento (UE) n. 1024/2012
    (decreto legislativo – esame definitivo) (Ministro del lavoro e delle
    politiche sociali – Ministro delle infrastrutture e dei trasporti)
  2. Attuazione della direttiva 2020/21 84/UE del Parlamento europeo e
    del Consiglio, del 16 dicembre 2020, concernente la qualità delle
    acque destinate al consumo umano (decreto legislativo – esame
    definitivo) (Ministro della salute)

ACCORDI E CONVENZIONI INTERNAZIONALI
Ratifica ed esecuzione dell’Accordo sullo spazio aereo comune tra
l’Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e l’Ucraina,
dall’altra, firmato a Kiev il 12 ottobre 2021 (disegno di legge)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro degli affari esteri e della
cooperazione internazionale Antonio Tajani, ha approvato un disegno di legge
di ratifica ed esecuzione dell’Accordo sullo spazio aereo comune tra l’Unione
europea e i suoi Stati membri, da una parte, e l’Ucraina, dall’altra, firmato a
Kiev il 12 ottobre 2021.
Si tratta di un testo sottoscritto dalle Parti il 28 novembre 2013, che delinea il
quadro giuridico generale nel cui ambito si sviluppano le relazioni
aeronautiche tra l’Ucraina e tutti gli Stati membri dell’Unione europea.


AGENZIA NAZIONALE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO
Regolamento recante approvazione delle modifiche allo Statuto
dell’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (decreto del
Presidente della Repubblica – esame preliminare)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del
Ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone, ha approvato, in
esame preliminare, un regolamento, da adottarsi con decreto del Presidente
della Repubblica, che reca l’approvazione delle modifiche allo Statuto
dell’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (ANPAL).
Il regolamento adegua lo statuto alle modifiche normative introdotte dal
decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, che ha soppresso la figura del
Presidente ANPAL e ne ha attribuito le funzioni al Direttore.
Il nuovo statuto prevede quindi che l’incarico di Direttore sia incompatibile con
altri rapporti di lavoro subordinato pubblico o privato o di lavoro autonomo,
nonché con qualsiasi altra attività professionale privata, anche occasionale,
che possa entrare in conflitto con gli scopi e i compiti dell’ANPAL.
Prevede, inoltre, che il consiglio di amministrazione sia nominato per tre anni
con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali e sia composto da
tre dirigenti in possesso di provata esperienza e professionalità nelle materie
di competenza dell’ANPAL. Precisa che i membri del Cda non percepiscono
alcun compenso, indennità, gettone di presenza o altro emolumento
comunque denominato e hanno diritto unicamente al rimborso delle spese
sostenute per la trasferta dal luogo di residenza.


DELIBERAZIONI A NORMA DEL TESTO UNICO DEGLI ENTI
LOCALI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo
Piantedosi, in considerazione della necessità di proseguire nell’azione di
ripristino della legalità, ha deliberato la proroga per sei mesi dell’affidamento
alla gestione commissariale del Comune di Calatabiano (Catania), ai sensi
dell’articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.


NOMINE
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, vista la
deliberazione del Consiglio di Presidenza della giustizia amministrativa, ha
deliberato la nomina a Presidente aggiunto del Consiglio di Stato del
Presidente di Sezione avv. Carmine Volpe.
Il Consiglio dei Ministri, inoltre, ha preso atto della comunicazione di rinuncia
dell’ing. Roberto Carpaneto al conferimento dell’incarico di Direttore
dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture
stradali e autostradali (ANSFISA).
fonte: GOVERNO ITALIANO – PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

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