GIOVANI E LAVORO – Bando Onlife NEET 2022 2023 per formazione e crescita delle competenze digitali

Bando Onlife NEET 2022 2023 per
formazione e crescita competenze digitali


La guida al bando Onlife per la formazione digitale dei giovani inattivi tra
i 15 e i 34 anni per favorire il loro inserimento nel mondo del lavoro
Al via al bando Onlife 2022 2023 promosso dal Fondo per la Repubblica
Digitale. L’obiettivo è quello di finanziare progetti di formazione validi ed
innovativi volti ad accrescere le competenze digitali dei NEET e favorirne
l’inserimento lavorativo.
Il bando eroga contributi dai 250.000 a 1 milione di euro per finanziare
progetti di formazione rivolti ai ragazzi e alle ragazze tra i 15 e i 34 anni, che
in Italia non hanno un lavoro, né sono inseriti in un percorso di istruzione o di
formazione.
In questa guida vi spieghiamo cosa prevede il bando Onlife 2022 2023, a chi
si rivolge e come fare per presentare domanda.
BANDO ONLIFE 2022 2023, COS’È
Il bando Onlife è un avviso pubblico che finanzia progetti di formazione per
accrescere le competenze digitali dei NEET, ragazzi di età compresa tra i 15 e
i 34 anni che non studiano, non lavorano e non cercano un’occupazione.
Per sapere nel dettaglio chi sono i NEET (Not Education Employment or
Training), vi consigliamo di leggere il nostro approfondimento. L’obiettivo
della misura è garantire a questa categoria di cittadini migliori opportunità di
inserimento nel mondo del lavoro grazie alle risorse del Fondo per la
Repubblica Digitale, di cui vi parliamo in questo approfondimento, e a cui
attinge anche il bando Futura 2022 dedicato, invece, alla formazione digitale
delle donne. A offrire la formazione saranno soggetti pubblici, privati senza
scopo di lucro ed enti del terzo settore, in forma singola o in partnership
costituite da un massimo di tre soggetti. I progetti dovranno essere presentati
dalla data di pubblicazione del Bando (14 ottobre 2022) ed entro il 16
dicembre 2022. Quindi, con molta probabilità, i corsi di formazione
inizieranno nei primi mesi del 2023.
RISORSE DISPONIBILI E RIPARTIZIONE
Ciascun progetto di formazione offerto può essere finanziato da un un minimo
di 250.000 euro fino ad un massimo 1 milione di euro degli 8 milioni di
euro messi a disposizione della misura. I fondi sono ripartiti per aree
geografiche in questo modo:
● Nord e Centro: Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana,
Trentino Alto Adige, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto, Emilia Romagna,
Friuli Venezia Giulia: 3.728.000 euro;
● Sud e isole: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia,
Sardegna, Sicilia: 4.272.000 euro.
I corsi possono essere rogati sull’intero territorio nazionale o con uno specifico
ambito di intervento nelle aree di Nord e Centro o Sud e Isole. Per quanto
riguarda la determinazione delle risorse da destinare ai progetti nazionali,
queste saranno quantificate in base al numero specifico di destinatari e dirette
che si intende formare nelle due aree territoriali di riferimento. Nella
ripartizione delle risorse, non si considera pertanto né la localizzazione del
soggetto responsabile, né l’eventuale futuro luogo di lavoro. Nel caso in cui
le risorse destinate ad una determinata area di intervento non si esaurissero,
queste confluiranno nel plafond dedicato all’altra area di intervento.
A CHI SI RIVOLGE LA FORMAZIONE
I fruitori finali dei servizi di formazione offerti sono giovani non occupati e non
inseriti in percorsi di istruzione e formazione, nella fascia di età 15-34 anni
(NEET) e residenti in Italia, al fine di diminuire il disallineamento tra
domanda e offerta di lavoro e rispondere ai fabbisogni professionali in ambito
ICT, generando nuove opportunità di occupazione.
SOGGETTI EROGATORI DELLA FORMAZIONE
I servizi formativi saranno erogati dai soggetti singoli (“soggetto
responsabile”) o da partnership costituite da massimo tre soggetti (soggetti
della partnership) che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e
nella realizzazione della proposta. Si tratta in particolare di:
● enti del terzo settore (cui si applicano le disposizioni contenute nel
Codice del terzo settore),
● università;
● centri di ricerca;
● centri di trasferimento tecnologico;
● enti di formazione;
● Istituti Tecnici Superiori (ITS).
I PARTENER SOSTENITORI
È possibile coinvolgere le imprese all’interno del progetto, in qualità di partner
sostenitori, al fine di costruire una proposta formativa in ambito digitale il più
possibile in linea con le esigenze professionali del mondo imprenditoriale.
Anche le realtà del mondo for profit possono essere partner sostenitori del
progetto, senza gestire alcuna quota di budget. La partecipazione di enti for
profit non deve essere finalizzata alla ricerca del profitto ma generare
opportunità di occupazione per le beneficiari e dirette dei percorsi formativi
del progetto e facilitare la partecipazione delle lavoratrici dipendenti e
collaboratrici alla formazione tramite accordi specifici su modalità e tempi di
erogazione dei percorsi. Inoltre, gli enti for profit possono contribuire al
progetto anche apportando conoscenze, competenze e risorse per lo
sviluppo di skill digitali professionalizzanti effettivamente spendibili nel
mondo del lavoro, anche attraverso il coinvolgimento diretto di dipendenti o
collaboratori in qualità di formatori. In questo caso, l’impresa diventa un
fornitore di servizi, a cui è possibile corrispondere una quota di budget entro
una certa soglia, pari al massimo, al 25% del contributo richiesto.
OBIETTIVI DEL BANDO ONLIFE 2022 2023
Onlife finanzia progetti di formazione digitale. Le proposte devono garantire
migliori opportunità e condizioni di inserimento e permanenza nel mondo del
lavoro. Gli obiettivi sono:
● garantire l’accesso equo e il coinvolgimento concreto del target di
riferimento in programmi formativi di qualità;
● ampliare l’offerta di servizi accessori funzionali ad assicurare la
partecipazione attiva dei beneficiari, potendo così contribuire
fattivamente al contrasto all’inattività e all’esclusione sociale;
● rendere attrattivi i programmi di upskilling e reskilling digitale
proposti, attraverso azioni di sensibilizzazione del target riguardo ai
benefici e ai vantaggi offerti non solo in termini di occupabilità, ma
anche di realizzazione personale e inserimento sociale;
● individuare progetti di sviluppo delle competenze digitali, che, una
volta sperimentati, valutati e riconosciuti come efficaci, siano “scalabili”
e possano divenire oggetto di politiche pubbliche funzionali
all’incremento delle competenze digitali del Paese.
PROGETTI AMMESSI
I progetti proposti devono prevedere azioni di:
● acquisizione e potenziamento di competenze digitali di base (ad
esempio Computer literacy, Data entry, Social media, Comunicazione e
ricerca web-based, Elaborazione testi, E-mail e chat, Sistemi di
elaborazione delle informazioni) o avanzate (ad esempio
Programmazione, Sviluppo web e app, Digital business analysis, Digital
marketing e creazione dei contenuti, Digital design e visualizzazione
dati, Digital product management, Data science, User experience
design). I progetti devono offrire opportunità di formazione
professionalizzante, personalizzata o di gruppo, spendibile nel mondo
del lavoro e in linea con le peculiarità del target di riferimento;
● intercettazione, attivazione, sostegno e accompagnamento del
target di riferimento al fine di coinvolgerlo efficacemente nei percorsi
formativi, anche attraverso la proposta di attività pratiche ed
esperienziali, specificatamente dedicate al genere femminile (ad
esempio role modelling, tutoring e coaching con leader e manager
donne) che incentivino la partecipazione attiva e costante durante tutto
l’arco della formazione;
● soddisfazione delle esigenze formative in maniera coerente ai
fabbisogni professionali e alle evoluzioni del mondo del lavoro. Ciò,
considerando l’emersione di nuove professioni e l’ibridazione di
professioni già esistenti in cui le competenze digitali avranno un ruolo
sempre più fondamentale;
● facilitazione dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro attraverso
la creazione di opportunità di orientamento, accompagnamento,
inserimento professionale. Ciò anche con il tramite del coinvolgimento
diretto di imprese e altri enti for profit. Tali realtà possono contribuire al
progetto mettendo a disposizione conoscenze, know how e risorse;
● coerente integrazione di sessioni formative per lo sviluppo o
miglioramento delle competenze non cognitive (soft o life skills),
complementari alle competenze digitali. Ciò al fine di costruire percorsi
di crescita professionale ibridi in linea con le esigenze del mondo del
lavoro;
● emersione e valorizzazione delle potenzialità, attitudini e ambizioni
professionali dei beneficiari del progetto. Ciò, senza distinzioni di
background socio-economico, genere, provenienza territoriale o
nazionalità;
● design e attivazione di metodologie e format – in presenza o online
– innovativi ed efficaci per agevolare l’accesso alle iniziative formative
da parte del target di riferimento, e il conseguente completamento
dell’intero percorso di formazione così da ridurre fenomeni di drop out in
itinere;
● ampia diffusione e promozione delle opportunità formative. Ciò al
fine di informare e sensibilizzare direttamente e indirettamente il target
di riferimento, comunicando in modo adeguato l’utilità e l’efficacia della
formazione ai fini professionali e favorendo così l’adesione dei
potenziali beneficiari.
La durata massima dei progetti è di 15 mesi, quella minima è di 2 mesi. La
durata di ciascun percorso formativo non può superare i 9 mesi. Dai paragrafi
2.4 al 2.6 il bando prevede pure i criteri di valutazione dei progetti ritenuti
ammissibili.
COME FUNZIONA IL BANDO ONLIFE 2022 2023
Dopo la fase di domanda da parte dei soggetti erogatori della formazione,
singolarmente o in forma associata, e una fase di valutazione, i progetti
ammessi vengono finanziati con una procedura di liquidazione delle risorse
performance-based, con uno specifico focus sulla creazione di nuova
occupazione. Ad eccezione dell’anticipo del contributo necessario per l’avvio
delle attività progettuali, i successivi pagamenti saranno effettuati solo in
base al raggiungimento di risultati concordati, in termini di obiettivi raggiunti
e nel rispetto dei tempi previsti. Il contributo per finanziare i servizi di
formazione è compreso tra 250.000 euro e 1 milione di euro. Non è richiesta
alcuna quota di cofinanziamento.
QUANDO INIZIERANNO I CORSI
Non è ancora noto quando inizieranno nella pratica i corsi di formazione. Una
volta chiuso lo sportello dedicato ai soggetti formatori, il 16 dicembre 2022,
saranno individuati i progetti ammissibili. Dopo la selezione saranno rese note
tutte le tempistiche e le modalità di partecipazione dei corsi per i giovani
NEET interessati su cui vi aggiorneremo.
COME PRESENTARE DOMANDA
Per presentare domanda di finanziamento al bando Onlife 2022 2023 i
soggetti erogatori dei servizi formativi devono inviare i progetti corredati di
tutta la documentazione richiesta esclusivamente online attraverso la
piattaforma Re@dy, dal 14 ottobre 2022 ed entro le ore 13.00 del 16
dicembre 2022. Per la presentazione dei progetti e dei soggetti richiedenti è
necessario usare questo formulario.
ASSISTENZA ALLA DOMANDA
Per ulteriori chiarimenti, si prega di:
● scrivere al seguente indirizzo e-mail
iniziative@fondorepubblicadigitale.it inserendo nell’oggetto la
dicitura “Bando Onlife”;
● contattare telefonicamente gli uffici Attività istituzionali del Fondo per la
Repubblica Digitale – Impresa Sociale al numero 06/68102735. Gli
orari di assistenza previsti sono il lunedì e venerdì, dalle ore 9:30 alle
ore 13:30 ed il mercoledì, dalle ore 14:30 alle ore 17:30.
Laddove le risposte fornite siano di interesse generale saranno pubblicate
sulla pagina dedicata alle FAQ. In questa pagina infine, trovate il video
illustrativo sul bando e in questa sezione c’è la guida alla presentazione dei
progetti.
IL TESTO INTEGRALE DEL BANDO ONLIFE 2022 2023
Per tutti i dettagli tecnico operativi mettiamo a vostra disposizione il testo
integrale del bando Onlife 2022 2023 (Pdf 429 Kb).
ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
Vi consigliamo di leggere la guida sui chi sono i Neet e quanti sono in Italia,
l’articolo sul piano NEET previsto dal governo, l’approfondimento dedicato al
Fondo per la Repubblica digitale e, ancora, questa guida in cui vi
spieghiamo quali sono i bonus per l’assunzione di giovani. Vi potrebbe
interessare anche la guida sul programma GOL, la spiegazione del fondo
nuove competenze e del sistema duale.
fonte: TI CONSIGLIO UN LAVORO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.