Fondi PNRR: ecco i fondi che migliorano
la vostra azienda
di Vincenzo Galletta
La pandemia ha messo a dura prova le economie di tutti i paesi del mondo,
soprattutto i contesti in cui il Covid ha avuto maggiore incidenza rispetto ad
altri. Oggi l’emergenza coronavirus è tutt’altro che esaurita a causa soprattutto
delle varianti contagiose come Omicron, in un contesto che è comunque in
evoluzione.
Con le economie lungamente bloccate, i Fondi PNRR rappresentano un
ottimo modo sia per far ripartire i paesi europei.
Crisi pandemica
I Fondi PNRR, ossia una somma pari a oltre 190 miliardi di euro che fanno
parte del Piano nazionale di ripresa e resilienza sviluppato dal governo Conte
II nei mesi successivi alla prima parte di virus ed accettato dalla Commissione
Europea, prevede proprio un fondo economico da sfruttare per far ripartire
l’economia ma anche per permettere uno sviluppo di diversi contesti legati
all’energia, istruzione, salute, transizione ecologica e tanto altro. A sua volta
parte del piano Next Generation EU (NGEU), il progetto dei Fondi PNRR può
essere un’ottima possibilità per le aziende.
Fondi PNRR: ecco i fondi che migliorano la vostra azienda
Circa 60 miliardi dei fondi saranno sfruttati, ogni parte del paese possono
sfruttare attraverso dei bandi, recentemente aggiornati attraverso il portale
ufficiale del governo.
Pochi giorni fa Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo Economico ha
manifestato la propria soddisfazione nel senso ampio del termine di questo
2021, anno in cui sono entrati in vigore i nuovi crediti d’imposta del Piano
Transizione 4.0, che rappresenta un tassello fondamentale della strategia
complessiva del Pnrr tesa ad aumentare la competitività e la sostenibilità delle
imprese.
Oltre 700 milioni di euro devoluti per i Contratti di sviluppo per agevolare gli
investimenti nei settori industriale, turistico e di tutela ambientale.
400 milioni sono stati inoltre destinati all’imprenditoria femminile con decreto
firmato dal ministro il 24 novembre, dopo che il progetto ha avuto inizio a
partire dallo scorso settembre.
30 milioni di euro destinati alla tutela della proprietà intellettuale nell’ambito
della digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo,
progetto questo avviato la scorsa estate.
FONTE – SOCIAL PERIODICO