ENERGIA – CONTENIMENTO DEI COSTI DELL’ENERGIA E RILANCIO INDUSTRIALE

Comunicato stampa del Consiglio dei
Ministri n. 62 del 18 Febbraio 2022

CONTENIMENTO DEI COSTI DELL’ENERGIA E RILANCIO
INDUSTRIALE

Misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e
del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il
rilancio delle politiche industriali (decreto-legge)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e dei
Ministri della giustizia Marta Cartabia, dell’economia e delle finanze Daniele
Franco, dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, della transizione
ecologica Roberto Cingolani e delle infrastrutture e della mobilità sostenibili
Enrico Giovannini, ha approvato un decreto-legge che introduce misure
urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale,
per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche
industriali.
Le norme introdotte mirano a sostenere la ripresa economica e a rimuovere
gli ostacoli che ne impediscono il pieno dispiego.
Le misure ammontano a quasi 8 miliardi, di cui circa 5,5 saranno destinati a
fare fronte al caro energia e la restante parte invece a sostegno delle filiere
produttive che stanno soffrendo maggiormente in questa fase.
Energia
L’intervento si divide in due parti:
● emergenza, misure per calmierare nel breve tempo i costi delle
bollette energetiche;
● prospettiva, misure che consentano nel futuro di evitare altre crisi
come quella in corso, per esempio con l’aumento della produzione
nazionale di energia.
Emergenza – Il governo è già intervenuto per ridurre la pressione per il
“caro bollette” con 1,2 miliardi (III trimestre 2021), 3,5 miliardi (IV trimestre
2021) e 5,5 miliardi (I trimestre 2022). Con questo nuovo decreto vengono
prorogate le misure già in essere, come l’azzeramento delle aliquote
relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze domestiche e
alle utenze non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza
disponibile fino a 16,5 kW, nonché alle utenze con potenza disponibile pari
o superiore a 16,5 kW, anche connesse in media e alta/altissima tensione o
per usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi
accessibili al pubblico, la riduzione dell’Iva al 5% e degli oneri generali per
il settore gas, il rafforzamento del bonus sociale per le famiglie con ISEE di
circa 8.000 euro o di 20.000 nel caso di famiglie numerose e il credito
d’imposta per le imprese energivore. Viene inoltre introdotto un nuovo
contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, in favore delle
imprese gasivore.
Prospettiva – Il decreto include un poderoso programma di accelerazione
sul fronte delle sorgenti rinnovabili, in particolare per il fotovoltaico, con un
intervento di semplificazione per l’installazione sui tetti di edifici pubblici e
privati e in aree agricole e industriali.
Inoltre è previsto l’incremento della produzione nazionale di gas allo scopo
di diminuire il rapporto importazione/produzione da utilizzarsi a costo equo
per imprese e PMI.
Il provvedimento comprende anche un pacchetto di norme per aumento e
ottimizzazione dello stoccaggio di gas.
È previsto l’aumento della produzione di carburante sintetico e supporto al
suo utilizzo in settori strategici, come ad esempio trasporti e aerei.
Politica industriale
Per quanto attiene al sostegno alle filiere produttive, il decreto interviene su
due settori in particolare che sono interessati da grandi trasformazioni in
corso: automotive e microprocessori.
Automotive – Il provvedimento stanzia risorse pluriennali, fino al 2030, con
l’obbiettivo di favorire la transizione verde, la ricerca, la riconversione e
riqualificazione dell’industria del settore automotive. Inoltre sono previsti
incentivi all’acquisto di veicoli non inquinanti
Microprocessori – Sono previsti fondi pluriennali, fino al 2030, per la
produzione nazionale di microchip.
Inoltre, viene ampliato l’ambito di interventi di riqualificazione e
adeguamento strutturale delle competenze dei lavoratori finanziabili con il
Fondo nuovo competenze e si incrementa il fondo per l’adeguamento dei
prezzi, inserendo specifiche norme in materia di revisione dei prezzi dei
materiali nei contratti pubblici in essere.
Infine, il decreto prevede stanziamenti a favore delle Regioni, in particolare
per far fronte alle maggiori spese relative alla crisi pandemica, e ai Comuni
che stanno affrontando l’aumento dei costi per l’illuminazione.

MISURE DI CONTRASTO ALLE FRODI E SULL’ENERGIA
RINNOVABILE
Misure urgenti per il contrasto alle frodi in materia edilizia e
sull’elettricità prodotta da impianti da fonti rinnovabili
(decreto-legge)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e dei
Ministri della giustizia Marta Cartabia, dell’economia e delle finanze Daniele
Franco e della transizione ecologica Roberto Cingolani ha approvato un
decreto-legge che introduce misure urgenti per il contrasto alle frodi in
materia edilizia e sull’elettricità prodotta da impianti da fonti rinnovabili.
Il provvedimento interviene per sbloccare il processo di cessione del
credito dei bonus edilizi che ha subìto un rallentamento a seguito delle
indagini in corso. La disposizione prevede che sarà possibile cedere il
credito per tre volte e solo in favore di banche, imprese di assicurazione e
intermediari finanziari e che lo stesso non possa formare oggetto di
cessioni parziali successivamente alla prima comunicazione dell’opzione
all’Agenzia delle entrate. A tal fine viene introdotto un codice identificativo
univoco del credito ceduto per consentire la tracciabilità delle cessioni.

FONTE – PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI

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