Economia circolare e gestione rifiuti da cantiere – Pubblicato il decreto ministeriale “Regolamento End of Waste per i rifiuti inerti da costruzione e demolizione e di altri rifiuti inerti di origine minerale”.

Economia circolare e gestione rifiuti da cantiere
Pubblicato il decreto ministeriale “Regolamento End of Waste per i
rifiuti inerti da costruzione e demolizione e di altri rifiuti inerti di
origine minerale”.


E’ entrata in vigore il 4 novembre scorso la nuova disciplina sulla qualifica di
rifiuto inerte da attività di costruzione e demolizione e altri rifiuti di origine
minerale. E’ quanto prevede il decreto n.152 del 27 settembre 2022, con il
quale il Ministero della Transizione Ecologica mette in campo un primo
importante intervento per lo sviluppo circolare del settore delle costruzioni, in
linea con gli obiettivi strategici previsti dal Piano europeo d’azione e dalla
strategia nazionale approvata in ambito PNRR.
La nota
Il provvedimento individua anche un percorso amministrativo innovativo, una
sorta di “tagliando”, frutto delle interlocuzioni con il Consiglio di Stato, per
tenere conto delle specificità applicative e della complessità di un settore che
interessa piccole, medie e grandi imprese. Al tal fine, i tecnici del dicastero,
secondo gli indirizzi del ministro Gilberto Pichetto stanno già lavorando con il
supporto di ISPRA ed ISS, per acquisire gli elementi tecnici necessari, sotto il
profilo ambientale e sanitario, con l’obiettivo di valutare eventuali
aggiornamenti al provvedimento, prima del termine di 180 giorni dall’entrata in
vigore previsto dalla norma.
Il decreto
Nella Gazzetta Ufficiale n. 246 del 20 ottobre 2022 è stato pubblicato il
decreto 27 settembre 2022 n. 152, emanato dal Ministero della Transizione
Ecologica, che stabilisce i criteri specifici nel rispetto dei quali i rifiuti inerti,
derivanti dalle attività di costruzione e di demolizione, e gli altri rifiuti inerti di
origine minerale, sottoposti a operazioni di recupero, cessano di essere
qualificati come rifiuti, ai sensi dell’articolo 184-ter del D.Lgs. 152/2006. Il
decreto ministeriale, composto da 8 articoli e 3 allegati, stabilisce:
• i rifiuti interessati (tra i quali ad es. quelli corrispondenti ai seguenti Codici
EER 170102, 170103, 170107, 170302, 170504, 170508, 170904);
• i criteri di conformità ai fini della cessazione della qualifica di rifiuto;
• gli scopi specifici di utilizzabilità (es. sottofondi stradali, ferroviari,
aeroportuali, recuperi ambientali, riempimenti e colmate, confezionamento di
calcestruzzi e miscele legate con leganti idraulici);
• gli obblighi documentali.
Il provvedimento prevede una fase di monitoraggio nei 180 giorni successivi
alla data di entrata in vigore del decreto; si tratta di una novità rispetto a
quanto previsto negli altri decreti “end of waste”, che consentirà pertanto una
verifica dei criteri e dei parametri fissati per questa tipologia di rifiuti, che
rappresentano un importante flusso di rifiuti speciali prodotti in Europa.
● (GU Serie Generale n.246 del 20-10-2022)
fonte: EDILIZIA IN RETE

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