ATTUALITÀ
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attività economiche e sociali. Le novità sono state illustrate dal premier Draghi, nel corso di una conferenza stampa tenuta assieme al Ministro della Salute Roberto Speranza, al Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Mariastella Gelmini.
Il testo prevede una serie di misure di contenimento della “quarta ondata” della pandemia Sars-Cov2 in quattro ambiti:
Il decreto legge prevede di estendere l’obbligo vaccinale, per il personale sanitario (e per le nuove categorie a seguire), alla terza dose a decorrere dal 15 dicembre prossimo e con esclusione della possibilità di essere adibiti a mansioni diverse.
Inoltre il provvedimento stabilisce l’estensione dell’obbligo vaccinale a ulteriori categorie a decorrere dal 15 dicembre.
Le nuove categorie coinvolte saranno:
Il testo approvato prevede che la durata di validità del Green Pass viene ridotta dagli attuali 12 a 9 mesi.
L’obbligo di Green Pass viene esteso a ulteriori settori: alberghi; spogliatoi per l’attività sportiva; servizi di trasporto ferroviario regionale e interregionale; servizi di trasporto pubblico locale.
A decorrere dal 6 dicembre 2021 viene introdotto il Green Pass rafforzato (cosiddetto “super Green Pass”); vale solo per coloro che sono o vaccinati o guariti, quindi non a seguito di tampone negativo. Il nuovo Certificato verde serve per accedere ad attività che altrimenti sarebbero oggetto di restrizioni in zona gialla nei seguenti ambiti:
In caso di passaggio in zona arancione, le restrizioni e le limitazioni non scattano, ma alle attività possono accedere i soli detentori del Green Pass rafforzato.
Dal 6 dicembre 2021 e fino al 15 gennaio 2022 è previsto che il Green Pass rafforzato per lo svolgimento delle attività, che altrimenti sarebbero oggetto di restrizioni in zona gialla, debba essere utilizzato anche in zona bianca.
In pratica…
Sulla base delle nuove regole, dal 6 dicembre, chi non è in possesso del “super green pass”, ossia derivante da sola vaccinazione o guarigione, non potrà entrare in bar e ristoranti al chiuso, palestre, impianti sportivi, cinema, teatri, discoteche, né partecipare a spettacoli, feste e cerimonie pubbliche.
Per soggiornare in albergo basterà avere il green pass “base”, così come per recarsi sul posto di lavoro: lo si potrà ottenere quindi anche con un tampone molecolare o antigenico.
Sarà disposto un rafforzamento dei controlli da parte delle prefetture che devono prevedere un piano provinciale per l’effettuazione di costanti controlli entro 5 giorni dall’entrata in vigore del testo e sono obbligate a redigere una relazione settimanale da inviare al Ministero dell’interno.
Sarà potenziata la campagna di comunicazione in favore della vaccinazione.
Il Governo ha assunto e ha intenzione di assumere in via amministrativa altre decisioni:
Durata tamponi confermata
Ai fini del Green pass, sono confermate sia le tipologie sia la durata dei test. Il Certificato resta valido in caso di un tampone molecolare negativo effettuato nelle 72 ore antecedenti o rapido nelle 48 ore precedenti. Lo si specifica perché era stata ventilata l’ipotesi di una riduzione della durata, mentre in realtà nulla è cambiato.
Obbligo di mascherina: tutto come prima
Anche sull’obbligo di indossare la mascherina, per il quale si erano ipotizzate modifiche, nulla è variato. Valgono, dunque, le disposizioni in vigore sino ad ora. In zona bianca la mascherina non è obbligatoria all’aperto, ma va indossata in tutti i luoghi chiusi diversi dalla propria abitazione, compresi i mezzi di trasporto pubblico (aerei, treni, autobus) e in tutte le situazioni in cui non possa essere garantito il distanziamento interpersonale o siano possibili assembramenti. E’ invece obbligatoria all’aperto e al chiuso in zona gialla, arancione e rossa.