Decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio
2022: le novità del testo pubblicato in Gazzetta
Ufficiale
di Rosy D’Elia – FISCO
Decreto Fiscale 2022, pubblicato il 21 ottobre in Gazzetta Ufficiale il testo del DL n. 146/2021 collegato alla Legge di Bilancio.
Tra le novità, la proroga dei termini per il pagamento delle cartelle esattoriali, nuove settimane di CIG Covid, rifinanziamento dei congedi Covid e dell’indennità di malattia INPS in caso di quarantena.
Decreto Fiscale 2022, approda il 21 ottobre in Gazzetta Ufficiale il testo del DL n. 146/2021 collegato alla Legge di Bilancio: era stato approvato nel Consiglio dei Ministri del 15 ottobre ed entra in vigore esattamente una settimana dopo.
Dalla proroga delle scadenze per le cartelle esattoriali fino alle importanti
misure in materia di lavoro: sono diverse le novità che diventano operative.
Il DL collegato alla Legge di Bilancio 2022 ha l’aspetto di un
provvedimento-ponte disegnato per chiudere questo secondo anno di
pandemia e prova a sciogliere una serie di nodi al centro delle discussioni
degli ultimi mesi.
Si interviene sul pagamento delle cartelle notificate dal 1° settembre,
concedendo più tempo, si riaprono le porte della rottamazione ter e del saldo
e stralcio, si allungano i tempi della decadenza dai piani di rateizzazione che
arriva dopo 18 rate.
Sul fronte lavoro viene approvata una nuova proroga della CIG Covid, si
rinnovano i congedi parentali, e vengono stanziati, dopo una lunga attesa, i
fondi per il rifinanziamento della malattia in caso di quarantena per Covid.
Una sintesi delle novità presenti nel 18 articoli che compongono il testo
ufficiale del Decreto Fiscale 2022:
● scadenza del 30 novembre 2021 per le rate di rottamazione ter e saldo
e stralcio scadute dal 2020 e fino a luglio 2021;
● 150 giorni per il pagamento delle cartelle notificate dal 1° settembre al
31 dicembre 2021;
● decadenza dai piani di rateizzazione in corso prima della sospensione
Covid dopo 18 rate;
● semplificazione della disciplina del patent box;
● restituzione senza sanzioni per il bonus ricerca e sviluppo
indebitamente utilizzato in compensazione dal 2015 al 2019;
● rifinanziamento dell’ecobonus auto;
● proroga CIG Covid con ulteriori 9 o 13 settimane fino al 31 dicembre
2021;
● rifinanziamento della malattia per quarantena Covid e rimborso
forfettario per le aziende per i lavoratori che non hanno diritto
all’assicurazione economica di malattia presso l’INPS;
● congedi parentali per i figli in DAD o in quarantena;
● rifinanziamento del reddito di cittadinanza;
● potenziamento delle misure di sicurezza sul lavoro.
Il testo in pdf del Decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio
2022
Il testo definitivo del Decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2022 è
stato approvato dal Consiglio dei Ministri del 15 ottobre 2021.
Il 21 ottobre 2021 il DL n. 146/2021 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Si allega alla presente NEWSLETTER la versione in pdf.
Decreto Fiscale 2022, le novità: più tempo per il pagamento delle
cartelle
Come già annunciato anche nel comunicato stampa del 15 ottobre 2021, le
principali novità fiscali riguardano la riscossione.
In cima alla lista delle misure presenti nel Decreto Fiscale 2022 c’è la
riapertura dei termini per i contribuenti decaduti dalla rottamazione ter e dal
saldo e stralcio: si fissa la data del 30 novembre 2021 per il pagamento delle
rate relative al 2020 e al 2021 da febbraio a luglio.
Con un versamento integrale delle somme dovute, il pagamento è considerato
tempestivo. Si allungano i tempi ma resta la difficoltà di pagare un conto così
salato in un’unica soluzione.
Dal 1° settembre 2021 l’Agenzia delle Entrate e Riscossione ha ripreso l’invio
delle cartelle esattoriali: i destinatari che ricevono la notifica fino al 31
dicembre 2021 hanno 150 giorni di tempo invece che 60 per l’adempimento
spontaneo.
Fino allo scadere del termine dei 150 giorni non saranno dovuti interessi di
mora e l’agente della riscossione non potrà agire per il recupero del debito.
Un’altra novità per agevolare i contribuenti che devono mettersi in pari con i
pagamenti riguarda le regole alla base della decadenza dai piani di
rateizzazione in corso prima dell’inizio della sospensione Covid: i benefici non
si perdono più dopo 10 rate, ma dopo 18 rate. Anche chi è già decaduto
viene riammesso.
Nel testo della relazione illustrativa si legge:
“Grazie a questo intervento, i contribuenti che non erano in arretrato con i
pagamenti delle rate in scadenza prima dell’inizio della sospensione ma che
hanno poi sospeso i successivi pagamenti mensili di tutte le rate in scadenza
durante il periodo di sospensione (n. 18 rate) e che corrisponderanno, entro il
31 ottobre 2021, almeno n. 1 rata oltre a quelle ordinariamente in scadenza
nel mese di settembre e ottobre 2021, non decadranno dai provvedimenti di
rateizzazione a suo tempo concessi”.
Decreto Fiscale 2022: rifinanziato l’ecobonus auto
Oltre agli interventi che riguardano il perimetro della riscossione, il testo del
Decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2022 prevede anche
semplificazioni sulla disciplina del patent box e il rifinanziamento
dell’ecobonus auto in particolare per l’acquisto di veicoli a bassa emissione
di anidride carbonica.
Le risorse ammontano a 100 milioni di euro come riportato di seguito.
Decreto Fiscale 2022, le novità sul lavoro: proroga della CIG Covid
Il testo del Decreto Fiscale 2022 non sembra guardare troppo lontano, ma
appare come uno strumento per aggiustare il tiro su alcune questioni spinose
che richiedono una immediata risoluzione. Ed è per questo che le novità sul
lavoro prendono molto spazio.
Dalla necessità di prevedere nuove settimane di CIG Covid al rifinanziamento
del reddito di cittadinanza, sono diverse le risposte che si trovano nel
provvedimento.
Come anticipato dallo stesso Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali
Andrea Orlando, fino al 31 dicembre 2021 i datori di lavoro che hanno
esaurito le settimane di ASO, Assegno Ordinario, e CIG in deroga a
disposizione possono richiederne altre 13 aggiuntive.
Ulteriori 9 settimane di cassa integrazione ordinaria sono concesse anche ai
datori di lavoro delle industrie tessili, delle confezioni di articoli di
abbigliamento e di articoli in pelle e pelliccia, e delle fabbricazioni di articoli in
pelle e simili.
Decreto Fiscale 2022, nel testo il rifinanziamento dell’indennità di
malattia per quarantena
Proprio qualche giorno fa, poi, con il messaggio n. 3465 del 2021, l’INPS
aveva ribadito che senza novità normative non poteva essere garantita la
malattia ai lavoratori in quarantena.
Nella testo ufficiale del Decreto Fiscale 2022 c’è spazio per la soluzione tanto
attesa: vengono previsti nuovi fondi per garantire le tutele rimaste in stand
by dal 1° gennaio 2021: 976,7 milioni di euro per l’anno 2021 “dando priorità
agli eventi cronologicamente anteriori”.
Viene, inoltre, introdotto un rimborso di 600 euro destinato ai datori di lavoro
del settore privato con obbligo previdenziale presso le Gestioni dell’INPS, per
gli oneri sostenuti per i propri lavoratori dipendenti che non hanno diritto
all’assicurazione economica di malattia presso l’INPS.
Decreto Fiscale 2022, congedi parentali Covid fino al 31 dicembre
2021
Dopo lo stop del 30 giugno, vengono rinnovati fino al 31 dicembre 2021 i
congedi parentali, per i figli in DAD, che svolgono didattica a distanza, o in
quarantena, strumento fondamentale alla luce della ripresa delle attività
scolastiche.
Decreto Fiscale 2022, novità per il reddito di cittadinanza e la
sicurezza sul lavoro
L’approvazione del Decreto Fiscale, inoltre, è anche l’occasione per
rifinanziare il reddito di cittadinanza, uno strumento che si è rivelato
fondamentale per contrastare le difficoltà economiche che derivano dalla
pandemia. Si aggiungono alle somme già stanziate 200 milioni di euro.
Fuori dalla linea degli interventi puramente emergenziali, ci sono anche novità
che guardano più lontano, come il potenziamento dell’Ispettorato Nazionale
del Lavoro; l’introduzione di norme più severe sul lavoro nero, con il 10 per
cento dei lavoratori irregolari, e non più il 20, scatta la sospensione dell’attività
e l’inasprimento delle sanzioni per le violazioni delle norme di salute e
sicurezza.
FONTE – INFORMAZIONEFISCALE