DECRETO ANTI FRODE – Visto di conformità: cos’è e chi lo rilascia?

Visto di conformità: cos’è e chi lo rilascia?
di Anna Maria D’Andrea

Visto di conformità: cos’è e a chi rivolgersi per il rilascio? Alla luce delle
novità del decreto antifrode, vediamo di seguito come funziona.
Cos’è il visto di conformità e chi sono i soggetti abilitati al rilascio?
L’estensione dell’obbligo di apposizione del visto di conformità sulle
comunicazioni di cessione del credito e sconto in fattura per i bonus casa
diversi dal superbonus porta alla necessità di maggiori approfondimenti.
L’apposizione del visto di conformità è, insieme all’asseverazione di congruità
a decorrere dal 12 novembre 2021, uno dei passaggi obbligatori previsti dal
decreto antifrode. Si tratta di uno strumento di controllo che chiama in campo i
professionisti, tenuti a verificare la corretta applicazione delle norme tributarie.
L’obiettivo è evitare truffe nell’ambito dell’utilizzo dei crediti fiscali, ma anche
garantire al contribuente di aver rispettato regole e adempimenti tributari.
Scendiamo quindi nel dettaglio e vediamo cos’è il visto di conformità e a chi è
possibile rivolgersi per il rilascio.
Visto di conformità: cos’è e a cosa serve
Il visto di conformità è stato introdotto nella normativa tributaria italiana dal
decreto legislativo n. 241/1997 e rappresenta uno degli strumenti di controllo
previsti al fine di evitare errori e frodi in materia fiscale.
L’apposizione su dichiarazioni o, come previsto per il superbonus e per gli altri
bonus edilizi, sui modelli relativi alla cessione del credito e allo sconto in
fattura, garantisce che sui dati ivi indicati è stata effettuata un’attività di
controllo preventiva.
Il professionista che “vista” il modello dichiara quindi che, sulla base dei
documenti analizzati, il soggetto richiedente rispetta tutti i criteri previsti per la
fruizione del credito richiesto.
È quindi chiaro cos’è il visto di conformità ma soprattutto come funziona e a
cosa serve. Si tratta di uno strumento di garanzia sia per lo Stato che per il
contribuente e la sua apposizione:
● garantisce ai contribuenti assistiti dal professionista il corretto
adempimento degli obblighi tributari;
● rappresenta una delle fasi di controllo sulla corretta fruizione dei crediti
fiscali e agevola l’Agenzia delle Entrate nella selezione dei profili da
sottoporre ad ulteriore controllo;
● consente di bloccare il fenomeno delle compensazioni di crediti
inesistenti;
● nell’ambito della cessione del credito e dello sconto in fattura, riduce il
rischio di frodi perpetuate mediante operazioni indebite.
Visto di conformità: a chi rivolgersi? I soggetti abilitati al rilascio
In linea generale, i soggetti autorizzati al rilascio del visto di conformità sono:
● i responsabili dell’assistenza fiscale dei CAF;
● i dottori commercialisti ed esperti contabili;
● i consulenti del lavoro;
● i revisori legali, novità prevista dal decreto fiscale collegato alla
Legge di Bilancio 2022;
● gli iscritti alla data del 30 settembre 1993 nei ruoli di periti ed esperti
tenuti dalle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura per
la sub-categoria tributi, in possesso di diploma di laurea in
giurisprudenza o in economia e commercio o equipollenti o diploma di
ragioneria.
Non tutti coloro che rientrano nelle categorie di cui sopra possono però
rilasciare il visto di conformità. Bisogna infatti rispettare determinati requisiti
professionali, di onorabilità e moralità per poter garantire da un lato l’Erario e
dall’altro il contribuente circa il rispetto delle norme fiscali.
I professionisti devono quindi inviare una comunicazione all’Agenzia delle
Entrate per esercitare la facoltà di rilascio del visto di conformità, all’interno
della quale bisognerà allegare:
● una copia della polizza assicurativa professionale,
● una dichiarazione relativa all’insussistenza di provvedimenti di
sospensione dal proprio ordine,
● una dichiarazione che attesti l’insussistenza di condanne o sentenze
per reati finanziari, di non avere procedimenti penali in fase di giudizio
per gli stessi reati e di non aver commesso violazioni gravi e ripetute in
materia contributiva e tributaria.
Visto di conformità: come trovare professionisti abilitati al rilascio
Dopo aver analizzato cos’è e quali sono i soggetti che possono apporlo,
soffermiamoci su un aspetto pratico importante: come trovare i professionisti
abilitati al rilascio del visto di conformità?
La risposta ci viene fornita dall’Agenzia delle Entrate, che all’interno del
proprio portale mette a disposizione un servizio per conoscere i nominativi e
gli indirizzi dei professionisti abilitati.
Il servizio online fornisce le seguenti informazioni:
● l’indirizzo (luogo di svolgimento dell’attività che risulta in Anagrafe
tributaria)
● la denominazione dello studio associato (in caso di svolgimento
dell’attività in forma associata)
● la presenza o meno di una società di servizi per lo svolgimento
dell’attività
● l’eventuale specifica abilitazione ad apporre il visto di conformità sulle
dichiarazioni modello 730.
È questa la via più facile (e sicura) per trovare professionisti abilitati. Un
passaggio obbligato per chi, alla luce dei nuovi obblighi, è intenzionato ad
accedere alla cessione del credito e allo sconto in fattura per i bonus casa.

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