CREDITO ED INCENTIVI – Sbloccati i fondi del PNRR: rinnovo macchine agricol

Sbloccati i fondi del PNRR: rinnovo
macchine agricol
e


di Cinzia De Stefanis
Una dote da 400 milioni di euro per il rinnovo del parco macchine che
permettano l’adozione di tecniche di precision farming e l’uso di tecnologie di
agricoltura 4.0. L’obiettivo è ridurre le emissioni inquinanti, l’impiego di
agrofarmaci e i consumi di acqua nei campi. I sostegni alle aziende sono
concessi nella forma di contributi in conto capitale fino al 40% o al 50% dei
costi di investimento. L’aliquota varia a seconda delle regioni. In ogni caso, è
da evitare il doppio finanziamento di un progetto.
Con il decreto del Masaf (Ministero delle politiche agricole e della sovranità
alimentare) – che ha ottenuto il via libera da parte della Conferenza
Stato-Regioni lo scorso 11 gennaio – sono state ripartite tra le Regioni e le
Province autonome i 500 milioni di euro previsti dal Piano nazionale di ripresa
e resilienza (PNRR) per l’innovazione nel settore della meccanizzazione
agricola e alimentare (Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”,
Componente 1 “Economia circolare e agricoltura sostenibile”, Investimento 2.3
“Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare”).
Le modalità di attuazione degli interventi regionali relativi alla somma di euro
400 milioni, da destinare alla sottomisura ammodernamento dei macchinari
agricoli che permettano l’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione”,
saranno stabilite con successivo decreto ministeriale, nel rispetto dei tempi
previsti dal PNRR.
Due misure – L’intervento è suddiviso in due sottomisure:
● la prima, per l’ammodernamento dei frantoi oleari, con una dotazione
finanziaria di euro 100 milioni;
● la seconda, finalizzata all’ammodernamento dei macchinari agricoli che
permettono l’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione, con
una dotazione di 400 milioni di euro.
Cinque misure PNRR – Ricordiamo che il PNRR prevede 5 misure riguardanti
l’agricoltura:
● sviluppo della logistica per i settori agroalimentare, pesca e
acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo;
● parco Agrisolare;
● innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare;
● investimenti nella resilienza dell’agrosistema irriguo per una migliore
gestione delle risorse idriche;
● contratti di filiera e di distretto.
Nell’attuazione delle misure del PNRR, l’erogazione delle risorse finanziarie
da parte dell’Unione europea avviene solo ed esclusivamente se lo Stato
Membro consegue in maniera tempestiva e soddisfacente le milestone e i
target associati a ciascun singolo intervento.
Ripartizione risorse – La tabella dell’allegato 1 al decreto ministeriale in
commento riporta le risorse assegnate a ciascuna regione e provincia
autonoma sia per il fondo destinato alla meccanizzazione agricola che per
quello dedicato ai frantoi.
Come stabilito dall’articolo 2, comma 6 bis del decreto-legge 77/2021,
convertito nella legge n. 108/2021, almeno il 40% dei fondi della misura è
destinato alle regioni del Mezzogiorno. Le dotazioni maggiori vanno alla
Puglia (più di 47 milioni), alla Sicilia (oltre 44 milioni) e alla Sardegna (più di 30
milioni). Discrete iniezioni di risorse anche per Emilia-Romagna, Lombardia e
Piemonte, rispettivamente con 29 e 26 milioni di euro circa. Solo 5 milioni di
euro vanno al Molise e alla provincia autonoma di Trento, mentre la Valle
d’Aosta ottiene poco più di un milione e mezzo di euro.
Riassegnazione risorse – Il Masaf, sulla base delle informazioni ricevute dalle
Regioni e Province autonome, riassegna le risorse non utilizzate. Pertanto,
dopo che le Regioni e Province autonome avranno comunicato al Ministero gli
importi complessivi delle richieste di contributo ricevute, in caso di mancato
esaurimento dei fondi, ci sarà una ridistribuzione delle somme rimanenti. Il
criterio sarà proporzionale ai soggetti attuatori che devono finanziare ulteriori
progetti in graduatoria.
Modalità di suddivisione risorse – La somma di euro 400 milioni, è stata
ripartita sulla base della combinazione di più indicatori a ciascuno dei quali è
stato attribuito un peso percentuale diverso, come di seguito indicato:
● 60% superficie agricola utilizzata (SAU);
● 20% numero di aziende agricole;
● 10% lavoro in agricoltura;
● 10% superficie forestale.

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