CREDITO ED INCENTIVI – Bonus barriere architettoniche. Ristrutturazione del bagno a favore del disabile con invalidità al 100% di Cinzia De Stefanis

Bonus barriere architettoniche
Ristrutturazione del bagno a favore del disabile con invalidità al 100%
di Cinzia De Stefanis


Apertura delle Entrate al bonus barriere architettoniche per la ristrutturazione
del bagno a favore del disabile. Con la possibilità di usufruire nella
dichiarazione dei redditi dello sconto pari al 75% sugli interventi che
serviranno a rendere utilizzabile il bagno per una persona affetta da disabilità
motoria con invalidità certificata al 100%. Il documento di prassi, che esprime
il parere positivo è contenuto nella risposta all’interpello del 21 settembre
2022, n. 461.
Ma andiamo con ordine.
Quesito posto all’Agenzia delle Entrate – Il caso su cui l’Agenzia delle Entrate
è intervenuta con la sua risposta riguardava due coniugi, genitori di una figlia
con disabilità motoria, possessori di due appartamenti adiacenti, posti al
secondo piano di un condominio composto da più di otto unità immobiliari. Per
consentire alla figlia, affetta da disabilità motoria con invalidità certificata al
100 per cento, di accedere ai locali autonomamente con una carrozzina
elettrica, ad aprile 2022 hanno avviato interventi finalizzati al collegamento
delle due unità immobiliari di proprietà ed all’eliminazione delle barriere
architettoniche al loro interno, “ampliando la porta del bagno e della camera
da letto, ristrutturando completamente un bagno per soddisfare tutte le
esigenze richieste in materia di handicap, sostituendo gli attuali sanitari con
altri idonei (water, doccia, lavabo ecc.)”.
Più precisamente la situazione prospettava due tipologie di lavori per :
● spese relative alle opere di ampliamento e sostituzione delle porte, con
conseguente sistemazione della pavimentazione e modifica delle prese
con adeguamento dell’impianto elettrico, nonché per le spese relative
alla ristrutturazione completa del bagno (compresa la sostituzione dei
sanitari ed adeguamento degli impianti) ed alla parziale sistemazione
dell’intonaco, possa fruire dell’agevolazione prevista all’articolo 119-ter
del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34;
● spese di ristrutturazione per il collegamento tra i due appartamenti,
comprensive dell’eventuale sostituzione di una delle porte di ingresso
esterno con serramenti, possa fruire della detrazione del 50 per cento
spettante per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio.
Parere delle Entrate – I tecnici di prassi delle Entrate hanno quindi risposto
positivamente su entrami i fronti, sia ai fini del 75% per i lavori del bagno, sia
del 50% sugli altri lavori di collegamento. “Qualora i prospettati interventi – ha
scritto l’Agenzia – di completa ristrutturazione del bagno e di ampliamento e
sostituzione delle porte possano essere qualificati come interventi di
abbattimento delle barriere architettoniche, l’istante potrà fruire della
detrazione di cui all’articolo 119-ter del decreto Rilancio (bonus 75% appunto,
ndr) in relazione alle relative spese sostenute nel periodo di imposta 2022. La
medesima detrazione spetta, inoltre, anche per le spese sostenute per le
opere di completamento dei predetti interventi, quali quelle di sistemazione
della pavimentazione e di adeguamento dell’impianto elettrico nonché di
sostituzione dei sanitari. Con riferimento, infine, alle altre spese sostenute per
gli interventi per il collegamento dei due appartamenti, comprensive
dell’eventuale sostituzione di una delle porte di ingresso esterno con
serramenti, l’istante potrà fruire della detrazione di cui all’articolo 16-bis del
TUIR nella misura del 50 per cento delle spese sostenute”.
Legislazione di riferimento – L’articolo 119-ter del decreto legge 19 maggio
2020, n. 34 (decreto Rilancio), convertito, con modificazioni, dalla legge 17
luglio 2020, n. 77, introdotto dall’articolo 1, comma 42, della legge 30
dicembre 2021, n. 234 (legge di bilancio 2022), riconosce ai contribuenti, ai
fini della determinazione delle imposte sui redditi, «una detrazione
dall’imposta lorda, fino a concorrenza del suo ammontare, per le spese
documentate sostenute dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 per la
realizzazione di interventi direttamente finalizzati al superamento e
all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti.»
La detrazione «da ripartire tra gli aventi diritto in cinque quote annuali di pari
importo, spetta nella misura del 75 per cento delle spese sostenute ed è
calcolata su un ammontare complessivo non superiore a:
● euro 50.000 per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate
all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e
dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
● euro 40.000 moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che
compongono l’edificio per gli edifici composti da due a otto unità
immobiliari;
● euro 30.000 moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che
compongono l’edificio per gli edifici composti da più di otto unità
immobiliari.».

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