Coronavirus: guida pratica alle mascherine in
commercio, classificate per tipologia ed efficacia,
e chiarimenti su chi deve indossarle e come.
di Redazione PMI.it
Coronavirus e mascherine protettive
Quali tipi di mascherine protettive sono in grado di proteggere le persone sane
dal Coronavirus e quali invece sono adatte per chi presenta già i sintomi del
virus COVID-19 per evitare che gli altri vengano contagiati? Qual è il modo
corretto di utilizzarle? Esistono alternative valide?
Cerchiamo di dare una risposta pratica a tutti questi interrogativi.
Coronavirus: chi deve indossare la mascherina
Le mascherine devono indossarle in primis:
● i malati di Coronavirus o altre malattie infettive, per evitare di
diffondere nell’aria l’agente patogeno, contagiando chi gli sta
intorno;
● gli operatori sanitari e chi si prende cura delle persone affette da
Coronavirus;
● gli immunodepressi;
● chi per necessità lavora a stretto contatto con persone
sconosciute senza la garanzia di riuscire sempre a mantenere la
distanza di sicurezza.
● le persone sane che si trovano in luoghi chiusi con persone non
conviventi o all’aperto dove non è possibile mantenere un minimo
di distanziamento.
Coronavirus: prevenzione e tipologie di mascherine
Per tutti, le regole da seguire sono:
● lavarsi le mani, farlo spesso e per una durata di 40-60 secondi. In
mancanza di sapone disinfettare le mani con una soluzione a base
alcolica almeno all’80-90%;
● non toccarsi il viso, soprattutto bocca, naso e occhi;
● mantenere la distanza di almeno un metro;
● limitare le uscite fuori casa, tenendo bene a mente le regole dei punti
precedenti.
Fatte queste dovute precisazioni, vediamo quali sono le tipologie di
mascherine oggi in commercio. Le mascherine si dividono in:
● DPI “Dispositivi di Protezione Individuale”, esse, di qualunque tipo o
categoria essi siano, devono presentare la marcatura CE;
● DM “Dispositivi Medici”, o “mascherine Medicali.
Coronavirus: classificazione DPI
Per quanto riguarda i DPI, il tipo di maschere filtranti richieste per evitare il
contagio da Coronavirus, sono regolate dalla norma europea UNI EN 149
che le classifica, a seconda dell’efficienza filtrante, in (FFP significa Filtering
Facepiece Particles):
● FFP1 con efficienza filtrante pari al 78%, anche chiamate
“antipolvere” e ritenute insufficienti per proteggere dal virus;
● FFP2 con efficienza filtrante del 92%, consigliate contro il
Coronavirus;
● FFP3 con efficienza filtrante del 98%, consigliate anch’esse.
Coronavirus: classificazione DM
Le “mascherine Medicali” (cosiddette “chirurgiche”) hanno come caratteristica
quella di non diffondere agenti biologici pericolosi, ovvero i virus,
nell’atmosfera circostante. Esse vanno dunque indossate, come indicato dalla
UNI EN 14683, da un portatore, o potenziale portatore, di COVID-19 per
evitare di diffondere il contagio.
Diversamente se una persona sana le indossa non risulta protetta
adeguatamente dal contagio di provenienza altrui soprattutto per la scarsa
aderenza al volto.
La norma individua tre tipi di mascherine chirurgiche che si differenziano
per efficacia di filtrazione batterica:
● Type I, 95% di efficacia;
● Type II, 98%;
● Type IIR 98% con anche protezione alla penetrazione di schizzi di
fluidi corporei.
Dopo l’utilizzo queste mascherine devono essere immediatamente smaltite in
maniera protetta, essendo oggetti potenzialmente contaminati.
Coronavirus: le mascherine con valvole
Viste le diverse tipologie di mascherine esistenti, va precisato che ne esistono
con e senza valvole (a volte erroneamente chiamati filtri). Queste hanno la
funzione di permettere una più confortevole respirazione e riducono il
riscaldamento dovuto al calore del fiato.
Attenzione: questo tipo di mascherine va bene per chi si deve proteggere dal
rischio di contagio dal virus, ma non per i malati perché le valvole “buttano
fuori” anche il virus insieme all’aria.
Coronavirus: alternativa mascherine di stoffa
L’alternativa delle mascherine di stoffa lavabili richiede l’utilizzo di materiali
adatti a garantire comfort ma una appropriata barriera verso gli agenti esterni.
Anche per questo, è meglio utilizzarle inserendo al loro interno un filtro
certificato (si trovano in farmacia).
Coronavirus: precisazioni sulle mascherine
Anche le mascherine più filtranti sono efficaci solo se indossate con precisa
procedura che garantisca una perfetta aderenza al volto.
Ricordiamo che qualunque mascherina in commercio è generalmente
monouso e che l’umidità del respiro crea un microclima che favorisce la
proliferazione dei virus, rendendo spesso più pericoloso indossarla che farne
a meno, sempre prendendo le dovute precauzioni. A parte quelle di stoffa,
meglio non lavarle: si rischia di respirare aria non filtrata.
FONTE – PMI.IT