CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER LE IMPRESE CON LA SEDE NELLE AREE COLPITE DAL SISMA

CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER LE IMPRESE

NELLE AREE COLPITE DAL SISMA

Resto Qui è il bando che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali nelle zone dell’Italia centrale colpite dai

terremoti del 2016 e 2017 (Marche, Umbria e Lazio). Nel Comune di Norcia non ci sono limiti di età. Questi i Comuni

umbri del cratere sismico: Arrone, Cascia, Cerreto di Spoleto, Ferentillo, Montefranco, Monteleone di Spoleto, Norcia,

Poggiodomo, Polino, Preci, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino, Sellano, Vallo di Nera, Spoleto.

BENEFICIARI

giovani tra i 18 e i 55 anni che:  sono residenti nelle aree Sisma in Umbria, Lazio e Marche al momento della presentazione della

domanda, o disposti a trasferire la residenza nelle suddette regioni/comuni dopo la comunicazione di

esito positivo;  non hanno un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per tutta la durata del finanziamento (nel

caso in cui il richiedente abbia un rapporto di lavoro a tempo indeterminato in corso, può presentare

comunque la domanda per richiedere Resto al Qui ma deve essere pronto ad abbandonare il posto di

lavoro nel caso in cui risultasse vincitore del finanziamento);  non sono già titolari di altra attività di impresa in esercizio;  (per i liberi professionisti): non risultano titolari di partita IVA , nei dodici mesi antecedenti alla

presentazione della domanda, per lo svolgimento di un’attività analoga a quella per cui chiedono le

agevolazioni.

Si ritengono ammissibili le imprese costituite o da costituire nelle seguenti forme giuridiche:  impresa individuale;  lavoro autonomo (libero professionista);  società, comprese le società cooperative.

Settori ammessi

 produzione di beni nei settori dell’artigianato e dell’industria, della pesca e

dell’acquacoltura;  fornitura di servizi, compresi i servizi turistici;  attività libero-professionali.

CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER LE IMPRESE

NELLE AREE COLPITE DAL SISMA

Resto Qui è il bando che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali nelle zone dell’Italia centrale colpite dai

terremoti del 2016 e 2017 (Marche, Umbria e Lazio). Nel Comune di Norcia non ci sono limiti di età. Questi i Comuni

umbri del cratere sismico: Arrone, Cascia, Cerreto di Spoleto, Ferentillo, Montefranco, Monteleone di Spoleto, Norcia,

Poggiodomo, Polino, Preci, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino, Sellano, Vallo di Nera, Spoleto.

BENEFICIARI

giovani tra i 18 e i 55 anni che:  sono residenti nelle aree Sisma in Umbria, Lazio e Marche al momento della presentazione della

domanda, o disposti a trasferire la residenza nelle suddette regioni/comuni dopo la comunicazione di

esito positivo;  non hanno un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per tutta la durata del finanziamento (nel

caso in cui il richiedente abbia un rapporto di lavoro a tempo indeterminato in corso, può presentare

comunque la domanda per richiedere Resto al Qui ma deve essere pronto ad abbandonare il posto di

lavoro nel caso in cui risultasse vincitore del finanziamento);  non sono già titolari di altra attività di impresa in esercizio;  (per i liberi professionisti): non risultano titolari di partita IVA , nei dodici mesi antecedenti alla

presentazione della domanda, per lo svolgimento di un’attività analoga a quella per cui chiedono le

agevolazioni.

Si ritengono ammissibili le imprese costituite o da costituire nelle seguenti forme giuridiche:  impresa individuale;  lavoro autonomo (libero professionista);  società, comprese le società cooperative.

Settori ammessi

 produzione di beni nei settori dell’artigianato e dell’industria, della pesca e

dell’acquacoltura;  fornitura di servizi, compresi i servizi turistici;  attività libero-professionali.

CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER LE IMPRESE

NELLE AREE COLPITE DAL SISMA

Resto Qui è il bando che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali nelle zone dell’Italia centrale colpite dai

terremoti del 2016 e 2017 (Marche, Umbria e Lazio). Nel Comune di Norcia non ci sono limiti di età. Questi i Comuni

umbri del cratere sismico: Arrone, Cascia, Cerreto di Spoleto, Ferentillo, Montefranco, Monteleone di Spoleto, Norcia,

Poggiodomo, Polino, Preci, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino, Sellano, Vallo di Nera, Spoleto.

BENEFICIARI

giovani tra i 18 e i 55 anni che:  sono residenti nelle aree Sisma in Umbria, Lazio e Marche al momento della presentazione della

domanda, o disposti a trasferire la residenza nelle suddette regioni/comuni dopo la comunicazione di

esito positivo;  non hanno un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per tutta la durata del finanziamento (nel

caso in cui il richiedente abbia un rapporto di lavoro a tempo indeterminato in corso, può presentare

comunque la domanda per richiedere Resto al Qui ma deve essere pronto ad abbandonare il posto di

lavoro nel caso in cui risultasse vincitore del finanziamento);  non sono già titolari di altra attività di impresa in esercizio;  (per i liberi professionisti): non risultano titolari di partita IVA , nei dodici mesi antecedenti alla

presentazione della domanda, per lo svolgimento di un’attività analoga a quella per cui chiedono le

agevolazioni.

Si ritengono ammissibili le imprese costituite o da costituire nelle seguenti forme giuridiche:  impresa individuale;  lavoro autonomo (libero professionista);  società, comprese le società cooperative.

Settori ammessi

 produzione di beni nei settori dell’artigianato e dell’industria, della pesca e

dell’acquacoltura;  fornitura di servizi, compresi i servizi turistici;  attività libero-professionali.

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Spese finanziabili

Sono ammissibili alle agevolazioni previste dalla seguente misura, l’acquisto di beni e servizi rientranti nelle

date categorie:

a) opere edili relative a interventi di ristrutturazione e/o manutenzione straordinaria connessa

all’attività del soggetto beneficiario nel limite massimo del 30% del programma di spesa;

b) arredamenti, macchinari, impianti, attrezzature nuovi di fabbrica;

c) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della telecomunicazione (TIC)

connessi alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;

d) spese relative al capitale circolante inerente allo svolgimento dell’attività d’impresa nella misura

massima del 20% del programma di spesa: materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti

finiti, utenze e canoni di locazione per immobili, canoni di leasing, garanzie assicurative funzionali

all’attività finanziata.

CONTRIBUTI

mix di agevolazioni tra contributo a fondo perduto e finanziamento bancario erogato da banche

convenzionate così articolato:  per il 50% sotto forma di contributo a fondo perduto;  per il restante 50% sotto forma di finanziamento bancario a tasso fisso garantito dal fondo di

garanzia per le PMI (nella misura dell’80%). Il prestito bancario dovrà essere rimborsato entro 8anni

complessivi dalla concessione del finanziamento, di cui i primi 2 anni di pre-ammortamento.

L’ importo massimo concesso, a titolo de minimis, è di  € 60.000 per le iniziative svolte in forma individuale

 € 200.000 per ogni singolo progetto nel caso l’istanza sia presentata da più soggetti già costituiti o

che intendano costituirsi in forma societaria (comprese le cooperative).

Inoltre è stato confermato che le imprese finanziate con Resto Qui possono ottenere, al completamento del

loro progetto, un ulteriore contributo a fondo perduto:  – 15.000 euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale

 – 10.000 euro per ciascun socio, fino a un massimo di 40.000 euro, per le società.

Scadenza

Domande presentabili fino ad esaurimento fondi.

INFO AGGIUNTIVE

NOTA SUI BENEFICIARI

Potranno fare parte della compagine sociale, ma non potranno in nessun caso beneficiare dei finanziamenti, anche

soggetti che non abbiano un’età compresa fra i 18 e i 55 anni, a condizione che la loro presenza non sia superiore

ad un terzo dei componenti e non abbiano rapporti di parentela fino al quarto grado con alcuno degli altri soci. Le

imprese e le società sono tenute a mantenere, per tutta la durata del finanziamento, la propria sede legale ed operativa

nelle citate regioni di operatività della misura. I liberi professionisti che intendono accedere all’incentivo, nei dodici

mesi che precedono la richiesta di agevolazione a Invitalia, non dovranno essere titolari di partita Iva per

un’attività analoga a quella proposta per il finanziamento. Inoltre, dovranno mantenere la sede operativa nelle

regioni del interessate.

Settori esclusi  agricoltura, silvicoltura e pesca;  commercio all’ingrosso e al dettaglio;  attività immobiliari.

Esempio di attività agevolabili  manifatturiero;  ristorazione-bar;  ricettività turistica (affittacamere, case vacanza, alberghi);  produzione audio-video (studio fotografico o di video editing);  assistenza sanitaria;  erogazione di servizi alle imprese;  erogazione di servizi alla persona (ludoteche, asili nido, biblioteche). Spese non finanziabili

Non sono ammissibili alle agevolazioni, le spese:

a) relative ai beni acquisiti con il sistema della locazione finanziaria, del leasing e del leaseback, fatta eccezione dei canoni di leasing maturati entro il

termine di ultimazione del progetto imprenditoriale;

b) per l’acquisto di beni di proprietà di uno o più soci dell’impresa richiedente le agevolazioni e, nel caso di soci persone fisiche, anche dei relativi

coniugi ovvero di parenti o affini dei soci stessi entro il terzo grado;

c) riferite a investimenti di mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature;

d) effettuate mediante il cosiddetto «contratto chiavi in mano»;

e) relative a commesse interne;

f) relative a macchinari, impianti e attrezzature usati;

g) notarili, imposte, tasse;

h) relative all’acquisto di automezzi, fatta eccezione per quelli strettamente necessari al ciclo di produzione di cui al Programma di spesa o per il

trasporto in conservazione condizionata dei prodotti;

i) di importo unitario inferiore a euro 500,00;

j) relative alla progettazione, alle consulenze e all’erogazione degli emolumenti ai dipendenti delle imprese individuali e delle società, nonché agli organi di gestione e di controllo delle società stesse.

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