Contributi a fondo perduto fino a 5.000 euro per la vendita di prodotti sfusi o alla spina: domanda al via

Contributi a fondo perduto fino a 5.000 euro
per la vendita di prodotti sfusi o alla spina:
domanda al via

di Alessio Mauro –

INCENTIVI ALLE IMPRESE
Contributi a fondo perduto fino a 5.000 euro per adeguare gli spazi alla
vendita di prodotti sfusi o alla spina: domanda al via dal 23 novembre, la
scadenza è fissata al 24 gennaio 2022. La richiesta può essere inoltrata
per il rimborso delle spese sostenute nel corso del 2020. Le istruzioni
per gli esercenti ammessi a beneficiarne.
Gli esercenti che decidono di dedicare uno spazio alla vendita di prodotti sfusi
o alla spina hanno diritto a un contributo a fondo perduto per le spese
sostenute. Dal 23 novembre è possibile presentare domanda per ottenere il
rimborso fino a 5.000 euro dei costi sostenuti nel corso del 2020.
Lo stesso beneficio è previsto anche per il 2021, ma non è ancora accessibile.
Le risorse disponibili per entrambe le annualità ammontano a 20 milioni di
euro.
La scadenza per inoltrare l’istanza è fissata al 24 gennaio 2022, nelle FAQ, i
chiarimenti presenti sul portale da utilizzare per l’inoltro, però si legge:
“Ai sensi di quanto previsto dall’articolo 4, comma 4 del DM 22 settembre
2021, il contributo economico è riconosciuto dal Ministero della Transizione
Ecologica previa verifica del rispetto dei requisiti previsti, secondo l’ordine di
presentazione delle domande e sino all’esaurimento delle risorse disponibili”.
Contributi a fondo perduto fino a 5.000 euro per la vendita di
prodotti sfusi o alla spina: domanda al via
Il contributo a fondo perduto per la vendita di prodotti sfusi o alla spina è
stato introdotto dall’articolo 7 del Decreto Legge n. 111/2019 ed è destinato
agli esercenti commerciali di vicinato, di media e di grande struttura, ma
anche all’apertura di nuovi negozi destinati esclusivamente alla vendita di
prodotti sfusi.
Destinatari Definizione
Esercizi di
vicinato
Esercizi aventi superficie di vendita non superiore a 150
mq. nei comuni con popolazione residente inferiore a
10.000 abitanti e a 250 mq. nei comuni con popolazione
residente superiore a 10.000 abitanti (art. 4, comma 1,
lett. d) del d.lgs. n. 114/1998)
Medie
strutture di
vendita
Esercizi aventi superficie superiore ai limiti degli esercizi
di vicinato e fino a 1.500 mq nei comuni con popolazione
residente inferiore a 10.000 abitanti e a 2.500 mq. nei
comuni con popolazione residente superiore a 10.000
abitanti (art. 4, comma 1, lett. e) del d.lgs. n. 114/1998)
Grandi
strutture di
vendita
esercizi aventi superficie superiore ai limiti delle medie
strutture di vendita (art. 4, comma 1, lett. f) del d.lgs. n.
114/1998)
Il beneficio consiste nel rimborso delle seguenti spese sostenute nell’arco del
2020:
● adeguamento dei locali: progettazione e realizzazione del punto vendita
e dello spazio
● dedicato;
● acquisto di attrezzature funzionali alla vendita di prodotti sfusi compreso
l’arredamento o allestimento del punto vendita o dello spazio dedicato;
● iniziative di informazione, comunicazione e di pubblicità dell’iniziativa.
Restano esclusi i costi di acquisto o igienizzazione dei contenitori e dei
prodotti alimentari e detergenti venduti.
Come previsto dalla norma, le modalità di accesso al beneficio sono state
definite dal decreto attuativo firmato dal Ministero della Transizione
Ecologica e pubblicato in Gazzetta ufficiale il 23 ottobre scorso.
All’articolo 3 si legge:
“L’effettività e l’attinenza delle spese sostenute risulta da apposita attestazione
rilasciata dal presidente del collegio sindacale, ovvero da un revisore legale
iscritto nel registro dei revisori legali, o da un professionista iscritto nell’albo
dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, o nell’albo dei periti
commerciali o in quello dei consulenti del lavoro, ovvero dal responsabile del
centro di assistenza fiscale”.
Contributi a fondo perduto fino a 5.000 euro prodotti sfusi o alla
spina: istruzioni sulla domanda
Dal 23 novembre alle ore 12 gli esercenti possono presentare domanda per
ottenere i contributi a fondo perduto a copertura delle spese sostenute nel
2020 tramite la procedura informatica accessibile sulla piattaforma
padigitale.invitalia.it accessibile tramite SPID, Identità Digitale.
L’istanza deve essere inoltrata dal rappresentante legale dell’impresa
richiedente. Si ha tempo fino alla scadenza del 24 gennaio 2022 alle ore 12.
Una volta effettuato l’accesso è necessario selezionare la sezione specifica
“Bando Prodotti Sfusi (spese 2020)”, seguire la procedura online e fornire tutte
le informazioni richieste:
● dati anagrafici;
● tipologia di esercente e dichiarazione della sussistenza dei requisiti
richiesti;
● finalità della spesa sostenuta;
● ammontare del contributo a fondo perduto richiesto;
● dichiarazione di non usufruire di altre agevolazioni per le stesse voci di
spesa e di rispettare le condizioni e i limiti degli aiuti “de minimis”;
● l’impiego di contenitori utilizzati e se sono riutilizzabili, ma anche la
dichiarazione che gli stessi, se impiegati per prodotti alimentari,
rispettano, laddove previsto, la normativa vigente in materia di materiali
a contatto con alimenti.
Alla richiesta bisogna, inoltre, allegare:
● copia del documento di identità in corso di validità del richiedente e del
codice fiscale;
● fatture o ricevute attestanti la spesa oggetto della richiesta corredate
dalla relativa documentazione attestante il pagamento;
● attestazione dell’effettività e dell’attinenza delle spese sostenute.
Tutti i dettagli sull’accesso alla misura nelle FAQ, risposte a domande
frequenti, pubblicate sul portale da utilizzare per inoltrare la richiesta.

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