Comunicato stampa del Consiglio dei
Ministri n. 26 del 28 Marzo 2023

Comunicato stampa del Consiglio dei
Ministri n. 26 del 28 Marzo 2023


MISURE SULL’ENERGIA, LA SALUTE E IL FISCO
Misure urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese per l’acquisto di
energia elettrica e gas naturale, nonché in materia di salute e
adempimenti fiscali (decreto-legge)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e dei
ministri dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, delle imprese e del
Made in Italy Adolfo Urso, dell’ambiente e della sicurezza energetica Gilberto
Pichetto Fratin e della salute Orazio Schillaci, ha approvato un decreto-legge
che introduce misure urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese per
AGEVOLAZIONI IN MATERIA ENERGETICA
Le norme stabiliscono che, per il secondo trimestre dell’anno 2023, le
agevolazioni relative alle tariffe per la fornitura di energia elettrica riconosciute
ai clienti domestici economicamente svantaggiati ed ai clienti domestici in
gravi condizioni di salute e la compensazione per la fornitura di gas naturale
per le famiglie economicamente svantaggiate, siano rideterminate dall’Autorità
di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA), tenendo conto dei
risparmi derivanti dall’effettivo utilizzo delle risorse destinate al contenimento
degli effetti degli aumenti dei prezzi nei settori elettrico e del gas naturale per
l’anno 2022.
Si riducono l’IVA (al 5% anziché al 10%) e gli oneri generali nel settore gas
per il secondo trimestre dell’anno 2023. Inoltre, a decorrere dal 1° ottobre e
fino al 31 dicembre 2023, ai clienti domestici residenti si riconosce un
contributo mensile (erogato in quota fissa e differenziato in base alle zone
climatiche) laddove il prezzo del gas superi specifiche soglie.
Fino al 30 giugno 2023, si prevede un contributo straordinario, sotto forma di
credito d’imposta, in favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e
gas naturale. Qualora il prezzo della componente energetica, calcolato sulla
base della media riferita al primo trimestre 2023, al netto delle imposte e degli
eventuali sussidi, abbia subito un incremento del costo per kWh superiore al
30 per cento del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre
dell’anno 2019.
Alle imprese a forte consumo di energia elettrica, tale contributo è riconosciuto
come credito di imposta in percentuale delle spese sostenute per la
componente energetica nel secondo trimestre 2023 (anche nel caso di
energia elettrica prodotta e autoconsumata); alle imprese dotate di contatori di
energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW, diverse dalle
imprese a forte consumo di energia elettrica, il contributo è riconosciuto in
misura percentuale della spesa sostenuta per l’acquisto della componente
energetica, effettivamente utilizzata nel secondo trimetre 2023. Qualora il
prezzo di riferimento del gas naturale, calcolato come media, riferita al primo
trimestre dell’anno 2023, dei prezzi di riferimento del mercato infragiornaliero
(MI-GAS) pubblicati dal Gestore dei mercati energetici, abbia subito un
incremento superiore al 30 per cento del corrispondente prezzo medio riferito
al medesimo trimestre dell’anno 2019, alle imprese a forte consumo di gas
naturale è riconosciuto un contributo straordinario, sotto forma di credito di
imposta, in percentuale della spesa sostenuta per l’acquisto del gas
consumato nel secondo trimestre dell’anno 2023, per usi energetici diversi
dagli usi termoelettrici; alle imprese diverse da quelle a forte consumo di gas
naturale il contributo è riconosciuto in percentuale della spesa sostenuta per
l’acquisto del gas, per usi diversi da quelli termoelettrici.
I crediti d’imposta dei quali le imprese possono beneficiare sono utilizzabili
esclusivamente in compensazione entro la data del 31 dicembre 2023, non
concorrono alla formazione del reddito d’impresa né della base imponibile
dell’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) e sono cumulabili con
altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che
tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del
reddito e della base imponibile dell’IRAP, non porti al superamento del costo
sostenuto. I crediti d’imposta, inoltre, sono cedibili dalle imprese beneficiarie,
solo per intero, in favore anche di istituti di credito e altri intermediari
finanziari, senza facoltà di successiva cessione (fatta salva la possibilità di
due ulteriori cessioni effettuate a favore di banche e intermediari finanziari,
società appartenenti a un gruppo bancario ovvero imprese di assicurazione
autorizzate ad operare in Italia).
SALUTE
Si introducono disposizioni per il ripiano del superamento del tetto di spesa
dei dispositivi medici, con l’istituzione di un fondo presso il Ministero della
salute per l’assegnazione di una quota da assegnare a ciascuna regione e
provincia autonoma, determinata in proporzione agli importi
complessivamente ad esse spettanti per gli anni 2015, 2016, 2017 e 2018, da
utilizzare per gli equilibri dei servizi sanitari regionali dell’anno 2022. Fermo
restando l’obbligo del versamento della quota integrale per il ripiano del
superamento del tetto di spesa a favore delle regioni e delle province a carico
delle aziende fornitrici di dispositivi medici che non rinunciano al contenzioso
attivato, si prevede che le aziende che non abbiano attivato alcun contenzioso
o abbiano rinunciato al contenzioso attivato, possano versare entro il 30
giugno 2023, la restante quota nella misura pari ad una percentuale inferiore a
quella prevista dalla legislazione vigente dell’importo indicato nei
provvedimenti regionali e provinciali. L’IVA indicata nei versamenti effettuati
dalle aziende fornitrici di dispositivi medici ai fini del contenimento della spesa
dei dispositivi medesimi a carico del Servizio sanitario può essere portata in
detrazione scorporando la medesima dall’ammontare dei versamenti effettuati.
Per sopperire alla carenza di organico, le aziende e gli enti del Servizio
sanitario nazionale possono affidare a terzi i servizi medici ed infermieristici
esclusivamente nei servizi di emergenza-urgenza ospedalieri, per un massimo
di 12 mesi e senza possibilità di proroga. Inoltre, non può richiedere la
ricostituzione del rapporto di lavoro con il Servizio sanitario nazionale il
personale sanitario che interrompa volontariamente il rapporto di lavoro
dipendente con una struttura pubblica per prestare la propria attività presso un
operatore economico privato che fornisce i servizi medici ed infermieristici alle
aziende e gli enti dell’SSN.
Le aziende e gli enti del SSN, per l’anno 2023, possono ricorrere alle
cosiddette “prestazioni aggiuntive” (tipologie di attività libero professionale
intramuraria) per le quali la tariffa oraria fissata dal CCNL di settore (pari a
euro 60,00), può essere aumentata sino a euro 100 lordi, nei limiti delle
risorse disponibili, di cui si prevede tuttavia un incremento per ciascuna
regione.
Sino al 31 dicembre 2025, si prevede una specifica procedura per l’accesso
alla dirigenza medica del SSN nella disciplina di Medicina e chirurgia
d’accettazione e d’urgenza per il personale medico che, nel periodo tra il 1°
gennaio 2013 e il 30 giugno 2023, abbia maturato, presso i servizi di
emergenza-urgenza del SSN, almeno tre anni di servizio, anche non
continuativo, o abbia svolto un determinato numero di ore di attività (pari ad
almeno tre anni di servizio). Inoltre, si prevede la possibilità per i medici in
formazione specialistica di assumere, su base volontaria e al di fuori
dall’orario dedicato alla formazione, incarichi libero-professionali presso i
servizi di emergenza-urgenza ospedalieri del SSN, per un massimo di 8 ore
settimanali. Per il personale, dipendente e convenzionato, operante nei servizi
di emergenza-urgenza e in possesso dei requisiti per il pensionamento
anticipato si prevede la possibilità di chiedere la trasformazione del rapporto di
lavoro da orario pieno a orario ridotto o parziale, in deroga ai contingenti
previsti dalle disposizioni vigenti, fino al raggiungimento del limite di età
pensionabile.
Infine, si modifica il codice penale inasprendo la sanzione per le lesioni
personali quando la persona offesa è esercente una professione sanitaria o
sociosanitaria nell’esercizio o a causa delle funzioni o del servizio.
ADEMPIMENTI FISCALI
Si interviene sulla disciplina dell’adesione agevolata e definizione agevolata
degli atti del procedimento di accertamento, prorogando i termini previsti per
la definizione in acquiescenza e prevedendo che possano essere definiti in
acquiescenza gli atti non impugnati e ancora impugnabili al 1° gennaio 2023,
divenuti definitivi per mancata impugnazione nel periodo compreso tra il 2
gennaio e il 31 gennaio.
Si prevede altresì di estendere la conciliazione agevolata introdotta con la
legge di bilancio 2023 alle controversie pendenti al 31 gennaio 2023, in luogo
del 10 gennaio 2023, innanzi alle corti di giustizia tributaria di primo e di
secondo grado. Per gli avvisi di accertamento e gli atti di rettifica e
liquidazione definiti in acquiescenza nel periodo tra il 2 gennaio e il 31
gennaio 2023, gli importi dovuti possono essere rideterminati in base alle
disposizioni della legge di bilancio su riduzione delle sanzioni e pagamento
rateale. Si specifica che la definizione agevolata prevista dalla legge di
bilancio, relativamente ai processi verbali di constatazione consegnati entro il
31 marzo 2023, si applica anche all’accertamento con adesione relativo ai
provvedimenti impositivi notificati dopo tale data ed emessi sulla base delle
risultanze dei predetti processi verbali.
Si disciplina la regolarizzazione degli omessi pagamenti di rate a seguito di
acquiescenza, accertamento con adesione, reclamo o mediazione e
conciliazione giudiziale. In particolare viene precisato che, per accedere alla
regolarizzazione, l’assenza della notifica della cartella di pagamento o
dell’avviso di intimazione debba riferirsi alla data di entrata in vigore dell’ultima
legge di bilancio, che ha introdotto tale istituto.
Si modificano i termini previsti dalla legge di bilancio per l’accesso ad alcune
delle misure definitorie previste; in particolare:
■ viene rinviato al 31 ottobre 2023, in luogo del 31 marzo 2023, il termine
di versamento della prima rata previsto per la regolarizzazione delle
violazioni di natura formale;
■ vengono modificati i termini per l’accesso al cosiddetto “ravvedimento
speciale”;
■ sempre in relazione al ravvedimento speciale, si prevede che la
regolarizzazione debba essere perfezionata, in luogo del 31 marzo
2023, entro la data del 30 settembre 2023.
Si modifica anche i termini previsti per la definizione agevolata delle
controversie tributarie, la conciliazione agevolata e la rinuncia agevolata dei
giudizi tributari pendenti innanzi alla Corte di cassazione.
Si introduce una interpretazione autentica delle norme della legge di bilancio
sulla regolarizzazione (ravvedimento speciale) delle dichiarazioni validamente
presentate relative al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2021 e a
quelli precedenti: sono escluse dal ravvedimento speciale le violazioni
rilevabili in sede di controllo automatico delle dichiarazioni dei redditi e di
dichiarazioni IVA, nonché quelle definibili mediante la regolarizzazione delle
violazioni formali.
Si prevedono cause speciali di non punibilità di alcuni reati tributari (omesso
versamento di ritenute dovute o certificate per importo superiore a 150.000
euro per annualità, omesso versamento di IVA di importo superiore a 250.000
euro per annualità, indebita compensazione di crediti non spettanti superiore a
50.000 euro), in particolare quando le relative violazioni sono correttamente
definite e le somme dovute sono versate integralmente dal contribuente
secondo le modalità previste.
Si integra la dotazione del fondo destinato alle politiche di cooperazione allo
sviluppo per il sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, istituito nello
stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, per l’anno
2023, di 44 milioni di euro.
Si istituisce il Fondo per le vittime dell’amianto, in favore dei lavoratori –
nonché, in caso di decesso, nei confronti dei loro eredi – di società partecipate
pubbliche che hanno contratto patologie asbesto-correlate durante l’attività
lavorativa prestata presso i cantieri navali per i quali hanno trovato
applicazione le disposizioni sul trattamento straordinario di integrazione
salariale e sul pensionamento anticipato (lavoratori occupati in imprese che
utilizzano ovvero estraggono amianto, impegnate in processi di
ristrutturazione e riconversione produttiva).
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CONCORRENZA
Disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza 2022
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro delle imprese e del Made in
Italy Adolfo Urso, ha esaminato il disegno di legge annuale per il mercato e la
concorrenza 2022.
Il seguito dell’esame del provvedimento è stato rinviato ad altra riunione,
anche per la necessità di individuare una completa copertura finanziaria al
disegno di legge.
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SICUREZZA ALIMENTARE
Disposizioni in materia di divieto di produzione e di immissione sul
mercato di alimenti e mangimi sintetici (disegno di legge)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’agricoltura, della
sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida, ha approvato, con
procedura d’urgenza, un disegno di legge che introduce disposizioni in
materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e
mangimi sintetici.
Nel rispetto del principio di precauzione, le norme intendono tutelare la salute
umana e il patrimonio agroalimentare attraverso il divieto di produzione e
commercializzazione di alimenti sintetici. Il divieto comprende sia gli alimenti
destinati al consumo umano sia i mangimi animali.
In caso di violazione delle norme, sono previste sanzioni amministrative
pecuniarie da un minimo di euro 10.000 fino ad un massimo di euro 60.000
ovvero fino al 10 per cento del fatturato totale annuo, con l’indicazione
comunque di un tetto massimo, oltre alla confisca del prodotto illecito. Si
prevedono ulteriori sanzioni amministrative che intervengono sulla possibilità
di svolgere attività di impresa, inibendo l’accesso a contributi, finanziamenti o
agevolazioni erogati da parte dello Stato, da altri enti pubblici o dall’Unione
europea, per un periodo da uno a tre anni.
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RATIFICA DI ACCORDI INTERNAZIONALI
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro degli affari esteri e della
cooperazione internazionale Antonio Tajani, ha approvato due disegni di legge
di ratifica ed esecuzione di altrettanti accordi internazionali. Di seguito le
principali previsioni dei provvedimenti.

  1. Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra la Repubblica italiana e la
    Repubblica d’Armenia inteso a facilitare l’applicazione della
    Convenzione europea di assistenza giudiziaria in materia penale del 20
    aprile 1959, fatto a Roma il 22 novembre 2019 (disegno di legge)
    L’Accordo integra le disposizioni della Convenzione europea allo scopo di
    regolamentare specifiche forme di assistenza giudiziaria, quale ad esempio
    l’audizione di testimoni o imputati attraverso la video-conferenza, e a rendere
    più rapide le procedure di cooperazione prevedendo la possibilità di
    comunicazione diretta tra le autorità giudiziarie competenti.
    Nell’oggetto dell’Accordo è inserita anche l’esecuzione di congelamenti,
    sequestri e confische di beni che costituiscano provento di reati,
    coerentemente al sempre maggior rilievo che, nella lotta alla criminalità,
    assumono le misure che colpiscono i patrimoni di provenienza illecita.
  2. Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica
    italiana e il Governo della Repubblica di San Marino concernente il
    riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni giudiziarie di sequestro e
    confisca, nonché la destinazione dei beni confiscati, fatto a Roma il 26
    maggio 2021 (disegno di legge)
    L’Accordo prevede che Italia e San Marino riconoscano reciprocamente ed
    eseguano le decisioni, emesse dalle rispettive Autorità giudiziarie, di
    sequestro e confisca dei proventi illeciti, diretti ed indiretti. Inoltre, stabilisce le
    modalità relative alla suddivisione dei beni oggetto di confisca o del ricavato
    della loro vendita.
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    CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI
    Codice dei contratti pubblici in attuazione dell’articolo 1 della legge 21
    giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti
    pubblici (decreto legislativo – esame definitivo)
    Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del
    Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, ha approvato con
    modifiche, in esame definitivo, un decreto legislativo recante il Codice dei
    contratti pubblici, in attuazione dell’articolo 1 della legge 21 giugno 2022, n.
    78.
    Il testo tiene conto dei pareri espressi dalla Conferenza unificata e dalle
    competenti Commissioni parlamentari.
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    NOMINE
    Il Consiglio dei ministri ha deliberato:
    ■ su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo
    Salvini, il conferimento dell’incarico di Direttore dell’Agenzia nazionale
    per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali
    (ANSFISA) all’ingegner Domenico Capomolla;
    ■ su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, la nomina a
    dirigente generale di pubblica sicurezza del dirigente superiore della
    Polizia di Stato, dott. Enrico De Simone.
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    MOVIMENTO DI DIPLOMATICI
    Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro degli affari esteri e della
    cooperazione internazionale Antonio Tajani, ha deliberato di proporre
    l’assegnazione dei diplomatici, ministri plenipotenziari e consiglieri
    d’ambasciata di seguito elencati quali capi delle missioni diplomatiche
    indicate.
    Sede Capo missione
    Madrid (Spagna)Amb. Giuseppe Maria Buccino Grimaldi
    Pechino (Cina) Min. plen. Massimo Ambrosetti
    Santiago (Cile) Min. plen. Valeria Biagiotti
    Hanoi (Vietnam) Min. plen. Marco Cirillo Baldassare Maria della Seta Ferrari
    Corbelli Greco Sommi Picenardi
    Tripoli (Libia) Min. plen. Gianluca Alberini
    Inoltre, il Ministro Tajani ha svolto una informativa sulla destinazione a
    Colombo (Sri Lanka), quale Incaricato d’affari, del Consigliere di Ambasciata
    Damiano Francovigh.
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    INFORMATIVE
    Il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha svolto una informativa sullo stato
    attuale dell’accoglienza rispetto ai consistenti flussi migratori irregolari di
    questi ultimi giorni.
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    INTERVENTO IN GIUDIZI DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE
    Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, ha
    deliberato la determinazione di intervento nei giudizi di legittimità
    costituzionale promossi dalle Regioni Toscana, Valle d’Aosta, Liguria, Emilia
    Romagna, Puglia e Sardegna avverso alcuni commi dell’articolo 1 della legge
    29 dicembre 2022, n. 197 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno
    finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025”.
    fonte: GOVERNO ITALIANO – CONSIGLIO DEI MINISTRI

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