Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 72 del 13 Aprile 2022ATTUAZIONE DEL PNRR

Comunicato stampa del Consiglio dei
Ministri n. 72 del 13 Aprile 2022
ATTUAZIONE DEL PNRR


Ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e
Resilienza (decreto-legge)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, del Ministro
dell’economia e delle finanze Daniele Franco, del Ministro per la pubblica
amministrazione Renato Brunetta, del Ministro per l’innovazione tecnologica e
la trasformazione digitale Vittorio Colao, del Ministro per il Sud e la coesione
territoriale Mara Carfagna, del Ministro della transizione ecologica Roberto
Cingolani, del Ministro della giustizia Marta Cartabia, del Ministro
dell’università e della ricerca Maria Cristina Messa e del Ministro del turismo
Massimo Garavaglia, ha approvato un decreto legge che introduce ulteriori
misure urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Il testo mira all’accelerazione del raggiungimento di specifici obiettivi del
PNRR.


ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA
Il Sottosegretario Roberto Garofoli ha illustrato la settima relazione periodica
sul monitoraggio dei provvedimenti attuativi.


DELIBERAZIONI A NORMA DEL TESTO UNICO DEGLI ENTI
LOCALI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Luciana
Lamorgese, al fine di completare le attività in corso volte a scongiurare
condizionamenti e forme di ostruzionismo da parte della criminalità
organizzata e di perseguire una maggiore qualità ed efficacia dell’azione
amministrativa, ha deliberato la proroga, per il periodo di sei mesi, della durata
dello scioglimento del Consiglio comunale di Tortorici (Messina), a norma
dell’articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
A norma dell’articolo 21 dello Statuto della Regione siciliana, è stato invitato,
per l’esame della questione, il Presidente della Regione.
fonte:
Decreto Pnrr. Dalle multe per il Pos alla
parità di genere: ultima stesura della
bozza esaminata dal Consiglio dei
Ministri
Le misure spaziano dal portale nazionale per la lotta al lavoro nero
all’obbligo per tutte le amministrazioni centrali di utilizzare la piattaforma
Inpa per i concorsi. Entra anche il Fondo per ristoro danni alle vittime
del Terzo Reich.
Dall’anticipo di sei mesi, al 30 giugno 2022 delle multe a chi non permette i
pagamenti con il Pos al rafforzamento della certificazione di genere: è di 41
articoli la bozza del decreto, con le nuove misure per accelerare il Piano
nazionale di ripresa e resilienza Pnrr, che spaziano dal portale nazionale per
la lotta al lavoro nero all’obbligo per tutte le amministrazioni centrali di
utilizzare la piattaforma Inpa per i concorsi.
Arriva il portale unico lavoro sommerso
Un portale unico nazionale del lavoro sommerso. È quanto prevede l’articolo
16 della bozza del decreto con le nuove misure per accelerare il Pnrr. ”Al fine
di una efficace programmazione dell’attività ispettiva nonché di monitorare il
fenomeno del lavoro sommerso su tutto il territorio nazionale, le risultanze
dell’attività di vigilanza svolta dall’Ispettorato nazionale del lavoro, dal
personale ispettivo dell’INPS, dell’INAIL, dell’Arma dei Carabinieri e della
Guardia di finanza avverso violazioni in materia di lavoro sommerso nonché in
materia di lavoro e legislazione sociale confluiscono in un portale unico
nazionale gestito dall’Ispettorato nazionale del lavoro denominato Portale
Nazionale del Sommerso (Pns). Il Portale Nazionale del Sommerso
sostituisce ed integra le banche dati esistenti attraverso le quali l’Ispettorato
nazionale del lavoro, l’INPS e l’INAIL condividono le risultanze degli
accertamenti ispettivi”, si legge nella bozza del decreto. La nascita del portale
comporterà un costo, per le casse dello Stato, di 5 milioni per l’anno 2022 ed
euro 800.000 a partire dal 2023″, e al momento figura un omissis sulle
coperture.
Opere di elettrificazione nei porti di pubblica utilità
I progetti destinati alla realizzazione di opere e impianti di elettrificazione dei
porti nonché le opere e le infrastrutture connesse, “finanziati, in tutto o in
parte, con le risorse previste dal Pnrr” o “cofinanziati dai fondi strutturali
dell’Unione europea”, “sono da considerarsi di pubblica utilità” e “caratterizzati
da indifferibilità ed urgenza. Lo prevede la bozza del decreto sul Pnrr. Sono
“soggetti ad un’autorizzazione unica, rilasciata dalla regione competente nel
rispetto delle normative vigenti in materia di tutela dell’ambiente, di tutela del
paesaggio e del patrimonio storico-artistico”, si legge.
Stretta su controlli eco-sismabonus e multe per chi non
accetta pagamenti con carta
Multe anticipate al 30 giugno (invece che da gennaio 2023) per gli esercenti
che non accettano pagamenti con carte, aboliti gli esoneri per la fatturazione
elettronica e la trasmissione telematica delle fatture, potenziamento del
sistema di monitoraggio dell’efficientamento energetico attraverso le misure di
ecobonus e sisma bonus fino al 110%: sono le misure anti-evasione
contenute nella bozza del nuovo decreto legge per accelerare il Pnrr.
La finalità delle nuove norme su ecobonus e sisma bonus non ha obiettivi
fiscali, ma punta a semplificare ed accelerare le procedure per gli interventi di
efficientamento energetico. In pratica è una misura che si inserisce nel
progetto di transizione energetica. Tra l ‘altro la norma sui bonus prevede che
Enea possa raccogliere informazioni e dati utili alla quantificazione dei
risparmi energetici. Questo serve per fare un conto preciso di quanto è stato
migliorato in generale il consumo energetico.
Fondi risparmiati a progetti bandiera regioni
I fondi del Pnrr potranno cambiare destinazione, all’interno della stessa
missione, e andare a rafforzare la dote dei “progetti bandiera” delle regioni:
nella bozza del decreto che sarà sul tavolo del consiglio dei ministri si prevede
infatti che “eventuali economie realizzate a seguito di procedure di selezione
dei progetti da parte delle amministrazioni titolari degli investimenti” possano
andare ai progetti bandiera “all’interno delle stesse missioni e componenti del
Pnrr”.
Fondo per ristoro danni a vittime Terzo Reich
È istituito, presso il ministero dell’economia e delle finanze, un “fondo per il
ristoro dei danni subiti dalle vittime di crimini di guerra e contro l’umanità per la
lesione di diritti inviolabili della persona, compiuti sul territorio italiano dalle
forze del Terzo Reich nel periodo tra il 1° settembre 1939 e l’8 maggio 1945″.
Lo prevede la bozza del decreto sul Pnrr. Si vuole in tal modo assicurare
“continuità all’accordo tra la Repubblica italiana e la Repubblica federale di
Germania già posto in esecuzione con decreto del presidente della
repubblica” del “14 aprile 1962”. Nel documento si spiega che “hanno diritto
all’accesso al fondo” coloro “che hanno ottenuto un titolo costituito da
sentenza passata in giudicato avente ad oggetto l’accertamento e la
liquidazione dei danni”.
Nasce il sistema nazionale di prevenzione rischi climatici e
ambientali
I rischi legati al cambiamento climatico e all’ambiente saranno sotto la lente di
ingrandimento di un organismo ad hoc. “Allo scopo di migliorare e
armonizzare le politiche e le strategie messe in atto dal Servizio sanitario
nazionale per la prevenzione, il controllo e la cura delle malattie acute e
croniche, trasmissibili e non trasmissibili, associate a rischi ambientali e
climatici, è istituito il Sistema Nazionale Prevenzione Salute dai rischi
ambientali e climatici”. Snps, si legge nella bozza, “concorre al perseguimento
degli obiettivi di prevenzione primaria correlati in particolare alla promozione
della salute, alla prevenzione e al controllo dei rischi sanitari associati
direttamente e indirettamente a determinanti ambientali e climatici, anche
derivanti da cambiamenti socio-economici, valorizzando le esigenze di tutela
delle comunità e delle persone vulnerabili o in situazioni di vulnerabilità, in
coerenza con i principi di equità e prossimità”. Tra le altre cose, Snps
“concorre alla individuazione e allo sviluppo di criteri, metodi e sistemi di
monitoraggio integrati, anche avvalendosi di sistemi informativi funzionali
all’acquisizione, all’analisi, all’integrazione e all’interpretazione di modelli e
dati”.
Mancano le norme sul restyling della lotteria degli scontrini
Non figurano, come da attese, le norme per introdurre il restyling della
cosiddetta Lotteria degli scontrini, al fine di migliorarne i risultati. Almeno nella
bozza del dl Pnrr sul tavolo del Cdm.
Per i concorsi bisognerà conoscere almeno una lingua
straniera
Conoscere almeno una lingua straniera per poter ambire ad entrare nella
Pubblica amministrazione. “Nei concorsi per il personale non dirigenziale,
l’espletamento di almeno una prova scritta, anche a contenuto teorico-pratico,
e sempre di una prova orale, comprendente l’accertamento della conoscenza
di almeno una lingua straniera”, si legge infatti all’articolo 3 sulla riforma del
processo di assunzione.
Nasce Cts su efficienza giustizia e durata ragionevole del
processo
All’articolo 36 del decreto Pnrr sono contenute “misure per il funzionamento
del Comitato tecnico-scientifico per il monitoraggio sull’efficienza della
giustizia civile, sulla ragionevole durata del procedimento e sulla statistica
giudiziaria”, nonché “del Comitato tecnico scientifico per il monitoraggio
sull’efficienza della giustizia penale, sulla ragionevole durata del procedimento
e sulla statistica giudiziaria”. I due organismi, si legge nella bozza del dl, si
occuperanno della “consulenza” e del “supporto nella valutazione periodica
del raggiungimento degli obiettivi di accelerazione e semplificazione dei
procedimenti, nel rispetto dei canoni del giusto processo, nonché di effettiva
funzionalità degli istituti finalizzati a garantire un alleggerimento del carico
giudiziario”.
Regole per uso social in codice comportamento PA
Nel codice di comportamento per i dipendenti della Pubblica amministrazione
saranno inserite anche le regole per l’uso dei social, dunque Instagram,
Facebook, Twitter, Tik Tok, solo per citarne alcuni. “Il codice contiene – si
legge all’articolo 4 della bozza del dl – una sezione dedicata al corretto utilizzo
delle tecnologie informatiche e dei mezzi di informazione e social media da
parte dei dipendenti pubblici, anche al fine di tutelare l’immagine della
pubblica amministrazione”.
Fondo ad hoc di 2 milioni per valorizzare i beni confiscati alle
mafie
Un fondo ad hoc, con una dotazione di due milioni di euro, per la
valorizzazione dei beni confiscate alle mafie. E’ quanto prevede l’articolo 18
della bozza del dl Pnrr sottoposto all’esame del Consiglio dei ministri.
fonte: RAI NEWS

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