AGENZIA DELLE ENTRATE – Canone Rai 2022, esenzioni e domanda: requisiti e scadenze

RAI (Radiotelevisione italiana S.p.A.) is Italy’s national public broadcasting company, owned by the Ministry of Economy and Finance. RAI operates many DVB and Sat television channels and radio stations, broadcasting via digital terrestrial transmission (15 television and 7 radio channels nationwide) and from several satellite platforms. It is the biggest television broadcaster in Italy.

Canone Rai 2022, esenzioni e domanda:
requisiti e scadenze

di Anna Maria D’Andrea – TASSE

Canone Rai 2022, chi ha diritto all’esenzione e come fare domanda? Di
seguito tutte le istruzioni, i requisiti da rispettare e le scadenze per
inviare richiesta all’Agenzia delle Entrate.
Canone Rai 2022: con l’arrivo del nuovo anno, è bene fare il punto sulle
esenzioni previste e sui tempi per fare domanda.
Come di consueto, il pagamento del canone Rai interesserà anche nel 2022 i
possessori di un televisore all’interno della propria abitazione o di apparecchi
che consentono la ricezione dei canali televisivi.
L’importo della tassa annuale di abbonamento alla TV è pari a 90 euro, e
viene addebitato direttamente nella bolletta dell’energia elettrica.
Non tutti però sono obbligati a pagare il canone Rai, e anche nel 2022 restano
in vigore specifici esoneri. Facciamo quindi il punto su chi non paga, come
fare domanda e quali le scadenze per richiedere l’esonero all’Agenzia delle
Entrate.
L’esenzione dal canone Rai 2022 di abbonamento alla TV spetta ad esempio
agli anziani con redditi bassi, ma spetta anche a chi non ha un televisore in
casa.
Sono diverse le scadenze da rispettare, e la prima interesserà i contribuenti
che non hanno in casa TV o altri apparecchi che consentono la ricezione dei
canali televisivi.
C’è tempo fino al 31 gennaio per fare domanda.
Esenzione canone Rai 2022, chi non paga? Tutti gli
esoneri previsti
Il canone Rai 2022 è dovuto da tutti i contribuenti che possiedono una TV in
casa, ovvero apparecchi atti o adattabili alla ricezione dei canali televisivi. Non
è infatti rilevante guardare o meno i canali televisivi per l’addebito dei 90 euro
in bolletta.
Come indicato sul sito della Rai:
“Chiunque detenga uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione dei
programmi televisivi deve per legge R.D.L.21/02/1938 n.246 pagare il canone
TV. Trattandosi di un’imposta sulla detenzione dell’apparecchio, il canone
deve essere pagato indipendentemente dall’uso del televisore o dalla scelta
delle emittenti televisive.”
Ecco quindi quali sono gli apparecchi la cui detenzione comporta l’obbligo di
pagare il canone annuale di 90 euro e quelli per i quali non è dovuto:
Tipologie di
apparecchiature atte
alla ricezione della
Radiodiffusione
Tipologie di
apparecchiature
adattabili alla
ricezione della
Radiodiffusione
Tipologie di
apparecchiature né atte
né adattabili alla
ricezione della
Radiodiffusione

  • Ricevitori TV fissi;
  • Ricevitori TV portatili;
  • Ricevitori TV per
    mezzi mobili;
  • Ricevitori radio fissi;
  • Ricevitori radio
    portatili;
  • Ricevitori radio per
    mezzi
    mobili;
  • Terminale d’utente per
    telefonia
    mobile dotato di
    ricevitoreradio/TV
    (esempio cellulare
    DVB-H);
  • Riproduttore
    multimediale
    dotato di ricevitore
    radio/TV (per
    esempio, lettore mp3
    con radio
    FM integrata)
  • Videoregistratore
    dotato di
    sintonizzatore TV;
  • Chiavetta USB dotata
    di
    sintonizzatore radio/TV;
  • Scheda per computer
    dotata di
    sintonizzatore radio/TV;
  • Decoder per la TV
    digitale
    terrestre;
  • Ricevitore radio/TV
    satellitare;
  • Riproduttore
    multimediale,
    dotato di ricevitore
    radio/TV,
    senza trasduttori (per
    esempio,
    Media Center dotato di
    sintonizzatore radio/TV)
  • PC senza
    sintonizzatore
    TV,
  • monitor per computer,
  • casse acustiche,
  • videocitofoni.
    Pur in caso di possesso di uno degli apparecchi sopra indicati, adatti o
    adattabili alla ricezione dei canali TV, esistono alcune specifiche casistiche per
    le quali il canone Rai 2022 non è dovuto.
    Hanno diritto all’esonero del canone Rai 2022 i seguenti soggetti:
    ● Anziani Over 75 titolari di reddito non superiore a 8.000 euro;
    ● Militari delle Forze Armate Italiane: ospedali militari, Case del soldato e
    Sale convegno dei militari delle Forze armate. Inoltre se un membro
    delle Forze Armate si trova in un appartamento privato situato all’interno
    di una struttura militare non è esonerato dal pagamento del canone;
    ● Militari di cittadinanza straniera appartenenti alle Forze Nato;
    ● Agenti diplomatici e consolari: solo per quei Paesi per cui è previsto lo
    stesso trattamento per i diplomatici italiani;
    ● Rivenditori e negozi in cui vengono riparate TV.
    Non paga il canone, inoltre, chi dichiara di non possedere alcuna televisione
    in casa.
    Si specifica che in tal caso è necessario che il contribuente titolare di utenza
    elettrica ad uso domestico residenziale non sia in possesso di TV in nessuna
    delle abitazioni in cui è attiva un’utenza elettrica a proprio nome.

Esenzione canone Rai anziani over 75 anni 2022: limiti di
reddito, scadenza e moduli di domanda
Analizziamo caso per caso tutte le regole previste per l’accesso all’esonero
dal pagamento del canone Rai 2022.
Partiamo dagli anziani.
L’esenzione si applica per i contribuenti che rispettano i seguenti requisiti:
● età pari o superiore a 75 anni;
● reddito non superiore ad 8.000 euro.
Il limite di reddito per l’esenzione canone Rai 2022 dovrà essere considerato
complessivamente, calcolando sia le somme percepite dal soggetto
richiedente che dal coniuge.
L’esenzione canone Rai si applica esclusivamente qualora l’anziano, oltre che
con il coniuge, non conviva con altri soggetti titolari di reddito proprio.
Restano esclusi dal requisito della non convivenza con altri soggetti gli anziani
che hanno assunto collaboratori domestici, colf o badanti.
L’esonero tuttavia non si applica in via automatica e, per evitare di vedersi
addebitare i 90 euro di canone in bolletta, sarà necessario fare domanda entro
le seguenti scadenze:
● il 30 aprile per essere esonerati tutto l’anno (slitta al 2 maggio 2022,
cadendo di sabato);
● il 31 luglio per essere esonerati dal secondo semestre. La scadenza,
cadendo di domenica e considerando la proroga feriale prevista dal 1°
al 20 agosto, dovrebbe slittare automaticamente a lunedì 22 agosto.
Ai fini del diritto all’esenzione dalla tassa TV, è necessario che il compimento
dei 75 anni avvenga entro il 31 gennaio 2022.
Se invece il requisito di età dovesse essere raggiunto entro il 31 luglio 2022,
l’esonero spetterà solo per il secondo semestre.
Chi ha già presentato domanda lo scorso anno non dovrà inviarla
nuovamente.
Esenzione canone Rai 2022: disdetta per chi non ha TV in
casa
Sebbene il possesso di una TV in casa sia assunto in via presuntiva per tutti
gli intestatari di utenza ad uso domestico residenziale, è possibile dichiarare il
contrario e presentare domanda di disdetta dal pagamento del canone Rai
2022.
L’esenzione dal pagamento del canone si applica quindi anche a chi non ha
una televisione in casa e, quindi, non usufruisce del servizio.
Anche in tal caso sarà necessario inviare domanda all’Agenzia delle Entrate,
utilizzando il modulo di dichiarazione di non detenzione di apparecchio
televisivo e compilando il quadro A.
(allegato in formato pdf: modulo esenzione canone RAI)
Possono disdire l’abbonamento alla Tv e non vedersi addebitare l’importo del
canone Rai in bolletta tutti i contribuenti che, seppur titolari di fornitura di
energia elettrica per uso domestico residenziale, non hanno in casa nessun
apparecchio televisivo.
Disdetta canone Rai 2022: tutte le scadenze per le domande
di esenzione
Così come per gli anziani, anche chi non ha una tv in casa ed intende disdire
il canone Rai 2022 dovrà rispettare specifiche scadenze.
Di norma, il modulo di domanda deve essere presentato entro il 31 gennaio
dell’anno di riferimento.
Soltanto in tal caso l’esonero si applica per tutto l’anno.
Si può comunque beneficiare di un esonero parziale presentando domanda
entro lo il 30 giugno. In tal caso l’esonero sarà riconosciuto per il secondo
semestre 2022.
Riepilogando, la dichiarazione di non detenzione della TV ai fini dell’esonero
dal canone Rai per il 2022 deve essere presentata secondo le scadenze di
seguito riportate:
● fino al 31 gennaio per l’esonero dal pagamento per l’intero anno 2022;
● dal 1° febbraio al 30 giugno per l’esonero dal pagamento per il secondo
semestre (luglio-dicembre)
La dichiarazione sostitutiva va presentata ogni anno se continua a sussistere
la non detenzione dell’apparecchio tv.
Esenzione canone Rai 2022: tutte le istruzioni per fare
domanda
La domanda di esenzione dall’addebito del canone Rai in bolletta dovrà
essere presentata dall’intestatario dell’utenza elettrica.
Il quadro A del modulo dell’Agenzia delle Entrate compilato in ogni sua parte
dovrà essere presentato online sul sito dell’Agenzia delle Entrate
oppure potrà essere inviato tramite PEC all’indirizzo
cp22.sat@postacertificata.rai.it.
Nel caso in cui non fosse possibile inviare la domanda di esenzione in
modalità telematica si potrà inviare il modulo tramite raccomandata
all’indirizzo:
AGENZIA DELLE ENTRATE, UFFICIO DI TORINO 1, S.A.T. –
SPORTELLO ABBONAMENTI TV – CASELLA POSTALE 22 – 10121
TORINO.
Esenzione canone Rai 2022 e nuova utenza: come si chiede
Nel caso di attivazione di una nuova utenza elettrica durante l’anno e nel caso
di non possesso di apparecchio TV in casa, la domanda di esenzione potrà
essere presentata entro la fine del mese successivo a quello di attivazione
della fornitura.
In questo caso il canone Rai non sarà addebitato in bolletta fin da subito e, in
caso contrario, sarà possibile presentare domanda di rimborso.
Esenzione canone Rai per la seconda casa: come evitare il
doppio addebito
Sulla seconda casa il canone Rai non si paga. La legge prevede, infatti, il
pagamento del canone TV sia effettuato una sola volta per ciascun nucleo
familiare in cui è presente una fornitura elettrica.
L’esenzione dal versamento dei 90 euro di canone si applica quindi anche nel
caso in cui nella stessa famiglia due soggetti fossero titolari di due bollette.
Anche in tal caso è necessario fare domanda per disdire l’addebito diretto in
bolletta.
Per ulteriori dettagli, si consiglia di seguire le indicazioni dell’Agenzia
delle Entrate in merito agli esempi di compilazione della
dichiarazione sostitutiva.

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