BONUS ED INCENTIVI – Sport bonus per ristrutturazione e costruzione impianti: come funziona e domanda 2022

Sport bonus per ristrutturazione e costruzione
impianti: come funziona e domanda 2022


Tutti i dettagli sul credito di imposta del 65% per la ristrutturazione di
impianti sportivi o per la realizzazione di nuove strutture pubbliche
Parte la misura “sport bonus” per la ristrutturazione di impianti sportivi. È stata
anticipata al 1° ottobre 2022 l’apertura delle richieste di agevolazione per le
imprese che finanziano, tramite erogazione liberale, interventi di
manutenzione, restauro e realizzazione di strutture sportive pubbliche.
A loro spetta un credito d’imposta, del 65% dell’importo erogato a titolo
gratuito per effettuare l’intervento.
In questa guida vi spieghiamo come funziona Sport bonus 2022 per la
ristrutturazione d’impianti sportivi, a chi spetta, come si applica e come
richiederlo.
COS’È LO SPORT BONUS PER RISTRUTTURAZIONE IMPIANTI
Sport bonus è un credito d’imposta riservato alle imprese che effettuano
erogazioni liberali per interventi di manutenzione o restauro di impianti sportivi
pubblici e per la realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche. È pari al
65% dell’importo erogato. Dopo la chiusura del primo sportello il 30 giugno
2022, dal 1° ottobre 2022 sono possibili nuove richieste di accesso al bonus
fino al 31 ottobre 2022. Inizialmente l’apertura della seconda finestra era
stata fissata al 15 ottobre, poi anticipata per dare la possibilità alle aziende
interessate di fruire del tax credit in tempi brevi. Per questo bonus, disciplinato
dal DPCM 30 aprile 2019, il Parlamento ha stanziato nel 2022 13,2 milioni di
euro.
A CHI SPETTA LO SPORT BONUS RISTRUTTURAZIONE
Il credito di imposta Sport bonus per le ristrutturazioni può essere fruito,
alternativamente, dai seguenti soggetti:
● dalle imprese italiane iscritte al Registro della Camera di Commercio
territorialmente competente;
● dalle imprese non italiane con stabili organizzazioni nel territorio
dello Stato, non residenti, ai sensi dell’articolo 162 del TUIR.
A QUANTO AMMONTA IL BONUS
Il bonus consiste in un credito di imposta pari al 65 % dell’importo erogato a
titolo gratuito per la ristrutturazione da utilizzarsi in tre quote annuali di pari
importo, in ciascuno degli esercizi finanziari 2022, 2023, 2024.
COME FUNZIONA
Sport bonus ristrutturazione impianti viene riconosciuto sotto forma di credito
d’imposta esclusivamente in compensazione, presentando il modello F24
solo attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle
Entrate. Il tax credit non rileva ai fini delle imposte sui redditi e dell’imposta
regionale sulle attività produttive. Con l’apertura della seconda finestra
temporale dal 1° ottobre (invece che al 15 ottobre come era stato messo in
conto anticipatamente), i soggetti interessati hanno 30 giorni di tempo (fino al
31 ottobre) per inviare le istanze di accesso alla procedura ed essere
autorizzati a effettuare la donazione in denaro.
Lo spostamento della data consente ai beneficiari di utilizzare la prima quota
annuale del credito di imposta entro l’anno in corso. Successivamente, a
seguito delle erogazioni certificate dagli enti beneficiari della donazione, il
dipartimento autorizza le imprese a usufruire del bonus dandone
contemporanea comunicazione all’Agenzia delle Entrate.
CARATTERISTICHE EROGAZIONI LIBERALI
Le imprese ammesse al bonus effettuano un’erogazione liberale – donazione
– con lo scopo di finanziare interventi di manutenzione, il restauro di impianti
sportivi e la realizzazione di nuove strutture pubbliche. A fini della fruizione
dello sport bonus ristrutturazione, le erogazioni liberali in denaro devono
essere effettuate avvalendosi esclusivamente di uno dei seguenti sistemi di
pagamento:
● bonifico bancario;
● bollettino postale;
● carte di debito;
● carta di credito;
● carte prepagate;
● assegni bancari o assegni circolari
La donazione, inoltre, deve essere destinata alternativamente:
● alla realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche;
● ad interventi di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione
edilizia di impianti sportivi pubblici, come definiti dall’articolo 3, comma
1, lettera c) e d) del Decreto del Presidente della Repubblica 6
giugno 2001, n. 380. Ovvero degli “interventi di restauro e di
risanamento conservativo”, volti a conservare l’organismo edilizio e
ad assicurarne la funzionalità. Tali interventi comprendono il
consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi
dell’edificio, l’inserimento degli elementi accessori e degli impianti
richiesti dalle esigenze dell’uso, l’eliminazione degli elementi estranei
all’organismo edilizio.
COME PRESENTARE DOMANDA
È possibile inviare la domanda per Sport bonus ristrutturazione, tra il 1°
ottobre ed il 31 ottobre 2022, seguendo questi passaggi:
● la domanda compilata con questo modulo va inviata agli indirizzi:
ufficiosport@pec.governo.it e per conoscenza a sport@governo.it,
indicando nell’oggetto “Sport Bonus 2^ finestra 2022 + la
denominazione impresa + codice fiscale”;
● il Servizio Primo del Dipartimento invierà alla sola mail (non PEC) del
richiedente, indicata nel modello di richiesta, un numero di codice
seriale identificativo ed univoco;
● entro il 15 novembre il Dipartimento pubblicherà sul proprio sito
l’elenco delle imprese che potranno effettuare l’erogazione liberale in
denaro. Verrà indicato nell’elenco solo il numero di codice seriale;
● nei dieci giorni successivi alla pubblicazione e non oltre il 25
novembre i soggetti indicati nell’elenco dei beneficiari, potranno
effettuare l’erogazione in denaro secondo le modalità di pagamento
indicate nel modulo della domanda;
● i soggetti destinatari delle erogazioni liberali entro dieci giorni dal
ricevimento dell’erogazione e comunque non oltre il 5 dicembre
dichiarano, con apposito modulo, di aver ricevuto l’erogazione in
denaro, allegando la ricevuta bancaria del bonifico ricevuto;
● il Dipartimento per lo sport pubblica l’elenco dei beneficiari del
credito d’imposta individuabili con il numero di codice seriale.
RIFERIMENTI NORMATIVI
Testo della Legge di Bilancio 2022 (Pdf 2 Mb) pubblicato sulla Gazzetta
Serie Generale n.310 del 31-12-2021 – Suppl. Ordinario n. 49;
DPCM 30 aprile 2019 (Pdf 83 Kb) pubblicato in Gazzetta Ufficiale Serie
Generale n.124 del 29-05-2019.
fonte: TI CONSIGLIO UN LAVORO

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