Bonus Maroni: al via le domande
L’invio dell’istanza è partito dal 28 giugno 2023
di Cinzia De Stefanis
Dal 28 giugno 2023 è possibile presentare domanda per il “Bonus Maroni”.
Quest’ultimo consiste in uno sgravio contributivo concesso ai lavoratori che,
pur maturando i requisiti pensionistici per Quota 103 decidono di rimanere a
lavoro. L’esonero ammonta al 9,19% del totale dei contributi da versare e la
corrispondente somma dovuta a titolo di contribuzione a carico del lavoratore
non sarà destinata all’ente di previdenza ma confluirà nello stipendio netto del
lavoratore (ecco perché, nei fatti, si riceve una retribuzione più alta). È con il
Messaggio del 28-06-2023, n. 2426 l’Inps ha annunciato che è possibile
presentare domanda per la misura a partire dal 28 giugno 2023.
Ricordiamo che il bonus è stato previsto dall’articolo 1, commi 286 – 287,
della Legge di Bilancio 2023 e disciplinato dal Decreto 21 aprile 2023
(pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 12-05-2023 n. 110).
Soggetti beneficiari – Il bonus Maroni 2023 è destinato ai lavoratori dipendenti
del settore pubblico e privato che, pur avendo maturato entro il 31 dicembre
2023 i requisiti per la pensione anticipata Quota 103, scelgono di ritardare la
loro uscita dal mondo del lavoro e di aspettare di poter andare in pensione
con il trattamento di vecchiaia ordinario (67 anni e almeno 20 anni di
contributi).
Assegno più sostanzioso – Per chi decide di ritardare l’accesso alla pensione
è prevista la possibilità di percepire uno stipendio più sostanzioso in quanto
vengono ridotti i contributi a carico del lavoratore che il datore di lavoro
trattiene in busta paga. In particolare, l’esonero contributivo riguarda la quota
dei contributi a carico del lavoratore dovuti all’assicurazione generale
obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti (IVS) dei lavoratori
dipendenti e alle forme sostitutive della medesima (pari al 9,19%).
Il lavoratore, pertanto, avrà una busta paga più sostanziosa per tutta la durata
dell’incentivo e poi andrà in pensione con un assegno più basso.
Iter da seguire per accesso al bonus Maroni – Con il Decreto 21 aprile 2023,
viene stabilito l’iter per richiedere il bonus Maroni 2023 da parte del lavoratore
con l’aiuto dell’Inps. Gli step da seguire sono i seguenti:
● dare comunicazione all’Inps della volontà di accedere all’incentivo
attraverso presentazione della domanda (istanza);
● l’Inps provvede a certificare al lavoratore, dandone comunicazione al
datore di lavoro, il raggiungimento dei requisiti minimi pensionistici per
l’accesso al trattamento di pensione anticipata flessibile entro 30 giorni
dalla richiesta o dall’acquisizione della documentazione integrativa
necessaria;
● il datore di lavoro, acquisita la certificazione, procede all’eventuale
recupero, a conguaglio, delle contribuzioni pensionistiche già versate.
Presentazione dell’istanza – Con n il Messaggio del 28-06-2023 n. 2426
l’istituto previdenziale detta le regole per presentare domanda per il bonus
Maroni a partire dal 28 giugno 2023.
Le domande possono essere presentate dal lavoratore interessato attraverso i
seguenti canali:
● direttamente dal sito internet INPS, accedendo tramite SPID (Sistema
Pubblico di Identità Digitale) almeno di Livello 2, CNS (Carta Nazionale
dei Servizi) o CIE (Carta di Identità Elettronica), seguendo il percorso
“Pensione e Previdenza” > “Domanda di pensione” e proseguendo
all’interno dell’area tematica “Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei,
Certificazioni, APE Sociale e Beneficio precoci”;
● utilizzando i servizi telematici offerti dagli Istituti di patronato riconosciuti
dalla legge. In questo caso il lavoratore può richiedere il supporto degli
esperti del patronato che possono presentare per suo nome e conto la
domanda;
● contattando il Contact Center Integrato al numero verde 803164
(gratuito da rete fissa) o al numero 06164164 (da rete mobile a
pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).
L’istanza in oggetto è individuata dal nuovo prodotto “Verifica del requisito per
l’accesso all’incentivo al posticipo del pensionamento (legge di bilancio
2023)”.
L’Inps nel Messaggio del 28-06-2023 n. 2426 ha specificato, inoltre, che con
successiva circolare sarà illustrata la disciplina di dettaglio dell’incentivo
nonché fornite ulteriori istruzioni sulla normativa introdotta con la Legge di
Bilancio 2023.