Bonus casa 2022, come funziona? Tutte le
agevolazioni per ristrutturazione e acquisto
di Anna Maria D’Andrea – IMPOSTE
Bonus casa 2022, come funziona? Per capirlo è utile fornire una
panoramica delle agevolazioni per la ristrutturazione e per l’acquisto.
Dalle detrazioni IRPEF fino alle misure per chi compra la prima casa,
resta confermato l’ampio ventaglio di opportunità per i contribuenti
Bonus casa 2022, come funziona e quali sono le agevolazioni riconosciute?
Il pacchetto di incentivi per chi “investe sul mattone” è ricco di misure, a partire
dalle detrazioni fiscali previste per le ristrutturazioni edilizie, per il contestuale
acquisto di mobili ed elettrodomestici e per la riqualificazione energetica.
Specifiche agevolazioni fiscali sono poi previste per chi compra, e fino al 31
dicembre 2022 al bonus prima casa ordinario si affianca l’incentivo rivolto ai
giovani under 36.
Da tenere a mente anche la nuova agevolazione introdotta dalla Legge di
Bilancio 2022 in caso di affitto.
Passiamo quindi in rassegna l’elenco dei bonus casa 2022, per capire come
funziona il pacchetto di incentivi spettanti sia per i lavori edilizi che in caso di
acquisto o affitto.
Bonus casa 2022, detrazione per la ristrutturazione del 50 per
cento
Le detrazioni fiscali per i lavori di ristrutturazione edilizia rientrano tra le
agevolazioni riconosciute nell’ambito dei bonus casa 2022.
Per i lavori effettuati dal 1° gennaio 2022 e fino al 31 dicembre 2024 il bonus
ristrutturazione consente di beneficiare di uno sgravio IRPEF pari al 50 per
cento della spesa sostenuta, entro il limite di 96.000 euro.
A disciplinare il bonus per chi ristruttura casa è l’articolo 16-bis del TUIR,
ed è possibile beneficiarne per le spese rientranti nelle seguenti tipologie di
interventi:
● lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro, risanamento
conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati su parti comuni di edifici
residenziali, cioè su condomini (interventi indicati alle lettere a), b), c) e
d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001);
● interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento
conservativo, ristrutturazione edilizia effettuati su singole unità
immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e
pertinenze (interventi elencati alle lettere b), c) e d) dell’articolo 3 del
Dpr 380/2001).
Tra le spese che è possibile portare in detrazione ci sono, a titolo
esemplificativo, quelle sostenute per la realizzazione e il miglioramento di
servizi igienici, per la sostituzione di infissi e serramenti, così come anche i
costi sostenuti per la recinzione dell’area privata.
A poter beneficiare del bonus casa 2022 sono i soggetti tenuti al versamento
delle imposte sui redditi, residenti o non residenti in Italia.
Può detrarre il 50 per cento della spesa sostenuta non solo il proprietario
dell’abitazione presso la quale sono effettuati i lavori, ma anche i titolari di un
diritto reale di godimento, così come ad esempio i locatari o comodatari.
Bonus casa 2022, detrazione del 50 per cento per mobili ed
elettrodomestici
A chi effettuerà lavori di ristrutturazione in casa verrà riconosciuto nel 2022 e
fino al 31 dicembre 2024 anche il bonus mobili, la detrazione fiscale del 50
per cento spettante in caso di acquisto di arredi ed elettrodomestici.
La Legge di Bilancio 2022 ha confermato il limite massimo di spesa pari a
10.000 euro per l’anno in corso. Dal 2023 si passerà invece a 5.000 euro.
Così come previsto anche negli scorsi anni, il bonus mobili è riconosciuto per
l’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione edilizia.
Si potrà accedere al bonus mobili a condizione che gli interventi di recupero
del patrimonio edilizio siano iniziati a partire dal 1° gennaio dell’anno
precedente a quello dell’acquisto.
Quindi, ai fini dell’accesso al beneficio della detrazione del 50 per cento per il
2022 è necessario che i lavori di ristrutturazioni siano iniziati dal 1° gennaio
2021.
Sul fronte delle spese ammesse, rientrano nella detrazione del 50 per cento
arredi e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A per i forni, E per
le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, F per i frigoriferi e i congelatori,
per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica.
Si tratta ad esempio di letti, armadi, cassettiere e scrivanie, così come
lavatrici, frigoriferi, forni e piani cottura.
Bonus casa 2022, ecobonus del 110, 65 e 50 per cento
L’ecobonus è indubbiamente il bonus casa che ha riscosso maggior interesse
nel corso degli ultimi mesi, anche per effetto dell’introduzione del superbonus
del 110 per cento.
L’ecobonus ordinario dal 65 al 50 per cento è una detrazione fiscale IRPEF ed
IRES riconosciuta per numerose spese, tra cui quelle relative alla sostituzione
di caldaie o, ad esempio, di finestre e infissi.
Attualmente le aliquote del bonus per chi effettua lavori in casa sono diverse
e, accanto alla misura standard del 50 e del 65 per cento, è prevista
un’agevolazione più cospicua e fino all’85 per cento per i lavori condominiali.
L’introduzione del superbonus ha portato all’incremento dell’aliquota della
detrazione spettante per alcuni lavori di riqualificazione energetica al 110 per
cento.
Si tratta dei cosiddetti lavori trainanti (isolamento termico, sostituzione
impianti di climatizzazione e anche lavori antisismici) che aprono le porte
all’aliquota maggiorata del bonus casa per la generalità degli interventi di
riqualificazione energetica (lavori “trainati”).
Per quel che riguarda il superbonus, è bene evidenziare le scadenze previste
per fruire della detrazione al 110 per cento:
● per le unifamiliari, il bonus casa maggiorato spetta fino al 31 dicembre
2022, a patto di raggiungere il 30 per cento dell’intervento complessivo
entro il 30 giugno;
● per i condomini e le persone fisiche proprietarie o comproprietarie di
edifici da 2 a 4 unità immobiliari, spetta fino al 2023. Nel 2024
l’agevolazione scende al 70 per cento e nel 2025 al 65 per cento,
arrivando quindi all’aliquota ordinaria prevista per l’ecobonus.
Bonus casa 2022, agevolazioni per l’acquisto dell’abitazione
principale
Passate in rassegna quelle che sono le principali detrazioni fiscali sui lavori
edilizi, soffermiamoci ora sul bonus riconosciuto a chi compra casa.
Anche nel 2022 sarà possibile accedere al bonus prima casa in caso di
acquisto di immobili destinati ad abitazione principale.
Le agevolazioni consistono in uno sconto delle imposte dovute in sede di
acquisto, ossia:
● se il venditore è un privato o un’impresa che vende in esenzione IVA,
sarà necessario versare l’imposta di registro proporzionale nella misura
del 2 per cento (invece che 9 per cento), l’imposta ipotecaria fissa di 50
euro e l’imposta catastale fissa di 50 euro;
● in caso di acquisto da imprese, e quindi in caso di applicazione dell’IVA,
l’aliquota applicata è del 4 per cento (invece del 10 per cento), e sono
dovute le imposte di registro, ipotecarie e catastali in misura fissa, pari a
200 euro.
Il bonus casa 2022 potrà essere richiesto nel rispetto dei seguenti requisiti:
● l’abitazione rientra nelle categorie catastali A/2 (abitazioni di tipo civile);
A/3 (abitazioni di tipo economico); A/4 (abitazioni di tipo popolare); A/5
(abitazioni di tipo ultrapopolare); A/6 (abitazioni di tipo rurale); A/7
(abitazioni in villini); A/11 (abitazioni e alloggi tipici dei luoghi);
● si trova nel Comune in cui l’acquirente ha o stabilisce entro 18 mesi la
residenza, o nel Comune in cui lavora;
● l’acquirente non è titolare di altro immobile nello stesso Comune e non
è titolare di altro immobile acquistato con il bonus prima casa, anche dal
coniuge, in tutto il territorio nazionale. L’agevolazione spetta anche in
quest’ultima fattispecie solo a patto di vendere la casa posseduta entro
12 mesi.
Bonus casa 2022, under 36 con agevolazione ad hoc fino al
31 dicembre
Rientra nel bonus prima casa, ma con regole di maggior vantaggio, anche
l’agevolazione specifica prevista per i giovani di età inferiore a 36 anni,
introdotta dal decreto Sostegni bis e prorogata fino al 31 dicembre 2022
dalla Legge di Bilancio.
Nel rispetto dei requisiti generali di cui sopra, il bonus casa per gli under 36
prevede le seguenti agevolazioni:
● per le compravendite non soggette a IVA, esenzione dal pagamento
dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale;
● per gli acquisti soggetti a IVA, oltre all’esenzione dalle imposte di
registro, ipotecaria e catastale, riconoscimento di un credito d’imposta
di ammontare pari all’IVA corrisposta al venditore.
Per poter accedere alle agevolazioni fiscali è tuttavia necessario che chi
compra casa non abbia compiuto i 36 anni di età nell’anno di stipula dell’atto,
ed inoltre che il valore dell’ISEE non sia superiore a 40.000 euro.
Bonus casa 2022, la nuova detrazione per i giovani in affitto
Specifiche agevolazioni per i giovani non solo in caso di acquisto, ma anche
nelle ipotesi di affitto di una casa o di una parte di essa, da destinare a
residenza.
La Legge di Bilancio 2022 ha previsto per i giovani di età compresa fra i 20 e i
31 anni non compiuti, con un reddito complessivo non superiore a 15.493,71
euro, una detrazione IRPEF fino a 2.000 euro.
Nello specifico, per i primi quattro anni del contratto, la detrazione spettante
sarà pari al 20 per cento del canone di locazione, entro il limite massimo di
2.000 euro. L’importo base spettante sarà in ogni caso pari a 991,60 euro.
Il bonus per chi affitta casa spetta quindi alle ragazze e ai ragazzi che si
trovano nelle condizioni che seguono:
● avere un’età compresa tra i 20 e i 31 anni non compiuti;
● avere un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro;
● stipulare un contratto di locazione per l’intera unità immobiliare o
porzione di essa da destinare a propria abitazione principale, che deve
essere diversa da quella dei genitori.
Si tratta di un’agevolazione che va a completare l’insieme dei bonus casa
2022, con il fine di incentivare l’autonomia abitativa dei più giovani.