Confartigianato Imprese Perugia – Gennaio 2020 Bandi, Credito ed Incentivi

Bandi, Credito ed Incentivi

 

BANDO ISI 2019: l’Inail mette a disposizione 251.226.450 euro in finanziamenti a fondo perduto per la realizzazione di progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

FINALITÀ: incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché incentivare le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli per l’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare il rendimento e la sostenibilità globali e, in concomitanza, conseguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.

BANEFICIARI: i destinatari degli incentivi sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura e, per l’asse 2 di finanziamento, anche gli Enti del terzo settore.

RISORSE: le risorse finanziarie destinate ai progetti sono ripartite per regione/provincia autonoma e per assi di finanziamento.

CONTRIBUTO:  l’importo massimo erogabile è di 130.000 euro per i progetti appartenenti agli assi 1, 2 e 3, di 50.000 euro per i progetti appartenti all’asse 4 e 60.000 euro per i progetti appartenti all’asse 5.

DOMANDE: Le date di apertura e chiusura della procedura informatica per la presentazione della domanda, saranno pubblicate entro il 31 gennaio 2020

DDL di Bilancio 2020: prorogati il Credito d’imposta Sud ed il Bonus Sisma per le imprese del Centro Italia

Il Disegno di Legge di Bilancio 2020 prevede la proroga di 2 importanti misure per la crescita produttiva del Centro e del Sud Italia, ovvero “Credito d’imposta Sud” e “Credito d’imposta Sisma” per le zone del Centro Italia.

Credito d’imposta Sud

Il “Credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno” è l’agevolazione fiscale per investimenti in beni strumentali nuovi, destinati a strutture produttive localizzate nelle regioni del Sud Italia.

Il DDL di Bilancio 2020 prevede la proroga del Bonus per le imprese situate in Puglia, Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Abruzzo, Sicilia e Sardegna, indipendentemente dal settore in cui operano, dalla forma giuridica o dalle dimensioni aziendali.

L’agevolazione incentiva l’acquisto di nuovi macchinari, impianti ed attrezzature, destinati a strutture produttive nuove o già esistenti, collegate ad un progetto di investimento relativo a:

realizzazione di un nuovo stabilimento

ampliamento di uno stabilimento esistente

diversificazione della produzione di uno stabilimento

trasformazione radicale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente

riattivazione di uno stabilimento chiuso o che sarebbe stato chiuso qualora non fosse stato acquistato

Sono escluse dall’agevolazione, le spese relative alla semplice sostituzione di singoli beni strumentali. Grazie alla proroga prevista dal DDL di Bilancio 2020, le spese ammesse potranno esser sostenute fino al 31 dicembre 2020.

Il Credito d’imposta per le imprese del Sud prevede aliquote diversificate in base alle dimensioni dell’impresa e all’ambito territoriale.

Puglia, Basilicata, Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna

45% per le piccole imprese

35% per le medie imprese

25% per le grandi imprese

Molise e Abruzzo (zone Carta Aiuti di Stato 2014-2020, ex articolo 107.3.c del TFUE)

30% per le piccole imprese

20% per le medie imprese

10% per le grandi imprese

Bonus Sisma per le imprese del Centro Italia

Il DDL di Bilancio 2020 proroga al prossimo anno anche il Credito d’imposta Sisma, agevolazione riconosciuto alle imprese localizzate nelle zone del Centro Italia, colpite dal sisma nel 2016. Il Cratere sismico comprende i Comuni delle Regioni Lazio, Abruzzo, Umbria e Marche.

Le spese ammesse sono relative all’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature necessari al processo produttivo dell’impresa. Il bonus è riconosciuto alle imprese che hanno sostenuto investimenti a partire dal 6 aprile 2018.

L’agevolazione prevede le seguenti intensità di aiuto:

45% per le piccole imprese

35% per le medie imprese

25% per le grandi imprese

Come accedere al Credito d’imposta Sud e Bonus Sisma per il Centro Italia

Le imprese che intendono fruire del credito d’imposta devono presentare una comunicazione in via telematica all’Agenzia delle Entrate, che dopo la dovuta verifica dei dati dichiarati nella comunicazione, trasmetterà il provvedimento che autorizza a beneficiare del credito d’imposta

Art. 18-quater.  Credito d’imposta per investimenti nelle regioni dell’Italia centrale colpite dagli eventi sismici

  1. Nei Comuni delle Regioni Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo colpiti dagli eventi sismici succedutisi dal 24 agosto 2016, di cui agli allegati 12 al decreto-legge n. 189 del 2016 (91), il credito d’imposta di cui all’articolo 1, commi 98 e seguenti, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, fino al 31 dicembre 2019 è attribuito nella misura del 25 per cento per le grandi imprese, del 35 per cento per le medie imprese e del 45 per cento per le piccole imprese. (92)
  2. In relazione agli interventi di cui al comma 1 si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni dell’articolo 1, commi 98 e seguenti, della legge 28 dicembre 2015, n. 208.
  3. La disposizione di cui al comma 1 del presente articolo è notificata, a cura del Ministero dello sviluppo economico, alla Commissione europea ai sensi dell’articolo 108, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.
  4. Agli oneri derivanti dal presente articolo, valutati in 20 milioni di euro per l’anno 2017 e in 23,9 milioni di euro per l’anno 2018, si provvede mediante corrispondente riduzione della dotazione del Fondo per interventi strutturali di politica economica di cui all’articolo 10, comma 5, del decreto-legge 29 novembre 2004, n. 282, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 dicembre 2004, n. 307.

Articolo inserito dalla legge di conversione 7 aprile 2017, n. 45.

A norma dell’art. 18-undecies, comma 2, del presente provvedimento il contestuale riferimento agli allegati 1 e 2 al decreto-legge n. 189 del 2016, ovunque contenuto nel presente decreto, si intende esteso, per ogni effetto giuridico, anche all’allegato 2-bis, introdotto dalla lettera f) del comma 1 del medesimo articolo 18-undecies.

Comma così modificato dall’ art. 44, comma 1, D.L. 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla L. 21 giugno 2017, n. 96.

Per le modalità di presentazione della comunicazione per la fruizione del credito di imposta di cui al presente articolo vedi il Provvedimento 9 agosto 2019.

FINANZIAMENTI PRIVATI ALLE IMPRESE: si tratta finanziamenti diretti alle imprese sane, in alternativa al sistema bancario, da parte di Fondi di Investimento privati concessi a imprese solide, che vogliono crescere. Qualsiasi finalità di sviluppo, da € 100.000 a € 5.000.000 in pochi giorni senza garanzie  personali.

CANALE NON BANCARIO: si tratta della possibilità di ricevere finanziamenti tramite un canale alternativo al tradizionale canale bancario, da parte di privati e Fondi di investimento Istituzionali sulla base di un canale internazionale che mette in comunicazione in tempo reale e in modalità dinamica le imprese richiedenti e gli investitori.

NO CENTRALE RISCHI: il finanziamento non appare sulla centrale rischi e non aumenta l’esposizione verso il sistema bancario.

TEMPI MOLTO RAPIDI: pre-valutazione in 48 ore, istruttoria ed erogazione diretta in pochi giorni.

BENEFICIARI: solo aziende sane e solide di tutti i settori, (escluso agricoltura, allevamento e settore edile delle costruzioni immobiliari), con almeno 2 bilanci depositati, fatturato minimo di almeno € 250.000, e con un utile di bilancio già dichiarato che sia sufficiente a garantire la restituire la rata del finanziamento e comunque con requisiti di liquidità e solidità patrimoniale necessari a far fronte alla restituzione del prestito.

REQUISITI: solo Srl e Spa con almeno 2 bilanci depositati e fatturato minomo di € 250.000;

GARANZIE RICHIESTE: nessuna garanzia personale. Nessuna assicurazione.

PROGETTI FINANZIABILI: tutte le tipologia di progetti di sviluppo e di crescita dell’impresa, ad esempio lavori di ristrutturazione, acquisizione di una nuova azienda, finanziamento di beni materiali o immateriali, liquidità, scorte, sviluppo commerciale, ecc….

IMPORTO FINANZIAMENTO: da € 100.000 a € 5.000.000 con erogazione diretta in pochi giorni senza intervento del sistema bancario.

CHI SONO GLI INVESTITORI: sia prestatori privati accreditati sia investitori istituzionali che investono automaticamente su tutti i progetti una volta approvati attraverso un fondo di investimento. Questa forma mista di investimento garantisce il finanziamento al 100% di tutti i progetti approvati.

TASSI E COMMISSIONI: sono variabili in base al rating dell’impresa e applicabili previo accordo solo al momento dell’approvazione della richiesta ed erogazione del finanziamento.

DURATA DEL FINANZIAMENTO: fino a 7 anni.

COSTI: NESSUN COSTO FISSO – il pagamento avverrà solo in caso di accettazione del preventivo, in caso contrario non si pagherà nulla.

CREDITO DI IMPOSTA SISMA: Il Ministero dello Sviluppo Economico intende sostenere la ripresa e lo sviluppo del tessuto produttivo dell’area colpita dagli eventi sismici dell’agosto e ottobre 2016 e del gennaio 2017, tramite la concessione di un incentivo, nella forma del credito di imposta, alle imprese che acquistano, o abbiano acquistato, impianti, macchinari ed attrezzature nuovi a far data dal 6 aprile 2018 e fino al 31 dicembre 2019.

BENEFICIARI: imprese che effettuano l’acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature nuovi.

CONTRIBUTO: l’agevolazione è un incentivo nella forma del credito di imposta.

DECORRENZA DEL CREDITO D’IMPOSTA: il credito d’imposta è attribuito in relazione agli investimenti realizzati a decorrere dal 1° gennaio 2016 fino al 31 dicembre 2019, per gli investimenti effettuati nel Mezzogiorno; dal 7 aprile 2018 al 31 dicembre 2019, per gli investimenti effettuati nei Comuni delle Regioni Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo colpiti dagli eventi sismici succedutisi dal 24 agosto 2016; dalla data del DPCM istitutivo della Zona economica speciale al 31 dicembre 2020, per gli investimenti effettuati nelle ZES.

CUMULABILITA’ CON ALTRI INCENTIVI: la misura coprirà il periodo 2018-2019, ed è cumulabile con aiuti de minimis e con altri aiuti di Stato che abbiano ad oggetto i medesimi costi ammessi al beneficio.

MISURA DEL CREDITO D’IMPOSTA: 45% per le piccole imprese; 35% per le medie imprese; 25% per le grandi imprese.

MASSIMALE: il credito d’imposta è commisurato alla quota del costo complessivo dei beni ammissibili, nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento, di 3 milioni di euro per le piccole imprese, di 10 milioni di euro per le medie imprese e di 15 milioni di euro per le grandi imprese.

DOMANDE: esclusivamente on line. La comunicazione deve essere presentata esclusivamente in via telematica a partire dal 30 giugno 2016 e fino al 31 dicembre 2019, per gli investimenti effettuati nel Mezzogiorno; dal 25 settembre 2019 al 31 dicembre 2019, per gli investimenti effettuati nei Comuni delle Regioni Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo colpiti dagli eventi sismici succedutisi dal 24 agosto 2016; dal 25 settembre 2019 al 31 dicembre 2020, per gli investimenti effettuati nelle ZES.

UTILIZZO DEL CREDITO D’IMPOSTA SISMA: il credito di imposta sisma è utilizzabile in compensazione a decorrere dal periodo d’imposta in cui è stato effettuato l’investimento presentando il modello F24.

CREDITO D’IMPOSTA SISMA

Il Ministero dello Sviluppo Economico intende sostenere la ripresa e lo sviluppo del tessuto produttivo dell’area colpita dagli eventi sismici dell’agosto e ottobre 2016 e del gennaio 2017, tramite la concessione di un incentivo, nella forma del credito di imposta, alle imprese che acquistano, o abbiano acquistato, impianti, macchinari ed attrezzature nuovi a far data dal 6 aprile 2018 e fino al 31 dicembre 2019.

Con la Legge di stabilità 2016 è stato introdotto, per gli anni dal 2016 al 2019, un credito di imposta (di seguito “Credito”) a favore delle imprese che acquistano beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo, nella misura massima del 20 per cento per le piccole imprese, del 15 per cento per le medie e del 10 per cento per le grandi.

IL DECRETO LEGGE N. 243 DEL 2016 HA MODIFICATO LA DISCIPLINA DEL CREDITO, PREVEDENDO TRA L’ALTRO:

l’estensione dell’agevolazione all’intero territorio della regione Sardegna;

l’innalzamento delle aliquote del Credito che sono stabilite nella misura massima consentita dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2014-2020;

l’aumento dell’ammontare massimo agevolabile per ciascun progetto di investimento;

la cumulabilità del Credito con altri aiuti di Stato e con gli aiuti de minimis, nei limiti dell’intensità o dell’importo di aiuti più elevati consentiti dalla normativa europea.

Con l’art. 18-quater del decreto legge n. 8 del 2017 è stato previsto che nei Comuni delle Regioni Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo colpiti dagli eventi sismici succedutisi dal 24 agosto 2016 il Credito è attribuito nella misura del 25 per cento per le grandi imprese, del 35 per cento per le medie imprese e del 45 per cento per le piccole imprese.

Inoltre, con l’art. 5 del decreto legge n. 91 del 2017 è stato previsto che, in relazione agli investimenti effettuati nelle ZES, il Credito è commisurato alla quota del costo complessivo dei beni acquisiti entro il 31 dicembre 2020 nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento, di 50 milioni di euro.

RISORSE

La dotazione complessiva della misura ammonta a 43.900.000 euro per tutti i 140 Comuni del cratere sismico del Centro Italia.

Il sostegno alle grandi imprese sarà consentito solo per la costituzione di una nuova impresa, la diversificazione dell’attività di un’impresa o l’acquisizione degli attivi di un’impresa che ha chiuso.

 

BENEFICIARI

Imprese che effettuano l’acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature nuovi.

Sono esclusi dal beneficio i soggetti che operano nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e delle relative infrastrutture, della produzione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, nonché nei settori creditizio, finanziario e assicurativo.

L’accesso al credito d’imposta è precluso anche alle imprese in difficoltà.

Per i crediti d’imposta Sisma sono esclusi dal beneficio anche i soggetti che operano nei settori dell’agricoltura e della pesca e acquacoltura.

CONTRIBUTO

L’agevolazione è un incentivo nella forma del credito di imposta.

DECORRENZA DEL CREDITO D’IMPOSTA

Il credito d’imposta è attribuito in relazione agli investimenti realizzati a decorrere:

dal 1° gennaio 2016 fino al 31 dicembre 2019, per gli investimenti effettuati nel Mezzogiorno;

dal 7 aprile 2018 al 31 dicembre 2019, per gli investimenti effettuati nei Comuni delle Regioni Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo colpiti dagli eventi sismici succedutisi dal 24 agosto 2016;

dalla data del DPCM istitutivo della Zona economica speciale al 31 dicembre 2020, per gli investimenti effettuati nelle ZES.

CUMULABILITA’ CON ALTRI INCENTIVI

La misura coprirà il periodo 2018-2019, ed è cumulabile con aiuti de minimis e con altri aiuti di Stato che abbiano ad oggetto i medesimi costi ammessi al beneficio, a condizione che tale cumulo non porti al superamento dell’intensità o dell’importo di aiuto più elevati consentiti dalle pertinenti discipline europee di riferimento.

MISURA DEL CREDITO D’IMPOSTA

Il credito di imposta fruibile è pari:

al 45% per le piccole imprese;

al 35% per le medie imprese;

al 25% per le grandi imprese

MASSIMALE

Il credito d’imposta è commisurato alla quota del costo complessivo dei beni ammissibili, nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento, di 3 milioni di euro per le piccole imprese, di 10 milioni di euro per le medie imprese e di 15 milioni di euro per le grandi imprese.

DOMANDE

Esclusivamente on line

La comunicazione deve essere presentata esclusivamente in via telematica a partire:

dal 30 giugno 2016 e fino al 31 dicembre 2019, per gli investimenti effettuati nel Mezzogiorno;

dal 25 settembre 2019 al 31 dicembre 2019, per gli investimenti effettuati nei Comuni delle Regioni Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo colpiti dagli eventi sismici succedutisi dal 24 agosto 2016;

dal 25 settembre 2019 al 31 dicembre 2020, per gli investimenti effettuati nelle ZES.

UTILIZZO DEL CREDITO D’IMPOSTA SISMA

Il credito di imposta sisma è utilizzabile in compensazione a decorrere dal periodo d’imposta in cui è stato effettuato l’investimento presentando il modello F24.

SMART&START ITALIA: NUOVE IMPRESE INNOVATIVE: pubblicati i dati aggiornati di novembre 2019 della disciplina agevolativa.

REVISIONE DELLA DISCIPLINA AGEVOLATIVA: con decreto ministeriale 30 agosto 2019 sono state recepite le disposizioni previste dall’articolo 29, commi 3 e 4, del decreto legge 30 aprile 2019, n. 34 (DL Crescita), in tema di revisione della disciplina agevolativa di Smart & Start Italia, al fine di semplificare le procedure di accesso, di concessione e di erogazione delle agevolazioni.

NUOVE MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DOMANDE: con successivo provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese, in corso di definizione, saranno stabilite le modalità di presentazione delle domande.

DISCIPLINA ATTUALE: fino alla sua emanazione resta in vigore la disciplina prevista dal DM 24 settembre 2014 e dalle relative circolari attuative.

PRINCIPALI MODIFICHE APPORTATE: ampliamento delle categoria di spese ammesse alle agevolazioni, finanziamento a tasso azero aumentato fino al 90%, contributo a fondo perduto fino al 30%, durata del finanziamento fino a 10 anni. Vedi l’articolo completo per i dettagli.

DISCIPLINA ATTUALE SMART & START ITALIA, è il principale incentivo del Governo dedicato alla nascita e alla crescita delle startup innovative ad alto contenuto tecnologico.

TERRITORIALITA’: le agevolazioni Smart&Start Italia sono riservate alle startup innovative localizzate su tutto il territorio nazionale.

LA BUSINESS IDEA: dovrà avere caratteristiche tecnologiche e innovative, oppure sviluppare prodotti, servizi o soluzioni nel mondo dell’economia digitale, o valorizzare economicamente i risultati del sistema della ricerca.

L’AGEVOLAZIONE: consiste in un mutuo senza interessi per la copertura dei costi di investimento e di gestione legati all’avvio del progetto proposto.

Per le startup con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, è previsto un contributo a fondo perduto pari al 20% del mutuo.

FINANZIAMENTO: finanzia programmi di spesa tra 100 mila e 1,5 milioni di euro.

BENEFICIARI: start-up innovative , iscritte nell’apposita sezione speciale del registro delle imprese,  che presentano un progetto imprenditoriale caratterizzato da un significativo contenuto tecnologico e innovativo, e/o  mirato allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, e/o  finalizzato alla valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.

Le società devono essere di piccola dimensione ed essere costituite da non più di 60 mesi.

Per richiedere le agevolazioni non sarà necessario aver già costituito la società.

AGEVOLAZIONE: è’ previsto un mutuo senza interessi e senza richiesta di garanzie per la copertura dei costi di investimento e di gestione legati all’avvio del progetto, inclusi i costi del personale dipendente.

CONTRIBUTO: le startup localizzate in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia beneficiano anche di una quota di finanziamenti a fondo perduto (20%).

DOMANDA: sportello aperto.

BANCA EUROPEA PER GLI INVESTIMENTI: attivo il mutuo per le imprese, fino a 2,5 milioni e garantito con provvista BEI. Domande a sportello.

BANCA EUROPEA PER GLI INVESTIMENTI (BEI): si tratta dell’istituzione finanziaria dell’Unione Europea che si occupa di investimenti a lungo termine in linea con gli obiettivi politici dell’Unione.

MUTUO GARANTITO CON PROVVISTA BEI: è il Mutuo Garantito con provvista BEI.

Si tratta di una soluzione di finanziamento a medio-lungo termine destinata a sostenere tutte quelle PMI che necessitano di capitale per supportare i propri progetti di sviluppo e/o le proprie esigenze di liquidità.

FINALITA’: sostenere la crescita delle PMI attraverso un mix di agevolazioni:

PRESTITO COMPETITIVO, con un vantaggio finanziario almeno pari a 25 bps annuali;

ACCESSO FACILITATO AL CREDITO: grazie alla mitigazione del rischio sull’importo garantito e al costo inferiore della garanzia richiesta.

GARANZIA: Il Mutuo Garantito con provvista BEI prevede altresì il rilascio di garanzia a favore della Banca erogatrice rilasciata dal Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese di cui alla L. 23 dicembre 1996, n. 662.

BENEFICIARI: tutte le micro, piccole e medie imprese (con meno di 250 dipendenti a livello consolidato) operanti in Italia e iscritte al Registro delle Imprese.

PROGETTI FINANZIABILI: i finanziamenti alle PMI potranno essere concessi a supporto di progetti da realizzare, e/o in corso di realizzazione, che risultino validi sotto il profilo economico, ambientale, tecnico e finanziario, che possono riguardare:

– acquisto, ristrutturazione o ampliamento di beni materiali;

– investimenti in beni immateriali, per esempio: spese per ricerca, sviluppo e innovazione, acquisizione di software, licenze e brevetti;

– esigenze di capitale circolante.

FINANZIAMENTO MASSIMO: il Mutuo Garantito con provvista BEI copre un intervento di finanziamento a medio e lungo termine con valore massimo di 2,5 milioni di euro;

DURATA: durata minima di 37 mesi, massima di 96 mesi; durata massima pre-ammortamento pari a 24 mesi.

DOMANDE: misura aperta, domande a sportello

INNOVAZIONE: il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato cinque Bandi per la valorizzazione di brevetti, marchi, disegni e per il trasferimento tecnologico delle attività di ricerca e sviluppo. Le risorse finanziarie disponibili sono circa 50 milioni di euro.

Si tratta di “Brevetti+” e “Proof of Concept”, due nuovi incentivi del Ministero dello Sviluppo Economico gestiti da Invitalia per valorizzare l’innovazione delle imprese, delle università e degli enti di ricerca.

BREVETTI+: dal 30 gennaio 2020, le micro, piccole e medie imprese, potranno presentare la richiesta di accesso agli incentivi del bando Brevetti+ per l’acquisto di servizi specialistici finalizzati alla valorizzazione economica di un brevetto in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato.

Oltre alle micro, alle piccole e alle medie imprese, potranno fare domanda per Brevetti+ anche le startup innovative, a cui è riservato il 15% delle risorse stanziate.

CONTRIBUTO: le agevolazioni consistono in un contributo in conto capitale, nel rispetto della regola del de minimis, del valore massimo di 140.000 euro.

DISEGNI+: dal 27 febbraio 2020 per le domande relative al bando Disegni+, a cui sono destinati 13 milioni di euro, gestiti da Unioncamere.

MARCHI+: dal 30 marzo 2020 per le domande relative al bando Marchi+, a cui sono destinati 3,5 milioni di euro, gestiti da Unioncamere.

UNIVERSITÀ E GLI ENTI PUBBLICI DI RICERCA potranno, invece, presentare richiesta di accesso agli incentivi per finanziare progetti a partire: UTT: dal 16 dicembre 2019 al 14 febbraio 2020 per progetti di potenziamento degli Uffici di trasferimento tecnologico (UTT).

PROOF OF CONCEPT (POC): dal 13 gennaio 2020 al 27 febbraio 2020 per progetti Proof of Concept (PoC) destinati alla valorizzazione dei brevetti, a cui sono destinati 5,3 milioni di euro, gestiti da Invitalia. Si tratta di un bando per valorizzare i brevetti con l’obiettivo di finanziare programmi di valorizzazione di brevetti, attraverso progetti Proof of Concept (PoC), al fine di innalzarne il livello di maturità tecnologica.

DOMANDE: fino ad esaurimento delle risorse.

SVILUPPO INTERNAZIONALE DELLE IMPRESE: ecco tutti i finanziamenti aperti. Si tratta di finanziamenti agevolati per l’internazionalizzazione delle imprese Italiane di tutte le regioni.

MISURE APERTE  i finanziamenti agevolati per l’Internazionalizzazione coprono le spese per:

PARTECIPAZIONE A FIERE, mostre e missioni di sistema per promuovere il tuo business all’estero.

STUDI DI FATTIBILITÀ necessari per aiutarti a fare la scelta migliore.

PROGRAMMI DI INSERIMENTO SUI MERCATI EXTRA UE della tua azienda attraverso l’apertura delle prime strutture commerciali.

PROGRAMMI DI ASSISTENZA TECNICA per la formazione in loco del tuo personale.

PATRIMONIALIZZAZIONE: è previsto un sostegno alle piccole e medie impresa per rafforzarsi per competere meglio attraverso i finanziamenti per la Patrimonializzazione delle PMI esportatrici.

TEMPORARY EXPORT MANAGER: le società di capitali in forma singola o di rete soggetto, potranno accedere a finanziamenti a tassi agevolati per l’inserimento temporaneo in azienda di un Temporary Export Manager e per lo sviluppo di piattaforme e-commerce attraverso un market place o un proprio sito web, in entrambi i casi per progetti da realizzare in Paesi extra-UE.

CONTRIBUTI TEM: per l’inserimento temporaneo in azienda di un TEM, il finanziamento dovrà essere compreso fra 25.000 € e 150.000 € e i progetti dovranno essere finalizzati all’erogazione di servizi volti a facilitare i processi di internazionalizzazione d’impresa.

CONTRIBUTI E-COMMERCE: per lo sviluppo di soluzioni di e-commerce, è previsto invece un finanziamento da 25.000 € a 300.000 € e i progetti dovranno riguardare beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano.

FINANZIAMENTO: in entrambi i casi il finanziamento potrà coprire il 100% delle spese, a un tasso d’interesse pari al 10% del tasso di riferimento europeo (attualmente pari a 0,089%), con durata massima di 4 anni.

BENEFICIARI: imprese con sede in tutta Italia e operanti in tutti i settori.

DOMANDE: Misure aperte – Procedure a sportello

 

Per maggiori informazioni: email: daniela.venditti@confartigianatoperugia.com  tel: 0759977000