Confartigianato Imprese Perugia – Bandi ed Incentivi SETTEMBRE 2020

Bandi ed Incentivi SETTEMBRE 2020

 

DECRETO AGOSTO: PROROGATA LA SOSPENSIONE DEI MUTUI, FINANZIAMENTI E LEASING DELLE IMPRESE DAL 30 SETTEMBRE 2020 AL 31 GENNAIO 2021.

 

PROROGA MORATORIA PER TUTTE LE PMI: il Decreto agosto proroga, dal 30 settembre 2020 al 31 gennaio 2021 i limiti alla revoca degli affidamenti bancari, la sospensione dei pagamenti di mutui e leasing.

PROROGA PER LEIMPRESE DEL COMPARTO TURISTICO: in caso di autorizzazione da parte della Commissione europea la proroga per le imprese del compato turistico sarà estesa al 31 marzo 2021.

PROROGA AUTOMATICA: per le imprese gia’ ammesse alle misure di sostegno la proroga della moratoria opera automaticamente senza alcuna formalita’, salva l’ipotesi di rinuncia espressa da parte dell’impresa beneficiaria, da far pervenire al soggetto finanziatore entro il termine del 30 settembre 2020.

IMPRESE NON ANCORA AMMMESSE: le imprese che, alla data di entrata in vigore del presente decreto, presentino esposizioni che non siano ancora state ammesse alle misure di sostegno possono essere ammesse, entro il 31 dicembre 2020, alle predette misure di sostegno finanziario secondo le medesime condizioni e modalita’.

POSTICIPO SEGNALAZIONI ALLA CENTRALE RISCHI: posticipato, inoltre, al 31 gennaio 2021, anche il termine delle segnalazioni a sofferenza alla Centrale Rischi di Banca d’Italia (e ai sistemi privati di informazioni creditizie) relative a imprese che abbiano beneficiato della moratoria.

 

ENTRATA IN VIGORE DEL PROVVEDIMENTO: 15/08/2020

 

 

ART. 65 DECRETO AGOSTO

DECRETO-LEGGE 14 agosto 2020, n. 104

 

PROROGA MORATORIA PER LE PMI EX ARTICOLO 56 DEL DECRETO-LEGGE N. 18 DEL 2020

 

PUNTO 1

All’articolo 56, comma 2, lettere a), b) e c), comma 6 lettere a) e c) e comma 8, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, le parole «30 settembre 2020», ovunque ricorrano, sono sostituite dalle seguenti: «31 gennaio 2021».

 

PUNTO 2

IMPRESE GIA’ AMMESSE

Per le imprese gia’ ammesse, alla data di entrata in vigore del presente decreto, alle misure di sostegno previste dall’articolo 56, comma 2, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, la proroga della moratoria opera automaticamente senza alcuna formalita’, salva l’ipotesi di rinuncia espressa da parte dell’impresa beneficiaria, da far pervenire al soggetto finanziatore entro il termine del 30 settembre 2020.

IMPRESE NON ANCORA AMMESSE

Le imprese che, alla data di entrata in vigore del presente decreto, presentino esposizioni che non siano ancora state ammesse alle misure di sostegno di cui al comma 2 del citato articolo, possono essere ammesse, entro il 31 dicembre 2020, alle predette misure di sostegno finanziario secondo le medesime condizioni e modalita’ previste dall’articolo 56.

PUNTO 3

Nei confronti delle imprese che hanno avuto accesso alle misure di sostegno previste dall’articolo 56, comma 2, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, come modificato ai sensi del comma 1, il termine di diciotto mesi per l’avvio delle procedure esecutive di cui al medesimo articolo 56, comma 8, decorre dal termine delle misure di sostegno di cui al citato comma 2, come modificato dal presente articolo.

PUNTO 4

All’articolo 37-bis del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 giugno 2020, n. 40, al comma 1, le parole «30 settembre 2020» sono sostituite dalle seguenti:

«31 gennaio 2021».

PUNTO 5

La presente disposizione opera in conformita’ all’autorizzazione della Commissione europea ai sensi dell’articolo 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.

Entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto possono essere integrate le disposizioni operative del Fondo di cui all’articolo 2, comma 100, lettera a), della legge 23 dicembre 1996, n. 662.

PUNTO 6

Alle finalita’ di cui al presente articolo si fa fronte con la vigente dotazione della sezione speciale del Fondo di garanzia PMI di cui all’articolo 56, comma 6, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27.

Le risorse della citata sezione speciale che allo scadere dei termini per la presentazione della richiesta di escussione di cui all’articolo 56, comma 8, del medesimo decreto e periodicamente negli anni successivi dovessero risultare eccedenti le esigenze della sezione speciale sono impiegate per l’ordinaria operativita’ del Fondo di cui all’articolo 2, comma 100, lettera a), della legge 23 dicembre 1996, n. 662.

 

SUPERBONUS 110%: firmati i decreti ministeriali per il Superbonus e Sismabonus al 110% e per le asseverazioni.

 

AGEVOLAZIONE: con tale strumento è possibile usufruire di una detrazione fiscale, da ripartire in cinque quote annuali di pari importo, pari al 110% del costo sostenuto per i lavori di riqualificazione energetica e adeguamento sismico per gli interventi effettuati dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021.

BENEFICIARI: Possono usufruire del bonus per la riqualificazione energetica i soggetti di seguito indicati che sostengono, dal 1 luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021, spese per gli interventi su edifici esistenti, su loro parti o su unità immobiliari esistenti posseduti o detenuti, ovvero:

DAI CONDOMINI (ricomprende tutti gli edifici che abbiano alcuni parti in comune. Anche se le unità sono solo due. Per cui una villetta bifamiliare con due unità immobiliari distinte avrà diritto al bonus se i titolari ad esempio decidono di coibentare l’edificio perché comunque si tratta di lavori condominiali anche se per uno o per entrambi i proprietari non si tratta di abitazione principale);

DALLE PERSONE FISICHE, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, su unità immobiliari (sono escluse quando operano come esercenti arti o professioni; rientrano nell’agevolazione se l’immobile si trova in condominio (i lavori vanno decisi in assemblea a maggioranza qualificata, se in un condominio ci sono alcuni studi e negozi a piano strada i proprietari non daranno mai il benestare ai lavori se non possono ricevere l’agevolazione);

DAGLI ISTITUTI AUTONOMI CASE POPOLARI (IACP) comunque denominati nonché dagli enti aventi le stesse finalità sociali dei predetti Istituti, istituiti nella forma di società che rispondono ai requisiti della legislazione europea in materia di “in house providing” per interventi realizzati su immobili, di loro proprietà ovvero gestiti per conto dei comuni, adibiti ad edilizia residenziale pubblica;

DALLE COOPERATIVE DI ABITAZIONE A PROPRIETÀ INDIVISA,

per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci.

ESCLUSIONI: sono escluse le unità unifamiliari che non siano abitazione principale. Sono invece agevolate le seconde case in condominio.

OPERATIVITA’ DELL’AGEVOLAZIONE: presumibilmente la misura sarà operativa ad agosto, infatti è necessario attendere 60 giorni per la conversione in legge del Decreto e circa 30 giorni per la pubblicazione dei provvedimenti attuativi da parte dell’Agenzia delle Entrate e del Ministero.

 

 

CONTRATTI DI SVILUPPO DELLE IMPRESE: rifinanziati con 500 milioni i nuovi progetti di sviluppo delle imprese con finalità industriale, agroalimentare, turistico, tutela ambientale, risparmio energetico.

 

CONTRATTO DI SVILUPPO: si tratta di contributi a fondo perduto alle imprese per progetti di sviluppo industriali, agroalimentari, turistiche, tutela ambientale. risparmio energetico, ambientale, risparmio energetico, e di ricerca e sviluppo.

 AGEVOLAZIONI: previsti contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati nel settore industriale, compreso il settore agroalimentare, turistico, tutela ambientale, risparmio energetico, nonchè ricerca e sviluppo.

 LOCALIZZAZIONE: tutto il territorio nazionale.

 INVESTIMENTO MINIMO DELLE SINGOLE IMPRESE ADERENTI:

settore industriale: 1,5 milioni, trasformazione prodotti agricoli: 1,5 milioni; Turismo: 1,5 milioni; Tutela ambientale: 1,5 milioni.

 INVESTIMENTO MINIMO DEL PROMOTORE:

settore industriale: 10 milioni, trasformazione prodotti agricoli: 3 milioni; Turismo: 5 milioni; Tutela ambientale: 10 milioni.

 INVESTIMENTO MINIMO DELL’ INTERO PROGETTO: 7,5 milioni per l’agroalimentare e 20 milioni per gli altri settori.

 BENEFICIARI: tutte le imprese singole o associate, italiane ed estere. Inoltre il contratto di sviluppo potrà inoltre essere realizzato da più soggetti in forma congiunta tramite lo strumento del contratto di rete.

CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO E FINANZIAMENTI AGEVOLATI: le agevolazioni sono concesse nelle seguenti forme, anche in combinazione tra loro: finanziamento agevolato, nei limiti del 75% delle spese ammissibili; contributo in conto interessi; contributo in conto impianti; contributo diretto alla spesa.

 PARTECIPAZIONE AL CAPITALE DI RISCHIO: possibilità di integrare le agevolazioni in forma di contributo o di finanziamento intervenendo per integrare il capitale di rischio del soggetto proponente.

 DOMANDE: Misura operativa. Domande a sportello.

 

RIFINANZIATA LA NUOVA SABATINI: con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Agosto entra in vigore il rifinanziamento con 64 milioni della misura.

 

AGEVOLAZIONI POTENZIATE DAL IL 2020: aggiunti con la Legge di Bilancio nuovi contributi per investimenti Green e per investimenti al Sud. Rifinanziamento fino al 2024.

CONTRIBUTI CORRENTI: sono sempre previsti per gli investimenti in tecnologie “Industria 4.0” e per gli investimenti “ordinari”.

NUOVI CONTRIBUTI MAGGIORATI PER IL SUD: pari al 5,5%, a favore delle micro e piccole imprese che effettuano investimenti in tecnologie Industria 4.0 nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

NUOVO CONTRIBUTO GREEN: pari al 3,575%, previsto nel caso di acquisto, anche mediante operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.

INVESTIMENTI AMMESSI: acquisto macchinari, impianti, attrezzature, beni strumentali, arredi e tecnologie digitali. in pratica si tratta dei finanziamenti con contributo in conto interessi, a tasso circa zero, per investimenti in macchinari, impianti, attrezzature, beni strumentali, arredi e tecnologie digitali.

FINALITA’: migliorare l’accesso al credito per investimenti produttivi delle piccole e medie imprese.

GARANZIA GRATUITA: il finanziamento assistito da garanzia gratuita concessa dal Fondo Centrale di Garanzia.

CONTRIBUTI: la Nuova Sabatini concede contributi dal Ministero dello sviluppo economico a fronte di finanziamenti bancari quinquennali per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature, hardware, software ed in tecnologie digitali.

BENEFICIARI: la misura è rivolta alle micro, piccole e medie imprese operanti in tutti i settori, inclusi agricoltura e pesca, e prevede l’accesso ai finanziamenti e ai contributi a tasso agevolato per gli investimenti (anche mediante operazioni di leasing finanziario) in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché per gli investimenti in hardware, software ed in tecnologie digitali.

FINANZIAMENTI AGEVOLATI: finanziamenti di importo non superiore a 4 milioni di euro a fronte degli investimenti sopra descritti, anche frazionato in più iniziative di acquisto.

MASSIMALE: i finanziamenti coprono il 100% dei costi ammissibili ed hanno una durata massima di cinque anni dalla stipula del contratto.

EROGAZIONE DEL FINANZIAMENTO: 100% delle spese ammesse in via anticipata a fronte dei preventivi di acquisto.

DOMANDE: a sportello.

 

 

SPECIALE INTERNAZIONALIZZAZIONE

 

PARTECIPAZIONE A FIERE E MOSTRE: in vigore il Decreto che estende i finanziamenti agevolati anche alle operazioni nei paesi dell Unione Europea.

 

SACE-SIMEST: pubblicata la circolare attuativa contenente le novità introdotte dal Decreto Rilancio.

FINALITA’: Sostenere la partecipazione a fiere, mostre, missioni di sistema e eventi promozionali, anche virtuali, per promuovere l’impresa italiana e il suo business sui nuovi mercati internazionali.

BENEFICIARI: tutte le imprese con sede legale in Italia (anche costituite in forma di “Rete Soggetto”) che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno un bilancio relativo a un esercizio completo.

AGEVOLAZIONE: finanziamento a tasso agevolato delle spese per area espositiva, spese logistiche, spese promozionali e spese per consulenze connesse alla partecipazione a fiere/mostre in Paesi esteri, incluse le missioni di sistema promosse da MISE e MAECI e organizzate da ICE – Agenzia, Confindustria e altre istituzioni e associazioni di categoria.

ANCHE IN ITALIA: sono finanziabili anche le spese sostenute per la partecipazione a fiere internazionali in Italia.

FINANZIAMENTO MASSIMO: il finanziamento può coprire fino al 100% delle spese preventivate, fino a un massimo del 15% dei ricavi dell’ultimo esercizio. Importo massimo finanziabile: € 150.000.

DURATA DEL FINANZIAMENTO: 4 anni di cui 12 mesi di preammortamento.

CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO: 40% del finanziamento con il massimo di € 100.000.

ALTRE AGEVOLAZIONI: possibilità di richiedere l’esenzione dalle garanzie per tutto il 2020; possibilità di ottenere fino al 40% del finanziamento (nel limite di 100mila euro) a fondo perduto;  rimborso quota restante a tasso agevolato pari al 10% del tasso di riferimento UE; migliore visibilità del brand presso i buyer di settore; promuovere la tua attività nei mercati esteri.

DOMANDE a sportello

 

SACE-SIMEST INSERIMENTO NEI MERCATI ESTERI: dal 6 agosto 2020 i finanziamenti per l’inserimento nei mercati esteri vengono potenziati ed estesi a tutti i Paesi, anche all’interno dell’Unione Europea.

 

FINALITÀ: realizzazione di programmi di investimento finalizzati al lancio e alla diffusione di nuovi prodotti/ servizi; o all’acquisizione di nuovi mercati per prodotti/servizi già esistenti.

BENEFICIARI: tutte le imprese italiane aventi sede legale in Italia, in forma singola o aggregata che devono costituire una “Rete Soggetto” e che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi.

NOVITA’: la prima novità, fortemente attesa e trasversale a tutte le tipologie di finanziamento, è l’estensione dell’operatività anche ad investimenti realizzati o da realizzare all’interno dell’Unione Europea.

ALTRE NOVITA’: possibilità di richiedere l’esenzione dalle garanzie per tutto il 2020; possibilità di otte nere fino al 20% del finanziamento (nel limite di 100mila euro) a fondo perduto; rimborso quota restante a tasso agevolato pari al 10% del tasso di riferimento

 

UE; possibilità per l’impresa di inserirsi efficacemente sul mercato con una struttura commerciale finanziata; possibilità di promuovere con migliore efficacia i propri beni e/o servizi prodotti in Italia o, comunque, distribuiti con marchio italiano; incentivo economico rappresentato dal solo rimborso degli interessi nel periodo di realizzazione del programma.

 

FINANZIAMENTO AGEVOLATO: l’importo massimo finanziabile può raggiungere il 100% del totale preventivato e non può superare il 25% del fatturato medio dell’ultimo biennio.

 

FINANZIAMENTO MINIMO: 50 mila euro.

FINANZIAMENTO MASSIMO:  4 milioni di euro.

 

CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO: pari al 20% del finanziamento fino a un massimo di € 100.000,00.

DOMANDE: a sportello

 

 

SACE-SIMEST E-COMMERCE:  a partire dal 6 agosto 2020 i Finanziamenti per l’e-commerce che SIMEST eroga su risorse pubbliche gestite per conto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, vengono potenziati ed estesi a tutti i Paesi, anche all’interno dell’Unione Europea.

 

NOVITA’: la prima novità, fortemente attesa e trasversale a tutte le tipologie di finanziamento, è l’estensione dell’operatività anche ad investimenti realizzati o da realizzare all’interno dell’Unione Europea.

 E-Commerce: le imprese che vogliono sfruttare le potenzialità del commercio elettronico, potranno vedere finanziato il proprio investimento (attraverso piattaforma propria o di terzi) anche se registrato con un dominio di primo livello generico, e non necessariamente geografico. Inoltre, potranno essere finanziati anche i costi di affitto per magazzino e delle certificazioni internazionali di prodotto.

 NUOVI IMPORTI MASSIMI: nuovi importi massimi consentiranno alle aziende di beneficiare di maggiore liquidità per i propri investimenti oltreconfine, sia in termini assoluti che in proporzione ai propri limiti dimensionali (fatturato o patrimonio netto a seconda dello strumento), rendendo, di fatto, i finanziamenti agevolati più allettanti anche per le MidCap e le grandi imprese.

ALTRE NOVITÀ: quest’ultima misura va ad aggiungersi alle altre due novità già operative da metà giugno, che vedono per tutto il 2020 le aziende richiedenti esentate dall’obbligo di prestazione di garanzie per accedere al finanziamento ed abilitate a ricevere fino al 40% della somma richiesta a fondo perduto (per un massimo a fondo perduto di 100mila euro), con la restante parte da restituire a media-lunga scadenza e a tasso agevolato (pari a luglio allo 0,085% annuo).

NUOVI IMPORTI E-COMMERCE: le imprese che vogliono sfruttare le potenzialità del commercio elettronico possono accedere ad un finanziamento che sale da 300mila a 450 mila euro per la realizzazione di una propria piattaforma on-line e da 200 mila a 300 mila euro per l’adesione ad un marketplace fornito da soggetti terzi.

CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO: pari al 40% del finanziamento fino a un massimo di € 100.000,00.

DOMANDE: a sportello

 

 

POR FESR 2014/2020. Misura 3.3.1. Finanziamento a fondo perduto per favorire percorsi di Internazionalizzazione delle MPMI.

 

Pubblicato l’avviso pubblico Voucher per servizi consulenziali 2020 – Nuovi strumenti per favorire i percorsi di Internazionalizzazione delle PMI umbre. L’avviso è rivolto alle micro, piccole e medie imprese (MPMI) che intendono avvalersi di servizi consulenziali specializzati volti ad implementare le proprie strategie di sviluppo internazionale.

Soggetti beneficiari

L’avviso è rivolto alle micro, piccole e medie imprese (MPMI) che intendono avvalersi di servizi consulenziali specializzati volti ad implementare le proprie strategie di sviluppo internazionale.

Tipologia di interventi ammissibili

Sono ammissibili i seguenti servizi:

 

  • “Affiancamento specialistico all’internazionalizzazione” (fino a un max di 20.000,00 di spesa ammissibile):

 

Servizi di consulenza/assistenza finalizzati:

per il rafforzamento, in via temporanea, delle funzioni aziendali essenziali per il processo di internazionalizzazione, tramite la disponibilità di un Temporary Export Manager (TEM) ovvero di un Digital Export Manager (DEM). I TEM e i DEM devono essere figure professionali specializzata volte a facilitare e sostenere i processi di internazionalizzazione esclusivamente tramite una impresa di servizi.

 

 

  • Servizi specialistici per l’internazionalizzazione” (fino a un max di 10.000,00 euro di spesa ammissibile): Servizi di consulenza/assistenza finalizzati:

Per assistenza legale inerente alla contrattualistica internazionale, la gestione delle controversie e recupero dei crediti con riferimento a mercati esteri,

consulenza fiscale su aspetti inerenti la fiscalità societaria e commerciale in contesti internazionali,

consulenza doganale su aspetti tecnici, legislativi e procedurali connessi all’import/export;

  • Promozione digitale sui mercati esteri” (fino a un max di 10.000,00 euro di spesa ammissibile). Servizi di consulenza e assistenza finalizzati a:

Progettazione e sviluppo di show-room e vetrine virtuali, di piattaforme AR/VR Business commerce per l’export e/o consulenze per l’attivazione e iscrizione a piattaforme di e-commerce B2C o B2B esistenti,

Progettazione, sviluppi di sistemi e-commerce proprietari (siti e/o app mobile) finalizzati all’internazionalizzazione;

Progettazione, sviluppo e sostegno al posizionamento dell’offerta sui canali commerciali digitali prescelti verso i mercati esteri selezionati;

per l’adeguamento e potenziamento del sito web, portali e altri ambienti web-based in inglese o nella lingua del/i Paese/i target;

ideazione e realizzazione di design e brand per la penetrazione nei mercati esteri.

 

  • “Servizi per l’adeguamento tecnico ai mercati internazionali” (fino a un max di 10.000,00 euro di spesa ammissibile). Servizi di consulenza/assistenza finalizzati alle seguenti attività:

per ottenere certificazioni estere di prodotto;

la registrazione dei diritti di privativa industriale (marchi e brevetti) all’estero;

per ottenere certificazioni di qualità comunque conformi alle pertinenti norme europee e che agevolano la penetrazione su determinati mercati esteri.

 Entità e forma dell’agevolazione

La dotazione finanziaria iniziale è di € 1.500.000,00

 Scadenza

La domanda può essere presentata dal 13 luglio 2020 fino ad esaurimento risorse disponibili e comunque non oltre il 2 ottobre 2020.

SPECIALE CREDITO D’IMPOSTA

 

 

Credito d’imposta fino a 4.000 euro per le edicole.

 

Soggetti beneficiari

Il credito d’imposta è destinato a:

  • esercenti attività commerciali che operano esclusivamente nel settore della vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici;
  • esercenti attività commerciali di vendita di merci abilitati alla vendita di quotidiani o periodici, a condizione che la predetta attività commerciale rappresenti l’unico punto vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici nel comune di riferiemento.
  • Per il solo anno 2020, il credito d’imposta è riconosciuto agli esercenti attività commerciali non esclusivi, anche nei casi in cui la predetta attività commerciale non rappresenti l’unico punto vendita al dettaglio di giornali, rivistre e periodici nel comune di riferimento.
  • per il solo anno 2020, alle imprese di distribuzione della stampa che riforniscono giornali quotidiani e/o periodici a rivendite situate nei comune con una popolazione inferiore a 5.000 abitanti nei comuni con un solo punto vendita.

Sono ammessi a beneficio i soggetti con:

  • sede legale in uno Stato dell’Unione Europea o nello Spazio Economico Europeo:
  • residenza fiscale in Italia o stabile organizzazione sul territorio nazionale, cui sia riconducibile l’attività commerciale cui sono correlati i benefici.

 Tipologia di interventi ammissibili

Il credito d’imposta è parametrato agli importi pagati dal titolare del singolo punto vendita per i locali in cui si esercita la vendita, nell’anno precedente a quello della domanda di accesso al credito d’imposta, con riferimento alle seguenti voci:

  1. IMU
  2. TASI
  3. COSAP
  4. TARI
  5. spese per locazione, al netto dell’IVA.

Per il solo anno 2020, il credito d’imposta può essere, altresì, parametrato agli importi pagati nell’anno precedente per:

  1. servizi di fornitura energia elettrica
  2. servizi telefonici e di collegamento a Internet
  3. servizi di consegna a domicilio delle copie di giornali.

Per i punti vendita “non esclusivi”, le suddette voci sono commisurate per punto vendita al rapporto tra i ricavi provenienti dalla vendita di giornali, riviste e periodici al lordo di quanto dovuto ai fornitori e i ricavi complessivi.

 Entità e forma dell’agevolazione

Il credito d’imposta è riconosciuto nella misura massima di 2.000 euro per l’anno 2019 e 4.000 euro per l’anno 2020 per ciascun esercente.

Scadenza

La scadenza per la presentazione delle domande è il 30/09/2020.

Bonus pubblicità. Credito d’imposta fino al 50% per investimenti pubblicitari su quotidiani, periodici, emittenti

 

Il bonus pubblicità consiste in un credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali riconosciuto a imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda i soggetti titolari di reddito d’impresa o di lavoro autonomo ed enti non commerciali che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie, sulla stampa quotidiana e periodica anche on line e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali.

Sono ammessi gli investimenti pubblicitari effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali, iscritte al ROC e sui giornali quotidiani e periodici, pubblicati in edizione cartacea o in formato digitale, registrati presso il Tribunale, ovvero presso il ROC, e dotati del Direttore responsabile.

Limitatamente all’anno 2020, possono accedere all’agevolazione i soggetti titolari di reddito d’impresa o di lavoro autonomo e gli enti non commerciali che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie, sulla stampa quotidiana e periodica, anche on line, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche o digitali, non partecipate dallo Stato, anche se il valore degli investimenti pubblicitari non è incrementale rispetto agli analoghi investimenti effettuati nell’anno precedente.

 Tipologia di interventi ammissibili

Il credito d’imposta è riconosciuto a fronte degli investimenti pubblicitari incrementali effettuati sulle emittenti radiofoniche e televisive locali, analogiche o digitali, iscritte presso il Registro degli operatori di comunicazione, ovvero su giornali quotidiani e periodici, nazionali e locali, in edizione cartacea o digitale, iscritti presso il competente Tribunale, ovvero presso il menzionato Registro degli operatori di comunicazione.

In sostanza, la variazione introdotta con la nuova disposizione normativa, per l’anno 2020, riguarda esplicitamente due elementi:

la base di calcolo del credito d’imposta, che non si identifica più con il valore incrementale dell’investimento pubblicitario programmato nel 2020 rispetto a quello effettuato nel 2019, bensì si identifica più semplicemente con il valore dell’intero investimento pubblicitario programmato ed effettuato nel 2020;

la percentuale dell’investimento, riconoscibile come credito d’imposta, che è stabilita nella misura unica del 50 per cento.

Ciò comporta che, limitatamente all’anno 2020, possono accedere all’agevolazione anche i soggetti che programmano investimenti inferiori rispetto a quelli effettuati nel 2019, i soggetti che nell’anno 2019 non abbiano effettuato investimenti pubblicitari ed infine i soggetti che hanno iniziato la loro attività nel corso dell’anno 2020.

Entità e forma dell’agevolazione

Per l’anno 2020, il credito di imposta è calcolato nella misura unica del 50% dell’intero valore degli investimenti pubblicitari effettuati, e non più sul solo margine incrementale rispetto all’investimento effettuato nell’anno precedente.

Scadenza

La domanda per il 2020 va presentata dal 1° al 30 settembre 2020. Si precisa che Restano comunque valide le comunicazioni telematiche trasmesse nel periodo compreso tra il 1° ed il 31 marzo 2020, sulle quali il calcolo per la determinazione del credito d’imposta sarà automaticamente effettuato sulla base delle intervenute disposizioni normative relative all’anno 2020.

 

Credito di imposta per il rafforzamento patrimoniale delle PMI che hanno subito perdite a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Credito di imposta per il rafforzamento patrimoniale delle PMI che hanno subito perdite a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. 

Nello specifico i crediti di imposta prevedono:

–    Credito d’imposta sui conferimenti in denaro per aumenti di capitale

  • Credito d’imposta sulle perdite registrate nel 2020

 Il primo credito di imposta è riconosciuto ai soggetti che effettuano tra il 20 maggio 2020 e il 31 dicembre 2020 conferimenti in denaro in una o piu’ societa’ e’ riconosciuto un credito d’imposta in misura pari al 20 per cento dell’ammontare del conferimento medesimo.  Il conferimento massimo su cui calcolare il credito d’imposta non puo’ eccedere l’importo di euro 2.000.000.

Per beneficiare del credito di imposta l’impresa, con riferimento al periodo di imposta 2019, deve presentare un ammontare dei ricavi superiore a 5 milioni di euro e fino a 50 milioni di euro e che abbia subito, a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, nei mesi di marzo e aprile 2020, una riduzione complessiva dell’ammontare dei ricavi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, in misura non inferiore al 33%.

L’agevolazione è riconosciuta in relazione a conferimenti effettuati in società per azioni, in accomandita per azioni, società a responsabilità limitata, anche semplificata, società cooperative europee aventi sede legale in Italia, regolarmente costituite e iscritte nel registro delle imprese.

 

Il secondo credito di imposta è pari al 50% delle perdite eccedenti il 10% del patrimonio netto, al lordo delle perdite stesse, fino a concorrenza del 30% dell’aumento di capitale stesso.

 Scadenza

L’Agenzia delle entrate comunicherà termini e le modalità per la presentazione delle domande.

                  

 

Finanziamento a fondo perduto e finanziamento a tasso agevolato per progetti di ricerca e sviluppo per l’economia circolare.

Finanziamento a fondo perduto e finanziamento a tasso agevolato per progetti di ricerca e sviluppo per l’economia circolare.

Soggetti beneficiari

Imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, che presentano progetti singolarmente o in forma congiunta.

Per i soli progetti congiunti, sono ammessi anche gli organismi di ricerca, pubblici e privati, in qualità di co-proponenti.

 Tipologia di interventi ammissibili

I progetti ammissibili alle agevolazioni devono prevedere attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto, finalizzate alla riconversione produttiva delle attività economiche attraverso la realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali relative a:

  1. a) innovazioni di prodotto e di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse e di trattamento e trasformazione dei rifiuti, compreso il riuso dei materiali in un’ottica di economia circolare o a «rifiuto zero» e di compatibilità ambientale (innovazioni eco-compatibili);
  2. b) progettazione e sperimentazione prototipale di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento dei percorsi di simbiosi industriale, attraverso, ad esempio, la definizione di un approccio sistemico alla riduzione, riciclo e riuso degli scarti alimentari, allo sviluppo di sistemi di ciclo integrato delle acque e al riciclo delle materie prime;
  3. c) sistemi, strumenti e metodologie per lo sviluppo delle tecnologie per la fornitura, l’uso razionale e la sanificazione dell’acqua;
  4. d) strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo;
  5. e) sperimentazione di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging) che prevedano anche l’utilizzo di materiali recuperati;
  6. f) sistemi di selezione del materiale multileggero, al fine di aumentare le quote di recupero e di riciclo di materiali piccoli e leggeri.

I progetti devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a euro 500.000,00 (cinquecentomila/00) e non superiori a euro 2.000.000,00 (duemilioni/00).

Le spese e i costi ammissibili devono essere sostenuti direttamente dal soggetto beneficiario e pagati dallo stesso, e sono quelli relativi a:

  1. a) il personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione o di somministrazione lavoro ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto. Sono escluse le spese del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali.
  2. b) gli strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo;
  3. c) i servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how, tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;
  4. d) le spese generali calcolate su base forfettaria nella misura del 25 per cento dei costi diretti ammissibili del progetto;
  5. e) i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto, di nuova fabbricazione. Nel caso di utilizzo di materiali esistenti in magazzino, il costo ammissibile è quello di inventario di magazzino, con esclusione di qualsiasi ricarico per spese generali.

 Entità e forma dell’agevolazione

Le agevolazioni concedibili sono articolate nella forma del Finanziamento agevolato e del contributo alla spesa.

Il contributo alla spesa è concesso per una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili articolata come segue:

  1. a) 20 (venti) per cento per le imprese di micro e piccola dimensione;
  2. b) 15 (quindici) per cento per le imprese di media dimensione;
  3. c) 10 (dieci) per cento per le imprese di grande dimensione.

 

Il Finanziamento agevolato è concesso alle imprese e ai centri di ricerca, copre una percentuale nominale delle spese ammissibili pari al 50 (cinquanta) per cento ed è concedibile in presenza di un Finanziamento bancario associato concesso da una Banca finanziatrice. Il Finanziamento bancario è concesso a tasso di mercato e copre una percentuale nominale pari ad almeno il 20 (venti) delle spese ammissibili.

 Scadenza

Sarà possibile presentare domanda a partire dal 5 novembre 2020.

 

Per maggiori informazioni: CONFARTIGIANATO IMPRESE PERUGIAdaniela.venditti@confartigianatoperugia.com – 0759977039