LEGGE LIQUIDITA’: dal 19 giugno diventano pienamente operative le novità per le imprese approvate con la conversione in Legge del Decreto Liquidità.
DECORRENZA DELLE MODIFICHE: le modifiche introdotte saranno applicate alle richieste di ammissione all’intervento del Fondo presentate a partire dal 19 giugno 2020.
FINANZIAMENTO DA 25.000 A 30.000: aumenta da 25.000 a 30.000 € la soglia dei prestiti con garanzia statale al 100%.
MASSIMALE: l’importo massimo del finanziamento è pari al 25% del fatturato oppure il doppio della spesa salariale del 2019. Per le imprese costituite dopo il 31 dicembre 2018 il massimale del finanziamento è determinato in base al doppio della spese per il personale previsti per i primi 2 anni di attività.
DURATA DEL FINANZIAMENTO: la durata dei finanziamenti fino a € 30.000 aumenta da 6 a 10 anni.
FINANZIAMENTI FINO A € 800.000: la durata per i finaziamenti fino a 800.000 aumenta da 6 fino a 30 anni. La garanzia statale scende al 80% + 20% la possibile garanzia Confidi.
AUTOCERTIFICAZIONE: sarà possibile presentare un’autocertificazione che sostituirà l’istruttoria bancaria, anche per importi superiori a € 25.000, da parte delle imprese che hanno avuto problemi danni a causa dell’emergenza Covid e comprese le imprese che in passato abbiano avuto problemi con pagamenti di rate di mutui.
PRINCIPALI TIPOLOGIE DI FINANZIAMENTO A VALERE SUL DECRETO LIQUIDITA’:
FINANZIAMENTO FINO A € 30.000: con garanzia al 100% del Fondo Centrale di Garanzia.
FINANZIAMENTO FINO A € 800.000: con garanzia al 80% del Fondo Centrale di Garanzia e 20% di un Confidi per imprese con fatturato fino a € 3.200.000.
FINANZIAMENTO FINO A € 5 MILIONI: con garanzia al 80% del Fondo Centrale di Garanzia. Il finanziamento fino a 5 milioni di euro è rivolto a PMI con fatturato superiore a 3,2 mln.
DOMANDE: fino ad esaurimento fondi e entro il 31 dicembre 2020
LEGGE LIQUIDITA’: convertito in Legge il Decreto Liquidità. Introdotte importanti modifiche per i finanziamenti a favore delle imprese garantiti dallo Stato.
FINANZIAMENTO DA 25.000 A 30.000: aumenta da 25.000 a 30.000 € la soglia dei prestiti con garanzia statale al 100%.
MASSIMALE: l’importo massimo del finanziamento è pari al 25% del fatturato oppure il doppio della spesa salariale del 2019. Per le imprese costituite dopo il 31 dicembre 2018 il massimale del finanziamento è determinato in base al doppio della spese per il personale previsti per i primi 2 anni di attività.
DURATA DEL FINANZIAMENTO: la durata dei finanziamenti fino a € 30.000 aumenta da 6 a 10 anni.
FINANZIAMENTI FINO A € 800.000: la durata per i finaziamenti fino a 800.000 aumenta da 6 fino a 30 anni. La garanzia statale scende al 80% + 20% la possibile garanzia Confidi.
AUTOCERTIFICAZIONE: sarà possibile presentare un’autocertificazione che sostituirà l’istruttoria bancaria, anche per importi superiori a € 25.000, da parte delle imprese che hanno avuto problemi danni a causa dell’emergenza Covid e comprese le imprese che in passato abbiano avuto problemi con pagamenti di rate di mutui.
PRINCIPALI TIPOLOGIE DI FINANZIAMENTO A VALERE SUL DECRETO LIQUIDITA’:
FINANZIAMENTO FINO A € 30.000: con garanzia al 100% del Fondo Centrale di Garanzia.
FINANZIAMENTO FINO A € 800.000: con garanzia al 80% del Fondo Centrale di Garanzia e 20% di un Confidi per imprese con fatturato fino a € 3.200.000.
FINANZIAMENTO FINO A € 5 MILIONI: con garanzia al 80% del Fondo Centrale di Garanzia. Il finanziamento fino a 5 milioni di euro è rivolto a PMI con fatturato superiore a 3,2 mln.
DOMANDE: fino ad esaurimento fondi e entro il 31 dicembre 2020
RESTO AL SUD, ULTERIORE CONTRIBUTO: è stato approvato un ulteriore contributo a fondo perduto fino a € 40.000 per le nuove imprese con il “Decreto Rilancio”, D.L. 19 maggio 2020 n. 34, art. 245.
DECRETO RILANCIO: per salvaguardare la continuità aziendale e favorire il rilancio delle imprese di Resto al Sud è stato previsto a favore delle stesse un ulteriore contributo a fondo perduto, a copertura del fabbisogno di circolante, pari a 15.000 euro per le attività svolte in forma individuale e fino a un massimo di 40.000 euro (10.000 euro per ogni socio) per quelle esercitate in forma societaria.
CONTRIBUTO: sarà possibile fruire del contributo a condizione di aver completato il programma di spesa ammesso alle agevolazioni e di essere in regola con il pagamento delle rate relative al finanziamento bancario e con gli adempimenti previsti dalla normativa.
RESTO AL SUD NUOVE IMPRESE si tratta dell’incentivo che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali nelle regioni del Mezzogiorno e anche negli oltre cento comuni del Cratere sismico in Umbria, Lazio e Marche.
RESTO AL SUD IMPRESE GIA’ ATTIVE COSTITUITE DOPO IL 21 GIUGNO 2017: in aggiunta ai progetti di start up d’impresa, finanzia anche programmi di spesa volti a consolidare, diversificare, migliorare i processi produttivi di imprese già attive: unica condizione, che siano state costituite dopo il 21 giugno 2017.
LIBERI PROFESSIONISTI: dal 8 dicembre 2019 possono presentare le domande anche i liberi professionisti.
ETA’ MASSIMA: fino a 46 anni non compiuti. Le agevolazioni sono valide anche per chi era under 46 al 1 gennaio 2019.
BENEFICIARI: anche i liberi professionisti, oltre agli aspiranti imprenditori e alle imprese individuali e societa’, ivi incluse le societa’ cooperative, già costituite o ancora da costituire.
REGIONI INTERESSATE: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e i comuni del Cratere sismico in Umbria, Lazio e Marche.
FINALITA’: promuovere la costituzione e l’avvio di nuove imprese nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, e nei Comuni del Cratere sismico in Umbria, Lazio e Marche, da parte di giovani imprenditori con età compresa da 18 a 46 anni.
RESIDENZA: i beneficiari della misura, se non residenti in una delle regioni ammesse, devono trasferire la residenza nelle regioni ammissibili entro 60 giorni dalla data di comunicazione della concessione dell’agevolazione (entro 120 giorni se residenti all’estero). Le imprese e le societa’ devono avere, per tutta la durata del finanziamento, sede legale e operativa in una delle regioni ammissibili.
AGEVOLAZIONE MASSIMA: fino a 200.000 € di cui 35% a fondo perduto + 65% finanziamento a tasso zero senza garanzie da restituire in 8 anni, con 2 anni di pre-ammortamento.
SETTORI AMMESSI: sono finanziate le attivita’ imprenditoriali relative a produzione di beni nei settori dell’artigianato, dell’industria, delle produzioni agroalimentari, della pesca, dell’acquacoltura, e le attività rivolte alla fornitura di servizi, compresi i servizi turistici. Infine sono finanziate le attivita’ facenti capo ai professionisti.
DOMANDE: La domanda si presenta esclusivamente online. Le domande sono valutate in ordine cronologico di arrivo.
RESTO AL SUD: NOVITÀ DAL 2020
Le agevolazioni sono valide anche per chi era under 46 al 1 gennaio 2019; nessun limite di età per 24 comuni del cratere sismico centro Italia. Con l’arrivo del nuovo anno, sono due le importanti novità che riguardano gli incentivi Resto al Sud e la loro applicazione sui territori agevolati.
REGIME TRANSITORIO
La Legge di Bilancio 2020 ha introdotto il regime transitorio in relazione all’estensione dei limiti di età. Pertanto, per il 2019 e fino al 31 dicembre 2020, potrà presentare domanda anche chi possedeva il requisito dell’età (under 46) al 1 gennaio 2019, ossia alla data di entrata in vigore della legge 145/2018 (legge di bilancio 2019).
Dal 1 gennaio 2021 invece il requisito d’età dovrà essere posseduto alla data di presentazione della domanda.
NESSUN LIMITE DI ETÀ
Per 24 comuni dell’area del cratere sismico Centro Italia.
AVVIO DI NUOVE ATTIVITÀ IMPRENDITORIALI GIOVANILI NELLE REGIONI DEL MEZZOGIORNO E NEI COMUNI DEL CRATERE SISMICO IN UMBRIA, LAZIO e MARCHE
DECRETO-LEGGE 20 giugno 2017, n. 91
FINALITA’
Promuovere la costituzione di nuove imprese nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, e nei comuni del Cratere sismico in Umbria, Lazio e Marche, da parte di giovani imprenditori con età compresa da 18 a 46 anni.
SOSTEGNO ALLA NUOVA IMPRENDITORIA
Attraverso la misura “Resto al sud” si offre un forte sostegno alla nuova imprenditorialità, prevedendo, per i giovani meridionali che non dispongano di mezzi propri per avviare un’attività propria, nell’ambito della produzione di beni nei settori dell’agroindustria, dell’artigianato e dell’industria ovvero relativa alla fornitura di servizi con una dotazione di 50.000 euro, di cui il 35% a fondo perduto, a copertura dell’intero investimento e del capitale circolante, per ciascun giovane fino ad un massimo di 4 per € 200.000.
BENEFICIARI
Nuova imprenditoria giovanile, tra i 18 e i 46 anni di età, residenti o non residenti in Abruzzo, Molise, Sardegna, Basilicata, Puglia, Campania, Calabria e e nei comuni del Cratere sismico in Umbria, Lazio e Marche che hanno costituito o intendono costituire imprese individuali o società, comprese le cooperative, con sede legale o operativa in Abruzzo, Molise, Sardegna, Basilicata, Puglia, Campania, Calabria e nei comuni del Cratere sismico in Umbria, Lazio e Marche.
Le domande possono essere presentate, fino ad esaurimento delle risorse, dai soggetti che siano gia’ costituiti al momento della presentazione o si costituiscano, entro sessanta giorni dalla data di comunicazione del positivo esito dell’istruttoria nelle seguenti forme giuridiche:
I soggetti beneficiari della misura, se non residenti, devono trasferire la residenza nelle regioni ammissibili entro 60 giorni dalla data di comunicazione della concessione dell’agevolazione (entro 120 giorni se residenti all’estero) e mantenerla per tutta la durata del finanziamento. Le imprese e le societa’ devono avere, per tutta la durata del finanziamento, sede legale e operativa in una delle regioni ammissibili.
Pertanto sono ammesi anche i giovani attualmente non residenti nelle regioni interessate o anche residenti all’estero.
REQUISITI
La misura e’ rivolta ai soggetti di eta’ compresa tra i 18 ed i 46 anni che presentino i seguenti requisiti:
Le societa’ possono essere costituite anche da soci persone fisiche che non abbiano i requisiti anagrafici a condizione che la presenza di tali soggetti nella compagine societaria non sia superiore ad un terzo, e che gli stessi non abbiano rapporti di parentela fino al quarto grado con alcuno degli altri soggetti richiedenti.
I soci di cui al periodo precedente non possono accedere alle agevolazioni.
Nel caso in cui i soggetti si costituiscano in societa’ cooperative, le medesime societa’ possono essere destinatarie, nei limiti delle risorse disponibili, anche degli interventi di cui all’articolo 17 della legge 27 febbraio 1985, n. 49.
I soggetti risultati beneficiari delle agevolazioni non devono essere titolari di un contratto di lavoro a tempo indeterminato presso un altro soggetto, al momento della concessione delle agevolazioni a pena di decadenza del provvedimento di concessione.
SETTORI AMMESSI
Sono finanziate le attivita’ imprenditoriali relative a produzione di beni nei settori dell’artigianato, dell’industria, agroalimentare, della pesca, dell’acquacoltura, inoltre sono finanziate le attività rivolte alla fornitura di servizi, compresi i servizi turistici.
INFINE SONO FINANZIATE LE ATTIVITA’ FACENTI CAPO AI PROFESSIONISTI
SETTORI ESCLUSI
Sono escluse il settore del commercio
ATTIVITA’ ESCLUSE
Sono escluse dal finanziamento le attivita’ del commercio ad eccezione della vendita dei beni prodotti nell’attivita’ di impresa.
SPESE AMMESSE
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese necessarie alle finalita’ del programma di spesa, sostenute dal soggetto beneficiario e relative all’acquisto di beni e servizi rientranti nelle seguenti categorie:
Sono ammissibili le spese per materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti, utenze e canoni di locazione per immobili, eventuali canoni di leasing, maturati entro il termine di ultimazione del progetto imprenditoriale, acquisizione di garanzie assicurative funzionali all’attivita’ finanziata.
Sono ammissibili le spese per materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti, utenze e canoni di locazione per immobili, eventuali canoni di leasing, acquisizione di garanzie assicurative funzionali all’attivita’ finanziata.
Le imprese e le societa’ possono aderire al programma Garanzia Giovani per il reclutamento del personale dipendente.
CONTRIBUTO E FINANZIAMENTO
Finanziamento complessivo di 50.000 euro, di cui il 35% a fondo perduto, a copertura dell’intero investimento e del capitale circolante.
Il finanziamento residuale, rispetto alla quota di contributo a fondo perduto, sarà a tasso zero ed erogato tramite il sistema bancario, con il beneficio della garanzia pubblica, attraverso apposita sezione del Fondo di Garanzia per le PMI.
Il finanziamento bancario e’ rimborsato entro otto anni dall’erogazione del finanziamento, di cui i primi due anni di pre-ammortamento.
La garanzia prestata dal Fondo di Garanzia per le PMI e’ rilasciata nella misura dell’80 per cento dell’importo del finanziamento bancario.
Ciascun richiedente riceve un finanziamento fino ad un massimo di 50 mila euro.
ISTANZA PRESENTATA DA PIU’ SOGGETTI
AMMONTARE MASSIMO COMPLESSIVO DI 200 MILA EURO
Nel caso in cui l’istanza sia presentata da piu’ soggetti gia’ costituiti o che intendano costituirsi in forma societaria, ivi incluse le societa’ cooperative, l’importo massimo del finanziamento erogabile e’ pari a 50 mila euro per ciascun socio, che presenti i requisiti di
ARTICOLAZIONE FINANZIAMENTI
I FINANZIAMENTI SONO COSI’ ARTICOLATI:
erogato dal soggetto gestore della misura;
concesso da istituti di credito in base alle modalita’ definite dalla convenzione.
Il prestito di cui al periodo precedente e’ rimborsato entro otto anni complessivi dalla concessione del finanziamento, di cui i primi due anni di pre-ammortamento, e usufruisce del contributo in conto interessi e della garanzia.
Il prestito di cui alla lettera b) beneficia:
CUMULO DELLE AGEVOLAZIONI
Le agevolazioni sono cumulabili esclusivamente con altre agevolazioni concesse all’impresa a titolo di de minimis, nei limiti dei massimali previsti dai Regolamenti de minimis.
AVVIO PROGETTI IMPRENDITORIALI
I progetti imprenditoriali devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione ovvero alla data di costituzione della societa’ nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche ai sensi dell’articolo 3.
A tal fine, per data di avvio si intende la data del primo titolo di spesa ammissibile alle agevolazioni.
La realizzazione dei progetti deve essere ultimata entro ventiquattro mesi dal provvedimento di concessione, salvo i casi in cui il Soggetto gestore accerti che il ritardo derivi da fatti o atti non imputabili al soggetto richiedente.
Per data di ultimazione si intende la data dell’ultimo titolo di spesa ammissibile.
DOMANDE
Le domande sono valutate in ordine cronologico di arrivo
DECRETO RILANCIO: pubblicati in Gazzetta ufficiale i nuovi incentivi 110% per efficientamento energetico, Sismabonus, Ecobonus, Fotovoltaico e Colonnine di ricarica di veicoli elettrici.
AGEVOLAZIONE: con tale strumento è possibile usufruire di una detrazione fiscale, da ripartire in cinque quote annuali di pari importo, pari al 110% del costo sostenuto per i lavori di riqualificazione energetica e adeguamento sismico per gli interventi effettuati dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021.
BENEFICIARI: Possono usufruire del bonus per la riqualificazione energetica i soggetti di seguito indicati che sostengono, dal 1 luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021, spese per gli interventi su edifici esistenti, su loro parti o su unità immobiliari esistenti posseduti o detenuti, ovvero:
DAI CONDOMINI (ricomprende tutti gli edifici che abbiano alcuni parti in comune. Anche se le unità sono solo due. Per cui una villetta bifamiliare con due unità immobiliari distinte avrà diritto al bonus se i titolari ad esempio decidono di coibentare l’edificio perché comunque si tratta di lavori condominiali anche se per uno o per entrambi i proprietari non si tratta di abitazione principale);
DALLE PERSONE FISICHE, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, su unità immobiliari (sono escluse quando operano come esercenti arti o professioni; rientrano nell’agevolazione se l’immobile si trova in condominio (i lavori vanno decisi in assemblea a maggioranza qualificata, se in un condominio ci sono alcuni studi e negozi a piano strada i proprietari non daranno mai il benestare ai lavori se non possono ricevere l’agevolazione);
DAGLI ISTITUTI AUTONOMI CASE POPOLARI (IACP) comunque denominati nonché dagli enti aventi le stesse finalità sociali dei predetti Istituti, istituiti nella forma di società che rispondono ai requisiti della legislazione europea in materia di “in house providing” per interventi realizzati su immobili, di loro proprietà ovvero gestiti per conto dei comuni, adibiti ad edilizia residenziale pubblica;
DALLE COOPERATIVE DI ABITAZIONE A PROPRIETÀ INDIVISA, per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci.
ESCLUSIONI: sono escluse le unità unifamiliari che non siano abitazione principale. Sono invece agevolate le seconde case in condominio.
OPERATIVITA’ DELL’AGEVOLAZIONE: presumibilmente la misura sarà operativa ad agosto, infatti è necessario attendere 60 giorni per la conversione in legge del Decreto e circa 30 giorni per la pubblicazione dei provvedimenti attuativi da parte dell’Agenzia delle Entrate e del Ministero
MISE – INVITALIA: pubblicato il bando “Voucher 3I” per le start-up innovative. Con la pubblicazione del bando diventa adesso pienamente operativa la misura agevolativa prevista dal ‘Decreto Crescita’, che prevede uno stanziamento di 19,5 milioni di euro per il triennio 2019-2021.
VOUCHER 3I INVESTIRE IN INNOVAZIONE: si tratta del bando che mira a sostenere la competitività delle start up innovative finanziando i servizi di consulenza necessari a valorizzare e tutelare, in Italia e all’estero, i processi tecnologici attraverso la brevettabilità dell’invenzione.
CONDIZIONI: per avere diritto al Voucher, i servizi di consulenza dovranno essere forniti da consulenti in proprietà industriale o avvocati, iscritti in appositi elenchi predisposti rispettivamente dall’Ordine dei consulenti in proprietà industriale e dal Consiglio nazionale forense.
SERVIZI ACQUISIBILI CON IL VOUCHER: 1) la realizzazione di ricerche di anteriorità preventive e la verifica della brevettabilità dell’invenzione; 2) la stesura della domanda di brevetto e il suo deposito presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi; 3) il deposito all’estero di una domanda nazionale di brevetto.
CONTRIBUTO- ENTITÀ DEL VOUCHER:
DOMANDE: le domande dovranno essere presentate a Invitalia, a partire dal 15 giugno 2020
GARANZIA ITALIA SACE: si tratta dello strumento straordinario messo in campo per sostenere le imprese italiane di maggiori dimensioni colpite dall’emergenza Covid-19.
BENEFICIARI: I finanziamenti con garanzia di Stato saranno disponibili per qualsiasi tipologia di impresa indipendentemente dalla dimensione, dal settore di attività e dalla forma giuridica con i seguenti requisiti: sede in Italia; imprese che non erano in difficoltà al 31 dicembre 2019 ma che hanno affrontato o che si sono trovate in una situazione di difficoltà successivamente a seguito dell’epidemia di Covid-19; imprese che hanno già utilizzato il Fondo Centrale di Garanzia fino a completa capienza, limitatamente alle PMI.
FINALITA’: aiutare le imprese a reperire liquidità e finanziamenti necessari per fronteggiare l’emergenza Coronavirus assicurando così continuità alle attività tue economiche e d’impresa.
LE GARANZIE DI STATO: sui finanziamenti concessi dalle banche potranno essere richieste fino al 31 dicembre 2020 e permetteranno alle imprese di ottenere liquidità in tempi brevi garantendo continuità alla loro operatività.
BENEFICI: accesso facilitato a finanziamenti per fronteggiare l’emergenza Covid-19 assicurando così continuità alle attività economiche e d’impresa; incremento delle linee di fido disponibili presso sistema bancario.
FINANZIAMENTO: il finanziamento verrà erogato dalle banche, istituzioni finanziarie nazionali e internazionali e dagli altri soggetti abilitati all’esercizio del credito in Italia, garantito da SACE e contro-garantito dallo Stato.
DOMANDE: a sportello, scadenza 31 dicembre 2020.
Per maggiori informazioni: CONFARTIGIANATO IMPRESE PERUGIA, daniela.venditti@confartigianatoperugia.com – 0759977039