Transizione energetica 2022: domande
preliminari a partire dal 31 gennaio

Transizione energetica 2022: domande
preliminari a partire dal 31 gennaio


di Cinzia De Stefanis
Una dote da 16 milioni di euro per la transizione energetica. I soggetti
interessati devono presentare, entro e non oltre il 31 gennaio 2023 (ore
17.00), in via esclusivamente telematica tramite l’indirizzo di posta elettronica
certificata dgiai.div6@pec.mise.gov.it, il modulo di richiesta di accesso
alle agevolazioni e contestuale presentazione della proposta preliminare. I
soggetti proponenti la cui proposta preliminare sia stata valutata ammissibile e
per i quali sia quindi stata raccomandata la presentazione dei progetti
definitivi, devono presentare, in via esclusivamente telematica tramite
l’indirizzo di posta elettronica certificata dgiai.div6@pec.mise.gov.it, entro e
non oltre il 20 marzo 2023, il progetto definitivo. Queste le istruzioni contenute
nel decreto direttoriale del Ministero delle imprese e del Made in Italy del 17
gennaio 2023 con cui vengono stabiliti i termini e le modalità di presentazione
delle domande di agevolazioni e delle proposte progettuali nell’ambito del
bando transnazionale congiunto 2022 CETPartnership.
Clean Energy Transition (CETP) 2022- È un’iniziativa transnazionale
congiunta di ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione (RTDI) per
promuovere e accelerare la transizione energetica verso l’energia pulita e
verso i sistemi energetici decarbonizzati che si basa su programmi di
finanziamento RTDI regionali e nazionali. Questa iniziativa rientra nell’ambito
del Programma Quadro di Ricerca ed Innovazione Horizon Europe 2022 e
coinvolge 50 enti finanziatori provenienti da 30 paesi diversi.
Soggetti beneficiari- L’iniziativa si rivolge a:
● imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriale,
commerciale, di trasporto o ausiliarie delle precedenti;
● imprese artigiane;
● imprese agro-industriali;
● Università, Centri di Ricerca e Organismi di Ricerca.
Istruttoria domanda – L’attività istruttoria delle domande di agevolazioni e della
documentazione presentata è svolta dal Ministero delle imprese e del Made in
Italy, anche tramite il soggetto gestore. L’attività istruttoria è articolata nelle
seguenti fasi:
● verifica della completezza della documentazione presentata e dei
requisiti e delle condizioni formali di ammissibilità;
● valutazione istruttoria della domanda.
La valutazione dei progetti di ricerca e sviluppo tramite l’attribuzione di
punteggi avviene sulla base dei seguenti criteri:
● caratteristiche del soggetto proponente, valutato sulla base dei seguenti
elementi:
○ capacità tecnico-organizzativa;
○ qualità delle collaborazioni;
○ solidità economico-finanziaria.
● qualità della proposta progettuale, valutata sulla base dei seguenti
elementi:
○ eccellenza;
○ qualità ed efficienza dei risultati attesi.
● impatto del progetto, valutato sulla base delle risultanze istruttorie
acquisite dagli enti finanziatori, effettuata sulla base della graduatoria
scientifica e dei fondi disponibili, e riguardante i seguenti elementi:
○ interesse industriale e potenzialità di sviluppo.
Adempimenti connessi alla concessione delle agevolazioni – Il soggetto
proponente, ricevuta la comunicazione degli esiti positivi dell’attività istruttoria,
deve presentare, pena il rigetto della domanda di agevolazioni, entro 15 giorni
dal ricevimento della comunicazione stessa la seguente documentazione,
qualora non già prodotta ed in corso di validità:
● dichiarazione in merito ai dati necessari per la richiesta delle
informazioni antimafia per i soggetti sottoposti alla verifica di cui
all’articolo 85 del Dlgs 6 settembre 2011, n. 159;
● indicazione del soggetto a cui sono assegnati i poteri di firma di
straordinaria amministrazione per la sottoscrizione del decreto di
concessione;
● nel caso di progetti congiunti, mandato conferito per atto pubblico o
scrittura privata autenticata ove non presentato unitamente alla
domanda di agevolazioni.
● dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà relativa all’assenza di
conflitto di interessi (allegato 11 al decreto in commento).
Il Ministero, entro 30 giorni dalla presentazione da parte del soggetto
proponente della documentazione procede all’adozione del decreto di
concessione contenente:
● l’indicazione delle spese e dei costi ammissibili;
● l’ammontare delle agevolazioni concedibili, gli impegni a carico del
soggetto beneficiario anche in ordine agli obiettivi;
● tempi e modalità di realizzazione del progetto nonché le condizioni di
revoca.
Il decreto di concessione deve essere trasmesso al soggetto beneficiario
ovvero esclusivamente al soggetto capofila nel caso di progetti congiunti che
è tenuto, entro dieci giorni dalla ricezione, pena la decadenza dalle
agevolazioni, a restituire al Ministero il decreto debitamente sottoscritto per
accettazione.
fonte: FISCALFOCUS TODAY

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