Mascherine al chiuso, arriva la decisione: «Ecco dove andranno messe dal 1°maggio»

Mascherine al chiuso, arriva la decisione:
«Ecco dove andranno messe dal 1°
maggio»

di Emiliana Costa
In settimana, attesa la cabina di regia per sciogliere il nodo
«mascherine al chiuso». Il sottosegretario alla Salute Pierpaolo
Sileri spiega: «Ecco dove andranno messe dal 1° maggio».
Addio mascherine al chiuso dal primo maggio? È prevista in settimana la
cabina di regia del ministero della Salute per decidere se abolire o meno
l’obbligo dei dispositivi di protezione delle vie aree nel luoghi pubblici al
chiuso.
L’orientamento del governo Draghi sarebbe quello di mantenere le
mascherine al chiuso solo nelle circostanze più a rischio. Il virus
infatti continua a correre trainato dalla variante Omicron 2. Il sottosegretario
alla Salute Pierpaolo Sileri ha spiegato: «Sicuramente elimineremo le
mascherine in molte circostanze, questa settimana daremo indicazioni su
dove dovremo utilizzarle. Abituiamoci a metterle in tasca dal 1° maggio».
Ma quali sono i luoghi dove probabilmente continueremo a usarle? E quali
saranno invece le nuove regole relative al green pass a partire dal 1° maggio?
Entriamo nel dettaglio.
Mascherine al chiuso, ecco dove andranno messe dal 1° maggio
In un’intervista a Radio Inblu 2000, parlando del «nodo mascherine al
chiuso», il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ha spiegato:
«Sicuramente elimineremo le mascherine in molte circostanze, questa
settimana daremo indicazioni su dove dovremo utilizzarle. Il mio consiglio è
abituiamoci a tenerle in tasca. Serve ancora la massima prudenza, ma
dobbiamo abbandonare le mascherine, che continueremo a tenere sui mezzi
di trasporto pubblico, in determinate situazioni, in determinati uffici. Poi le
toglieremo anche lì, ma abituiamoci a tenerle in tasca».
Dunque, secondo Sileri dal 1° maggio le mascherine finiranno in tasca e
saranno utilizzate solo in determinate circostanze. Come riporta il Corriere
della Sera, la mascherina potrebbe essere mantenuta negli uffici pubblici,
mentre nel privato l’orientamento del governo sarebbe quello di lasciare libera
scelta alle aziende. Possibile che l’obbligo sia prorogato anche per i negozi.
Anche nei luoghi ludico-ricreativi rimarrà l’obbligo di mascherina: cinema,
teatri, sale da concerto, discoteche e palazzetti dello sport. Probabilmente si
passerà dall’obbligo di Ffp2 alla chirurgica.
L’obbligo di mascherina potrebbe essere abolito in bar e ristoranti, dove il
distanziamento sociale dovrebbe continuare a fare da «scudo».
Le nuove regole sul green pass
Dal 1° maggio il green pass rimarrà solo per dimostrare l’avvenuta
vaccinazione o guarigione ma non sarà più necessario per accedere ai luoghi
di lavoro e nei locali pubblici. Unica eccezione «gli esercenti le professioni
sanitarie e i lavoratori negli ospedali e nelle Rsa per cui resta la sospensione
dal lavoro per chi non si vaccina, fino al 31 dicembre».
Ecco dove verrà abolito il green pass:
● luoghi di lavoro
● bar e ristoranti anche al chiuso
● mense e catering continuativo
● cinema e teatri anche al chiuso
● eventi sportivi
● studenti universitari
● centri benessere
● attività sportive al chiuso e spogliatoi
● convegni e congressi
● corsi di formazione
● centri culturali, sociali e ricreativi al chiuso
● concorsi pubblici

  • sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò
  • colloqui visivi in presenza con i detenuti negli istituti penitenziari
  • feste al chiuso e discoteche
  • mezzi di trasporto
    Nelle prossime ore è attesa la cabina di regia indetta dal ministero della
    Salute per la decisione ufficiale.
    fonte: MONEY

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