LAVORO – Decreto Flussi, documenti e verifiche per il nulla osta: istruzioni INL per professionisti e organizzazioni ……..

Decreto Flussi, documenti e verifiche per il
nulla osta: istruzioni INL per professionisti
e organizzazioni

Decreto flussi, chiarimenti dall’INL su documenti da acquisire e verifiche
da effettuare per il nulla osta: le indicazioni sono rivolte a professionisti
e professioniste e organizzazioni datoriali che, alla luce delle novità
introdotte con DL Semplificazioni, effettuano i controlli. Nella circolare
numero 3 del 5 luglio 2022 anche il modello per l’asseverazione
Decreto flussi, sulle procedure semplificate arrivano le istruzioni
dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro: nella circolare numero 3 del 5 luglio
2022 una panoramica sui criteri da considerare per i controlli e sui documenti
da acquisire per l’asseverazione delle condizioni per il rilascio del nulla osta, di
cui l’INL fornisce anche un modello.
I chiarimenti arrivano alla luce delle novità introdotte dal Decreto
Semplificazioni che rende più agevoli le procedure e affida il compito di
valutare il rispetto delle condizioni anche a professionisti e organizzazioni
datoriali.
Decreto Flussi, verifiche per il nulla osta: le istruzioni per professionisti
e associazioni
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro con la circolare numero 3 del 5
luglio 2022 torna sul Decreto Flussi e fa il punto sulla procedura di
asseverazione alla luce delle novità introdotte dal DL Semplificazioni.
L’articolo 44 del DL n. 73 del 2022, infatti, ha introdotto una diversa
modalità per le verifiche utili alla concessione del nulla osta al lavoro
subordinato di personale extra UE in relazione agli ingressi previsti per le
annualità 2021 e 2022.
Con questa particolare regola, i controlli sul rispetto del contratto collettivo di
lavoro, sulla congruità del numero delle richieste presentate dallo stesso
datore di lavoro, in relazione alla sua capacità economica e alle esigenze
dell’impresa possono essere effettuati anche dai seguenti soggetti:
● professioniste e professionisti: consulenti del lavoro, avvocati, dottori
commercialisti ed esperti contabili;
● organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più
rappresentatative sul piano nazionale ai quali il datore di lavoro
aderisce.
Il documento mette in luce gli ambiti su cui sarà necessario effettuare le
verifiche necessarie alla concessione del nulla osta per l’instaurazione di
rapporti di lavoro con cittadini non comunitari nell’ambito del Decreto Flussi.
Criterio Definizione
Capacità
patrimoniale
capacità dell’impresa di sostenere tutti gli oneri di assunzione
in relazione al numero di personale richiesto e di mantenere,
nel corso del tempo, una struttura patrimoniale bilanciata che
le permetta di operare in modo equilibrato (il reddito
imponibile o il fatturato deve essere di almeno 30.000 euro
all’anno pre ogni lavoratore o lavoratrice da assumere)
Equilibrio
economico-fin
anziario
possibilità per l’impresa di far fronte con le proprie entrate agli
obblighi di pagamento assunti in precedenza e agli
investimenti che si rendono necessari, ma anche ad operare in
condizioni che consentano almeno di ripristinare la ricchezza
consumata nello svolgimento della gestione
Fatturato somma dei ricavi ottenuti dall’impresa attraverso cessioni di
beni e/o prestazioni di servizi per i quali è stata emessa fattura
Numero dei
dipendenti
personale dipendente mediamente occupato, almeno negli
ultimi due anni, con contratti di lavoro subordinato
Tipo di attività
svolta
dall’impresa
Tipologia dell’attività con l’indicazione del carattere
continuativo o stagionale della stessa
Per le annualità 2021 e 2022 la capacità economica del datore di lavoro non è
un criterio da considerare nelle valutazioni nel caso in cui il datore di lavoro
affetto da patologie o handicap che ne limitano l’autosufficienza e voglia
assumere un lavoratore straniero per farsi assistere.
Come sottolinea l’Ispettorato, le informazioni indicate rappresentano il
patrimonio informativo minimo da acquisire per verificare le condizioni da
rispettare.
Decreto Flussi, documenti da acquisire per l’asseverazione: il modello
INL
Oltre a una valutazione sui dati e sui criteri indicati, secondo le istruzioni
fornite dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro professionisti, professioniste e
organizzazioni devono acquisire anche una serie di documenti per avere un
quadro chiaro delle condizioni del datore di lavoro che intende instaurare un
rapporto di lavoro usufruendo del Decreto Flussi per le annualità 2021 e 2022.
La documentazione da ottenere è la seguente:
● Documento unico di regolarità contributiva (DURC) che garantisce
l’inesistenza di debiti con gli Istituti previdenziali;
● dichiarazione sull’assenza di indagini e sull’inesistenza di condanne,
anche non definitive;
● dichiarazione del datore di lavoro/rappresentante legale dell’impresa o,
se diverso, del soggetto incaricato della gestione del personale,
sull’insussistenza di violazioni punite con sanzione amministrativa per
l’impiego di manodopera irregolare;
● dichiarazione del circa le esigenze sottostanti la richiesta dei nulla osta
e la eventuale presenza di nuovi e consistenti impegni contrattuali (es.
acquisizione di nuove commesse e/o appalti) che giustifichino
l’eventuale maggior numero di nullaosta richiesti rispetto alla annualità
precedente;
● dichiarazione di non aver presentato ulteriori richieste di asseverazione
presso altri professionisti o associazioni o anche, nel caso in cui siano
state presentate, l’indicazione del numero dei lavoratori interessati e il
risultato emerso.
Nel testo si legge:
“In caso di esito positivo delle verifiche e di acquisizione degli elementi di cui
alle precedenti lettere è rilasciata apposita asseverazione che il datore di
lavoro produce unitamente alla richiesta di assunzione del lavoratore straniero
ovvero, per le domande già presentate per l’annualità 2021, al momento della
sottoscrizione del contratto di soggiorno”.
Con la circolare numero 3 del 2022, l’Istituto ha messo a disposizione di
professionisti e organizzazioni anche un fac simile da utilizzare per attestare
la sussistenza delle condizioni per il rilancio del nulla osta.
In conclusione, l’INL ribadisce una ulteriore e importante semplificazione
introdotta dal Decreto Semplificazioni: per le istanze presentate dalle
organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul
piano nazionale che hanno sottoscritto con il Ministero del lavoro e delle
politiche sociali un apposito protocollo di intesa con il quale si impegnano a
garantire il rispetto, da parte dei propri associati, dei requisiti previsti non è
necessario ottenere l’asseverazione.
In ogni caso su tutto il sistema, anche se semplificato, l’Ispettorato, in
collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, può sempre effettuare specifiche
verifiche sul rispetto dei requisiti.
allegati:
INL – Circolare numero 3 del 5 luglio 2022
Ispettorato Nazionale del Lavoro – Modello di asseverazione
Decreto Flussi

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