LAVORO – Bonus assunzioni 2023 con Legge di Bilancio: tutti gli incentivi – Elenco dei bonus assunzioni 2023 prorogati o rinnovati dalla Legge di Bilancio. Interessano giovani, donne e altre categorie di lavoratori

Bonus assunzioni 2023 con Legge di Bilancio: tutti gli incentivi Elenco dei bonus assunzioni 2023 prorogati o rinnovati dalla Legge di Bilancio. Interessano giovani, donne e altre categorie di lavoratori

Quali sono i bonus assunzioni 2023 previsti dalla Legge di Bilancio 2023? Stando al Disegno di legge della Manovra ora al vaglio del Parlamento, il Governo punta a rinforzare misure preesistenti, con proroghe e modifiche per il 2023. Il testo della Legge di Bilancio, infatti, proroga per il 2023 esoneri contributivi e sgravi che interessano giovani, donne, percettori di reddito di cittadinanza e altre categorie di lavoratori svantaggiati o imprenditori. In questo articolo vi illustriamo quali sono i bonus assunzioni 2023 previsti dalla Legge di Bilancio, prorogati e rinnovati, come funzionano e quali sono le novità in arrivo. BONUS ASSUNZIONI 2023, COSA PREVEDE LA LEGGE DI BILANCIO Tra gli interventi inclusi nella Legge di Bilancio 2023, trasmessa alle Camere per l’approvazione il 29 novembre 2022 e di cui vi parliamo in questo focus, ce ne sono alcuni che riguardano gli incentivi alle assunzioni già previsti per il 2022. Come anticipato sono state infatti ufficializzate le proroghe di diversi bonus assunzioni esistenti in scadenza a fine 2022, ma nel corso dell’iter legislativo della Manovra potranno esserci rinnovi relativi ad altre misure, su cui noi vi aggiorneremo in questo stesso articolo. Si ricorda, infatti, che la Legge di Bilancio dovrà essere approvata dal Parlamento e pubblicata in Gazzetta Ufficiale entro il 31 dicembre 2022. Vediamo nel dettaglio le misure, ad oggi prorogate. 1) BONUS ASSUNZIONI 2023 PER GIOVANI Introdotto nel 2019 e rinnovato fino al 2022, il bonus assunzioni per i giovani under 36 viene prorogato anche per il 2023 dalla Legge di Bilancio 2023. Si tratta del bonus assunzioni giovani di cui vi parliamo in questo approfondimento che consiste in un esonero contributivo integrale (del 100%) destinato ai datori di lavoro privati che assumono giovani fino a 35 anni di età (36 anni non compiuti). L’agevolazione è concessa per le assunzioni a tempo indeterminato e le trasformazioni di contratti a tempo determinato in indeterminato per una durata massima di tre anni (36 mesi) e fino ad un importo limite di 6.000 euro l’anno, ripartito su base mensile. Grazie alla proroga le assunzioni e le stabilizzazioni potranno essere agevolate anche se intervenute dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023 (senza rinnovo il bonus assunzione giovani sarebbe valso solo per le assunzioni entro il 31 dicembre 2022). Dunque, al netto di eventuali colpi di scena, anche se sul punto sembra esserci un ampio margine di certezza, si tratterà di una proroga “secca” senza modifiche rispetto al bonus assunzioni giovani under 36 del 2022. 2) BONUS ASSUNZIONI DONNE 2023 Anche il bonus assunzioni donne svantaggiate sarà prorogato nel 2023 dalla Legge di Bilancio. L’agevolazione, di cui vi illustriamo tutti i dettagli in questo focus specifico, è stata introdotta nel 2021 dalla Legge di Bilancio di quell’anno in favore dei datori di lavoro che assumo donne in determinate condizioni di disagio con contratti a tempo indeterminato e determinato. Anche in questo caso consiste in un esonero contributivo totale fino ad un importo massimo di 6 mila euro all’anno per un periodo che va dai 12 ai 18 mesi in base al tipo di contratto (a tempo determinato o indeterminato). Con la proroga prevista dalla Legge di Bilancio 2023 le assunzioni incentivate potranno avvenire anche dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023 con le regole che vi spieghiamo nella guida sulle agevolazioni assunzioni donne. 3) BONUS ASSUNZIONI PERCETTORI RDC Al fine di promuovere l‘inserimento stabile nel mercato del lavoro dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza viene riconfermato nel 2023, con qualche modifica, anche lo sgravio al 100% per i datori di lavoro che assumo percettori di Rdc di cui vi parliamo in questo focus. Fino al 31 dicembre 2022, lo sgravio contributivo spettante a chi assume i percettori di RdC è riconosciuto anche a fronte di contratti tempo determinato, mentre dal 1° gennaio varrà solo per chi impiega i percettori di Reddito a tempo indeterminato. Anche questo sgravio vale nel limite massimo di 6.000 euro su base annua. Restano esclusi premi e contributi INAIL, mentre resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche. 4) BONUS GIOVANI IMPRENDITORI AGRICOLI 2023 Prorogato anche il bonus contributivo per gli imprenditori agricoli under 40 di cui vi parliamo in questo approfondimento. Nel testo in via di definizione nella Legge di Bilancio 2023, il Governo promuove anche per il prossimo anno l’imprenditoria in agricoltura, aiutando i giovani coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali. A loro, in riferimento alle nuove iscrizioni nella previdenza agricola, viene riconosciuto un esonero totale dal versamento dei contributi per l’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti (IVS). Lo sgravio dura per i due anni successivi all’iscrizione alla previdenza che, grazie a questa proroga, potrà avvenire anche entro il 31 dicembre 2023 (la scadenza precedente era il 31 dicembre 2022). 5) DECONTRIBUZIONE SUD Infine, si precisa che è stata rinnovata anche la misura “Decontribuzione Sud” nel 2023. Dopo l’autorizzazione concessa dall’Unione Europea per lo sblocco dei fondi utili (5,7 milioni di euro), l’agevolazione potrà essere fruita dalle aziende del Sud anche per tutto il 2023. Si tratta dell’esonero contributivo del 30% che mira a sostenere le imprese dell’Italia Meridionale, di cui vi parliamo in questo questo approfondimento introdotto dal Decreto Agosto e prorogato più volte. L’agevolazione prevede per tutto il 2023, con riferimento ai rapporti di lavoro dipendente, un esonero contributivo del 30% in favore dei datori di lavoro privati con sede in una delle Regioni del Sud. ALTRI BONUS ASSUNZIONI IN ATTESA DI PROROGA Si ricorda che, oltre a quelli citati e ufficialmente prorogati, ci sono molti altri bonus assunzioni in scadenza a dicembre 2022 che si spera possano essere rinnovati e che potete trovare in questo approfondimento dedicato agli incentivi alle assunzioni attivi in Italia. Restano in bilico, tra gli altri, l’agevolazione per gli over 50, il bonus assunzioni lavoratori aziende in crisi e il bonus nuove cooperative. Non appena vi saranno novità su questi e altri bonus assunzioni noi vi aggiorneremo. TESTO PRELIMINARE DELLA LEGGE DI BILANCIO 2023 Vi consigliamo di leggere anche il nostro approfondimento per conoscere quali sono le altre misure per famiglie, imprese, giovani, donne e lavoratori inserite nel Disegno della Legge di Bilancio 2023 trasmessa alle Camere il 29 novembre 2022 per l’approvazione definitiva (entro il 31 dicembre 2022). Bonus assunzioni giovani 2022 2023 under 36: cos’è, come funziona, a chi spetta Rinnovato anche per il 2023 il bonus assunzioni giovani under 36. Con questa proroga, inserita nella Legge di Bilancio 2023, le aziende potranno continuare a fruire nel 2023 delle agevolazioni contributive per assunzioni di giovani fino a 35 anni che non sono mai stati assunti a tempo indeterminato. In questa guida vi spieghiamo come funziona il Bonus per le assunzioni dei giovani under 36, a chi è rivolto, vi illustriamo i requisiti dei rapporti agevolabili e i vantaggi contributivi. BONUS ASSUNZIONI GIOVANI 2022, CHE COS’È Il Bonus assunzioni giovani è un esonero contributivo integrale (del 100%) destinato ai datori di lavoro privati che assumono giovani fino a 35 anni di età (36 anni non compiuti). L’agevolazione è concessa per le assunzioni a tempo indeterminato e le trasformazioni di contratti a tempo determinato in indeterminato effettuate nel periodo di riferimento, ovvero nel 2021-2022 e grazie alla proroga inserita nella Legge di Bilancio 2023, di cui vi parliamo anche in questo focus, entro la fine del 2023. Lo sgravio viene riconosciuto per una durata massima di tre anni (36 mesi) e fino ad un importo limite di 6.000 euro l’anno, ripartito su base mensile. Il periodo agevolato è esteso a 4 anni (48 mesi mesi) per i datori di lavoro privati che effettuino assunzioni in una sede o unità produttiva ubicata in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria o Sardegna. Per tutti i dettagli sul bonus per le assunzioni al sud potete leggere questo approfondimento. A livello normativo, la misura è stata introdotta con queste caratteristiche dalla Legge di Bilancio 2021 per poi essere ritoccata dalla Legge di Bilancio 2022 che ha esteso l’incentivo anche alle aziende in crisi. Dall’attuale formulazione della Legge di Bilancio 2023 ora in via di definizione – l’approvazione deve avvenire entro il 31 dicembre 2022 – non sembra tuttavia che ci sia spazio alla proroga per il 2023 anche di questo incentivo (per eventuali novità noi vi aggiorneremo). Questo sgravio, infatti, ha le stesse caratteristiche del bonus per le assunzioni di giovani e nel Sud Italia, di cui mantiene l’importo e la durata, ma è rivolto ai datori di lavoro che assumono i dipendenti delle imprese oggetto di un tavolo di crisi presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Per tutti i dettagli su questa misura potete leggere questo approfondimento. AUTORIZZAZIONE EUROPEA Ma attenzione, prima di entrare nel dettaglio su come funziona l’agevolazione bonus assunzioni giovani, bisogna precisare che l a sua operatività è sottoposta all’autorizzazione per l’utilizzo dei fondi da parte dell’Unione Europea. Questo sgravio è concesso, infatti, ai sensi della sezione 3.1 della comunicazione della Commissione europea C(2020) 1863 final del 19 marzo 2020, e successive modificazioni, recante “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19” (c.d. Temporary Framework), nei limiti e alle condizioni di cui alla medesima comunicazione. L’ultima autorizzazione, pervenuta a gennaio 2022, ha permesso la fruizione del beneficio fino al 30 gennaio 2022 e si attendono quelle successive ( su cui noi vi aggiorneremo prontamente). DESTINATARI Il bonus assunzioni giovani under 36 può essere richiesto da tutti i datori di lavoro privati che assumono giovani che: ● non sono mai stati occupati a tempo indeterminato; ● hanno un’età massima di 35 anni, ovvero non hanno compiuto 36 anni al momento della prima assunzione incentivata. VINCOLI PER LE AZIENDE Per usufruire dell’incentivo, l’azienda che assume è tenuta al rispetto delle seguenti condizioni: ● non deve aver effettuato nei 6 mesi precedenti l’assunzione licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo ovvero licenziamenti collettivi nei confronti di lavoratori inquadrati con la medesima qualifica nella medesima unità produttiva; ● non deve effettuare nei 9 mesi successivi all’assunzione o stabilizzazione incentivata, allo stesso modo, licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo ovvero licenziamenti collettivi nei confronti di lavoratori inquadrati con la medesima qualifica nella medesima unità produttiva. In caso contrario il datore di lavoro perde l’esonero e dovrà restituire quanto indebitamente ricevuto. QUALI AZIENDE POSSONO ACCEDERE AL BONUS Hanno diritto all’esonero contributivo previsto dal bonus assunzioni 2022 2023 per giovani tutti i datori di lavoro privati, a prescindere dalla circostanza che assumano o meno la natura di imprenditore, compresi i datori di lavoro del settore agricolo e quelli che rientrano nelle seguenti categorie: ● Enti pubblici economici; ● Istituti autonomi case popolari trasformati in base alle diverse leggi regionali in enti pubblici economici; ● Enti che per effetto dei processi di privatizzazione si sono trasformati in società di capitali, ancorché a capitale interamente pubblico; ● Ex IPAB trasformate in associazioni o fondazioni di diritto privato, in quanto prive dei requisiti per trasformarsi in ASP, ed iscritte nel registro delle persone giuridiche; ● Aziende speciali costituite anche in consorzio; ● Consorzi di bonifica; ● Consorzi industriali; ● Enti morali; ● Enti ecclesiastici. SOGGETTI ESCLUSI DAL BONUS Viceversa, non possono accedere al beneficio i seguenti soggetti: ● Amministrazioni dello Stato, compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado, le Accademie e i Conservatori statali, e le istituzioni educative; ● Aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo; ● Regioni, Province, Comuni, Città metropolitane, Enti di area vasta, Unioni dei comuni, Comunità montane, Comunità isolane o di arcipelago e loro consorzi e associazioni; ● Università; ● Istituti autonomi per case popolari e ATER non qualificati dalla legge istitutiva quali enti pubblici non economici; ● Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni; ● Enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali; ● Amministrazioni, aziende e enti del Servizio sanitario nazionale; ● Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN); ● Agenzie di Governo cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300; ● Aziende sanitarie locali, Aziende sanitarie ospedaliere e strutture sanitarie istituite dalle Regioni con legge regionale nell’ambito dei compiti di organizzazione del servizio sanitario attribuiti alle medesime; ● IPAB e Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona (ASP); ● Banca d’Italia, Consob e Autorità Indipendenti qualificate come amministrazioni pubbliche; ● Università non statali legalmente riconosciute qualificate enti pubblici non economici dalla giurisprudenza amministrativa e ordinaria. DURATA L’esonero contributivo vale, una volta effettuata l’assunzione o la stabilizzazione per: ● tre anni (36 mesi) per tutte la generalità delle aziende; ● per 4 anni (48 mesi mesi) per i datori di lavoro privati che effettuino assunzioni in una sede o unità produttiva ubicata in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria o Sardegna. RAPPORTI DI LAVORO INCENTIVATI L’agevolazione può essere concessa per le assunzioni effettuate mediante contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. Il bonus assunzioni giovani si applica anche per la conversione di un contratto a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato, ossia le stabilizzazioni. Ma attenzione, l’applicazione della decontribuzione è subordinata al rispetto dei limiti anagrafici previsti. Sono compresi i rapporti di lavoro instaurati in attuazione del vincolo associativo stretto con una cooperativa di lavoro e a scopo di somministrazione. RAPPORTI DI LAVORO NON INCENTIVABILI Restano esclusi dal beneficio: ● i rapporti di apprendistato; ● i contratti di lavoro domestico; ● i contratti di lavoro intermittente o a chiamata; ● i rapporti di lavoro a tempo indeterminato di personale con qualifica dirigenziale; ● le prestazioni di lavoro occasionale; ● le prosecuzioni di contratti al termine del periodo di apprendistato; ● le assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato riguardanti giovani che, nei sei mesi precedenti, abbiano svolto presso il medesimo datore di lavoro attività di alternanza scuola-lavoro o periodi di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore, il certificato di specializzazione tecnica superiore o periodi di apprendistato in alta formazione. IMPORTO DELL’INCENTIVO Il bonus assunzioni giovani under 36 prevede un’esenzione totale (del 100%) dal pagamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro ad esclusione di premi e contributi dovuti all’INAIL, per ciascun lavoratore assunto con contratto a tempo indeterminato o stabilizzato, per un massimo di 6.000 euro all’anno. Dunque la soglia massima di esonero della contribuzione riferita al periodo di paga mensile è di 500 euro al mese (6.000 euro/12 mesi). Per i rapporti di lavoro instaurati e risolti nel corso del mese viene riproporzionata prendendo come riferimento la misura di 16,12 euro (500 euro/31 giorni) per ogni giorno di fruizione dell’esonero. Il massimale dell’incentivo è ridotto in maniera proporzionale nel caso di rapporti di lavoro a tempo parziale. Vi ricordiamo che la durata dello sgravio contributivo è innalzata al 48 mesi per le assunzioni effettuate in alcune aree del Mezzogiorno italiano, precisamente in Abruzzo, Molise, Sardegna, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. COME FRUIRE DEL BENEFICIO L’Inps, attraverso la circolare n. 56 del 12-04-2021 e il messaggio n. 3389 del 07-10-2021 ha fornito le istruzioni per la gestione degli adempimenti connessi all’esonero, relative alle assunzioni o trasformazioni a tempo indeterminato effettuate nel periodo 1° gennaio 2021 – 31 dicembre 2021. Le stesse istruzioni devono essere seguite anche per il periodo ora autorizzato (1° gennaio 2022 – 30 giugno 2022) e probabilmente saranno le stesse anche per il periodo successivi e noi vi aggiorneremo. I datori di lavoro che intendono fruire dell’esonero contributivo per le nuove assunzioni a tempo indeterminato e per le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato effettuate, devono esporre, a partire dal flusso Uniemens di competenza del mese di settembre 2021, i lavoratori per i quali spetta l’esonero valorizzando l’elemento e l’elemento della sezione , seguendo le istruzioni contenute nel messaggio Inps n. 3389, in cui sono indicate le modalità previste anche per il settore agricolo. I datori di lavoro iscritti alla Gestione pubblica devono compilare, invece, la sezione del flusso Uniemens, valorizzando l’elemento e l’elemento della gestione pensionistica, indicando in quest’ultimo la contribuzione piena calcolata sull’imponibile pensionistico del mese, seguendo le indicazioni contenute nel messaggio Inps n. 3389. Si sottolinea che, in questo caso, possono richiedere il nuovo esonero per le assunzioni anche le aziende che stanno usufruendo dell’agevolazione al 50% di cui alla Legge di Bilancio 2018 (c.d. incentivo GECO) e che intendono passare al nuovo bonus. Per quanto riguarda i datori di lavoro con sede o unità produttiva situata in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna, possono richiedere l’agevolazione seguendo le indicazioni riportate in questa pagina. CUMULABILITÀ CON ALTRI INCENTIVI Il bonus assunzione per under 36 è cumulabile con gli incentivi che assumono natura economica, quali l’incentivo per l’assunzione dei lavoratori disabili di cui all’articolo 13 della Legge 12 marzo 1999, n. 68, come modificato dall’articolo 10 del Decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 151. Oppure con il bonus per l’assunzione di beneficiari dell’indennità di disoccupazione NASpI di cui all’articolo 2, comma 10-bis, della Legge n. 92/2012. Il bonus occupazione giovani non è cumulabile, invece, con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento. Tra questi l’incentivo per l’assunzione di donne prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi o prive di impiego da almeno 6 mesi, di cui all’articolo 4, comma 11, della Legge 28 giugno 2012, n. 92. QUANDO DEVONO ESSERE EFFETTUATE LE ASSUNZIONI L’agevolazione rientra nel Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19 (c.d.Temporary Framework), pertanto l’erogazione dell’aiuto è soggetta all’autorizzazione della Commissione europea. In altre parole, la Legge italiana prevede la misura, ma è l’Unione Europea a dover sbloccare i fondi, volta per volta. L’Inps, attraverso il messaggio n. 403 del 26 gennaio 2022, ha informato che la Commissione europea ha prorogato l’applicabilità dell’esonero contributivo fino al 30 giugno 2022. Il bonus può essere richiesto, nella pratica, anche per assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato effettuate tra il 1° gennaio 2022 e il 30 giugno 2022. In sostanza, come spesso succede con gli aiuti di Stato, i datori di lavoro che rientreranno nell’incentivo recupereranno i contributi versati per le assunzioni intervenute nel periodo non ancora autorizzato dall’UE una volta che la Commissione avrà dato il suo benestare nei versamenti successivi. RIFERIMENTI NORMATIVI Per ulteriori approfondimenti relativi al bonus assunzioni giovani under 36 2022 mettiamo a vostra disposizione i seguenti documenti: – TESTO INTEGRALE (Pdf 4,04Mb) della Legge di Bilancio 2021. – TESTO INTEGRALE (Pdf 332Kb) del Decreto legge 12 luglio 2018, n. 87 coordinato con la Legge di conversione 9 agosto 2018, n. 96. – CIRCOLARE INPS n. 57 (Pdf 520Kb) del 28-04-2020, contenente le istruzioni operative e contabili per fruire dell’agevolazione. – CIRCOLARE INPS n. 56 (Pdf 243Kb) del 12-04-2021, con le prime indicazioni operative sul bonus assunzioni giovani (esonero per l’assunzione di giovani a tempo indeterminato e per le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato effettuate nel biennio 2021-2022). – MESSAGGIO INPS n. 3389 (Pdf 147Kb) del 07-10-2021, con le indicazioni operative sull’esonero fruibile per le assunzioni effettuate dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021. – MESSAGGIO INPS n. 403 (Pdf 86Kb) del 26-01-2022, relativo alla proroga dell’agevolazione fino a giugno 2022.

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