ISCRO 2022 – CASSA INTEGRAZIONE PER I TITOLARI DI PARTITA IVA – corsi di formazione per gli autonomi: tutte le regole

ISCRO 2022, corsi di formazione per gli
autonomi: tutte le regole

Definite le modalità con cui i beneficiari dell’ISCRO 2022, la cassa
integrazione per i titolari di partita iva, dovranno seguire i corsi di
formazione
Al via i corsi di formazione per i titolari di partita IVA beneficiari dell’ISCRO
grazie al nuovo Decreto Ministeriale che fissa i criteri e i termini di adesione
alle attività formative da parte degli interessati.
L’indennità sperimentale, la cosiddetta “cassa integrazione per gli autonomi”,
si affianca infatti a specifiche misure di politica attiva del lavoro. Percorsi di
aggiornamento e riqualificazione professionale che, alla lettera della norma,
risulterebbero comunque facoltativi e non obbligatori.
In questa guida vi diamo un quadro delle regole e dei criteri di definizione dei
corsi, oltre alle modalità e ai termini con cui i titolari dell’ISCRO dovranno
seguire la formazione prevista.
ISCRO 2022 LEGATA A FORMAZIONE PROFESSIONALE
Il Decreto del Ministero del Lavoro del 24 marzo, pubblicato con oltre un
anno di ritardo dall’istituzione della misura avvenuta con la Legge di Bilancio
2021, delinea il quadro generale con cui devono essere attivati i corsi di
formazione legati all’ISCRO 2022. L’accesso all’indennità ricolta agli autonomi
con partita IVA iscritti alla Gestione Separata che nell’anno precedente
hanno subito delle perdite, infatti, richiede di seguire dei corsi di
aggiornamento professionale, per garantire la riqualificazione delle
competenze. Per avere tutte le informazioni su che cos’è l’ISCRO, a chi
spetta e su come funziona vi consigliamo di leggere la nostra guida
dedicata.
Scopriamo ora insieme, quali sono le modalità di accesso previste per i
percorsi di formazione ISCRO 2022.
GLI OBIETTIVI DELLA FORMAZIONE ISCRO 2022
I percorsi di aggiornamento professionale dedicati ai beneficiari del Bonus
ISCRO devono rispondere alle seguenti esigenze:
● mantenimento e aggiornamento delle conoscenze, abilità e
competenze possedute dal beneficiario ai fini dell’adeguamento ai
mutamenti della domanda del settore di mercato di riferimento;
● acquisizione di un livello di conoscenze, abilità e competenze
incrementali rispetto a quelle inizialmente possedute, spendibili nel
contesto lavorativo di riferimento e in coerenza con il fabbisogno
formativo del lavoratore.
CHI EROGA I CORSI DI FORMAZIONE ISCRO
Ad erogare i corsi di formazione legati all’ISCRO sono specifiche strutture
territoriali a fronte del quadro proposto dagli Enti locali, ossia le Regioni e le
Province autonome. Gli Enti locali definiscono, nell’ambito della propria
offerta formativa, i percorsi di aggiornamento professionale e possono farlo
anche mediante accordi con le associazioni professionali. Devono individuare
i requisiti per la validità dei percorsi ai fini dell’assolvimento dell’impegno
formativo, della spendibilità degli apprendimenti acquisiti. Tutto sempre nel
rispetto della normativa vigente inerente al Sistema nazionale di certificazione
delle competenze.
Infine le Regioni e le Province Autonome, una volta definite le modalità
attuative, devono poi comunicarle all’ANPAL.
DOVE CONSULTARE L’ELENCO DEI CORSI DISPONIBILI
Sono sempre le Regioni e le province autonome ad essere chiamate a
rendere consultabili sui propri portali istituzionali i percorsi di aggiornamento
professionale effettivamente disponibili. Dovranno mettere a disposizione
un’area dedicata per consultare il catalogo e iscriversi alle iniziative di
interesse. Tutta la procedura è coordinata dall’ANPAL.
ISCRO E FORMAZIONE, I TERMINI PREVISTI
I beneficiari dell’ISCRO, entro il termine di 30 giorni dalla data di
presentazione della domanda, devono contattare i centri per l’impiego per
iniziare i corsi di formazione e siglare il patto di servizio personalizzato ai
sensi del Decreto legislativo n. 150 del 2015, secondo le modalità definite
da ciascuna Regione o Provincia autonoma. In mancanza di tale
comunicazione, saranno convocati dal centro per l’impiego entro il termine di
90 giorni dalla domanda.
ISCRO E DID EQUIPARATE
La domanda di ISCRO presentata all’INPS, stando alle disposizioni del
Decreto del Ministero del Lavoro 24 marzo 2022, equivale alla
Dichiarazione di Immediata Disponibilità. La DID, solitamente determina
formalmente l’avvio dello stato di disoccupazione e consente di accedere ai
servizi di reinserimento nel mondo del lavoro. Dopo l’accertamento di tale
condizione, seguono questi step:
● la DID viene trasmessa all’ANPAL ai fini dell’inserimento nel sistema
informativo unitario delle politiche del lavoro. L’ANPAL avrà tra le altre
cose anche il compito di monitorare la partecipazione ai percorsi di
formazione;
● successivamente ANPAL e INPS assicurano un flusso informativo
verso le Regioni e le Province autonome.
FORMAZIONE ISCRO 2022: NESSUN OBBLIGO O SANZIONE
Probabilmente a causa del netto ritardo al taglio del nastro sulla procedura dei
corsi di formazione ISCRO, il Decreto pubblicato in Gazzetta il 20 aprile
2022 non prevede obblghi per i beneficiari. Inoltre, nel testo della norma non
sono previste per il 2022, neppure delle sanzioni in caso di inadempienza.
Ciò anche perché il testo è solo il primo step verso la reale attuazione dei
percorsi formativi ISCRO 2022.
Ci vorranno ancora alcune settimane prima che Regioni e Province Autonome
possano completare l’avvio dei percorsi e rendere note ufficialmente le
modalità di partecipazione. Non appena vi saranno novità in tal senso, vi
terremo aggiornati.
IL MONITORAGGIO SULLA FORMAZIONE ISCRO
L’articolo 4 del Decreto 24 marzo 2022 del Ministero del Lavoro specifica
anche che le informazioni relative a conoscenze e competenze acquisite
saranno monitorate dall’ANPAL. Tutti i dati raccolti saranno tra l’altro inseriti
nel fascicolo elettronico del lavoratore.
RIFERIMENTI NORMATIVI E DI PRASSI
Legge di Bilancio 2021 (Pdf 4Mb) – Legge 30 dicembre 2020, n. 178
Decreto del Ministero del Lavoro del 24 marzo (Pdf 74 Kb).
ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
Se volete leggere un approfondimento sull’ISCRO e su come richiederlo, vi
consigliamo di leggere la nostra guida.

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