INCENTIVI E BANDI – Bonus 200 euro per dipendenti, autonomie pensionati nel Decreto Aiuti: quando arriva?

Bonus 200 euro per dipendenti, autonomi
e pensionati nel Decreto Aiuti: quando
arriva?

di Rosy D’Elia – LEGGI E PRASSI
Bonus di 200 euro per dipendenti, autonomi e pensionati, quando arriva
l’assegno previsto dal DL Aiuti? Ad annunciare novità e tempi di attesa è
la squadra di Governo al termine del Consiglio dei Ministri del 2 maggio
2022. L’assegno verrà erogato a una platea di 28 milioni di cittadini con
un reddito fino a 35.000 euro, prima possibile. Probabilmente tra giugno
e luglio
Nel Decreto Aiuti prende forma un bonus di 200 euro per dipendenti, autonomi
e pensionati: ad illustrare quando arriva e come viene erogato il premier Mario
Draghi e il Ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco al termine
del Consiglio dei Ministri del 2 maggio 2022 che ha dato il via libera al nuovo
provvedimento per far fronte al caro prezzi e alle conseguenze che derivano
dalla crisi in Ucraina.
L’assegno, riconosciuto una tantum, è destinato a 28 milioni di cittadini e
cittadine con redditi fino a 35.000 euro. Il beneficio sarà erogato, quindi, una
sola volta tra giugno e luglio, tempi tecnici permettendo.Bonus 200 euro per dipendenti, autonomi, pensionati nel
Decreto Aiuti, quando arriva?
I tempi dell’emergenza non sono finiti. Sono solo cambiati. E dopo due anni
pieni di provvedimenti emergenziali legati al Covid è ancora necessario
introdurre misure per “difendere il potere d’acquisto delle famiglie, soprattutto
delle più deboli, e la capacità produttiva delle imprese” alla luce del caro
prezzi, della crisi Ucraina e della questione energia.
In questo contesto prende forma il Decreto Aiuti, “un provvedimento molto
articolato”, per usare le parole del premier Draghi, che ha un valore di 14
miliardi di euro.
Dall’accoglienza ai costi dell’energia, il raggio di azione è ampio, ma tra le
novità spicca la decisione del Governo di concedere a lavoratori, dipendenti e
autonomi, e pensionati con un reddito fino 35.000 euro un bonus di 200 euro
come supporto contro il caro prezzi.
Sembra che la decisione di garantire un ristoro una tantum a pioggia abbia
prevalso sull’ipotesi di un ulteriore mini intervento sul cuneo contributivo.
Si tratta di “una misura che consente di aiutare le famiglie e limita i rischi di
ulteriori aumenti di inflazione. Finanziamo queste misure mantenendo lo
stesso livello di indebitamento che abbiamo raggiunto lo scorso anno. Questo
si ottiene incrementando la tassa sui profitti eccezionali delle aziende
dell’energia, i profitti che queste aziende hanno accumulato in questi mesi”,
specifica il Presidente del Consiglio Mario Draghi.
Attualmente ancora non c’è un testo del Decreto Aiuti, approvato il 2 maggio
2022, ma durante la conferenza stampa di presentazione delle misure
è stato anticipato che il bonus 200 euro è in arrivo tra giugno e luglio.
Bonus 200 euro per dipendenti e pensionati nel DL Aiuti:
assegno in busta paga e con la pensione di luglio
Nella stessa sede Mario Draghi e Daniele Franco hanno annunciato anche le
modalità di erogazione che cambiano in base alla categoria di appartenenza
dei destinatari:
● per i pensionati l’assegno arriva con la pensione di luglio e quindi
insieme alla quattordicesima;● per il i lavoratori dipendenti il bonus 200 euro viene erogato dai datori di
lavoro in busta paga;
● sui lavoratori autonomi non sono stati forniti particolari dettagli, ma il
beneficio dovrebbe essere accessibile tramite un fondo ad hoc.
C’è il rischio, quindi, che per questa porzione di beneficiari i tempi per ricevere
le somme siano più lenti.
Stando alle dichiarazioni, tutti e tutte coloro che appartengono alle categorie
interessate e hanno un reddito fino a 35.000 euro lo otterranno non appena
possibile ma considerando i “tempi tecnici” che, come è noto, in alcuni casi
possono essere anche molto lunghi.
In ogni caso Daniele Franco ha dichiarato:
“Sul lato INPS, pensioni, pensiamo a luglio. I datori di lavoro stiamo valutando,
ma probabilmente si situerà verso giugno-luglio”.
Il sistema che permetterà ai lavoratori dipendenti di ricevere in busta paga il
bonus di 200 euro contro il caro prezzi coinvolgerà, quindi, anche i datori di
lavoro che anticiperanno la somma per poi recuperarla al primo pagamento
d’imposta possibile.
In conclusione sulle modalità di erogazione dell’assegno, il premier Mario
Draghi ha voluto chiarire:
“L’aspetto importante è che i datori di lavoro non è che anticipano questo
contributo e poi non lo rivedono più per un anno. Viene ristorato al primo
pagamento fiscale”.
(Le norme deliberate nel Consiglio dei Ministri del 2 maggio scorso,
sono state poi chiarite, anche tecnicamente, ed integrate da un
ulteriore provvedimento del Consiglio dei Ministri di giovedì 5
maggio).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.