FORMAZIONE PER LE IMPRESE – L’Anpal ridisegna le politiche attive per favorire l’occupazione ……….

L’Anpal ridisegna le politiche attive
per favorire l’occupazione

di Stefano Paterna
Una delibera del commissario straordinario dell’Agenzia per le politiche
attive del lavoro dota di nuovi strumenti gli operatori dei Centri per
l’Impiego nell’ambito del programma finanziato dal Pnrr: agevolata la
profilazione quantitativa e qualitativa degli utenti in cerca di lavoro o di
formazione. Individuati anche gli standard minimi di servizio da garantire
e i relativi costi.
Un programma GOL ridisegnato che si avvale di nuovi strumenti per
accrescere le possibilità di trovare un’occupazione per disoccupati,
lavoratori in cerca di una nuova occasione, giovani che non studiano né
lavorano (Neet) e beneficiari del Reddito di cittadinanza. È quanto
annunciato dall’Anpal che con una delibera del commissario straordinario ha
provveduto a dotare il programma «Garanzia Occupabilità Lavoratori»
finanziato con fondi del Pnrr di una nuova strumentazione soprattutto sul
piano della profilazione degli utenti.
«Con la documentazione approvata – ha dichiarato il Commissario
straordinario dell’Anpal Raffaele Tangorra – frutto di intenso lavoro con le
Regioni e le Province autonome, si ridefiniscono interamente le modalità di
presa in carico di chi si rivolge ai servizi per il lavoro, al fine di creare le
condizioni per una personalizzazione dei servizi. Sono corrispondentemente
modificati gli standard delle misure e dei servizi di politica attiva del lavoro
anche per favorire la partecipazione del sistema privato a sostegno delle
persone più fragili».
In particolare l’intervento dell’Anpal si è concentrato sugli strumenti di
valutazione sia sotto il piano della profilazione quantitativa, sia sotto quello
della profilazione qualitativa, oltre che dello standard dei servizi di «GOL»
e del calcolo delle unità di costo.
Ma andiamo a vedere con ordine tutti i punti appena citati.
GOL, i nuovi strumenti di profilazione degli utenti
Sul piano della profilazione quantitativa il restyling realizzato dall’Anpal
consente all’operatore del Centro per l’Impiego, o navigator che dir si
voglia, di avere una prima indicazione della possibilità di trovare un lavoro
dell’utente, articolata in tre classi di rischio: 1-basso. 2-medio, 3-alto,
calcolandone la distanza dal mercato del lavoro e personalizzando gli
interventi necessari.
Questa classificazione avviene sulla base della consultazione degli archivi
amministrativi dove confluiscono sia i dati forniti dalla persona disoccupata
che ha effettuato la Did, sia dai datori di lavoro in fase di assunzione o di
cessazione del rapporto di lavoro.
Questo percorso dovrebbe rendere «molto più accurata che in passato la
probabilità di trovare occupazione entro una certa data», nonché poter
«definire più efficacemente, al fine della personalizzazione degli interventi, la
distanza dal mercato del lavoro», anche grazie alle informazioni che darà il
beneficiario stesso della prestazione nella successiva fase di «valutazione
qualitativa».
Qui inizia la seconda fase di valutazione qualitativa che consiste
nell’interazione navigator-utente e consente di comprendere i bisogni e le
caratteristiche dell’assistito (disoccupato o «neet»). L’operatore potrà svolgere
una valutazione professionale relativa a dimensioni quali: coerenza tra
aspettative, esperienze pregresse e competenze; disponibilità verso la
formazione e la crescita professionale; disponibilità alla mobilità territoriale;
attivazione ed efficacia nella ricerca di lavoro, ecc. Nel caso in cui emergano
criticità, l’operatore effettuerà un’analisi più approfondita per migliorare la
presa in carico.
Sulla base della valutazione l’utente stipula il patto di servizio e viene
indirizzato a uno dei percorsi previsti dal programma Gol, a seconda della
distanza dal mercato del lavoro:
○ il percorso di reinserimento lavorativo;
○ il percorso di aggiornamento;
○ il percorso di riqualificazione;
○ il percorso lavoro e inclusione.
Standard di servizio e unità di costo standard
Infine la delibera aggiorna gli standard da garantire agli utenti del
programma, in particolare la durata temporale delle prestazioni e fissa le
unità di costo standard per ogni singolo tipo di servizio: ad esempio il supporto
a un utente che debba fare una Dichiarazione di immediata disponibilità,
con profilazione e aggiornamento della scheda anagrafica professionale ha
un costo orario di 35,5 euro.

FONTE – PENSIONE OGGI ……..

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