FORMAZIONE E DIGITALIZZAZIONE – Fondo per la Repubblica digitale: bandi 2022 2023 per la formazione dei cittadini

Fondo per la Repubblica digitale: bandi
2022 2023 per formazione cittadini


Tutti i dettagli sul nuovo fondo gestito dall’Acri e dal Governo per finanziare
progetti di formazione digitale rivolti a giovani, disoccupati e donne
Diventa operativo il Fondo per la Repubblica Digitale con una dotazione di
350 milioni di euro per sostenere progetti di formazione per i cittadini fino al
2026.
I percorsi finanziati da questo Fondo mirano ad accrescere le competenze
digitali in Italia di giovani, donne, disoccupati, inattivi e NEET per
garantire loro migliori opportunità e condizioni di inserimento nel mondo del
lavoro. Attivi da ottobre 2022 già due bandi che attingono al fondo, uno rivolto
alle donne (Futura) e uno ai giovani NEET (Onlife).
In questa guida vi spieghiamo in cosa consiste il Fondo per la Repubblica
Digitale e quali sono le possibilità introdotte dai primi bandi finanziati con
queste risorse.
FONDO PER LA REPUBBLICA DIGITALE, COS’È
Il Fondo per la Repubblica Digitale è un progetto nato dall’innovativa
partnership tra il settore pubblico e il settore privato in ambito sociale,
ovvero tra:
● il Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale e il
Ministro dell’economia e delle finanze;
● l’Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria.
L’iniziativa nasce per raggiungere gli obiettivi di digitalizzazione previsti dal
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e del Piano Nazionale
Complementare. Per questo motivo il Fondo per la Repubblica Digitale,
con una dotazione di 350 milioni di euro, finanzia e sostiene progetti di
reskilling e di upskilling digitale con una particolare attenzione ai NEET,
alle donne, ai disoccupati ed agli inattivi. Con il fine di accrescere le
competenze digitali dei cittadini, grazie alle risorse del fondo sono già partiti
due progetti rivolti alla formazione e all’inclusione digitale, uno rivolto alle
donne (Futura) e uno ai giovani NEET (Onlife) per cui sono stati impiegati 13
milioni di euro delle risorse totali.
A CHI SI RIVOLGE
Il Fondo Repubblica Digitale si rivolge a tutte le categorie di persone che
possono effettivamente beneficiare delle risorse erogate, con un’attenzione
particolare a:
● NEET tra i 15 e i 34 anni, cioè coloro che non hanno un lavoro, né sono
inseriti in un percorso di istruzione o di formazione, come vi spieghiamo
in questo articolo. L’intervento del progetto deve essere mirato
all’inserimento lavorativo;
● donne tra i 18 e i 50 anni con la duplice finalità di favorire la
partecipazione femminile al mercato del lavoro e di correggere le
asimmetrie che ostacolano le pari opportunità in linea con le priorità
trasversali del PNRR;
● i residenti ai margini del mercato del lavoro, disoccupati ed inattivi
sopra i 34 anni. L’intervento del progetto finanziabile deve essere
mirato al rientro e all’aumento della forza lavoro attiva;
● di lavoratori con mansioni a forte rischio di sostituibilità a causa
dell’automazione e dell’innovazione tecnologica. L’intervento del
progetto deve essere mirato all’acquisizione di competenze digitali e
soft skills necessarie per reinventarsi nel mondo del lavoro.
I 350 milioni di euro attualmente in dotazione al Fondo consentiranno di
formare almeno 100.000 beneficiari entro il 2026, fermo rimanendo
l’obiettivo trasversale di garantire le pari opportunità di genere. Il target potrà
essere ridefinito sulla base dei risultati della valutazione effettuata al termine
della prima fase del funzionamento del Fondo Repubblica Digitale
COME FUNZIONA IL FONDO REPUBBLICA DIGITALE
Il Fondo per la Repubblica Digitale si muove nell’ambito della Strategia
Nazionale per le competenze digitali, la cui elaborazione, attuazione ed
evoluzione sono disciplinate dal nuovo Piano operativo. I 350 milioni di
euro messi a disposizione fino al 2026 saranno alimentati da versamenti
effettuati dalle Fondazioni di origine bancaria, che vedranno loro riconosciuto
un contributo sotto forma di credito d’imposta. Il Fondo pone un forte
accento sulla valutazione d’impatto dei progetti finanziati e mira ad individuare
le iniziative di formazione più efficaci ed efficienti per l’accrescimento delle
competenze digitali e l’effettiva occupazione dei beneficiari.
Il 19 settembre 2022, il Comitato di Indirizzo Strategico (CIS), in coerenza
con gli obiettivi stabiliti dal PNRR, ha approvato le linee di indirizzo del
Fondo che specificano i tempi e le modalità di organizzazione dei progetti,
nonché le azioni di monitoraggio. In sostanza, il documento specifica che il
Fondo va a finanziare specifici bandi a seconda del numero di partecipanti,
del contesto generale e degli obiettivi che si propone.
I BANDI FINAZIATI DAL FONDO REPUBBLICA DIGITALE
Il 14 ottobre 2022 sono stati pubblicati i primi due bandi sostenuti dal
Fondo per la Repubblica Digitale, per un totale di 13 milioni di euro, per
finanziare progetti presentati da soggetti pubblici, privati senza scopo di lucro
e enti del terzo settore, in forma singola o in partnership costituite da massimo
tre soggetti. Gli enti for profit possono essere coinvolti come partner
sostenitori o come fornitori per l’apporto di know how e competenze in ambito
digitale. Nello specifico i due bandi sono:
● “Futura” promosso con l’obiettivo di finanziare progetti di formazione
volti ad accrescere le competenze digitali delle donne, che ha risorse
pari a 5 milioni di euro;
● “Onlife” promosso con l’obiettivo di finanziare progetti di formazione
per accrescere le competenze digitali dei NEET, al fine di garantire loro
migliori opportunità di inserimento nel mondo del lavoro. Il bando mette
a disposizione 8 milioni di euro.
Vediamoli nei dettagli.
1) FUTURA
Futura è il bando promosso con l’obiettivo di finanziare progetti di formazione
volti ad accrescere le competenze digitali delle donne. Si rivolge alle donne
con un’età compresa tra i 18 e i 50 anni, per garantire loro migliori condizioni
di inserimento nel mondo del lavoro. Il bando mette a disposizione 5 milioni
di euro. I soggetti pubblici, privati senza scopo di lucro ed enti del terzo
settore che intendono erogare la formazione, in forma singola o in partnership,
potranno presentare le proprie candidature fino al 16 dicembre 2022
attraverso il portale Re@dy. Per maggiori dettagli, vi consigliamo di leggere il
testo integrale del bando.
2) ONLIFE
Il bando Onlife è promosso con l’obiettivo di finanziare progetti di formazione
per accrescere le competenze digitali dei NEET di età compresa tra i 15 e i
34 anni e puntare al loro inserimento nel mondo del lavoro. Conta 8 milioni di
euro per finanziare progetti presentati da soggetti pubblici, privati senza
scopo di lucro e enti del terzo settore, in forma singola o in partnership,
costituite da un massimo di tre soggetti. Come per il bando Futura, gli enti for
profit possono essere coinvolti come partner sostenitori (senza quota di
budget) o come fornitori per l’apporto di know how e competenze in ambito
digitale. Anche per il bando “Onlife”, la presentazione dei progetti potrà
avvenire fino al 16 dicembre attraverso la piattaforma Re@dy. Se volete
maggiori informazioni, vi consigliamo di leggere il testo integrale del bando.
GLI OBIETTIVI DEL FONDO REPUBBLICA DIGITALE
Come anticipato, il Fondo per la Repubblica Digitale è un progetto che ha
come obiettivo quello di garantire l’inserimento lavorativo di specifiche
categorie, nell’ottica della trasformazione digitale che si sta sviluppando
grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In linea con il PNRR e con
quanto previsto dal Piano nazionale nuove competenze, Piano Neet,
Programma GOL e dal Fondo nuove competenze, lo scopo è di superare il
deficit di formazione che insiste in Italia.
Oggi, infatti, l’Italia sconta un gap di formazione che rischia di aumentare le
disuguaglianze territoriali e di genere, nonché rallentare la crescita
economica. Attualmente il Paese riscontra un forte ritardo complessivo
rispetto alla media UE nella classifica DESI, attestandosi al 18° posto. La
classifica DESI è quella con cui l’Unione Europea misura i progressi compiuti
dagli Stati membri verso un’economia e una società digitali tramite il Digital
Economy and Society Index (DESI).
I dati mostrano come in Italia solo il 46% degli individui di età tra i 16 e i 74
anni possiedono competenze digitali di base, contro il 54% in UE. Ecco
perché il Fondo mira a interventi che intendono migliorare le competenze
digitali. Grazie a questo nuovo Fondo, quindi, il Governo vuole mettere a
disposizione gli strumenti e le risorse economiche per colmare il divario. Si
mira così a contrastare la disoccupazione e permettere a tanti cittadini di
usufruire delle preziose opportunità offerte dal digitale.
RIFERIMENTI
Strategia Nazionale per le competenze digitali (Pdf 3 Mb);
Piano operativo competenze digitali (Pdf 2 Mb);
Linee di indirizzo del Fondo Repubblica Digitale (Pdf 1,28 Mb).
fonte: TI CONSIGLIO UN LAVORO

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