FISCALE E TRIBUTARIO – Assegno unico, 120 euro in più per i figli disabili: le novità nel DL Semplificazioni

Assegno unico, 120 euro in più per i figli
disabili: le novità nel DL Semplificazioni

di Anna Maria D’Andrea –

LEGGI E PRASSI
Assegno unico potenziato per i figli disabili: sale l’importo anche sopra i
21 anni, e arriva una nuova maggiorazione di 120 euro per l’anno 2022
per i nuclei con ISEE fino a 25.000 euro. Le novità sono previste dal
Decreto Semplificazioni approvato in Consiglio dei Ministri il 15 giugno
Assegno unico di importo più alto per i figli con disabilità, grazie alla nuova
maggiorazione di 120 euro prevista dal Decreto Semplificazioni, ma limitata ai
nuclei con ISEE fino a 25.000 euro.
Non solo: il nuovo decreto approvato dal Governo il 15 giugno garantisce
l’erogazione dell’importo pieno dell’assegno unico per i figli a carico con
disabilità senza limiti di età.
Inoltre, si modificano le regole in merito alle maggiorazioni già ad oggi
riconosciute, prevedendo che per il 2022 le tre fasce di importo pari a 105, 95
e 85 euro, sulla base del grado di disabilità, si applicheranno non solo ai figli
minorenni ma anche ai maggiorenni.
Solo dal prossimo anno partirà la riduzione per i figli maggiorenni under e over
21.
Assegno unico, 120 euro in più per i figli disabili: le novità nel DL
Semplificazioni
Il Decreto Semplificazioni approvato dal Consiglio dei Ministri del 15 giugno
2022 riscrive le regole in materia di assegno unico, con novità che riguardano
le famiglie con figli disabili a carico, minorenni e maggiorenni.
Facciamo il punto di cosa prevede la bozza, in attesa del testo ufficiale.
Arriva una nuova maggiorazione di 120 euro di importo, circoscritta però ai
nuclei familiari con ISEE fino a 25.000 euro.
In particolare, si interviene su quanto previsto dall’articolo 5 del decreto
legislativo n. 230/2021, affiancando alla maggiorazione ordinaria per i nuclei
con ISEE fino a 25.000 euro, che nel corso del 2021 hanno percepito gli
assegni per il nucleo familiare, un ulteriore importo aggiuntivo di 120 euro.
Un importo in più per le famiglie più in difficoltà, che si affianca alla riscrittura
generale delle regole previste per l’anno in corso.
Una delle novità previste è l’equiparazione dell’importo base riconosciuto:
anche ai figli con disabilità di età superiore a 18 anni, e senza limiti di età,
viene garantito l’importo pieno dell’assegno unico.
In particolare, secondo quanto previsto dall’articolo 4, comma 1 del
decreto legislativo n. 230/2021, l’assegno unico sarà pari a 175 euro in
caso di ISEE pari o inferiore a 15.000 euro, per poi ridursi gradualmente fino a
raggiungere la soglia dei 50 euro in caso di ISEE pari o superiore a 40.000
euro.
Assegno unico, cambiano le maggiorazioni per i figli maggiorenni
disabili fino a 21 anni
A cambiare sono anche le maggiorazioni già ad oggi previsti per i figli con
disabilità, e così come previsto per i minorenni, anche per i figli maggiorenni
fino a 21 anni sarà riconosciuto un importo aggiuntivo sulla base della
condizione di disabilità, di importo pari a:
● 105 euro mensili in caso di non autosufficienza,
● 95 euro mensili in caso di disabilità grave,
● 85 euro mensili in caso di disabilità media.
Gli importi aggiuntivi si sommano al valore base dell’assegno unico, e alla
nuova maggiorazione aggiuntiva pari a 120 euro mensili per le famiglie con
ISEE fino a 25.000 euro
Assegno unico per i figli disabili, cosa cambia dal 1° gennaio 2023
dopo il DL Semplificazioni
Le novità relative all’importo base dell’assegno unico così come alle
maggiorazioni per i maggiorenni disabili fino a 21 anni si applicheranno
esclusivamente all’anno 2022.
Parimenti, la maggiorazione aggiuntiva di 120 euro sarà riconosciuta
esclusivamente per l’anno in corso.
Dal 2023 torneranno ad applicarsi le regole ordinarie.
Per i figli minorenni, l’assegno unico sarà quindi pari a:
● 175 euro al mese in caso di ISEE fino a 15.000 euro;
● progressivamente ridotto in caso di ISEE da 15.000 a 40.000 euro;
● 50 euro in caso di ISEE superiore a 40.000 euro.
Per i figli maggiorenni fino a 21 anni l’assegno unico, sulla base degli stessi
valori ISEE di cui sopra, è pari ad un massimo di 85 euro, fino a 25 euro.
Sono questi i valori base ai quali si aggiungeranno le maggiorazioni per i figli
disabili, così suddivise:
● figli con disabilità minorenni:
○ 105 euro al mese in caso di non autosufficienza;
○ 95 euro al mese in caso di disabilità grave;
○ 85 euro al mese in caso di disabilità media;
● figli maggiorenni fino a 21 anni con disabilità di grado almeno medio:
importo fisso aggiuntivo di 80 euro al mese.
A partire dal 2023, per i figli con disabilità di età superiore a 21 anni, è previsto
un assegno di importo pari a 85 euro mensili in caso di ISEE fino a 15.000
euro, che si ridurrà gradualmente per i livelli superiori, fino ad un minimo di 25
euro.
Regole già applicate fino ad oggi, ma che il Decreto Semplificazioni rinvia
ex-post. Si resta quindi in attesa di ulteriori dettagli su come sarà gestita
l’erogazione degli arretrati, alla luce del cambio delle regole in corsa

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