ENERGIA PULITA – Pulito, sicuro, efficiente: il riscaldamento del futuro è già qui

Pulito, sicuro, efficiente: il riscaldamento
del futuro è già qui


Una nuova generazione di pompe di calore verso la decarbonizzazione e
l’indipendenza energetica.
Con il Green Deal l’Unione europea mira a diventare climaticamente neutrale
entro il 2050. L’Ue fa da apripista, investendo in soluzioni tecnologiche
realistiche, responsabilizzando i cittadini e allineando le azioni in settori chiave
come la politica industriale, la finanza e la ricerca, garantendo l’equità sociale
per una giusta transizione. Un terzo degli investimenti del NextGenerationEU
è destinato a questo patto per la decarbonizzazione e per una crescita più
equa capace non solo di assicurare competitività e leadership tecnologica, ma
anche di conseguire gli obiettivi climatici, produrre energia più pulita per
un’industria e un’edilizia sostenibili ed efficienti dal punto di vista energetico.
Le pompe di calore sono il mezzo principale per decarbonizzare il
riscaldamento degli ambienti e dell’acqua negli edifici, come spiega
l’International Energy Agency, IEA, nel recentissimo rapporto “The Future of
Heat Pumps”, riferendo che mai come ora si è manifestato un sostegno
politico verso questa opzione: il piano REPowerEU in Europa (che mira a
raddoppiare le installazioni di pompe di calore entro il 2026 e a realizzare
l’indipendenza energetica dal gas russo entro il 2030), l’Inflation Reduction Act
negli USA e altre iniziative in tutto il mondo.
Con il pacchetto Fit for 55% del 2021, l’Ue ha varato 13 proposte legislative
per centrare l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra del 55% entro il
2030.
Il risparmio energetico ha un ruolo strategico e coinvolge le imprese, cittadini
e organizzazioni anche perché il settore residenziale (climatizzazione e acqua
calda) è responsabile di circa il 30% dei consumi finali di energia e del 12%
delle emissioni dirette di CO2.
Per il 2022, è stata stimata dall’ENEA l’installazione in Italia di circa 246.050
pompe di calore in sostituzione delle caldaie esistenti con una riduzione dei
consumi legata alla maggiore efficienza delle nuove pompe di calore. Da
sottolineare inoltre che costituiscono una soluzione sostenibile: l’IEA stima
infatti che le pompe di calore abbiano nel complesso il potenziale per ridurre
le emissioni globali di anidride carbonica (CO2) di almeno 500 milioni di
tonnellate nel 2030, pari alle emissioni annuali di CO2 di tutte le auto in
Europa oggi. Considerato il periodo di alta inflazione e rincaro delle bollette, la
pompa di calore rappresenta la chiave per garantire il riscaldamento a tutti i
cittadini e allo stesso tempo la leva per conseguire gli obiettivi climatici.
In Italia, il PNRR ha immaginato una rete di distribuzione solida, digitale e
flessibile per favorire l’elettrificazione dei consumi energetici. L’installazione
delle pompe di calore è sostenuta dalla possibilità di usufruire di incentivi e
agevolazioni in grado di abbattere notevolmente il costo dell’investimento:
l’Ecobonus, il Bonus Casa, il Conto Termico ed il Superbonus.
Panasonic Heating & Ventilation Air Conditioning propone Aquarea, una
gamma di pompe di calore aria-acqua calibrata su ogni tipo di esigenza
abitativa. Aquarea EcoFlex, ad esempio, è la soluzione completa per
riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria, un sistema innovativo
2-in-1 che consente di riscaldare la casa non solo tramite i consueti terminali
(pavimento radiante e/o radiatori) ma anche attraverso un’unità interna ad
espansione diretta che normalmente viene utilizzata d’estate per il
raffrescamento. In estate, inoltre, il calore estratto dagli ambienti viene
recuperato e riutilizzato per riscaldare l’acqua sanitaria, riducendo i consumi
complessivi.
Il sistema EcoFlex garantisce un minor impatto ambientale grazie all’utilizzo
del refrigerante R32 che ha un GWP (indice di impatto sul riscaldamento
globale) di 675 (- 67% sulla precedente generazione).
Le prossime generazioni K e L di Aquarea sono in linea con la visione di
creare tecnologie per una società a basse emissioni di CO2: efficienza
elevata, design futuristico, ridotto livello di rumorosità, connettività
semplificata, controllo intelligente e monitoraggio dei consumi grazie ad
Aquarea Smart Cloud.
La generazione K rappresenta un’ottima soluzione per le nuove abitazioni con
fabbisogno energetico molto basso e che normalmente utilizzano terminali a
bassa temperatura come un pavimento radiante e i ventilconvettori.
Tuttavia, il 90% del parco immobiliare residenziale è stato costruito prima
dell’anno 2000, quando non esistevano ancora tutte le norme per costruire
edifici non energivori. Per questo, Panasonic propone la nuova serie L,
progettata per lavorare su impianti esistenti che utilizzano l’alta temperatura (i
radiatori). L’impianto è stato ingegnerizzato per sfruttare al meglio le proprietà
del refrigerante naturale R290, consentendo una temperatura di uscita
dell’acqua fino a 75°C anche con -10°C esterni e può essere quindi utilizzata
per sostituire i tradizionali generatori a combustione.
I nuovi modelli della gamma Aquarea, in grado di sostituire la caldaia su ogni
tipo di edificio, contribuiscono alla transizione ecologica del futuro in piena
sintonia con la corsa dell’Europa verso la decarbonizzazione.
Per maggiori informazioni sulle pompe di calore Aquarea visita:
https://www.aircon.panasonic.eu/IT_it

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