ENERGIA – Crisi energia elettrica: in Europa obbligo d’installare pannelli fotovoltaici sopra ogni tetto – ANALISI E COMMENTI

Crisi energia elettrica: in Europa obbligo
d’installare pannelli fotovoltaici sopra ogni
tetto

di Antonino Gallo


Sarebbe riduttivo e forse anche un po’ troppo semplicistico racchiudere
il piano REPowerEU dell’Unione Europea alla guerra in Ucraina. Certo,
l’invasione di Putin e le sanzioni inflitte alla Russia hanno velocizzato la
non dipendenza dal Cremlino per il gas. Ma c’è molto di più
Il massiccio e rapido dispiegamento di energia rinnovabile è al centro
dell’ambizioso piano continentale verso il green. Sicuramente avrà come
conseguenza il distanziamento, nel tempo, dell’Unione Europea dai
combustibili fossili russi. Ma è lo sfruttamento dell’energia solare il perno del
piano continentale. Il vero punto di partenza.
“Pannello dopo pannello, l’energia infinita del sole aiuterà a ridurre la nostra
dipendenza dai combustibili fossili in tutti i settori della nostra economia, dal
riscaldamento residenziale ai processi industriali – si legge sul documento
ufficiale dell’UE – nell’ambito del piano REPowerEU, questa strategia mira a
portare in linea oltre 320 GW di solare fotovoltaico entro il 2025 e quasi 600
GW entro il 2030. Queste capacità aggiuntive anticipate spostano il consumo
di 9 miliardi di metri cubi di gas naturale all’anno entro il 2027”.
I quattro punti nevralgici del piano REPowerEU
L’energia solare è più importante di Putin e perfino di una sanguinosa guerra.
Il motivo è molto semplice e va ricercato in quella serie di vantaggi che
rappresentano un’occasione da non farsi sfuggire in vista delle complesse
sfide energetiche. Che siamo costretti a giocarsi per la salvaguardia di un
pianeta devastato dal cambiamento climatico.
Il solare fotovoltaico e le tecnologie solari termiche possono essere
implementate rapidamente e premiare cittadini e imprese con benefici per il
clima e le loro borse. Questo perché i costi dell’energia solare sono diminuiti
in modo spettacolare nel tempo.
La strategia dell’UE è chiara in materia di energie rinnovabili: i pannelli
fotovoltaici hanno ridotto i costi energetici dell’82% nell’ultimo decennio e
saranno ancora determinanti nell’immediato futuro.
Il settore solare non crea solo elettricità e calore rinnovabili, d’altronde, ma
crea anche posti di lavoro, nuovi modelli di business e start-up. Per questo
motivo il piano RePowerEU fa leva su quattro grandi iniziative: la promozione
rapida e massiccia diffusione del fotovoltaico tramite l’iniziativa europea sui
tetti solari, l’abbattimento del lungo iter burocratico, la garanzia di
un’abbondante forza lavoro qualificata per affrontare la sfida della produzione
e della distribuzione di energia solare in tutta l’UE, last but not least la
costituzione dell’alleanza europea dell’industria del solare fotovoltaico che
mira a facilitare l’espansione guidata dall’innovazione di una catena del valore
del solare industriale resiliente nell’UE, in particolare nel settore manifatturiero
del fotovoltaico.
Le nuove norme del piano REPowerEU, di fatto avranno fatto d’obbligo quello
di installare i pannelli fotovoltaici su tutti vecchi e nuovi edifici pubblici o
commerciali, con superficie utilizzabile maggiore di 250 m2, rispettivamente
entro il 2027 e 2026. Su tutti i nuovi edifici residenziali, entro il 2029. Se poi
sia un motivo per staccarsi da Putin, passa in secondo piano.
fonte: C MAGAZINE

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