Decreto riaperture. Il testo in aula alla Camera. Tutte le novità, dalle mascherine al chiuso ai vaccini in farmacia …….

Decreto riaperture. Il testo in aula alla
Camera. Tutte le novità, dalle mascherine
al chiuso ai vaccini in farmacia

di Giovanni Rodriquez
Dopo la conclusione dell’esame da parte della commissione Affari
sociali il testo è pronto all’approvazione dell’aula. Probabile il ricorso
alla fiducia. Un emendamento del governo ha esteso al 15 giugno
l’obbligo di mascherine al chiuso in alcuni ambienti. Si rende poi
strutturale la misura per le vaccinazioni contro il Covid e l’influenza in
farmacia. I bambini di 6 anni che frequentano gli asili non saranno
obbligati a indossare le mascherine. Previste misure per il contrasto
delle patologie oncologiche e per la tutela delle persone con autismo
Approderà nelle prossime ore in aula, alla Camera, il decreto riaperture. Il
testo, nel corso dell’esame da parte della commissione Affari sociali ha subito
diverse modifiche, a cominciare dall’emendamento del governo che ha esteso
fino al 15 giugno 2022 l’obbligo di mascherine al chiuso in alcuni luoghi.
Quanto al resto, tra le principali novità troviamo il via libera alle vaccinazioni
contro il Covid e l’influenza in farmacia anche nel post emergenza. I
farmacisti opportunamente formati a seguito del superamento di specifico
corso abilitante e di successivi aggiornamenti annuali potranno continuare a
somministrarli senza supervisione del medico. Le farmacie potranno inoltre
continuare ad effettuare tamponi per il rilevamento del Covid.
Per riprendere le attività di contrasto delle patologie oncologiche e di
promuovere, nella fase post-pandemica, campagne di prevenzione ed
educazione sanitaria rivolte alla popolazione, la Lega italiana per la lotta
contro i tumori viene autorizzata, per il triennio 2022-2024, a bandire
procedure concorsuali pubbliche senza obbligo di previo espletamento delle
procedure di mobilità e ad assumere, con contratto di lavoro subordinato a
tempo indeterminato, un contingente complessivo di quattro unità di
personale, di cui due di Area C – posizione economica C1 e due di Area B –
posizione economica B1, per completare la copertura della propria pianta
organica, in aggiunta alle facoltà assunzionali previste a legislazione vigente.
E ancora, il direttore sanitario delle strutture potrà adottare misure
precauzionali più restrittive di quelle previste in relazione allo specifico
contesto epidemiologico, previa comunicazione al dipartimento di prevenzione
dell’azienda sanitaria locale competente per territorio, che, nel caso in cui
ritenga non sussistenti le condizioni di rischio sanitario addotte, ordina, nel
termine perentorio di tre giorni, con provvedimento motivato, che non si dia
corso alle misure più restrittive.
Ai docenti inadempienti all’obbligo vaccinale si applicherà, per quanto
compatibile, il regime stabilito per i docenti dichiarati temporaneamente
inidonei alle proprie funzioni.
I bambini che hanno appena compiuto 6 anni e che frequentano ancora le
scuole materne non avranno più l’obbligo di indossare le mascherine.
La formazione obbligatoria in materia di salute e sicurezza sul lavoro
potrà essere erogata sia con la modalità in presenza sia con la modalità a
distanza, attraverso la metodologia della videoconferenza in modalità
sincrona, tranne che per le attività formative per le quali siano previsti dalla
legge e da accordi adottati in sede di Conferenza Stato Regioni un
addestramento o una prova pratica, che dovranno svolgersi obbligatoriamente
in presenza.
Prorogata fino al 30 giugno la misura dello smart working per i lavoratori
fragili. Proroga prevista anche per i genitori di figli con fragilità.
Il termine in materia di conferimento di incarichi di lavoro autonomo,
anche di collaborazione coordinata e continuativa, a dirigenti medici, veterinari
e sanitari nonché al personale del ruolo sanitario del comparto sanità, collocati
in quiescenza, anche ove non iscritti al competente albo professionale in
conseguenza del collocamento a riposo, nonché agli operatori socio-sanitari
collocati in quiescenza, è prorogato al 31 dicembre 2022.
Al fine di ridurre il rischio di contagio degli operatori e degli assistiti e di
garantire la continuità assistenziale nell’ambito dello svolgimento delle attività
trasfusionali, le prestazioni sanitarie relative all’accertamento dell’idoneità
alla donazione, alla produzione, distribuzione e assegnazione del sangue e
degli emocomponenti e alla diagnosi e cura nella medicina trasfusionale sono
inserite nell’elenco delle prestazioni di telemedicina e organizzate secondo le
linee guida emanate dal Centro nazionale sangue sulla base delle Indicazioni
nazionali per l’erogazione di prestazioni in telemedicina, di cui all’accordo
sancito in sede di Conferenza Stato Regioni.
Previste infine una serie di disposizioni volte a favorire l’attuazione degli
interventi a tutela delle persone con disturbi dello spettro autistico

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