Decreto Aiuti bis 2022: testo e spiegazione in 21 punti – Tutte le novità introdotte dal Decreto Aiuti Bis 2022 con le misure in tutela di famiglie, imprese e lavoratori

Decreto Aiuti bis 2022: testo e spiegazione
in 21 punti
Tutte le novità introdotte dal Decreto Aiuti Bis 2022 con le misure in tutela di
famiglie, imprese e lavoratori


Più fondi per i bonus bollette, welfare aziendale, taglio cuneo fiscale e
aumento pensioni. Sono solo alcune delle misure inserite nel Decreto Aiuti
Bis pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 9 agosto 2022.
Nel nuovo Decreto trovano spazio anche l’istituzione della figura del docente
esperto e la riorganizzazione del bonus 200 euro per chi era stato escluso
finora.
In questo articolo vi spieghiamo, per punti, cosa prevede il Decreto Aiuti Bis e
quali sono le novità che introduce.
DECRETO AIUTI BIS 2022, COSA PREVEDE
Il Governo dimissionario saluta gli italiani con il Decreto Aiuti Bis (Decreto
Legge n.115 del 9 agosto 2022 pubblicato nella GU n.185 del 9 agosto
2022) in cui trovano posto, tra le altre misure, ulteriori interventi straordinari
contro il caro vita ed energia. L’Esecutivo ha messo a disposizione più fondi
per calmierare le bollette, ha previsto la proroga di un mese dello sconto
benzina, ha stanziato 2 miliardi e mezzo per ampliare il taglio del cuneo
fiscale e anticipare la rivalutazione delle pensioni, nonché una riforma che
introduce nel mondo della scuola la figura dei “docenti esperti”. In totale, al
pacchetto di misure sono stati destinati 15 miliardi a cui si aggiungono altri 2
miliardi di euro per interventi del lungo periodo.
1) PIÙ FONDI PER IL BONUS 200 EURO AUTONOMI
Arriva un incremento di 100 milioni di euro in favore del Fondo del ministero
del Lavoro – istituito dal primo Decreto Aiuti – che serve per erogare
l’indennità una tantum da 200 euro, il cosiddetto “bonus 200 euro” o anti
inflazione, ai lavoratori autonomi e i professionisti iscritti all’INPS e alle
casse previdenziali. Il Fondo attualmente ha una dotazione di 500 milioni di
euro. Manca ancora, però, il decreto attuativo che permetta effettivamente
l’operatività della misura come vi spighiamo nell’articolo dedicato.
2) ESTESO BONUS 200 EURO
Nel testo del Decreto Aiuti Bis il bonus di 200 euro per i lavoratori dipendenti
viene esteso a coloro che non ne hanno beneficiato nella prima parte
della misura. Per maggiori informazioni sul bonus 200 euro ai dipendenti e a
tutti gli altri aventi diritto, vi consigliamo il nostro approfondimento. Grazie al
Decreto Aiuti bis l’indennità di 200 euro sarà riconosciuta alle seguenti
categorie di soggetti:
● lavoratori dipendenti che, nel primo semestre dell’anno 2022, non
abbiano beneficiato dell’esonero dei contributi previdenziali invalidità,
vecchiaia e superstiti dello 0,8% previsto dalla Legge di Bilancio 2022
poiché interessati da eventi coperti figurativamente dall’INPS;
● non siano stati beneficiari dell’indennità di 200 euro secondo le regole
previste dal precedente Decreto Aiuti, ovvero siano:

  1. Collaboratori sportivi che siano stati beneficiari di almeno una delle
    indennità previste dall’articolo 96 del Decreto Legge 17 marzo 2020, n.
    18 (Decreto Cura Italia);
  2. dottorandi e assegnisti di ricerca;
  3. neopensionati al 1° luglio 2022
    Il bonus è riconosciuto, ai lavoratori dipendenti, previa dichiarazione del
    lavoratore di non aver beneficiato in precedenza dell’indennità e di essere
    stato destinatario di eventi coperti figurativamente dall’Inps nel primo
    semestre dell’anno 2022. L’INPS, a domanda, eroga l’indennità ai lavoratori
    aventi diritto, laddove non erogata dai datori di lavoro. Per tutti i dettagli
    sull’estensione del bonus 200 euro agli esclusi vi consigliamo
    l’approfondimento dedicato.
    3) NASCE IL DOCENTE ESPERTO
    Il Decreto Aiuti Bis prevede anche una revisione delle norme sulla formazione
    continua degli insegnanti, appena introdotte con la riforma legata al PNRR e
    la nascita della figura del “docente esperto” che guadagnerà, in un anno,
    5.650 euro in più sotto forma “assegno annuale ad personam”. I prof “esperti”
    non potranno essere più di 8.000 e saranno operativi a partire dall’anno
    scolastico 2032-2033. Saranno selezionati tra i docenti di ruolo che “abbiano
    conseguito una valutazione positiva nel superamento di tre percorsi formativi
    consecutivi e non sovrapponibili”. Prevista una “una tantum” accessoria da
    stabilire con i contratti tra il 10 e il 20% per chi completa un percorso triennale.
    Inoltre, nel testo il Governo specifica che la qualifica di docente esperto ”non
    comporta nuove o diverse funzioni oltre a quelle dell’insegnamento” e
    fissa il tetto massimo di 8.000 unità anche per gli anni 2033-2034, 2034-2035
    e 2035-2036. Per ogni dettaglio rimandiamo all’approfondimento dedicato.
    4) RAFFORZATO IL BONUS SOCIALE
    Potenziato sino alla fine dell’anno il bonus sociale, per le bollette dell’energia
    elettrica e del gas, in favore dei clienti domestici economicamente
    svantaggiati e ai clienti domestici in gravi condizioni di salute. Ridefinita
    la platea dei “vulnerabili” in cui rientrano persone in condizioni
    economicamente svantaggiate, ma anche soggetti con disabilità,; con utenze
    nelle isole minori non interconnesse o ubicate in strutture abitative di
    emergenza a seguito di calamità e over 75. Per questi, il Decreto prevede, da
    gennaio 2023, la fornitura di gas naturale a un prezzo che rifletta “il costo
    effettivo di approvvigionamento nel mercato all’ingrosso”. L’ARERA
    rideterminerà le agevolazioni con l’obiettivo di mantenere inalterata rispetto al
    trimestre precedente la spesa dei clienti agevolati corrispondenti ai profili-tipo
    dei titolari dei tali benefici. Sarebbe saltata invece, durante il Consiglio dei
    Ministri, invece, la possibilità di una nuova rateizzazione per gli utenti in
    difficoltà. Per le novità tuttora attive relativamente al bonus bollette, vi
    consigliamo di leggere questo articolo.
    5) PROROGA TAGLI ALLE BOLLETTE
    Sempre per ridurre gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico,
    l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA) provvede ad
    annullare, per il 4° trimestre 2022, le aliquote relative agli oneri generali di
    sistema elettrico applicate alle utenze domestiche e alle utenze non
    domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a
    16,5 kW. A prevederlo è il nuovo Decreto con lo scopo di ridurre gli effetti degli
    aumenti dei prezzi nel settore elettrico. L’ARERA dovrà provvedere ad
    annullare, per il 4° trimestre 2022, le aliquote relative agli oneri generali di
    sistema applicate alle utenze con potenza disponibile superiore a 16,5 kW,
    anche connesse in media e alta o altissima tensione o per usi di illuminazione
    pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico.
    6) ANTICIPO RIVALUTAZIONE PENSIONI
    Stabilito anche l’anticipo della rivalutazione delle pensioni al 2% all’ultimo
    trimestre del 2022, insieme a un conguaglio dello 0,2% (anticipati entrambi
    al 1° novembre 2022) in adeguamento al costo della vita che sarebbe dovuto
    partire dal 1° gennaio 2023 ma ci sarebbe il tetto dei 35.000 euro. La
    rivalutazione in base all’inflazione sarà quindi anticipata dal primo ottobre,
    tredicesima compresa. Il costo totale della misura è pari a 2,38 miliardi di
    euro.
    7) TAGLIO ACCISE CARBURANTI
    Come atteso, viene esteso di un mese il taglio delle accise sui carburanti, fino
    al 20 settembre 2022 (la scadenza precedente era fissata al 21 agosto
    2022). Se volete sapere come funziona il taglio sui costi della benzina, vi
    consigliamo di leggere il nostro approfondimento sul tema.
    8) DECONTRIBUZIONE CONTRO CUNEO FISCALE
    In via eccezionale, l’esonero sulla quota dei contributi previdenziali per
    l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico dei lavoratori dipendenti è
    incrementato di 1,2 punti percentuali per i periodi di paga dal 1° luglio 2022 al
    31 dicembre 2022, compresa la tredicesima o i relativi ratei erogati nei
    predetti periodi di paga. Si tratta della decontribuzione IVS dello 0,8%
    introdotta dalla Legge di Bilancio 2022 di cui vi parliamo in questo articolo
    per i soli redditi fino a 35.000 euro. Resta ferma però, l’aliquota di computo
    delle prestazioni pensionistiche. L’impatto della misura è valutato in 786
    milioni di euro per il 2022 e in 831 milioni per il 2023.
    9) WELFARE E AIUTI BOLLETTE
    Previsti nel Decreto Aiuti Bis 2022 anche eventuali contributi da parte delle
    aziende per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato,
    dell’energia elettrica e del gas naturale. Tali aiuti che sono del tipo “fringe
    benefit” rientreranno nelle regole del welfare aziendale. Anche queste voci
    saranno quindi tra quelle che non concorrono alla formazione del reddito, fino
    al limite innalzato di nuovo a 516 euro anche per il 2022.
    10) STOP MODIFICHE AI CONTRATTI ENERGIA
    Il Decreto Aiuti Bis prevede la sospensione delle modifiche unilaterali dei
    contratti di fornitura di energia elettrica e gas naturale. Fino al 31 ottobre
    2022 viene sospesa l’efficacia di ogni eventuale clausola contrattuale che
    consente all’impresa fornitrice di energia elettrica e gas naturale di modificare
    unilateralmente le condizioni generali di contratto relative alla definizione del
    prezzo nei rapporti con i clienti domestici ancorché sia contrattualmente
    riconosciuto il diritto di recesso alla controparte. La misura è in attesa del
    riscontro ARERA sull’impatto sulle imprese fornitrici e che è possibile una
    perimetrazione dell’ambito applicativo in base alle dimensioni dell’impresa
    fornitrice.
    11) BONUS ENERGIA ALLE IMPRESE
    Alle imprese a forte consumo di energia elettrica il Governo riconosce un
    contributo straordinario a parziale compensazione dei maggiori oneri
    sostenuti, sotto forma di credito d’imposta, pari al 25% delle spese
    sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente
    utilizzata nel terzo trimestre 2022, per cui si stima una spesa di 3,4 miliardi
    di euro. Il credito d’imposta può essere riconosciuto anche in relazione alla
    spesa per l’energia elettrica prodotta dalle imprese nel primo periodo dell’anno
    e dalle stesse auto consumata nel terzo trimestre 2022. Per maggiori
    informazioni su come funziona il bonus energia per le imprese, vi consigliamo
    di leggere questo articolo. Previsto nel testo anche un credito di imposta
    per l’acquisto di carburanti per l’esercizio dell’attività agricola e della
    pesca. Tale credito era stato già riconosciuto alle imprese agricole per il primo
    trimestre 2022 e a quelle della pesca per il 1° e 2° trimestre 2022, ora arriva
    anche per 3° e 4° trimestre.
    12) NUOVE RISORSE BONUS PSICOLOGO E BONUS TRASPORTI
    Il testo del Decreto Aiuti Bis 2022 rifinanzia il bonus psicologo e il bonus
    trasporto pubblico, già inserito nel precedente decreto aiuti. In particolare
    per il bonus destinato agli abbonamenti dei trasporti pubblici vengono stanziati
    101 milioni di euro in più, rispetto a 79 milioni originari. Per il bonus
    psicologo i fondi aggiuntivi sono saliti dai 5 milioni inizialmente previsti a 15
    milioni, che si vanno a sommare ai 10 milioni stanziati quando è stata
    introdotta la misura. I fondi infatti non erano bastati, come vi spieghiamo in
    questo articolo.
    13) BONUS SICCITÀ
    Arrivano gli indennizzi alle imprese agricole – anche cooperative –
    danneggiate dall’emergenza siccità. Secondo quanto si legge nel testo, per
    tali aiuti saranno stanziati 200 milioni di euro. In Italia potrebbero essere
    interessate da questa misura oltre 10.000 imprese.
    14) ACCORDI INNOVAZIONE, 500 MILIONI AL MISE
    Tra le novità del Decreto Aiuti Bis, vi è anche lo stanziamento di 500 milioni
    di euro per il 2022 per il finanziamento degli accordi per l’innovazione
    attivati nell’ambito del Fondo per la crescita sostenibile. Per conoscere i
    dettagli di questa misura, vi consigliamo di leggere il nostro
    approfondimento.
    15) CONTRATTI SVILUPPO, 1,2 MILIARDI FINO AL 2030
    Il Governo ha deciso di stanziare complessivamente 1,2 miliardi di euro totali
    per finanziare i contratti di sviluppo fino al 2030. I contratti di sviluppo
    rappresentano uno dei principali strumenti agevolativi del Mise dedicati al
    sostegno di programmi di investimento produttivi strategici ed innovativi di
    grandi dimensioni. Stanziati ben 40 milioni nel 2022, 400 nel 2023, 12 mln per
    ciascun anno dal 24 al 30. Se volete conoscere i dettagli di questa misura, vi
    consigliamo di leggere la nostra guida sul tema.
    16) NASCE IL FONDO ANTI PANDEMIE
    Nel Decreto Aiuti Bis l’Esecutivo ha stanziato 200 milioni di euro per il 2022
    per contrastare le pandemie. Il nuovo fondo nasce al fine di consentire la
    partecipazione dell’Italia alle iniziative multilaterali in materia di salute, in
    particolare ai fini della prevenzione, preparazione e risposta alle pandemie. A
    gestirlo sarà il Ministero dell’Economia. Le iniziative sono finalizzate a:
    ● la partecipazione italiana al Financial intermediary fund per la
    prevenzione, preparazione e risposta alle pandemie, istituito nel 2022
    presso la Banca mondiale, con un contributo di 100 milioni di euro da
    erogarsi nel 2022;
    ● il contrasto alla pandemia del Covid-19, tramite un finanziamento a
    dono di 100 milioni di euro nel 2022 alla Gavi alliance, organizzazione
    facente parte dell’Access to Covid-19 tools accelerator (Act-a);
    ● l’acquisto dei vaccini destinati ai Paesi a reddito medio e basso
    tramite il Covax advance market commitment.
    17) FONDI AGLI ENTI LOCALI PER CARO BOLLETTE
    Il Decreto Aiuti Bis 2022 prevede l’aumento del contributo straordinario in
    favore di Comuni, Città metropolitane e Province per far fronte al caro bollette.
    Nello specifico, si punta a destinare ulteriori 350 milioni di euro in favore dei
    Comuni e 50 milioni Città Metropolitane e delle Province.
    18) 1,15 MILIARDI A FONDO IPCEI
    Il Decreto Aiuti Bis va anche a destinare al Fondo IPCEI, 1.157 milioni di euro
    fino all’anno 2030.ì Ovvero: 20 milioni nel 2022, 350 nel 2023 e 35 per
    ciascun anno dal 2024 al 2030. I fondi servono per il sostegno alle imprese
    che partecipano alla realizzazione degli importanti progetti di comune
    interesse europeo.
    19) STATO EMERGENZA PREVENTIVO PER RISCHIO IDRICO
    Allo scopo di assicurare maggiore efficacia operativa e di intervento, in
    relazione al rischio derivante da deficit idrico, la deliberazione dello stato di
    emergenza di rilievo nazionale prevista dall’articolo 24 del Codice della
    protezione civile può essere adottata anche preventivamente. A stabilirlo è il
    Governo nel testo del Decreto Aiuti Bis. Lo stato di emergenza preventivo
    vale solo se fatto sulla base delle informazioni e dei dati, anche climatologici,
    disponibili e delle analisi prodotte dalle Autorità di bacino distrettuali e dai
    centri di competenza, previsti dall’articolo 21 del Codice.
    20) DPCM AREE INTERESSE STRATEGICO
    In arrivo la possibilità per il Governo di individuare aree di interesse strategico
    nazionale dove realizzare investimenti di almeno 300 milioni con un iter
    autorizzativo semplificato. Nello specifico, la norma mira a stabilire che con un
    Decreto del Presidente del Consiglio possano essere istituite aree di
    interesse strategico nazionale per la realizzazione di piani o programmi
    comunque denominati, che prevedano investimenti pubblici o privati, anche
    cumulativamente, pari a un importo non inferiore a 300.000.000 euro relativi
    ai settori ritenuti di rilevanza strategica. L’istituzione dell’area equivale a
    dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità e urgenza delle opere
    necessarie. Sempre con un DPCM può essere nominato un commissario per
    lo sviluppo dell’area, l’approvazione di tutti i progetti pubblici e privati e la
    realizzazione delle opere pubbliche, specificandone i poteri. Stabilito anche un
    iter semplificato con l’aiuto delle Regioni.
    21) POTENZIAMENTO INTELLIGENCE
    Gli 007 italiani potranno adottare misure di intelligence di contrasto in
    ambito cibernetico in caso di crisi o di emergenza a fronte di minacce che
    coinvolgono aspetti di sicurezza nazionale e non siano fronteggiabili solo con
    azioni di resilienza. Il Presidente del Consiglio dovrà informare il COPASIR
    che, a due anni dall’entrata in vigore delle nuove norme trasmetterà alle
    Camere una relazione sull’efficacia delle stesse.
    IL TESTO DEL DECRETO AIUTI BIS 2022
    Mettiamo a disposizione il testo del Decreto Legge n.115 del 9 agosto 2022
    – Decreto Aiuti bis (Pdf 337 Kb) pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.185 del
    9-8-2022.

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