Nuova Sabatini 2022: ripristinata l’erogazione
in più quote sopra i 200.000 euro
di Francesco Rodorigo – INCENTIVI ALLE IMPRESE
La circolare n. 696 del 17 marzo 2022 pubblicata dal MISE fa
chiarezza sulle modifiche apportate dalla Legge di Bilancio 2022
alla Nuova Sabatini. Viene ripristinata l’erogazione in più quote
annuali del contributo dedicato alle PMI. L’eccezione per le
domande con finanziamento non superiore a 200.000 euro, per cui
il contributo può essere pagato in un’unica soluzione
Nuova Sabatini 2022, il Ministero dello Sviluppo Economico illustra il
passaggio alle precedenti modalità di erogazione dell’agevolazione che nasce
per facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività
del sistema produttivo del Paese.
Lo ha specificato il MISE nella circolare direttoriale n. 696 del 17 marzo 2022.
Con la Legge di Bilancio 2022, si torna alle regole precedenti: la quota
dell’agevolazione relativa al contributo statale concesso per i finanziamenti
relativi ad investimenti in beni strumentali tornerà ad essere erogata in quote
annuali.
Il contributo potrà essere riconosciuto ai beneficiari in un’unica soluzione, nei
limiti delle risorse disponibili, solamente nel caso in cui la richiesta di
finanziamento non sia superiore a un importo di 200.000 euro.
Nuova Sabatini 2022: ripristinata l’erogazione in più
quote sopra i 200.000 euro
La misura Beni strumentali, Nuova Sabatini, è l’agevolazione gestita dal
Ministero dello sviluppo economico e rivolta alle PMI per sostenere gli
investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature,
impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware e software e
tecnologie digitali.
La circolare n. 696 del MISE chiarisce le modifiche effettuate dalla Legge di
Bilancio 2022 per cui è ripristinato il limite massimo di 200.000 euro per il
pagamento erogato in un’unica soluzione.
Il tetto di 200.000 euro era stato fissato inizialmente dal decreto
Semplificazioni n. 76/2020 del 17 luglio 2020 che, al fine di snellire la
procedura per il riconoscimento dell’agevolazione, aveva raddoppiato il limite
precedente.
Con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2021 l’importo massimo
erogabile in una quota unica è stato cancellato, rendendo di fatto la misura
della Nuova Sabatini di gran lunga più conveniente per le imprese.
Con la circolare del 17 marzo 2022, il MISE fa chiarezza sui periodi in cui è
prevista l’erogazione del contributo in un’unica soluzione.
Periodo
presentazione
domanda
Importo
Dal 1° maggio 2019
e fino al 16 luglio
2020
nel caso in cui l’importo del finanziamento
deliberato in favore della PMI non è superiore a
100.000,00 euro (articolo 20, comma 1, lettera b),
del decreto Crescita)
Dal 17 luglio 2020 e
fino al 31 dicembre
2020
nel caso in cui l’importo del finanziamento
deliberato in favore della PMI non è superiore a
200.000,00 euro (articolo 39, comma 1, del
decreto Semplificazioni)
Dal 1° gennaio 2022 nel caso in cui l’importo del finanziamento
deliberato in favore della PMI non è superiore a
200.000,00 euro (legge 234/2021)
I finanziamenti sono concessi dagli intermediari finanziari convenzionati, in
base alla convenzione tra MISE, ABI e Cassa Depositi e Prestiti.
Il finanziamento, che può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di
garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80 per cento dell’ammontare
del finanziamento stesso, deve essere:
● di durata non superiore a 5 anni;
● di importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro;
● interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili.
Le PMI sono tenute a completare l’investimento entro dodici mesi dalla data di
stipula del contratto di finanziamento, pena la revoca dell’agevolazione.
Nuova Sabatini 2022: reintrodotto il limite massimo per il
finanziamento in un’unica soluzione
La circolare del MISE ha chiarito le modifiche introdotte dalla Legge n.
234/2021
La Legge di bilancio 2022 prevede un rifinanziamento della Nuova Sabatini, in
particolare prevede lo stanziamento delle seguenti somme per i prossimi anni:
● 240 milioni di euro per il 2022 e il 2023;
● 120 milioni di euro per gli anni compresi tra il 2024 e il 2026;
● 60 milioni di euro per il 2027.
La particolarità, e se vogliamo, il passo indietro rispetto alla normativa
precedente, è che solo in caso di finanziamento di importo non superiore a
200.000 euro, il contributo può essere erogato in un’unica soluzione nei limiti
delle risorse disponibili.
Il limite massimo per il finanziamento erogato in un’unica soluzione è dunque
fissato a 200.000 euro dopo i vari interventi subiti durante gli anni passati.
Viene ripristinata, quindi, l’erogazione in più quote annuali del contributo
previsto e di conseguenza in tempi più lunghi.
Il facsimile del modulo di richiesta dell’erogazione è disponibile sul sito del
MISE.
Con questo provvedimento, inoltre, il Ministero ha eliminato la necessità di
inviare il documento per le richieste di erogazione del contributo a fronte della
realizzazione di investimenti 4.0, nel caso in cui questi riguardino l’acquisto o
il leasing di beni materiali che rientrano nella categoria “beni strumentali il cui
funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite
opportuni sensori e azionamenti”.
Le imprese potranno attestare le caratteristiche dei beni direttamente nella
richiesta unica di erogazione (Modulo RU).
Allegato:
MISE – Circolare direttoriale n. 696 del 17 marzo 2022 –
Nuova Sabatini
FONTE – INFORMATORE FISCALE