CREDITO ED INCENTIVI – Formazione 4.0 e beni immateriali: aumentati i crediti d’imposta, le novità del Decreto Aiuti 2022

Formazione 4.0 e beni immateriali:
aumentati i crediti d’imposta, le novità del
Decreto Aiuti 2022

di Francesco Rodorigo – IMPOSTE
Il Decreto Aiuti 2022 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 114 del
17 maggio 2022. Tra le misure, l’aumento dei crediti d’imposta per la
formazione 4.0 del personale dipendente, per gli investimenti in beni
immateriali 4.0 e per il cinema. Le aliquote sono riformulate: quelle per
gli investimenti in formazione passano al 70 e al 50 per cento per piccole
e medie imprese, quelle per l’acquisto di beni immateriali 4.0 al 50 per
cento
Formazione 4.0, beni immateriali e cinema, nel Decreto Aiuti 2022, pubblicato
sulla Gazzetta Ufficiale il 17 maggio, è previsto un potenziamento del credito
d’imposta.
Il decreto legge n. 50 del 2022 prevede una riformulazione delle aliquote. Per
gli investimenti in formazione 4.0 queste passano dal 50 per cento al 70 per
cento per le piccole imprese e dal 40 per cento al 50 per cento per le aziende
di medie dimensioni.
Le aliquote del credito d’imposta per gli investimenti 4.0 passano dal 20 per
cento al 50 per cento per le spese fino al 31 dicembre 2022. Sono inclusi
anche gli investimenti effettuati fino al 30 giugno 2023, solamente nel caso in
cui venga pagato un acconto di almeno il 20 per cento del valore dei beni
entro la fine del 2022.
Infine, il tetto massimo di introiti della programmazione per il cinema, fissato al
20 per cento, viene sostituito con il tetto massimo dei costi di funzionamento
delle sale, del 40 per cento.
Formazione 4.0 e beni immateriali: aumentati i crediti
d’imposta, le novità del Decreto Aiuti 2022
Il Decreto Aiuti, decreto n. 50 del 2022, è stato pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale n. 114 del 17 maggio 2022 e prevede diverse misure per contrastare
gli effetti della crisi in Ucraina.
Tra le misure previste, ci sono quelle rivolte alle imprese, in particolare il
potenziamento dei crediti di imposta per il piano di transizione 4.0, introdotti
con l’obiettivo di stimolare gli investimenti.
Nello specifico si tratta di agevolazioni relative a:
● formazione 4.0;
● investimenti in beni strumentali immateriali 4.0.
A questi poi si aggiunge il rafforzamento dei crediti d’imposta per il cinema,
con il tetto relativo agli introiti che viene sostituito dal tetto massimo del 40 per
cento dei costi di funzionamento.
Decreto Aiuti 2022: aumentati i crediti d’imposta per la
formazione 4.0
Il credito d’imposta per la formazione 4.0 è previsto dalla legge di bilancio
2020 e consiste in un sostegno alle imprese nel processo di trasformazione
tecnologica e digitale.
L’obiettivo è creare o rafforzare le competenze dei lavoratori dipendenti in
relazione alle nuove tecnologie necessarie per la realizzazione del modello
4.0.
Il decreto ridefinisce le aliquote del credito d’imposta in questo modo:
● per le piccole imprese passano dal 50 per cento al 70 per cento;
● per le medie imprese passano dal 40 per cento al 50 per cento.
L’unica condizione per accedere al potenziamento è che le attività formative
siano erogate da soggetti specifici, che dovranno essere individuati da un
decreto del MISE da adottare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del
Decreto Aiuti. Inoltre, i risultati dei servizi di formazione, quindi acquisizione o
consolidamento delle competenze, devono essere certificati.
I progetti di formazione avviati dopo l’entrata in vigore del Decreto che non
rispettano le condizioni previste non potranno ricevere le agevolazioni. In
questo caso le aliquote per le piccole imprese verranno diminuite al 40 per
cento, mentre quelle per le medie imprese al 35 per cento.
Tra le tematiche della formazione 4.0 sono presenti: big data e analisi dei
dati, cyber security, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica avanzata e
collaborativa e integrazione digitale dei processi aziendali.
Decreto Aiuti 2022: aumentati i crediti d’imposta per
investimenti in beni immateriali 4.0 e i cinema
Nel Decreto Aiuti 2022 è prevista anche una maggiorazione del credito
d’imposta per investimenti in beni immateriali 4.0
L’obiettivo è quello di supportare e incentivare le imprese che investono in
beni strumentali immateriali per la trasformazione tecnologica e digitale dei
processi produttivi.
Con beni strumentali immateriali si intendono software, sistemi, piattaforme e
applicazioni.
La misura, che comprende anche il credito d’imposta per investimenti in beni
materiali, è stata introdotta dalla legge di bilancio 2017.
L’aliquota del credito d’imposta previsto per investimenti in beni immateriali è
aumentata dal 20 per cento al 50 per cento nei seguenti casi:
● per investimenti effettuati a partire dal 1° gennaio 2022 e fino al 31
dicembre 2022;
● per investimenti effettuati a partire dal 1° gennaio 2022 e fino al 30
giugno 2023, purché al 31 dicembre 2022 l’ordine sia stato accettato dal
venditore e sia stato pagato un acconto pari ad almeno il 20 per cento
del valore dei beni acquistati.
L’aliquota del credito di imposta è del 20 per cento del costo nel limite
massimo dei costi ammissibili, cioè 1 milione di euro.
Il credito d’imposta per i beni strumentali è anche oggetto della circolare n.
14/E.
Tra le misure relative al potenziamento dei crediti d’imposta a favore delle
imprese, previste dal Decreto Aiuti 2022, è presente quella relativa al
cinema.
Per le sale cinematografiche è potenziato il tax credit, in particolare viene
sostituito il tetto massimo attuale relativo agli introiti che derivano dalla
programmazione nelle sale, fissato al 20 per cento. Questo viene sostituito dal
tetto massimo del 40 per cento dei costi di funzionamento dei cinema.
allegato:
Decreto Aiuti n.50/2022 – credito d’imposta 4.0

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