CREDITO ED INCENTIVI – Fondo PMI creative: contributi a fondo perduto e agevolazioni 2023

Fondo PMI creative: contributi a fondo perduto
e agevolazioni 2023


La guida dettagliata al nuovo fondo MISE destinato alle micro, piccole e
medie imprese che svolgono attività esclusiva o collaterale nei settori
creativi
Anche nel 2023 sarà possibile accedere al Fondo PMI creative, la misura
nazionale, gestita da Invitalia, che finanzia progetti in ambito culturale e
creativo proposti da micro, piccole e medie imprese, nuove o già avviate,
tramite concessione di contributi e altre agevolazioni.
Al momento gli sportelli per presentare domanda sono chiusi, ma l’incentivo è
stato rifinanziato per gli anni 2023 – 2024 con nuove risorse. Si attende a
breve, pertanto, l’apertura dei nuovi sportelli del Fondo PMI creative 2023 di
cui vi daremo notizia in questo stesso articolo.
Vediamo quali sono gli aiuti previsti dal Mise per le PMI creative, a chi
spettano, come funzionano e come presentare la domanda.
FONDO PMI CREATIVE: A COSA SERVE
Il Fondo per le piccole e medie imprese creative è stato creato per
promuovere la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese
operanti nel settore creativo, attraverso la concessione di contributi,
l’agevolazione nell’accesso al credito e la promozione di strumenti innovativi
di finanziamento, nonché altre iniziative per lo sviluppo del settore.
Il bando PMI Creative ha dunque la finalità di incentivare iniziative
imprenditoriali e attività volte allo sviluppo, alla creazione, alla produzione, alla
diffusione e alla conservazione di beni e servizi consistenti in espressioni
culturali, artistiche e della creatività. Tali attività possono riguardare, ad
esempio, l’architettura, gli archivi, i musei e le biblioteche, l’artigianato
artistico, l’audiovisivo e il cinema, software e videogiochi, il design, la musica,
le arti letterarie e dello spettacolo, la radio e l’editoria.
INCENTIVI PER IMPRESE CREATIVE, NOVITÀ 2023
L’intervento è stato previsto dalla Legge di Bilancio 2021 (articolo 1 commi
dal 109 al 116) e reso operativo dal Ministero dello Sviluppo economico e da
quello della Cultura tramite il Decreto Interministeriale 19 novembre 2021.
Inizialmente, per il biennio 2021 2022, il Fondo per le PMI creative ha contato
sullo stanziamento di complessivi 40 milioni di euro.
Per il biennio 2023-2024 sono state stanziate ulteriori risorse per finanziare lo
strumento. Nello specifico, la Legge di Bilancio 2023 (articolo 1 comma 634)
ha stabilito nuovi finanziamenti per il Fondo PMI Creative dal valore
complessivo di 8 milioni di euro, di cui 3 milioni per il 2023 e ulteriori 5 milioni
di euro per il 2024. Si prevede, pertanto, la prossima riapertura dello sportello
per il 2023 e non appena ci saranno novità noi vi aggiorneremo in questo
stesso articolo.
Obiettivo della nuova dotazione finanziaria disposta per il Fondo è continuare
a favorire, anche nel 2023 e nel 2024, il potenziamento e la qualificazione
dell’offerta culturale sul territorio nazionale, intesa come strumento di
crescita sostenibile e inclusiva e di creazione di nuove forme di
imprenditorialità e di occupazione, mediante il sostegno ad imprese culturali e
creative.
COME FUNZIONA IL NUOVO FONDO PER LE PMI CREATIVE
Le risorse del Fondo per le piccole e medie imprese creative sono gestite
dall’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo
d’impresa S.p.A. – Invitalia. Termini e modalità di presentazione delle
domande sono disciplinate dal Decreto Direttoriale 30 maggio 2022 del
MISE. Vediamo nel dettaglio come funziona il Fondo PMI Creative, a chi
spettano le agevolazioni e come richiederle.
L’intervento permette l’erogazione di contributi a fondo perduto e altre
agevolazioni nell’ambito delle seguenti linee di azione:
● programmi di investimento realizzati da singole imprese creative;
● programmi di investimento realizzati da imprese creative con una
prospettiva di collaborazione rispetto ad altre imprese creative o a
imprese anche non operanti nel settore creativo;
● investimenti nel capitale di rischio delle imprese creative, a beneficio
esclusivo di quelle che costituiscono start up innovative e PMI
innovative.
Infine, per massimizzarne l’efficacia e l’aderenza alle caratteristiche dei
territori, il MiSE promuoverà la collaborazione con le Regioni. Potranno
essere previste forme di cofinanziamento tra i rispettivi programmi in
materia.
A CHI SPETTANO LE AGEVOLAZIONI E I CONTRIBUTI
Il Fondo è rivolto a micro, piccole e medie imprese con sede legale e
operativa situata sul territorio italiano, operanti nel settore creativo e non solo.
Le agevolazioni sono accessibili sia alle realtà in fase di costituzione sia a
quelle già costituite alla data di presentazione della domanda.
Per verificare se la propria impresa rientra tra i beneficiari delle
agevolazioni è possibile controllare se il codice ATECO della propria attività è
ricompreso tra quelli delle “imprese creative”. I codici ATECO ammessi sono
elencati in questo allegato I al regolamento GBER, parte integrante del
Decreto Interministeriale 19 novembre 2021. Questo ovviamente non
basta, è indispensabile possedere anche specifici requisiti che presentiamo di
seguito.
Il Fondo si rivolge anche alle imprese di micro, piccola e media dimensione
operanti in qualunque settore, fatte salve le esclusioni derivanti dalla
normativa in materia di aiuti di Stato applicabile, che intendono acquisire un
supporto specialistico nel settore creativo.
REQUISITI
Ai fini dell’accesso alle agevolazioni del fondo PMI creative, le imprese
creative, devono rispettare i seguenti requisiti:
● essere classificabili come di micro, piccola e media dimensione,
secondo la classificazione contenuta nell’allegato I al regolamento
GBER;
● essere regolarmente costituite ed essere iscritte nel Registro delle
imprese. Le imprese che non dispongono di una sede legale o
operativa nel territorio italiano devono essere costituite secondo le
norme di diritto civile e commerciale vigenti nello Stato di residenza e
iscritte nel relativo registro delle imprese. Per tali soggetti la disponibilità
di almeno una sede sul territorio italiano deve essere dimostrata alla
data di richiesta della prima erogazione dell’agevolazione, pena la
decadenza dal beneficio;
● svolgere almeno una delle attività economiche previste dal Decreto 19
novembre 2021, risultante dal Registro delle imprese. Le imprese che
non dispongono di una sede legale o operativa nel territorio italiano
devono svolgere almeno una corrispondente attività, secondo le
classificazioni dello Stato di residenza. In tal caso, lo svolgimento di
attività deve comunque, risultare dal registro delle imprese;
● essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in
liquidazione volontaria, non essere sottoposte a procedure
concorsuali;
● non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente,
non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati
quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
● aver restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di
agevolazioni concesse dal Ministero;
Le imprese diverse dalle imprese creative, partecipanti a progetti integrati
invece, devono essere in possesso di tutti i requisiti citati ad eccezione del
terzo punto. Il possesso dei requisiti deve essere dimostrato alla data di
presentazione della domanda.
Possono richiedere le agevolazioni anche le persone fisiche che
intendono costituire una impresa creativa, purché esse, entro 60 giorni
dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni facciano pervenire la
documentazione necessaria a comprovare l’avvenuta costituzione
dell’impresa e il possesso dei requisiti richiesti.
CHI È ESCLUSO DALLE AGEVOLAZIONI
Sono escluse dalle agevolazioni le imprese:
● i cui legali rappresentanti o amministratori siano stati condannati, con
sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile
o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’articolo
444 del codice di procedura penale, per i reati che costituiscono
motivo di esclusione di un operatore economico dalla partecipazione a
una procedura di appalto o concessione ai sensi della normativa in
materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture vigente
alla data di presentazione della domanda;
● nei cui confronti sia stata applicata la sanzione interdittiva di cui all’art.
9, comma 2, lettera d), del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231
e successive modifiche e integrazioni o altra sanzione che comporti il
divieto di contrarre con la pubblica amministrazione;
● che si trovino in altre condizioni previste dalla legge come causa di
incapacità a beneficiare di agevolazioni pubbliche o comunque a ciò
ostative.
ATTIVITÁ AMMESSE ALLE AGEVOLAZIONI
I contributi a fondo perduto e le agevolazioni previste per le PMI creative
permettono di ottenere degli aiuti o finanziamenti da destinare:
● all’acquisto di macchinari innovativi;
● ai servizi specialistici, finalizzati inoltre alla valorizzazione di brevetti.
Nello specifico, Invitalia concede le agevolazioni a fronte di programmi di
investimento volti a promuovere nuova imprenditorialità, lo sviluppo e il
consolidamento delle imprese creative. Ovvero, per interventi che prevedano
la collaborazione delle imprese del settore creativo con le imprese di altri
settori produttivi, in particolare quelli tradizionali. Ma anche per le
collaborazioni con le università e gli enti di ricerca per l’acquisizione di servizi
specialistici offerti dalle stesse imprese creative.
È previsto, inoltre, che il Fondo operi per consolidare e favorire lo sviluppo
dell’ecosistema del settore attraverso attività di analisi, studio, promozione e
valorizzazione dello stesso.
SPESE AMMESSE
Più precisamente, per la creazione, lo sviluppo e il consolidamento delle
imprese creative, costituiscono spese ammissibili quelle relative a:
● immobilizzazioni materiali e immateriali, necessarie, coerenti e
funzionali all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata;
● opere murarie (nel limite del 10% del programma complessivamente
considerato ammissibile);
● esigenze di capitale circolante (nel limite del 50% delle spese
complessivamente ritenute ammissibili).
Per l’acquisizione di servizi specialistici erogati da imprese creative di micro,
piccola e media dimensione ovvero da università o enti di ricerca sono
ammissibili le spese inerenti a:
● azioni di sviluppo di marketing e sviluppo del brand;
● design e design industriale;
● incremento del valore identitario del company profile;
● innovazioni tecnologiche nelle aree della conservazione, fruizione e
commercializzazione di prodotti di particolare valore storico, artistico e
culturale.
In aggiunta a tali agevolazioni, il Fondo sostiene attività di analisi, studio,
promozione e valorizzazione del sistema imprenditoriale del settore creativo.
REQUISITI DEGLI INVESTIMENTI
Le iniziative volte a promuovere la nascita, lo sviluppo e il consolidamento
delle imprese creative devono:
● essere realizzate entro 24 mesi decorrenti dalla data di sottoscrizione
del provvedimento di concessione;
● prevedere spese ammissibili non superiore a 500.000 euro, al netto di
IVA;
● riguardare, per le imprese costituite da non più di 5 anni al momento
della presentazione della domanda di agevolazione l’avvio o lo sviluppo
dell’impresa creativa. Ovvero, per le imprese costituite da più di 5 anni
al momento della presentazione della domanda, deve esserci
l’ampliamento o la diversificazione della propria offerta di prodotti e
servizi. Inoltre, deve cambiare anche il proprio mercato di riferimento.
L’aiuto vale anche nel caso dell’introduzione di innovazioni ed
efficientamento del processo produttivo.
I servizi specialistici oggetto degli interventi che prevedano la collaborazione
delle imprese del settore creativo con le imprese di altri settori produttivi
devono:
● essere erogati da imprese creative di micro, piccola e media
dimensione;
● essere oggetto di un contratto sottoscritto dopo la presentazione della
domanda di agevolazione ed entro 3 mesi dalla data del
provvedimento di concessione delle agevolazioni.
IMPORTI DEGLI INCENTIVI
Le agevolazioni del fondo PMI creative cambiano a seconda dell’ambito
finanziato:
● per gli interventi volti alla creazione, allo sviluppo e al consolidamento
delle imprese creative, le agevolazioni sono concesse fino a una
percentuale massima di copertura delle spese ammissibili pari
all’80% di cui: una quota massima pari al 40% delle spese ammissibili
nella forma del contributo a fondo perduto e una quota massima pari al
40% delle spese ammissibili nella forma del finanziamento agevolato, a
un tasso pari a zero e della durata massima di 10 anni. Inoltre, è
prevista la possibilità per le beneficiarie delle agevolazioni, che si
qualificano come start up innovative o come PMI innovative, di
richiedere la conversione di una quota del finanziamento agevolato
concesso in contributo a fondo perduto a fronte di investimenti nel
relativo capitale di rischio;
● per interventi volti a promuovere la collaborazione tra imprese creative
e soggetti operanti in altri settori, sostenendo l’acquisizione di servizi
specialistici, le agevolazioni concedibili assumono la forma del
contributo a fondo perduto (voucher), fino a copertura del 80% delle
spese per l’acquisizione dei servizi specialistici nel settore creativo e,
comunque, per un importo massimo pari a 10.000 euro.
TERMINI DI COMPILAZIONE E SCADENZA DOMANDA
Al momento non è possibile fare richiesta di agevolazione. Con i comunicati
del 5 luglio 2022 e del 22 settembre 2022, il Mimit (ex MiSE) ha segnalato la
chiusura degli sportelli per gli incentivi previsti dal Capo II e dal Capo III del
bando PMI Creative, a causa dell’esaurimento delle risorse. Come anticipato,
però , la misura è stata rifinanziata e si attende a breve la riapertura dei
relativi sportelli 2023.
COME PRESENTARE LA DOMANDA
Nell’attesa dell’avvio delle domande 2023, si precisa che queste devono
essere compilate esclusivamente online, dalle ore 10.00 alle ore 17.00 di
tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì. Vanno compilate usando la
procedura informatica nella sezione “Fondo imprese creative”, sul sito
internet del Soggetto gestore, ossia Invitalia. L’accesso alla piattaforma:
● prevede l’identificazione e l’autenticazione dell’impresa richiedente
tramite SPID, Carta nazionale dei servizi o Carta di Identità
Elettronica;
● è riservato al rappresentante legale dell’impresa richiedente, come
risultante dal relativo certificato camerale ovvero, dalla persona fisica
proponente per conto della impresa creativa costituenda.
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con
procedimento a sportello. Per le imprese non residenti nel territorio italiano, in
quanto prive di sede legale o sede secondaria, o amministrate da una o più
persone giuridiche o enti diversi dalle persone fisiche, l’accesso alla
piattaforma informatica può avvenire solo previo accreditamento degli stessi
soggetti e previa verifica dei poteri di firma in capo al legale rappresentante
dell’impresa. A tale fine, è necessario inviare esclusivamente attraverso posta
elettronica certificata (PEC), a partire dalle ore 10.00 del 13 giugno 2022,
una specifica richiesta all’indirizzo di posta elettronica che troverete
nell’apposita sezione del sito internet di Invitalia.
COME COMPILARE LA DOMANDA
Le domande di agevolazione, complete del piano d’impresa devono essere
formulate secondo le modalità e gli schemi che saranno resi disponibili nel
sito Invitalia, firmate digitalmente, pena l’improcedibilità delle stesse. La
domanda di agevolazione deve contenere, tra l’altro:
● dati anagrafici dell’impresa richiedente e dati principali del piano
d’impresa proposto;
● programma di spesa oggetto dell’iniziativa, con l’indicazione degli
importi corrispondenti a ciascuna delle voci di spesa ammissibili;
● agevolazioni richieste.
Le domande di agevolazione saranno valutate da Invitalia secondo l’ordine
cronologico di presentazione, sulla base della data e dell’orario di invio
telematico, entro sessanta giorni dalla stessa data, fatti salvi i maggiori termini
fissati per specifici casi o per verifica dell’istruttoria. L’articolo 6 del Decreto
Direttoriale 30 maggio 2022 spiega come effettuare la rendicontazione delle
spese per ottenere formalmente il contributo o l’agevolazione.
Le agevolazioni saranno poi erogate in non più di quattro stati di
avanzamento lavori. Il soggetto beneficiario può anche richiedere
l’erogazione di una prima quota di agevolazione a titolo di anticipazione,
svincolata dall’avanzamento del programma degli investimenti, di importo no
superiore al 40% dell’importo complessivo delle agevolazioni concesse, previa
presentazione di fideiussione o polizza fideiussoria.
MODULISTICA
La domanda va compilata tramite i moduli disponibili a questa pagina, che
devono essere scaricati, compilati offline e poi caricati sulla piattaforma web. I
moduli resi disponibili da Invitalia sono:
● modulistica per le società non costituite;
● modello per le società costituite;
● modulistica per i progetti integrati.
La documentazione da allegare alla domanda è suscettibile di aggiornamenti
e deve considerarsi definitiva solo al momento dell’apertura dello sportello.
Nel caso di modifiche, vi aggiorneremo.
GLI OBIETTIVI DEL FONDO PER LE PMI CREATIVE
Le risorse del Fondo per i contributi a fondo perduto e le agevolazioni per le
PMI creative saranno utilizzate per:
● promuovere nuova imprenditorialità e lo sviluppo d’imprese del
settore creativo, attraverso contributi a fondo perduto, finanziamenti
agevolati e loro combinazioni;
● la promozione attraverso la collaborazione delle imprese del settore
creativo con le imprese di altri settori produttivi. In primis, quelli
tradizionali, nonché le università e gli enti di ricerca, anche attraverso
l’erogazione di contributi a fondo perduto in forma di voucher. Tali
voucher saranno da destinare all’acquisto di servizi prestati da imprese
creative, dunque per favorire processi d’innovazione;
● sostenere la crescita delle imprese del settore anche tramite la
sottoscrizione di strumenti finanziari partecipativi, a beneficio esclusivo
delle start up innovative di cui all’articolo 25 del Decreto Legge 18
ottobre 2012, n. 179 e delle piccole e medie imprese innovative di cui
all’articolo 4 del Decreto Legge 24 gennaio 2015, n. 3, nei settori
individuati in coerenza con gli indirizzi strategici nazionali;
● consolidare e favorire lo sviluppo del sistema imprenditoriale del
settore creativo attraverso attività di analisi, studio, promozione e
valorizzazione.
RIFERIMENTI NORMATIVI E APPROFONDIMENTI
Legge di Bilancio 2021 (Pdf 4 Mb)
Decreto Interministeriale 19 novembre 2021 (Pdf 246 Kb)
Decreto Direttoriale 30 maggio 2022 (Pdf 2 Mb)
E’ possibile inoltre visitare questa pagina del sito web del Ministero dello
Sviluppo Economico (MISE) che presenta il Fondo per le piccole e medie
imprese creative.

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