Fondo Impresa Donna 2022, arrivano
contributi a fondo perduto e finanziamenti:
prime domande al via
di Rosy D’Elia – INCENTIVI ALLE IMPRESE
Fondo Impresa Donna 2022: si parte da oggi, 19 maggio, con l’invio delle
prime domande tramite Invitalia in linea con il calendario dei tempi da
rispettare per richiedere contributi a fondo perduto e finanziamenti
stabilito dal MISE. Le istruzioni per inoltrare l’istanza nel decreto
direttoriale del 30 marzo 2022
Fondo Impresa Donna 2022: dal 19 maggio alle ore 10 è attivo sul portale
Invitalia il canale di accesso a contributi a fondo perduto e finanziamenti: si
parte con l’invio delle prime domande.
Sul portale Invitalia è disponibile dal 5 maggio la sezione dedicata alla
compilazione delle richieste per ottenere gli incentivi al femminile. La tabella di
marcia è stata stabilita dal MISE, Ministero dello Sviluppo Economico.
Questa prima apertura della finestra temporale per accedere alle risorse
riguarda la compilazione della richiesta di incentivi per l’avvio di nuove
imprese femminili.
Istruzioni, modalità e tempi per beneficiare delle agevolazioni sono stati
definiti nel Decreto Direttoriale del 30 marzo 2022.
Fondo Impresa Donna 2022: domande da maggio per
contributi a fondo perduto e finanziamenti
Diventa pienamente operativo il Fondo Impresa Donna, introdotto dalla Legge
di Bilancio e diventato strumento cardine del Piano Nazionale di Ripresa e
Resilienza per raggiungere l’obiettivo di un aumento del 4 per cento
dell’occupazione femminile.
Circa 194 milioni di euro sono le risorse disponibili: arrivano dalla Legge di
Bilancio 2021 e per la parte più consistente, 160 milioni di euro, dal PNRR.
Risorse Destinazione
47 milioni di euro avvio di nuovi progetti di imprenditoria femminile
146,8 milioni di euro Sviluppo e consolidamento di imprese femminili
già esistenti
Quote Destinazioni specifiche
40 per cento delle risorse
PNRR
Progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo,
Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia,
Sardegna e Sicilia
60 per cento delle risorse per
nuovi interventi (8,2 milioni
di euro)
imprese femminili costituite in forma di impresa
individuale o di lavoratrice autonoma
25 per cento della dotazione Piccole e medie imprese femminili
Con il Decreto Direttoriale MISE del 30 marzo 2022, si aprono
ufficialmente le porte d’accesso ai contributi a fondo perduto e ai finanziamenti
utili per avviare o sviluppare un’impresa femminile.
La tipologie di agevolazioni e la finestra temporale di riferimento cambia in
base all’anzianità dell’azienda.
Tipologie di impresa Compilazione della
domanda
Invio della
domanda
Avvio di nuove imprese
femminili
Dalle ore 10 del 5 maggio
2022
Dalle ore 10 del 19
maggio 2022
Sviluppo di imprese
femminili già costituite
Dalle ore 10 del 24
maggio 2022
Dalle ore 10 del 7
giugno 2022
Le domande di agevolazione, redatte in lingua italiana, dovranno essere
compilate dalla rappresentante legale dell’impresa, dalla lavoratrice autonoma
o dalla persona fisica per le imprese costituende, seguendo la procedura
informatica messa a punto da Invitalia.
Il canale di presentazione delle istanze per ottenere gli incentivi è
accessibile dalle ore 10.00 alle ore 17.00 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al
venerdì, tramite SPID, Carta Nazionale dei Servizi o Carta d’Identità
Elettronica.
Sul portale istituzionale si legge:
“Si ricorda che, per poter effettuare l’invio, occorrerà digitare il “codice di
predisposizione della domanda” generato dalla piattaforma di compilazione,
operativa già dal 5 maggio scorso”.
Fondo Impresa Donna 2022: chi può presentare le domande
per ottenere contributi a fondo perduto e finanziamenti
Possono presentare domanda di accesso al Fondo Impresa Donna le
seguenti categorie:
● società cooperativa e società di persone in cui il numero di donne socie
rappresenti almeno il 60 per cento dei componenti la compagine
sociale;
● società di capitale le cui quote di partecipazione spettino in misura non
inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano
costituiti per almeno i due terzi da donne;
● imprese individuali la cui titolare è una donna;
● lavoratrici autonome;
● persone fisiche in caso di impresa costituenda.
Gli incentivi vengono concessi per programmi d’investimento finalizzati alla
costituzione e all’avvio di una nuova impresa femminile o anche per lo
sviluppo e il consolidamento di imprese femminili, nei seguenti settori:
● produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della
trasformazione dei prodotti agricoli;
● fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
● commercio e turismo.
Le strade di accesso al Fondo Impresa Donna 2022 sono due:
● una prima è destinata alle imprese femminili costituite da meno di dodici
mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, alle
lavoratrici autonome in possesso della partita IVA aperta da meno di
dodici mesi e alle persone fisiche che intendono costituire una nuova
impresa femminile;
● una seconda alle imprese femminili costituite da almeno dodici mesi alla
data di presentazione della domanda di agevolazione, e alle lavoratrici
autonome in possesso della partita IVA aperta da almeno dodici mesi
alla data di presentazione della domanda di agevolazione.
Per la nascita e sviluppo delle imprese femminili è possibile beneficiare solo
dei contributi a fondo perduto.
Spese ammissibili
nascita e sviluppo
imprese femminili
Importo
massimo
Copertura massima
Non superiori a
100.000,00 euro
50.000 euro 80 per cento, 90 per cento per le donne
in stato di disoccupazione che avviano
un’impresa individuale o un’attività di
lavoro autonomo
Superiori a 100.000
euro e fino a 250.000
euro
- 50 per cento
Per le imprese femminili già avviate sono previsti anche i finanziamenti della
durata massima di 8 anni, a tasso zero e non assistiti da forme di garanzia, e
le spese ammissibili possono arrivare a un massimo di 400.000 euro.
Tipologia di
impresa
femminile
Contributi
a fondo
perduto
Finanziamento
agevolato
Copertura
delle spese
Limite delle
esigenze di
capitale
circolante
Costituita da
almeno 12
mesi a non
più di 36
mesi
50 per
cento
50 per cento 80 per cento 20 per cento
Costituita da
oltre 36 mesi
50 per
cento
50 per cento 80 per cento
delle spese di
investimento
25 per cento
In questo ultimo caso le esigenze di capitale circolante costituenti spese
ammissibili sono agevolate nella forma del contributo a fondo perduto.
Come specifica il MISE, costituiscono spese ammissibili costi relativi a
immobilizzazioni materiali e immateriali, servizi cloud funzionali ai processi
portanti della gestione aziendale, personale dipendente ed esigenze di
capitale circolante.
Alle beneficiarie del Fondo Impresa Donna, inoltre, sono riservati anche
servizi di assistenza tecnico gestionale.
Importo Servizi
3.000
euro
assistenza tecnica sulle agevolazioni e trasmissione di competenze
specialistiche e strategiche per il miglior esito delle iniziative
finanziate da parte di Invitalia
2.000
euro
Copertura del 50 per cento l’acquisto di servizi specialistici, di
importo non inferiore a 4.000,00 euro, di marketing e comunicazione
Tutti i dettagli sulle agevolazioni accessibili sono contenute nel decreto
attuativo del 30 settembre 2021.
Fondo Impresa Donna 2022: dal 19 maggio alle ore 10 è attivo sul portale
Invitalia il canale di accesso a contributi a fondo perduto e finanziamenti: si
parte con l’invio delle prime domande.
Sul portale Invitalia è disponibile dal 5 maggio la sezione dedicata alla
compilazione delle richieste per ottenere gli incentivi al femminile. La tabella di
marcia è stata stabilita dal MISE, Ministero dello Sviluppo Economico.
Questa prima apertura della finestra temporale per accedere alle risorse
riguarda la compilazione della richiesta di incentivi per l’avvio di nuove
imprese femminili.
Istruzioni, modalità e tempi per beneficiare delle agevolazioni sono stati
definiti nel Decreto Direttoriale del 30 marzo 2022.
Fondo Impresa Donna 2022: domande da maggio per
contributi a fondo perduto e finanziamenti
Diventa pienamente operativo il Fondo Impresa Donna, introdotto dalla Legge
di Bilancio e diventato strumento cardine del Piano Nazionale di Ripresa e
Resilienza per raggiungere l’obiettivo di un aumento del 4 per cento
dell’occupazione femminile.
Circa 194 milioni di euro sono le risorse disponibili: arrivano dalla Legge di
Bilancio 2021 e per la parte più consistente, 160 milioni di euro, dal PNRR.
Risorse Destinazione
47 milioni di euro avvio di nuovi progetti di imprenditoria femminile
146,8 milioni di euro Sviluppo e consolidamento di imprese femminili
già esistenti
Quote Destinazioni specifiche
40 per cento delle risorse
PNRR
Progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo,
Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia,
Sardegna e Sicilia
60 per cento delle risorse per
nuovi interventi (8,2 milioni
di euro)
imprese femminili costituite in forma di impresa
individuale o di lavoratrice autonoma
25 per cento della dotazione Piccole e medie imprese femminili
Con il Decreto Direttoriale MISE del 30 marzo 2022, si aprono
ufficialmente le porte d’accesso ai contributi a fondo perduto e ai finanziamenti
utili per avviare o sviluppare un’impresa femminile.
La tipologie di agevolazioni e la finestra temporale di riferimento cambia in
base all’anzianità dell’azienda.
Tipologie di impresa Compilazione della
domanda
Invio della
domanda
Avvio di nuove imprese
femminili
Dalle ore 10 del 5
maggio 2022
Dalle ore 10 del 19
maggio 2022
Sviluppo di imprese
femminili già costituite
Dalle ore 10 del 24
maggio 2022
Dalle ore 10 del 7
giugno 2022
Le domande di agevolazione, redatte in lingua italiana, dovranno essere
compilate dalla rappresentante legale dell’impresa, dalla lavoratrice autonoma
o dalla persona fisica per le imprese costituende, seguendo la procedura
informatica messa a punto da Invitalia.
Il canale di presentazione delle istanze per ottenere gli incentivi è
accessibile dalle ore 10.00 alle ore 17.00 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al
venerdì, tramite SPID, Carta Nazionale dei Servizi o Carta d’Identità
Elettronica.
Sul portale istituzionale si legge:
“Si ricorda che, per poter effettuare l’invio, occorrerà digitare il “codice di
predisposizione della domanda” generato dalla piattaforma di compilazione,
operativa già dal 5 maggio scorso”.
Fondo Impresa Donna 2022: chi può presentare le domande
per ottenere contributi a fondo perduto e finanziamenti
Possono presentare domanda di accesso al Fondo Impresa Donna le
seguenti categorie:
● società cooperativa e società di persone in cui il numero di donne socie
rappresenti almeno il 60 per cento dei componenti la compagine
sociale;
● società di capitale le cui quote di partecipazione spettino in misura non
inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano
costituiti per almeno i due terzi da donne;
● imprese individuali la cui titolare è una donna;
● lavoratrici autonome;
● persone fisiche in caso di impresa costituenda.
Gli incentivi vengono concessi per programmi d’investimento finalizzati alla
costituzione e all’avvio di una nuova impresa femminile o anche per lo
sviluppo e il consolidamento di imprese femminili, nei seguenti settori:
● produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della
trasformazione dei prodotti agricoli;
● fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
● commercio e turismo.
Le strade di accesso al Fondo Impresa Donna 2022 sono due:
● una prima è destinata alle imprese femminili costituite da meno di dodici
mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, alle
lavoratrici autonome in possesso della partita IVA aperta da meno di
dodici mesi e alle persone fisiche che intendono costituire una nuova
impresa femminile;
● una seconda alle imprese femminili costituite da almeno dodici mesi alla
data di presentazione della domanda di agevolazione, e alle lavoratrici
autonome in possesso della partita IVA aperta da almeno dodici mesi
alla data di presentazione della domanda di agevolazione.
Per la nascita e sviluppo delle imprese femminili è possibile beneficiare solo
dei contributi a fondo perduto.
Spese ammissibili
nascita e sviluppo
imprese femminili
Importo
massimo
Copertura massima
Non superiori a
100.000,00 euro
50.000 euro 80 per cento, 90 per cento per le donne
in stato di disoccupazione che avviano
un’impresa individuale o un’attività di
lavoro autonomo
Superiori a 100.000
euro e fino a 250.000
euro - 50 per cento
Per le imprese femminili già avviate sono previsti anche i finanziamenti della
durata massima di 8 anni, a tasso zero e non assistiti da forme di garanzia, e
le spese ammissibili possono arrivare a un massimo di 400.000 euro.
Tipologia di
impresa
femminile
Contributi
a fondo
perduto
Finanziamento
agevolato
Copertura
delle spese
Limite delle
esigenze di
capitale
circolante
Costituita da
almeno 12
mesi a non
più di 36
mesi
50 per
cento
50 per cento 80 per cento 20 per cento
Costituita da
oltre 36 mesi
50 per
cento
50 per cento 80 per cento
delle spese di
investimento
25 per cento
In questo ultimo caso le esigenze di capitale circolante costituenti spese
ammissibili sono agevolate nella forma del contributo a fondo perduto.
Come specifica il MISE, costituiscono spese ammissibili costi relativi a
immobilizzazioni materiali e immateriali, servizi cloud funzionali ai processi
portanti della gestione aziendale, personale dipendente ed esigenze di
capitale circolante.
Alle beneficiarie del Fondo Impresa Donna, inoltre, sono riservati anche
servizi di assistenza tecnico gestionale.
Importo Servizi
3.000
euro
assistenza tecnica sulle agevolazioni e trasmissione di competenze
specialistiche e strategiche per il miglior esito delle iniziative
finanziate da parte di Invitalia
2.000
euro
Copertura del 50 per cento l’acquisto di servizi specialistici, di
importo non inferiore a 4.000,00 euro, di marketing e comunicazione
Tutti i dettagli sulle agevolazioni accessibili sono contenute nel decreto
attuativo del 30 settembre 2021.