Decreto aiuti 2022: cosa prevede in 24
punti
Tutte le misure previste dal Decreto Aiuti 2022 per imprese, lavoratori,
pensionati e famiglie spiegate in modo chiaro e dettagliato
Approvato il 2 maggio il Decreto Aiuti 2022, il provvedimento del Governo
che introduce misure urgenti per le aziende, l’energia, i lavoratori, pensionati,
politiche sociali e crisi in Ucraina.
Previsti nuovi bonus, crediti d’imposta e aiuti per famiglie e imprese, nonché il
differimento dal 30 giugno al 30 settembre della scadenza del Superbonus
110 % a fronte del completamento del 30% dei lavori per le villette e le
unifamiliari.
In questa guida vi spieghiamo, in modo chiaro e dettagliato, cosa prevede il
Decreto Aiuti 2022, quali sono le misure previste per andare incontro a
famiglie, imprese e lavoratori al fine di contrastare il caro prezzi specie dei
costi per l’energia.
COSA PREVEDE IL DECRETO AIUTI 2022
Il Decreto Aiuti approvato il 2 maggio 2022 dal Consiglio dei Ministri mette in
campo una serie di misure in differenti ambiti. In primis, in tema di energia,
sono rilevanti le misure per ridurne il costo, con una semplificazione ulteriore
per i procedimenti di installazione di nuovi impianti e interventi a
potenziamento della produzione energetica nazionale. Previsti anche aiuti per
imprese con sostegni per assicurare produttività e investimenti. Il Governo ha
anche previsto misure per lavoratori e pensionati, per le politiche sociali e
per i servizi ai cittadini. Decisi, poi, anche aiuti agli Enti territoriali, con misure
per sostenere Regioni, Province e Comuni e potenziare gli investimenti. Infine,
a completamento del maxipacchetto di interventi arrivano investimenti per
l’accoglienza e il supporto economico per i rifugiati provenienti dall’Ucraina.
Tante novità che vi spiegheremo, punto per punto, qui di seguito.
1) BONUS 200 EURO
Arriva il bonus da 200 euro per pensionati, lavoratori, disoccupati e percettori
del Reddito di cittadinanza. Un contributo “una tantum” erogato ai cittadini per
contrastare l’aumento dei prezzi e il caro energia. Si rivolge a chi ha un
reddito annuo non al di sopra dei 35.000 euro. Per la misura sono stati
stanziati di base 6 miliardi di euro, integrati da ulteriori risorse. Per sapere di
cosa si tratta esattamente e per avere tutte le informazioni sul nuovo bonus
200 euro vi invitiamo a leggere l’approfondimento dedicato.
2) BONUS BOLLETTE FINO AL 31 AGOSTO
Confermato il bonus sociale energia elettrica e gas fino al 31 agosto 2022. La
misura, già adottata per il secondo trimestre 2022, è estesa al terzo trimestre
- Sarà attuata dall’ARERA – Autorità di regolazione per energia, reti e
ambiente. Come già deciso dal Decreto Energia, il valore ISEE di accesso
alle agevolazioni sociali elettricità e gas è pari a 12.000 euro. Dunque, la
soglia è stata alzata rispetto al limite di poco superiore agli 8.000 euro previsto
fino a marzo 2022. Per maggiori informazioni su come funziona, si consiglia di
leggere questo approfondimento.
3) PROROGA SUPERBONUS VILLETTE E UNIFAMILIARI
Novità nel Decreto Aiuti 2022 anche sul Superbonus 110% per le villette e
unifamiliari. In base a quanto si legge nella bozza, potranno rientrare
nell’incentivo le ristrutturazioni nel caso in cui al 30 settembre 2022 siano stati
effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo, nel cui computo
possono essere compresi anche i lavori non agevolati. Differita quindi la
scadenza del 30 giugno. Per maggiori informazioni su come funziona il
Superbonus 110%, si consiglia di leggere la nostra guida.
4) PIÙ RISORSE AL FONDO SOSTEGNO AFFITTI
In arrivo un finanziamento di 100 milioni al Fondo per il sostegno all’accesso
alle abitazioni in locazione. Parliamo cioè del cosiddetto “Fondo affitti”. Tale
fondo potrebbe servire per un nuovo bonus sulle locazioni. Saranno quindi
previste agevolazioni per chi decide di affittare una casa o chi non riesce a
pagare il canone.
5) BUONO TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
L’articolo 33 del Decreto Aiuti stabilisce anche un buono per il trasporto
pubblico locale che sarà erogato a famiglie con reddito medio basso.
L’obiettivo è favorire la pratica dell’uso dei mezzi pubblici anche con lo scopo
di salvaguardare l’ambiente.
6) BENI IMMATERIALI 4.0, TAX CREDIT AL 50%
L’aliquota del credito d’imposta per i beni immateriali 4.0 previsto dalla
previsto dalla Legge di Bilancio 2021, è stata aumentata dal 20 al 50%. Vale
fino 31 dicembre 2022. La scadenza è differita al 30 giugno 2023 se è stato
effettuato un pagamento in acconto pari almeno al 20% del valore dei beni.
7) BONUS GASOLIO A IMPRESE TRASPORTO
Al fine di mitigare gli effetti economici derivanti dall’aumento eccezionale del
prezzo del gasolio utilizzato come carburante, alle imprese esercenti attività di
trasporto il Governo ha riconosciuto un credito di imposta del 28% della
spesa sostenuta nel primo trimestre di quest’anno per l’acquisto del gasolio. Il
credito d’imposta verrà riconosciuto alle imprese aventi sede legale o stabile
organizzazione in Italia, e varrà per il gasolio impiegato in veicoli di categoria
euro 5 o superiore, al netto dell’imposta sul valore aggiunto.
8) AUMENTA IL BONUS FORMAZIONE 4.0
Il Decreto Aiuti 2022 aumenta le aliquote del credito d’imposta previsto dalla
Legge di Bilancio 2020 per le spese di formazione del personale dipendente
finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze
tecnologiche. L’esecutivo le ha aumentate dal 50 al 70%, per le piccole
imprese, e dal 40 al 50%, per le medie imprese.
9) NOVITÀ CREDITO DI IMPOSTA CINEMA
La norma approvata dal Governo potenzia il Tax Credit sale cinematografiche.
Il Decreto modifica la misura del credito d’imposta e il suo ambito oggettivo di
applicazione. Cioè sostituisce il tetto massimo del 20% degli introiti derivanti
dalla programmazione di opere audiovisive, con il tetto del 40% dei costi di
funzionamento delle sale cinematografiche.
10) BONUS IMPRESE ENERGIVORE E GASIVORE
Sale dal 20% al 25% il credito d’imposta per le imprese a forte consumo di
energia elettrica (energivore). Stesso discorso per le imprese a forte
consumo di gas naturale (gasivore) per l’acquisto del gas consumato nel
primo trimestre solare del 2022, per usi energetici diversi dagli usi
termoelettrici. Sale allo stesso modo anche il credito d’imposta previsto sulla
spesa sostenuta per l’acquisto, da parte invece delle imprese diverse da
quelle a forte consumo di gas naturale, del gas consumato nel secondo
trimestre solare del 2022, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici. Ciò
vale solo qualora il prezzo di riferimento del gas naturale, calcolato come
media, riferita al primo trimestre 2022, dei prezzi di riferimento del Mercato
Infragiornaliero (Me-Gas) pubblicati dal Gestore del mercati energetici
(Gme), abbia subito un incremento superiore al 30% del corrispondente
prezzo medio riferito allo stesso trimestre dell’anno 2019. Secondo la norma,
inoltre, aumenta dal 12% al 15% il credito d’imposta in favore delle imprese
dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a
16,5 kW, diverse dalle imprese a forte consumo di energia elettrica. Questo
credito è riconosciuto sulla spesa sostenuta per l’acquisto della componente
energetica, effettivamente utilizzata nel secondo trimestre 2022. Ciò vale solo
qualora il prezzo della stessa, calcolato sulla base della media riferita al primo
trimestre 2022, abbia subito un incremento del costo per kWh superiore al
30% rispetto allo stesso trimestre del 2019. Per maggiori informazioni per
come funzionano i bonus per imprese energivore o gasivore, vi consigliamo di
leggere questo articolo.
11) ALTA FORMAZIONE PER LE IMPRESE
Al via a Patti territoriali per l’alta formazione per le imprese promossi dalle
Università con soggetti pubblici e privati e ricevere un contributo statale a
titolo di co-finanziamento. L’obiettivo è colmare i divari territoriali. I Patti
devono recare la puntuale indicazione di progetti volti, tra l’altro, a potenziare
l’offerta formativa nelle materie STEM – Science, Technology, Engineering
and Mathematics, integrate con altre discipline umanistiche e sociali. La
norma del Decreto Aiuti 2022 vuole promuovere l’interdisciplinarità dei corsi di
studio e la formazione di profili professionali innovativi e altamente
specializzati che possano soddisfare i fabbisogni espressi dal mondo del
lavoro e dalle filiere produttive nazionali.
12) FONDO IMPRESE COLPITE DA CRISI IN UCRAINA
Arriva un Fondo al Mise da 200 milioni per sostenere, con contributi a fondo
perduto, le imprese particolarmente colpite dalla crisi ucraina. Potranno
accedere al fondo, le piccole e medie imprese che hanno realizzato negli
ultimi due anni operazioni di vendita di beni o servizi, compreso
l’approvvigionamento di materie prime e semilavorati, con l’Ucraina, la
Federazione Russa e la Bielorussia, pari almeno al 20% del fatturato
aziendale totale. Inoltre, vale per coloro il cui costo di acquisto medio per
materie prime e semilavorati nel corso dell’ultimo trimestre antecedente
l’entrata in vigore del decreto è incrementato almeno del 30% rispetto al
costo di acquisto medio del corrispondente periodo dell’anno 2019. Invece,
per le imprese costituite dal 1° gennaio 2020, tale valore si calcola rispetto al
costo di acquisto medio del corrispondente periodo dell’anno 2021. Hanno
diritto all’aiuto anche le imprese che hanno subito nel corso del trimestre
antecedente l’entrata in vigore del Decreto un calo di fatturato di almeno il
30% rispetto all’analogo periodo del 2019.
13) IMPIANTI FOTOVOLTAICI, REGOLE SEMPLIFICATE
Il Governo ha individuato ulteriori aree idonee ai fini dell’installazione degli
impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. Vengono ulteriormente
semplificati i procedimenti relativi alla realizzazione degli impianti. Il Decreto
Aiuti 2022 poi, introduce misure per potenziare la produzione di energia
rinnovabile per il settore agricolo e per semplificare i procedimenti di
autorizzazione per ammodernare le linee elettriche esistenti. Sono previste
misure per incrementare temporaneamente la produzione da fonti fossili. La
norma si applicherebbe anche alle misure di investimento attualmente in
corso, incluse quelle finanziate a valere sul Piano Nazionale di Ripresa e
Resilienza (PNRR). A tal fine, entro 60 giorni dall’entrata del Decreto Aiuti
2022, la competente direzione generale del Ministero della Cultura dovrà
stabilire, con proprio atto, criteri uniformi di valutazione dei progetti di impianti
di energia da fonti rinnovabili. La procedure sarà semplificata.
14) NUOVE GARANZIE PER LE IMPRESE
Il Decreto Aiuti stabilisce, con riferimento alle imprese con sede in Italia,
nuove garanzie. Previa autorizzazione della Commissione europea, SACE
può concedere, sino al 31 dicembre 2022, garanzie in favore di banche e altri
soggetti abilitati all’esercizio del credito per finanziamenti sotto qualsiasi forma
concessi alle imprese. Vale per le imprese che devono fronteggiare esigenze
di liquidità riconducibili alle conseguenze economiche negative derivanti dalla
crisi Ucraina. Tra le possibilità, anche quella di aprire credito a supporto delle
importazioni di materie prime o fattori di produzione la cui catena di
approvvigionamento sia stata interrotta o abbia subito rincari. È altresì
disciplinato, con norma auto applicativa, il sistema di garanzie concedibili
da SACE a condizioni di mercato per supportare la crescita dimensionale e la
patrimonializzazione delle imprese. Inoltre, sempre previa autorizzazione della
Commissione europea, la garanzia del Fondo centrale di garanzia, nella
misura massima del 90%, potrà essere concessa in relazione a finanziamenti
che realizzino obiettivi di efficientamento o diversificazione della produzione o
del consumo energetici.
15) AIUTI PER PMI PESCA E ACQUACOLTURA
Con specifico riferimento alle PMI agricole e della pesca e dell’acquacoltura,
il Decreto Aiuti 2022 stabilisce la garanzia diretta dell’ISMEA – Istituto di
Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare pari al 100% dell’importo del
finanziamento. Tale aiuto va a beneficio delle PMI che abbiano registrato, nel
2022, un incremento dei costi per l’energia, i carburanti o per le materie prime.
La garanzia vale solo previa autorizzazione della Commissione Europea.
16) INTERVENTI PNRR NELLE GRANDI CITTÀ
Nello stato di previsione del Ministero dell’Interno verrà istituito un fondo con
una dotazione di 100 milioni di euro per il 2022, 200 milioni per il 2023,
altrettanti per il 2024 e 100 per il 2025, “finalizzato a rafforzare gli interventi del
Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) da parte dei Comuni” con
popolazione superiore a 800.000 abitanti.
17) 100 EURO PER MINORI UCRAINI OSPITATI
Ai Comuni che accolgono minori non accompagnati provenienti dall’Ucraina, o
che sostengono gli oneri per il loro affidamento familiare, il Decreto Aiuti 2022
riconosce il rimborso dei costi sostenuti. Vale fino a un massimo di 100 euro
al giorno pro-capite. La norma, a tale scopo, incrementa il Fondo per le
emergenze nazionali di 58.568.190 euro.
18) RIFINANZIAMENTO DEL FONDO IPCEI
Il Decreto Aiuti ha rifinanziato il Fondo IPCEI, il Fondo destinato a i Progetti di
Comune Interesse Europeo. L’obiettivo del Fondo IPCEI è di andare in
supporto alle iniziative industriali strategiche.
19) MISURE CONTRO IL CARO MATERIALI
Per consentire la prosecuzione della realizzazione delle opere pubbliche
avviate e stimolare la partecipazione alle nuove gare, il Decreto introduce
misure per fronteggiare il caro materiali. Gli aiuti riguardano anche l’aumento
dei prezzi dei carburanti e dell’energia. Il Governo ha stanziato
complessivamente 3 miliardi di euro per il 2022, 2,55 miliardi per il 2023 e 1,5
miliardi di euro dal 2024 al 2016.
20) AIUTI A ENTI LOCALI
In ragione dell’aumento dei prezzi dell’energia, il livello del finanziamento
corrente del Servizio sanitario nazionale a cui concorre lo Stato è
incrementato di 200 milioni di euro. Per garantire la continuità dei servizi
erogati, i contributi già stanziati in favore degli Enti locali dal Decreto Bollette
2022 sono integrati con 200 milioni di euro. Vi saranno cioè 170 milioni in
favore dei comuni e 30 milioni in favore di province e città metropolitane.
Inoltre, il Decreto Aiuti stanzia 80 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022
2024 destinati alle Province, alle Città metropolitane, alle Regioni a statuto
ordinario e ad alcune Regioni a statuto speciale che hanno subito una
riduzione del gettito dell’Imposta provinciale di trascrizione (IPT) o RC
auto. Stanziati infine, 30 milioni di euro per il 2022 e 15 milioni di euro per il - L’obiettivo è favorire il riequilibrio finanziario delle Province e delle Città
Metropolitane in procedura di riequilibrio o in dissesto finanziario.
21) PRESTITO ALL’UCRAINA
Il Decreto Aiuti autorizza uno o più prestiti a beneficio del Governo
dell’Ucraina d’importo complessivo non superiore a 200 milioni di euro.
L’obiettivo è supportare il funzionamento della pubblica amministrazione
ucraina e nell’ottica di salvaguardarne la stabilità macroeconomica.
22) CONVERSIONE BANCONOTE UCRAINE
In attuazione della Raccomandazione (UE) del Consiglio del 19 aprile 2022,
gli sfollati provenienti dall’Ucraina possono ottenere il cambio delle banconote
denominate in “hryvnia” (“banconote ucraine”) in euro.
23) AIUTI PER I RIFUGIATI
Il Dipartimento della protezione civile è autorizzato ad incrementare le
disponibilità delle forme di accoglienza diffusa delle persone provenienti
dall’Ucraina. Vale per un massimo di ulteriori 15.000 unità. Inoltre, il Decreto
Aiuti va a incrementare i destinatari delle forme di sostegno economico per
un massimo di ulteriori 20.000 unità. Previsto anche un contributo forfettario
per l’accesso al Servizio sanitario nazionale in favore delle Province
autonome di Trento e Bolzano. Vale per un massimo di ulteriori 20.000 unità.
Stabilito per i Comuni che ospitano richiedenti il permesso di protezione
temporanea, un contributo una tantum per l’erogazione dei servizi sociali. Il
limite è di 40 milioni di euro per il 2022.
24) INCENERITORI E NUOVO PIANO RIFIUTI A ROMA
Per prevenire le gravi criticità nella gestione dei rifiuti urbani, assegnati nuovi
poteri al commissario straordinario del Governo per il Giubileo del 2025 a
Roma. Potrà esercitare le competenze assegnate alle Regioni dal Codice
ambientale. Ovvero anche quelle in relazione all’autorizzazione per i nuovi
impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti. Il Governo quindi ha dato al
commissario, la gestione del sistema concedendo anche la possibilità di
realizzare nuovi inceneritori.
IL TESTO INTEGRALE DEL DECRETO AIUTI
Per conoscere tutti i dettagli sulle nuove misure approvate dal Governo, vi
consigliamo di consultare il testo bozza del Decreto Aiuti 2022 (Pdf 1 Mb).
Non appena la norma sarà pubblicata in Gazzetta Ufficiale, vi aggiorneremo.
In questa pagina, potete anche consultare il comunicato stampa ufficiale sulle
misure previste dal Decreto Aiuti. Il testo entrerà in vigore il giorno dopo la
pubblicazione del Decreto in Gazzetta.