CREDITO ED INCENTIVI – Contributi a fondo perduto commercio al dettaglio: domanda MISE dal 3 maggio

Contributi a fondo perduto commercio al
dettaglio: domanda MISE dal 3 maggio

Contributi a fondo perduto commercio al dettaglio: a partire dal 3
maggio ed entro la scadenza del 24 maggio 2022 le attività interessante
possono inviare la domanda per ottenere i ristori. A stabilire tempi e
modalità di accesso agli aiuti è il decreto attuativo MISE firmato lo
scorso 24 marzo
Dopo due mesi di stasi, la possibilità di beneficiare dei contributi a fondo
perduto previsti dal Decreto Sostegni ter diventa più concreta: il decreto
attuativo del Ministero dello Sviluppo Economico firmato lo scorso 24 marzo
rende operativi gli aiuti destinati alle attività di commercio al dettaglio.
I soggetti che presentino i requisiti richiesti possono presentare domanda a
partire dal 3 maggio ed entro la scadenza del 24 maggio 2022.
Dal MISE le istruzioni sulle modalità di accesso alle somme.
“Con questo nuovo fondo – aggiunge – interveniamo con sostegni diretti ad
accompagnare i commercianti nel rilancio delle loro attività imprenditoriali che
rivestono un ruolo centrale nell’economia del nostro Paese”.
Ha sottolineato il Ministro Giancarlo Giorgetti, come si legge nella notizia del
1° aprile con cui si annuncia la finestra temporale utile per l’invio delle
richieste.
Contributi a fondo perduto commercio al dettaglio, domanda MISE
dal 3 maggio: requisiti e istruzioni
L’articolo 2 del DL n. 4 del 2022 ha previsto una nuova e specifica formula
di contributi a fondo perduto per le attività di commercio al dettaglio che
presentano i seguenti requisiti:
● svolgimento in via prevalente delle attività identificate con i codici
ATECO riportati in tabella;
● ricavi riferiti al 2019 non superiori a 2 milioni;
● riduzione del fatturato nel 2021 non inferiore al 30 per cento rispetto al
2019;
● sede legale od operativa nel territorio dello Stato e risultare
regolarmente costituite, iscritte e “attive” nel Registro delle imprese;
● non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure
concorsuali con finalità liquidatorie;
● non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019, salvo le eccezioni
previste dalla disciplina europea di riferimento in materia di aiuti Stato;
● non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9,
comma 2, lettera d), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.
Codice ATECO e
gruppi di codici
ATECO
Tipologia di commercio
47.19 Commercio al dettaglio in altri esercizi non
specializzati
47.30 Commercio al dettaglio di carburante per
autotrazione in esercizi specializzati
47.43 Commercio al dettaglio di apparecchiature audio e
video in esercizi specializzati
47.5 tutti i gruppi Commercio al dettaglio di altri prodotti per uso
domestico in esercizi specializzati
47.6 tutti i gruppi Commercio al dettaglio di articoli culturali e
ricreativi in esercizi specializzati
47.71 Commercio al dettaglio di articoli di abbigliamento
in esercizi specializzati
47.72 Commercio al dettaglio di calzature e articoli in
pelle in esercizi specializzati
47.75 Commercio al dettaglio di cosmetici, di articoli di
profumeria e di erboristeria in esercizi specializzati
47.76 Commercio al dettaglio di fiori, piante, semi,
fertilizzanti, animali domestici e alimenti per
animali domestici in esercizi specializzati
47.77 Commercio al dettaglio di orologi e articoli di
gioielleria in esercizi specializzati
47.78 Commercio al dettaglio di altri prodotti (esclusi
quelli di seconda mano) in esercizi specializzati
47.79 Commercio al dettaglio di articoli di seconda mano
in negozi
47.82 Commercio al dettaglio ambulante di prodotti
tessili, abbigliamento e calzature
47.89 Commercio al dettaglio ambulante di altri prodotti
47.99 Altro commercio al dettaglio al di fuori di negozi,
banchi o mercati
Con il decreto direttoriale firmato lo scorso 24 marzo 2022, il Ministero
dello Sviluppo Economico ha stabilito tempi e modalità per presentare
domanda di accesso a questa nuova formula di ristori che fa il suo ingresso
tra gli Aiuti di Stato Covid.
I rappresentanti legali delle attività che rientrano tra quelle indicate dal
Decreto Sostegni ter devono trasmettere l’istanza per beneficiare dei
contributi a fondo perduto tramite la procedura informatica disponibile sul sito
istituzionale del MISE a partire dal 3 maggio 2022 alle ore 12 e accessibile
tramite Carta Nazionale dei Servizi.
Nel testo del provvedimento si legge:
“Ai fini del completamento della compilazione dell’istanza di accesso
all’agevolazione, al soggetto istante è richiesto il possesso di una posta
elettronica certificata (PEC) attiva. La registrazione della PEC nel Registro
delle imprese è condizione obbligatoria per la presentazione dell’istanza e il
suo accertamento è effettuato in modalità telematica dalla procedura
informatica”.
Contributi a fondo perduto commercio al dettaglio: come
presentare domanda
Per presentare la domanda di accesso ai contributi a fondo perduto,
le attività di commercio al dettaglio hanno tempo fino alla scadenza del 24
maggio alle ore 12.
Se dalle informazioni desumibili dal Registro delle imprese e risultanti dal
relativo certificato camerale, non risultano soddisfatte le condizioni richieste la
procedura informatica non consente di proseguire con l’istanza.
Oltre al possesso dei requisiti, in fase di richiesta degli aiuti è necessario
dichiarare:
● il rispetto del limite massimo di aiuti consentito dalla Sezione 3.1 del
Quadro temporaneo, considerando anche l’importo del contributo
richiesto;
● l’ammontare dei ricavi riferiti ai periodi d’imposta 2019 e 2021;
● l’ammontare medio mensile dei ricavi relativi ai periodi d’imposta 2019 e

  1. Gli importi sono determinati dividendo l’importo complessivo dei
    ricavi di ciascuno dei due periodi d’imposta per il numero dei mesi in cui
    la partita IVA è stata attiva nei stessi periodi;
    ● l’importo del contributo richiesto;
    ● l’IBAN relativo al conto corrente, intestato al soggetto richiedente, per il
    pagamento dei contributi a fondo perduto.
    Laddove necessarie devono essere inviate anche le autocertificazioni per la
    richiesta della documentazione antimafia.
    200 milioni di euro sono le risorse messe in campo con il DL Sostegni ter. E i
    beneficiari hanno diritto a un importo da calcolare applicando una delle
    percentuali riportate in tabella alla differenza tra l’ammontare medio mensile
    dei ricavi relativi al periodo d’imposta 2021 e l’ammontare medio mensile dei
    medesimi ricavi riferiti al periodo d’imposta 2019.
    Percentuale Ricavi del 2019
    60 per cento Fino a 400.000 euro
    50 per cento Da 400.000 a un milione di euro
    40 per cento Da 1 a 2 milioni di euro
    Nel caso in cui la dotazione finanziaria destinata all’intervento non sia
    sufficiente a soddisfare le richieste, il MISE ridurrà in modo proporzionale il
    contributo, sulla base delle risorse finanziarie disponibili e del numero di
    istanze ammissibili ricevute entro la scadenza prevista.
    L’importo del contributo determinato può essere ridotto, qualora necessario,
    per garantire il rispetto della normativa in materia di aiuti di Stato.
    Dettagli e istruzioni per presentare domanda entro la scadenza del 24 maggio
    2022 nel testo integrale del decreto direttoriale MISE.
    Allegato:
    Ministero dello Sviluppo Economico – Decreto
    Direttoriale del 24 marzo 2022

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