COMMENTI – PNRR: le imprese italiane sono pronte ai bandi per le risorse?

PNRR: le imprese italiane sono pronte ai
bandi per le risorse?


di Mattia Anastasi – Dott. in Economia Aziendale con curriculum Manageriale
Si parla ormai sempre di più di PNRR e di quanto sia importante per
l’Italia raggiungere gli obiettivi prefissati, fondamentali per ricevere le
somme del NextGen fund. Ma le imprese italiane sono pronte ad
accogliere i bandi relativi al PNRR? Cerchiamo di rispondere a questa
domanda insieme
Secondo le ultime stime elaborate, le imprese italiane non sono pronte ad
accogliere i bandi del PNRR, dunque nemmeno le risorse che questo sarebbe
pronto a mettere sul piatto per i prossimi anni. Si ricorda che il PNRR è la via
principale d’ingresso dei soldi del NextGen Fund dell’Unione Europea, che
arriveranno solo in caso di raggiungimento di determinati obiettivi.
Cosa dovrebbero fare di più le aziende italiane per farsi trovare pronte?
Scopriamolo nei prossimi paragrafi!
Le imprese italiane non sono pronte per il PNRR
Questa è una delle evidenze che emergono dall’analisi effettuata dal Centro
studi Tagliacarne, che ha effettuato l’indagine basandosi sul rapporto tra
burocrazia e mancanza di produttività. Ciò che è emerso è un’eccessiva
attenzione alla burocrazia, che fa venir meno la produttività delle imprese
italiane.
Ma ciò che di più fa storcere il naso è la vasta mancanza di prontezza delle
imprese italiane a ricevere le risorse del PNRR. Circa una impresa su tre
sarebbe infatti pronta a partecipare ai bandi appositi: di queste solo il 16% si è
attivata per aderire ai progetti del PNRR, mentre solo il 13% ha in programma
di farlo nel futuro immediato.
Quanto sta influendo il conflitto in Ucraina?
Secondo lo studio la totale non prontezza delle imprese italiane è infatti
aumentata a seguito degli sviluppi della crisi in Ucraina, che ha fatto perdere
dal radar l’obiettivo di lungo termine del PNRR e della sostenibilità, in favore
della nuova corsa al carbone e all’energia “facile”.
Tale aspetto ha un riflesso anche sulla “natalità” delle imprese: tale aspetto,
già duramente colpito dalla pandemia, rischia di crollare ulteriormente dopo lo
scoppio della guerra in Ucraina.

FONTE – DOME

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